I migliori strumenti che avete avuto

afr 30-11-22 21.56
L'altra faccia della medaglia rispetto al 3D dei peggiori

1 Korg Trinity per i tempi era semplicemente rivoluzionario, una qualità timbrica per certi aspetti ineguagliata, HD recording on board (con apposita espansione) espansione per avere un VA integrato, insomma uno strumento eccellente

Poi, siccome nella vita si combinano le minchiate, sono riuscito a venderlo per un motif ES.... Mi prenderei a cazzotti da solo emo

2 Korg Kronos, da 11 anni stabile riferimento del mio setup ed ancora ineguagliato (IMO)

3 Roland boutique D05 un gioiellino
paolo_b3 30-11-22 22.09
Mah... più o meno un po' tutti. Anche il Juno stage per quanto non fosse quello che mi aspettavo era abbastanza performante, sicuramente adeguato alle mie necessità e capacità.
zerinovic 30-11-22 22.47
NC2 e il korg MicroX sono quelle che mi hanno dato più soddisfazione, pur essendo state le più economiche. per me, perfettamente centrate.
michelet 01-12-22 00.05
Avendo iniziato a muovere i primi passi con gli strumenti elettronici nel 1982, all'età di 16 anni, ad oggi sono 40 anni...emo
Alcuni strumenti mi sono rimasti solo nel cuore, alcuni li conservo ancora gelosamente, altri ancora li ho riacquistati in altra forma.
Dal 1987 Roland JX-8P con il suo fedele (ed indispensabile) PG-800 è stato il sintetizzatore che mi è rimasto più nel cuore, tanto che molti anni dopo, nel 2012, mi sono avventurato alla ricerca di JX-10. Il primo acquistato era in condizioni abbastanza precarie e, dopo un paio di riparazioni, me ne sono liberato alla svelta. Il secondo era in condizioni migliori, tanto che ho deciso di installare il kit PWM, il che lo ha reso più versatile ma allo stesso tempo più complicato da programmare, a meno di non dotarsi di un programmer apposito molto costoso. Nel frattempo, prima di vendere il primo JX-10 ed acquistare il secondo, mi ero procurato anche un MKS-70 con il suo PG-800. Alla fine ho tenuto solo quest'ultimo, perché ha una timbrica originale insostituibile.
Altro strumento che mi è rimasto nel cuore è Korg T1, specialmente in accoppiata con M1REX, in modalità spillover per ottenere la polifonia a 32 voci... cosa che negli anni '90 era gran cosa. La sua tastiera pesata era eccellente, il sequencer interno a otto tracce e le 4 porte MIDI OUT ne facevano una masterkeyboard ideale.
Indimenticabile anche Yamaha S90 per il suo eccezionale fattore di forma, la compattezza, unita ad una ottima tastiera pesata e un bagaglio di suoni pronti all'uso.
Un gradino leggermente più in alto, S90ES, indimenticabile il suo campione di S700 utlizzabilissimo anche oggi, leggermente meno comodo da trasportare di S90ES, anch'esso con un'ottima tastiera pesata, un bagaglio di suoni pronti all'uso ed un sistema operativo più intuitivo (sempre di uno strumento Yamaha si sta parlando...) di S90.

Degli strumenti che conservo ancora, posso certamente segnalare Motif XF7, un vero e proprio coltellino svizzero della produzione musicale che, per assurdo, preferisco a Montage, nonostante quest'ultimo sia nato dalle sue ceneri e sia, per certi versi, molto più progredito, ma sotto altri non molto.
Motif ES Rack con due PLG-150AN - in sostituzione di S90ES, anche se manca il campione di S700.
CS6R con PLG150-AN e PLG150VL, per alcuni timbri sintetici ancora interessanti e per la presenza dell'ingresso Breath Controller, indispensabile per pilotare PLG150-VL e altri timbri esterni.
Roland JD-990 per la sua grande caleidoscopicità, per la timbrica profonda e potente.
Roland JV-2080 con le sue 8 SR-JV80 e Fantom XR con le sue 6 SRX, per essere un pozzo di suoni quasi inesauribile.
Korg Wavestation A/D, per la sua timbrica cangiante e ancora attuale che, tutto sommato, preferisco a WaveState.
Korg Radias R, perché ha una timbrica unica, simil analogica e, quando serve, a tratti acida.
E-mu Morpheus, per la possibilità di stravolgere il suono grazie ai suoi potentissimi filtri Z-Plane.

