@ berlex65
Ok però non ho capito il tuo obiettivo. Se è quello di non avere lo stacco del suono allora vale quanto detto fino ad ora...
perché con il software che hai preso puoi fare gli split e i layer che desideri!!
Per il passaggio senza stacco del suono occorre spendere di più in casa yamaha..
La Yamaha MX è assolutamente uno strumento valido e il suo asso nella manica secondo me è il peso contenuto. Ho anche altri strumenti (Roland RD 88 e Korg Nautilus) ma per praticità nel contesto in cui la uso è perfetta. I suoi lati negativi secondo me sono la tastiera (meglio di altre, ma per il mio gusto troppo leggera - quel poco che faccio, lo faccio meglio su una tastiera pesata), e la mancanza di poter salvare i suoni preferiti per essere richiamati in modo veloce. E qui entra in gioco la modalità multitimbrica, con l'editor faccio la mia performance con i suoni che uso nel brano, li ho visivamente subito disponibili e non si creano fastidiose interruzioni sul cambio suono. In sala prove è disponibile L'FP30 (che secondo me ha una pesatura ottima, la stessa del mio RD 88) e mi sarebbe piaciuto avere la stessa modalità multitimbrica anche sul Roland. Potrei giocare con split e Layer, ma preferivo avere suoni singoli su tutta l'estensione. Pensavo fosse possibile, far capire al FP30 che per quella voce doveva utilizzare il canale midi 1 per l'altra il 2 e così via. A questo punto terrò il Roland sempre sul canale midi 1 (a cui associo sempre il piano) dove serve di più il tasto pesato, e le altre parti le suono sulla tastiera della MX