Silvio Berlusconi è morto

Riporto la notizia.

Nel bene e nel male, è stato un personaggio che ha caratterizzato gli ultimi 60 anni di storia italiana.

Sì, l'ho saputo.

Non ritengo necessario esprimere troppo apertamente il mio parere su di lui in questa sede, d'altronde probabilmente molti di voi ormai avranno un'idea sulle mie posizioni politiche. Tuttavia riportare la notizia è d'obbligo e l'evento in qualche modo risalta nella mente di tutti noi, perché la sua influenza c'è stata è non è stata di certo secondaria.

Posso dire soltanto che trovo significativo il fatto che sia riuscito (almeno di fatto) a rimanere un uomo libero fino alla morte. Bravo lui, senza dubbio, ma è emblematico della condizione in cui versa il nostro Stato. Per dire, non sono certo un fan di Macron e della "sua" Francia attuale, ma senza dubbio sono stati capaci di condannare, arrestare e mettere ai ferri un ex-presidente condannato per corruzione.

Mi spiace umanamente come per tutti quelli che, pur non ricevendo la stessa attenzione, hanno perso la vita

Quanto all'aver caratterizzato un periodo della ns. storia, direi, nel male

Bisogna concedergli che ha dato lavoro ad un sacco di gente ed ha contribuito allo sviluppo industriale del paese, questa era quel che intendevo con "nel bene". Però si, l'ha fatto spianandosi la strada con corruzione, inciuci, leggi tagliate su misura e scorrettezze varie e questo certamente non gli fa onore. Per non parlare dei vari scandali, a tema sessuale e non, e del lavaggio del cervello che hanno fatto le sue televisioni alla gente in 30 e rotti anni di grande fratello, isola dei famosi e minchiate varie.

Ora lui non c'è più, peccato che quelli che si è lasciato dietro nel panorama politico non siano migliori di lui.

In effetti considerato il panorama attuale c'è praticamente da rimpiangere i tempi in cui il capo della destra era lui, e non è una battuta...

Berlusconi è stato il naturale sviluppo delle prima repubblica. Quando saltavano le teste, parliamo di Mani Pulite, lui veniva fuori proseguendo sulla scia dell'impunità, questa volta più sul personale rispetto ai predecessori.
Io per primo ho difficoltà a inquadrare bene quegli anni, perché ero troppo piccolo, fatto sta che il berlusconismo ha portato oltre la ribalta i lati più negativi del fare politica.
Mi risulta però difficile trovare un periodo di buongoverno nella storia della nostra cara Italia, ma non è una giustificazione, un semplice triste dato di fatto.
Altra osservazione politica, a cui darei un'accezione positiva: Berlusconi è stato per molti il volto dietro a cui si riconoscevano elettori di destra a aperti e liberali sul fronte diritti civili, libertà di espressione, sempre lontano da guerre ideologiche contro lo straniero e contro il diverso in genere (anche se è stato lo stereotipo del maschio nella vita privata e anche in certe uscire pubbliche di livello infimo). La sua dipartita lascia un vuoto in questo senso, in Italia manca una vera corrente moderata di centro destra. Se ne sente la mancanza? Mah, forse sì, vista la frammentazione politica del centro, con gente eletta che passa da essere di destra a essere di sinistra 3 volte l'anno.
È l'unica eredità politica positiva che può lasciare: destra europea, moderata, lontana da xenofobia e guerra alle diversità. Nonostante sia stato un manovratore oscuro, per quasi un trentennio.
Poi è stato un grande imprenditore, ha dato lavoro veramente a migliaia di italiani, e sul versante sport ha dato lustro all'Italia del calcio (non ultimo il miracolo Monza).
Berlusconi può piacere o no, però è una figura che nella storia contemporanea ha lasciato il segno in diversi ambiti, per molti sarà ricordato con accezioni negative, soprattutto in ambito politico, per altri sarà ricordato positivamente, soprattutto in ambito sportivo e imprenditoriale.
Ma che non venga ricordato come un padre della patria, perché non è così.

E comunque è morto a 86 anni, dopo una vita lunga e intensa, e ha trombato più di tutto il forum.
E scusate se è poco.

