JX-08 - Manuale di Riferimento - ITA

michelet 28-02-22 21.17
La nuova serie Boutique Roland non ha manualistica in PDF stampabile ma solo una guida di riferimento on line, peraltro non agevolmente consultabile. Ho quindi deciso di impaginare in un formato facilmente fruibile e, a seconda delle esigenze, stampabile.



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cecchino 28-02-22 21.29
@ michelet
La nuova serie Boutique Roland non ha manualistica in PDF stampabile ma solo una guida di riferimento on line, peraltro non agevolmente consultabile. Ho quindi deciso di impaginare in un formato facilmente fruibile e, a seconda delle esigenze, stampabile.



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Grande, Michele! Sei sempre una risorsa preziosa emo
anonimo 28-02-22 22.57
@ michelet
La nuova serie Boutique Roland non ha manualistica in PDF stampabile ma solo una guida di riferimento on line, peraltro non agevolmente consultabile. Ho quindi deciso di impaginare in un formato facilmente fruibile e, a seconda delle esigenze, stampabile.



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Ho fatto la stessa cosa col JD e mi e' costato del tempo.. Non capisco questa scelta di Roland di lasciare il manuale on line e non scaricabile.

L'ho re impaginato in pdf e l'ho condiviso del gruppo FB del JD 08..
michelet 28-02-22 23.46
@ anonimo
Ho fatto la stessa cosa col JD e mi e' costato del tempo.. Non capisco questa scelta di Roland di lasciare il manuale on line e non scaricabile.

L'ho re impaginato in pdf e l'ho condiviso del gruppo FB del JD 08..
Sto preparando la versione italiana... mi ci vorrà qualche altro giorno. È un lavoro che faccio anche senza aver JD-08. visto che ci sono alcune somiglianze con JX-08.
anonimo 01-03-22 11.40
@ michelet
Sto preparando la versione italiana... mi ci vorrà qualche altro giorno. È un lavoro che faccio anche senza aver JD-08. visto che ci sono alcune somiglianze con JX-08.
Ottimo lavoro. Gia' il manuale e strimizzito, e (per il JD) i vari menu' e sottomenu' sono descritti in maniera sbrigativa e non sempre chiara (non a caso nel gruppo FB c'e' tanta gente in difficolta' sull'uso delle varie funzioni). Se poi lo lasciano on line, costringendoti a collegarti al sito ecc, e per giunta in inglese, e' una cosa poco cortese.

Ben vengano le nostre iniziative per ovviare a queste mancanze. Ottimi strumenti, ma il supporto non arriva alla sufficienza.
Mazz56 04-03-22 09.18
@ anonimo
Ho fatto la stessa cosa col JD e mi e' costato del tempo.. Non capisco questa scelta di Roland di lasciare il manuale on line e non scaricabile.

L'ho re impaginato in pdf e l'ho condiviso del gruppo FB del JD 08..
Un grazie a te Valenciano, l'ho scaricato, ( PDF) utilissimo, mi aiutera' a capire punti ancora per me un po' ostici.emo
Mazz56 04-03-22 09.23
@ Mazz56
Un grazie a te Valenciano, l'ho scaricato, ( PDF) utilissimo, mi aiutera' a capire punti ancora per me un po' ostici.emo
Ovviamente un grazie anche a Michelet, per l'impegno a tradurre e condividere. (appena funzionera' la funzione "grazie").
MarcezMonticus 04-03-22 09.49
@ michelet
La nuova serie Boutique Roland non ha manualistica in PDF stampabile ma solo una guida di riferimento on line, peraltro non agevolmente consultabile. Ho quindi deciso di impaginare in un formato facilmente fruibile e, a seconda delle esigenze, stampabile.