Roland D-05, perché è un classico. Ho avuto D-50 nel 1993 ma aveva la tastiera con la dinamica completamente inutilizzabile. Certi timbri funzionano ancora oggi.
Roland JU-06A perché ha un'emulazione di Juno 60 che mi piace molto, anche se, probabilmente, non è fedelissima al 100%
Roland SE-02, perché un monofonico analogico dal prezzo abbordabile non poteva mancare nel mio assortimento.
Deckard 01-12-22 00.21
Kawai K1, Korg M1, Korg Poly 800, Yamaha DX7 II FD, Korg Trinity/TR, Yamaha SY77/TG77, Roland D550, Korg MS2000, Roland JP8000, Yamaha AN1x, Korg EX8000, Roland Fantom G, Roland Jupiter 80
wildcat80 01-12-22 06.39
Nord Electro 2 73 se: faceva 3 cose in croce, non ti illudeva con pallide imitazioni dello Stage, era essenziale come gli strumenti che replicava. Ai tempi, un game changer

Korg SV1 73: il siluro che ricordava il Polymoog l'ho avuto dopo il Nord Electro 2, perché l'esperienza di suonarlo a fianco a un Fender Rhodes Stage MkI mi aveva sconvolto. La rossa svedese veramente catturava il suono come usciva dal jack, come veniva dichiarato nel lungo preambolo del manuale, la rossa(stra) giapponese invece offriva un'esperienza diversa, cioè quella di chi siede davanti al vecchio piano elettrico: il contorno ai già più che validi campioni era fatto di rumori, keyoff, imperfezioni, che mi avevano stregato. Poi però dovevi portarlo in giro, e sopra non ci potevi piazzare nulla, ma ci ho messo almeno 5 anni a stancarmi.

Korg Prologue 8: in un'epoca in cui tutti, di riffa o di raffa, propongono i fantasmi del passato, Korg esce con uno strumento che mette assieme un semplice sintetizzatore analogico dotato di tanta personalità (il filtro è veramente favoloso) e un motore di sintesi digitale aperto a tutti. Strumento che sa suonare sia con la sua propria personalità, ma che sa anche riproporre, senza essere stucchevole, sapori passati. Avessi possibilità, lo ricomprrlerei ora.

Roland JX3P: il più snobbato dei mostri sacri. Ma basta chiudere un po' il filtro, dare gas alla risonanza e attivare il chorus per essere incantati dalla magia.
Anche lì, avessi spazio, sarebbe ancora qui con me.

Roland Fantom 07: ci passano 38 anni fra i due strumenti Roland che più mi hanno conquistato.
Il Fantom minore è una macchina molto complessa, che dopo 9 mesi non possiedo ancora al 100% (sul sampler sono molto indietro, non mi ci sono mai messo perché non ne sento necessità), ma allo stesso tempo è molto semplice da utilizzare.
La miglior interfaccia esistente per la programmazione di Zenology e dei Model Banks, e un sequencer in stile Ableton Live ma che risulta molto più semplice da gestire per quanto riguarda gli strumenti esterni, e molto più articolato (loop da 64 battute)
Sbaffone 01-12-22 08.19
px5s
maxpiano69 01-12-22 08.23
@ Sbaffone
px5s
non Nc2?

Io alla fine se ci penso non ho posseduto molte tastiere, ma partendo dagli inizi ovviamente per me è indimenticabile il DX7 Mark I (mio primo synth).

Poi, dopo una lunga pausa senza tastiere è arrivato il Nord Stage, che ho avuto in tutte le sue incarnazioni (prima il Classic Compact, poi NS2 HA88 e SW73 e di recente il NS3 SW73), non mi dilungo ma per suonare in gruppo (in prova e dal vivo) su determinati generi, dove non servono millemila suoni o emulazioni orchestrali complesse, ma per quanto riguarda suoni essenziali da pianista/tastierista e la facilità di modificarli al volo durante l'esecuzione (all'occorrenza), per me è ancora un tool "micidiale".

Infine, il Moog Little Phatty (che ancora ho, in versione Tribute), per quel "non so che" del suo suono che pur nella sua monofonia e catena di sintesi alquanto semplice, ha quella personalità che non è facile trovare in molti altri strumenti.
Sbaffone 01-12-22 08.28
@ maxpiano69
non Nc2?

Io alla fine se ci penso non ho posseduto molte tastiere, ma partendo dagli inizi ovviamente per me è indimenticabile il DX7 Mark I (mio primo synth).

Poi, dopo una lunga pausa senza tastiere è arrivato il Nord Stage, che ho avuto in tutte le sue incarnazioni (prima il Classic Compact, poi NS2 HA88 e SW73 e di recente il NS3 SW73), non mi dilungo ma per suonare in gruppo (in prova e dal vivo) su determinati generi, dove non servono millemila suoni o emulazioni orchestrali complesse, ma per quanto riguarda suoni essenziali da pianista/tastierista e la facilità di modificarli al volo durante l'esecuzione (all'occorrenza), per me è ancora un tool "micidiale".

