Che legame avete con il vostro strumento musicale?

keyboard7 31-10-21 04.39
Un recente studio fatto su un campione di 58 adolescenti, descrive il legame tra musicista e strumento come qualcosa di intimo, nel quale lo strumento viene "Personificato in un amico, compagno o confidente consente di sentirsi meno soli e di superare, grazie al suo aiuto, fatiche e difficoltà connesse alla crescita."
studio sul legame tra musicista e strumento
Penso che sarebbe interessante condividere opinioni sull'argomento e anche aneddoti sul legame con i nostri strumenti.
soicaM 31-10-21 06.12
@ keyboard7
Un recente studio fatto su un campione di 58 adolescenti, descrive il legame tra musicista e strumento come qualcosa di intimo, nel quale lo strumento viene "Personificato in un amico, compagno o confidente consente di sentirsi meno soli e di superare, grazie al suo aiuto, fatiche e difficoltà connesse alla crescita."
studio sul legame tra musicista e strumento
Penso che sarebbe interessante condividere opinioni sull'argomento e anche aneddoti sul legame con i nostri strumenti.
Io ogni tanto passo la polvere e alzo il coperchio del mio verticale per sentire il profumo del legno e feltro, ma finisce lì.
mima85 31-10-21 12.16
Data l'età media dei miei strumenti ed il fatto che ogni tot me li ritrovo aperti sul tavolo del laboratorio per sistemare magagne, il legame è un po' come quello che ha il medico del reparto geriatria dell'ospedale con i suoi pazienti xD
d_phatt 31-10-21 14.08
@ keyboard7
Un recente studio fatto su un campione di 58 adolescenti, descrive il legame tra musicista e strumento come qualcosa di intimo, nel quale lo strumento viene "Personificato in un amico, compagno o confidente consente di sentirsi meno soli e di superare, grazie al suo aiuto, fatiche e difficoltà connesse alla crescita."
studio sul legame tra musicista e strumento
Penso che sarebbe interessante condividere opinioni sull'argomento e anche aneddoti sul legame con i nostri strumenti.
Per quanto mi riguarda, lo strumento è uno strumento, nulla di più. Chiaro che alcuni possono avere un valore affettivo, specie i primi strumenti posseduti. Devo dire che quando qualche tempo fa ho venduto il mio primo pianoforte digitale, il Roland EP88, l'ho fatto con convinzione, ma con un po' di nostalgia. Gli ho fatto una foto ricordo, prima di smontarlo e portarlo via. Fosse stato un oggetto meno ingombrante forse l'avrei tenuto.

Per il resto, il mio rapporto con gli strumenti è quello di maniacale attenzione, cura e manutenzione, sia perché sono oggetti costosi che non voglio far rovinare, sia perché ci metto mesi a sceglierli cucendoli esattamente sulle mie esigenze, e quindi dopo ci sto molto attento.

Gli voglio bene, ma sono appunto solo strumenti per esprimere qualcosa di ben più prezioso, nulla più. La musica prima di tutto è nella nostra testa, prima ancora che nelle nostre mani.
paolo_b3 31-10-21 16.34
@ keyboard7
Un recente studio fatto su un campione di 58 adolescenti, descrive il legame tra musicista e strumento come qualcosa di intimo, nel quale lo strumento viene "Personificato in un amico, compagno o confidente consente di sentirsi meno soli e di superare, grazie al suo aiuto, fatiche e difficoltà connesse alla crescita."
studio sul legame tra musicista e strumento
Penso che sarebbe interessante condividere opinioni sull'argomento e anche aneddoti sul legame con i nostri strumenti.
Se vogliamo usare un'analogia descriverei i miei strumenti come i miei cani. Assieme, ciascuno facendo la sua parte ci avviamo verso l'obiettivo. E certo ci sono affezionato, da tutti quelli che ho avuto ho sempre cercato di tirare fuori il meglio, di valorizzarli. Non ho mai pensato "ho comperato una ciofeca", al massimo ho pensato di essere io a non aver avuto il tempo e forse nemmeno lo stimolo giusto per approfondire la conoscenza.
Però parliamo di strumenti: si rompono, si riparano, si cambiano. Nessun dramma, la vita va avanti.
markelly2 31-10-21 17.20
Io con le tastiere e il piano, oltre alla cura maniacale dei primi anni, poi sono abbastanza distaccato.
Con il sax ho avuto un momento di feeling molto intenso, forse perché è uno strumento a fiato dunque molto fisico, ma non è durato molto.

Però un mio amico chitarrista si portava la Telecaster a letto, giuro! emo
wildcat80 31-10-21 19.35
Io al momento mi porterei a letto il Prologue.
Però l'unico strumento che da sempre non riesco a pensare di accantonare è il verticale del 1920.
Ogni tot devo suonarlo, aprirlo, sentirlo.
Ci sono passate 3 generazioni della mia famiglia, spero che con la quarta prosegua la vicenda con l'erede (oggi gli piaceva molto Ray Charles, Mess around e What'd I Say lo hanno rapito).
MicTastiera 01-11-21 00.11
@ keyboard7
Un recente studio fatto su un campione di 58 adolescenti, descrive il legame tra musicista e strumento come qualcosa di intimo, nel quale lo strumento viene "Personificato in un amico, compagno o confidente consente di sentirsi meno soli e di superare, grazie al suo aiuto, fatiche e difficoltà connesse alla crescita."
studio sul legame tra musicista e strumento
Penso che sarebbe interessante condividere opinioni sull'argomento e anche aneddoti sul legame con i nostri strumenti.
Interessante. Mi ritrovo con questo studio. Cioè, quando ero ragazzo il legame che avevo con il mio pianoforte e la mia tastiera era sicuramente quello. Però credo dipenda proprio dal modo di vivere i sentimenti e le emozioni in quella fascia d'età, l'adolescenza.
Peraltro, quando non mi venivano passaggi che il giorno prima mi erano venuti alla perfezione mi incavolavo non poco, e in parte me la prendevo con lo strumento come con un amico che all'improvviso ti volta le spalle.
In età adulta il rapporto è cambiato, lo strumento musicale è diventato un mezzo per accedere alla musica, quindi la funzione che attribuivo allo strumento (" compagno, confidente, aiuto per superare le difficoltà...") è passata alla musica intesa come "arte", e lo strumento è passato in secondo piano proprio come "strumento" per accedere alla musica ed ai suoi meravigliosi poteri ed effetti.
Ai miei strumenti resto comunque molto attaccato, il piano di famiglia lo "vado a salutare" quasi tutte le volte che vado a trovare i miei, come se facesse parte della "famiglia".
Agli altri strumenti (basso, piano digitale etc) sono affezionato anche riconoscendone i limiti (tutta roba di media qualità), ma sicuramente meno attaccato di quanto non fossi da adolescente.