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Motivo in più per prendere questo boutique.
Thanks.
berlex65 04-03-22 09.56
Vorrei darti un thanks ma non funziona! Va in errore!
michelet 04-03-22 10.00
@ MarcezMonticus
Motivo in più per prendere questo boutique.
Thanks.
Ti ringrazio, però posso dire che questa mattina ho avuto modo di provarlo con più calma e, non posso dire di esserne rimasto un po’ deluso, però non soddisfatto al 100%.
Mi spiego meglio. La somiglianza con JX-8P c’è e risulta molto evidente. Quello che mi ha lasciato un po’ interdetto, a parità di sistema d’ascolto (Yamaha MSP-5 Studio) e interfaccia audio (Behringer UMC1820) rispetto ad altri Boutique che possiedo (SE-02, D-05 e JU-06A) è il suono meno avvolgente e più compresso. Le patches hanno notevoli differenze di volume tra loro, si passa a alcuni timbri percussivi che rompono i timpani a pad, strings che, a parità di dinamica, sono decisamente meno presenti. Anche il classico Soundtrack, che ha fatto la storia della serie JX, appare più “stretto” sul fronte stereo, nonostante ricordi moltissimo il timbro originale.
Gli effetti, non presenti nella catena di sintesi originaria, talvolta sembrano quasi di troppo e stonano perché sembrano appiccicati e danno un’ambienza non del tutto naturale,
Queste sono le primissime impressioni, dovrò approfondire meglio la gestione degli effetti per capire come dosarli in modo più adeguato a timbri che, in origine, sono nati senza.
anonimo 04-03-22 10.51
michelet ha scritto:
il suono meno avvolgente e più compresso.


Strano, perche' sul Jupiter (che immagino abbia caratteristiche comuni per cio' che riguarda il model bank JX8P) non noto affatto questa cosa, pur avendo avuto anche io un JX8p

michelet ha scritto:
Le patches hanno notevoli differenze di volume tra loro, si passa a alcuni timbri percussivi che rompono i timpani a pad, strings che, a parità di dinamica, sono decisamente meno presenti.


Fedele agli originali dell'epoca anche in tal senso. Era tipico di quei sintetizzatori avere differenti volumi tra le varie patches.
Perfino i primi digitali a campioni avevano questa caratteristica : uno tra tutti il Triton.

michelet ha scritto:
nche il classico Soundtrack, che ha fatto la storia della serie JX, appare più “stretto” sul fronte stereo, nonostante ricordi moltissimo il timbro originale.


Strano.. ma ti credo, e non penso sia un problema di regolazione del tuo impianto.

Il JD invece lo trovo perfetto. La storia del volume sbilanciato dei timbri ce l'ha anche lui, ma non mi ha affatto sorpreso.

michelet ha scritto:
Gli effetti, non presenti nella catena di sintesi originaria, talvolta sembrano quasi di troppo e stonano perché sembrano appiccicati e danno un’ambienza non del tutto naturale


Questa impressione e' presente anche nel Jupiter nelle varie "scene", dove chi ha programmato ci e' andato un po' pesante con chorus, delay e reverbero.
Pero' quando passo in modalita' "Model bank" la cosa si ridimensiona .. C'e' da dire che su Jupiter, alleggerire gli effetti al minimo indispensabile e' praticamente immediato, e inoltre per correggere i preset, salvarli ed organizzarli c'e' un'editor.

Io spero in un editor anche per il JD (ma anche per lo stesso JX che non ho), che possa evitare di passare dai sottomenu' e che con il librarian faciliti le cose.
E' vero che il JX ha semplici comandi ecc, ma con un editor ci si migliora ugualmente la vita : sul deepmind c'e', e' ben fatto ed e' un valore aggiunto per lo strumento.

Pero' se non hanno neppure impaginato il manuale in pdf, nutro poche speranze per l'editor librarian, salvo che qualche appassionato non provveda del suo (anche a pagamento)..




Benis67 06-03-22 08.33
@ anonimo
michelet ha scritto:
il suono meno avvolgente e più compresso.


Strano, perche' sul Jupiter (che immagino abbia caratteristiche comuni per cio' che riguarda il model bank JX8P) non noto affatto questa cosa, pur avendo avuto anche io un JX8p

michelet ha scritto:
Le patches hanno notevoli differenze di volume tra loro, si passa a alcuni timbri percussivi che rompono i timpani a pad, strings che, a parità di dinamica, sono decisamente meno presenti.