Infine, il Moog Little Phatty (che ancora ho, in versione Tribute), per quel "non so che" del suo suono che pur nella sua monofonia e catena di sintesi alquanto semplice, ha quella personalità che non è facile trovare in molti altri strumenti.
px5s aveva il plus che dovevi avere il manico per suonarlo, quindi lo compravi e lo mettevi in ripostiglio finche non ti veniva il manico, l'ho rivenduto intonso, gran strumento emo
maxpiano69 01-12-22 08.40
@ Sbaffone
px5s aveva il plus che dovevi avere il manico per suonarlo, quindi lo compravi e lo mettevi in ripostiglio finche non ti veniva il manico, l'ho rivenduto intonso, gran strumento emo
Ah! Invece per NC2 non serve il manico, giusto... emo
Deckard 01-12-22 08.45
@ Sbaffone
px5s
Sei monocorde Sbaffone e per un pianista potrebbe essere un serio problema emo
zerinovic 01-12-22 09.00
@ Deckard
Sei monocorde Sbaffone e per un pianista potrebbe essere un serio problema emo
uuhh…ha un risentimento da vecchia zitellona inacidita quando parla del suo ex toy boy..emo
toniz1 01-12-22 09.07
Io non ho avuto millemilastrumenti... (ri-postero' l'elenco del 2014, aggiornato, nel thread apposito)... quindi se ho avuto poche "ciofeche" vuol dire che buona parte di quelli che ho posseduto li ritengo validi.

Personalmente sono stato piu' legato a...

1) Roland JX-8P: la mia prima macchina seria emo, mi spiace averlo venduto in quanto al tempo cominciavo ad avere bisogno di diversi "split" che lo strumento non aveva, ma con pochi suoni (presettaro come sono) facevo tutto senza particolari problemi. Mi e' dispiaciuto molto venderlo.emo

2) Roland Juno 60: acquisto fatto per caso, quando non era Vintage emo... ora lo siamo entrambi emo... facile da usare, bel suono caldo, mi diede molte soddisfazioni emo

3) Korg T2: (ne ebbi 2)... sorella maggiore del mitico M1 emo (che pur grandissimo strumento aveva i 61 tasti da orticaria per me) fu la panacea di molti mali per la mia attività live... la tenni per molto.emo

4) Roland XP-80: emo se non fosse stato per la maledetta colla rossa.. emo credo che ce l'avrei ancora. Ottima ws (per quello che serviva a me), infarcita di schede JV che ancora posseggo, aveva una gran botta e credo fu lo strumento migliore (a 360°) che possedetti. Sostituita di malavoglia con Fantom FA76 che cmq si e' rivelata un ottimo carroarmato (ancora nel setup).

Honorable mention: Alesis QS7 (ne ho avute 2) e QS8... a fronte di una gestione limitata degli FX... mi hanno permesso una gestione delle "prove" meno affaticante (ne spostavo 1 sola).... dotata di alcune card (molto valide per me presettaro) aveva tutto ed era MOLTO MIGLIORE dei QuadraSynth precedenti. Infatti un QS7 ce l'ho ancora e me ne guardo dal venderlo (finche' c'e' spazio in casa).
1paolo 01-12-22 09.11
Divise per decenni:

anni 80: Korg DW800 (nuova da Merula) semplicissima da programmare ma suoni al top per l'epoca
anni 90: Roland JW50 (nuova da Merula) rompler JV ma con sequencer pro al suo interno (mc50)
anni 00: Kurzweil K2500 (usata da Lucky music) una vera bomba per suonare i Pink Floyd
anni 10: Numa Compact 2 (usata da forumer) eclettismo fatto a tastiera e con superprezzo
anni 20: Ipad Air (oggi versione 4th 256gb) + master semipesata: la versione moderna di una workstation
Sbaffone 01-12-22 09.13
@ Deckard
Sei monocorde Sbaffone e per un pianista potrebbe essere un serio problema emo
facile parlare così quando si hanno tante tastiere, io quelle ho avuto...
Sbaffone 01-12-22 09.18
@ zerinovic
uuhh…ha un risentimento da vecchia zitellona inacidita quando parla del suo ex toy boy..emo
mi sa che fai un uso strano delle tastiere emo
Sbaffone 01-12-22 09.21
la miglior tastiera è probabilmente quella che non ho mai venduto o tenuto più delle altre, del resto se la si vende a parte problemi di cash è perchè non soddisfa più, in questo momento con i suoi difetti vince ne5hp
maxpiano69 01-12-22 09.23
@ Sbaffone
la miglior tastiera è probabilmente quella che non ho mai venduto o tenuto più delle altre, del resto se la si vende a parte problemi di cash è perchè non soddisfa più, in questo momento con i suoi difetti vince ne5hp
A volte si vende anche "cessate esigenze" ed evitare la perdita di valore di uno strumento, se non lo si utilizza più, in attesa di riprendere e valutare cosa offre il mercato in quel momento (magari riprendendo la stessa di prima, capitato a me col NS2).
Sbaffone 01-12-22 09.29
@ maxpiano69
A volte si vende anche "cessate esigenze" ed evitare la perdita di valore di uno strumento, se non lo si utilizza più, in attesa di riprendere e valutare cosa offre il mercato in quel momento (magari riprendendo la stessa di prima, capitato a me col NS2).
se ricompri lo stesso strumento vuol dire che è buono, succede con le nord emo
ziokiller 01-12-22 11.21
afr ha scritto:
2 Korg Kronos, da 11 anni stabile riferimento del mio setup ed ancora ineguagliato (IMO)

Sono d'accordo su Kronos, anche io sono convinto che a 11 dalla sua nascita sia ancora una workstation ineguagliata.