Fedele agli originali dell'epoca anche in tal senso. Era tipico di quei sintetizzatori avere differenti volumi tra le varie patches.
Perfino i primi digitali a campioni avevano questa caratteristica : uno tra tutti il Triton.

michelet ha scritto:
nche il classico Soundtrack, che ha fatto la storia della serie JX, appare più “stretto” sul fronte stereo, nonostante ricordi moltissimo il timbro originale.


Strano.. ma ti credo, e non penso sia un problema di regolazione del tuo impianto.

Il JD invece lo trovo perfetto. La storia del volume sbilanciato dei timbri ce l'ha anche lui, ma non mi ha affatto sorpreso.

michelet ha scritto:
Gli effetti, non presenti nella catena di sintesi originaria, talvolta sembrano quasi di troppo e stonano perché sembrano appiccicati e danno un’ambienza non del tutto naturale


Questa impressione e' presente anche nel Jupiter nelle varie "scene", dove chi ha programmato ci e' andato un po' pesante con chorus, delay e reverbero.
Pero' quando passo in modalita' "Model bank" la cosa si ridimensiona .. C'e' da dire che su Jupiter, alleggerire gli effetti al minimo indispensabile e' praticamente immediato, e inoltre per correggere i preset, salvarli ed organizzarli c'e' un'editor.

Io spero in un editor anche per il JD (ma anche per lo stesso JX che non ho), che possa evitare di passare dai sottomenu' e che con il librarian faciliti le cose.
E' vero che il JX ha semplici comandi ecc, ma con un editor ci si migliora ugualmente la vita : sul deepmind c'e', e' ben fatto ed e' un valore aggiunto per lo strumento.

Pero' se non hanno neppure impaginato il manuale in pdf, nutro poche speranze per l'editor librarian, salvo che qualche appassionato non provveda del suo (anche a pagamento)..




Prima di tutto invio i miei saluti a Michele: grazie ancora per il manuale.
Ho i due Boutique jd e jx-08 e sono più che soddisfatto del loro suono che è identico ai models per JupiterX e Fantom (solo jx…in attesa che arrivi il Model del JD-800)
Riguardo il problema dei volumi, vorrei ricordare che, diversamente dai Models di jupiterx e Fantom, tutti i presets sono riscrivibili ed è relativamente facile adeguare i volumi alle proprie esigenze.
Di entrambi per me il problema più grosso é dato dal limite dei 256 toni disponibili: troppo pochi.
Tutti speriamo in un editor di Roland che permetta l’editing e un librarian per la gestione dei suoni: nel frattempo ho realizzato un software che permette di importare i suoni dal formato di esportazione .svz di Zenology, e dei model di Fantom e JupiterX : in questa maniera si possono programmare i suoni altrove e/o importare le altre belle librerie già esistenti. Per farlo occorre passare dal file di backup del boutique che viene modificato dal software che ho scritto e riempito dei suoni importati.
Con il JX-08 sono riuscito a fare altre cose, tipo aumentare la polifonia di altre 8 voci circa (si elimina l’inutile soffio che emula il rumoredifondo dell’originale) o di attivare un terzo oscillatore e in generale far eseguire al synth un qualunque suono zencore con l’eccezione dei campioni che non sono presenti nella ROM. Ho caricato anche suoni del model di Juno106, SH e Jupiter8 e tutto funziona senza particolari problemi.
Il software che ho scritto è per adesso in standby in quanto sto finendo un editor - librarian per Fantom, AX-Edge e Jupiterx/XM il cui lavoro va avanti da circa 9 mesi: in auesti giorni sto concludendo la retroingegneria del formato .svz che mi permette di caricare e gestire nell’editor/librarian qualunque suono direttamente da tale file.
Prima o poi lo riprenderò e se Roland non si decide a dare un editor ufficiale…mi farò avanti.
Tutto sarà free con donazione facoltativa.
giannirsc 06-03-22 09.35
Ottimo lavoro e vista l'esperienza sullo strumento chiedo a voi tutti una info sulla funzione arpeggio.. per farvi capire quello di cui ho bisogno mi faccio un esempio banale...
Voglio il riff di jump gestito dall'arpeggiatore, premo il tasto Do e mi fa le prime 2 battute...premo il Re e me le riproduce un tono sopra e così via....
Ovviamente non mi serve per fare jump ma è il modo più diretto per capire se fa quello che chiedo..