A scanso di equivoci, vorrei sottolineare che ho cercato di fare un bilancio dei mille risvolti di ciò che ha rappresentato Silvio Berlusconi.
Dopo aver letto i messaggi dei vari leader politici, è evidente come, in maniera per alcuni inspiegabile, in un modo o nell'altro abbia raccolto non dico attestati di stima ma quantomeno di rispetto.
Io resto un po' fra quelli che, per quanto riguarda gli aspetti politici, sono rimasti sorpresi nel leggere certi messaggi.

Un po' è dovuto alla circostanza della morte, che in genere tende sempre a smorzare quasi del tutto gli animi nella maggior parte dei casi, un po' ho notato che in generale più avanzava la sua vecchiaia, più percepivo da parte dell'opinione pubblica e dei suoi opponenti politici una sorta di flessione nel livello di astio (quando non di odio) nutrito nei suoi confronti.

Alla fine credo sia un meccanismo naturale, dopodiché un po' si tende a dimenticare, un po' oggi i problemi grossi sono altri.

D'altronde, passato il momento della morte siamo tutti uguali. Il problema è il prima.

Secondo me c'è un altro aspetto da considerare.
Berlusconi è uno che è sempre stato, quantomeno a livello di facciata, sulla sua linea di pensiero (al netto degli accordi del Nazareno con Renzi, che pur essendo stato segretario del PD, non è MAI stato di sinistra).
È molto più semplice avere un'opinione di rispetto riguardo un avversario che resta tale per 30 anni, piuttosto che per uno che un giorno è alleato e il giorno dopo ti fa cadere il governo.

Apprendo solo ora che verranno fatto funerali di Stato.
La mia domanda è semplice: perché?

Suppongo perché sia stato Cavaliere della Repubblica, Senatore nonché quattro volte Presidente del Consiglio dei Ministri.

Ingenuamente ero convinto che una condanna definitiva avesse ancora significato.
Ma dimenticavo che ha chiesto e ottenuto la riabilitazione.
Ora, quante possibilità ci sono che un comune mortale riesca a venire fuori a testa alta in tutte queste peripezie?

Se la magistratura applicasse il codice penale in modo pedissequo, in Parlamento non so quanti ne rimarrebbero. A tal proposito mi sovviene questa scenetta, tanto ironica quanto - ahimè - attuale.

Può essere, senz'altro certi altri personaggi hanno saputo perdere ogni parvenza di credibilità e attirato l'odio di milioni di italiani in un lasso di tempo che è una frazione molto piccola rispetto alla carriera politica di Berlusconi, lui in qualche modo rispetto a questi è riuscito (paradossalmente, vista la gravità incredibile di certe cose) a uscirne meglio. Certo, così è soltanto una triste gara al ribasso del livello di quelli che dovrebbero o sarebbero dovuti essere i nostri uomini di Stato, e gli italiani sono talmente (e tristemente) abituati a queste situazioni che neanche riescono ad arrabbiarsi davvero. E sinceramente trovo fin troppo morbide le dichiarazioni di tanti suoi (ormai ex) avversari politici, va bene il rispetto da portare in occasione della morte (anzi è sempre dovuto, a chiunque), ma l'ipocrisia non è un bene.

Nella mia vita ho sempre pagato cara ogni cazzata (da quelle piccole a quelle grosse), nel lavoro che faccio ogni piccolo errore potrebbe costarmi caro, vedere gente responsabile della cosa pubblica che la fa franca sempre e comunque, in ogni situazione, contro ogni logica e buonsenso, e a cui poi vengono pure tributati tutti questi onori...è frustrante.

Non nutro particolare stima verso Berlusconi. È entrato in politica come imprenditore di successo e per questo l ho votato la prima volta, mi è bastato.
Come tutti gli umani che passano a miglior vita, va bene, ci sta un ricordo. Va bene anche un bel R.i.p. per un personaggio che ha caratterizzato con i suoi tentatoli anni di politica, imprenditoria, sport....e grazie alla televisione è riuscito a condizionare più di qualche mente.
Ultimamente i suoi discorsi erano i più savi tra quelli che ho sentito dagli altri leader politici (e la cosa mi ha stupito, ma neanche tanto).
Quello che non accetto è che l' abbia sempre fatta franca a discapito della "legge è uguale per tutti" e delle persone comuni.
E quello che mi fa ancora più ribrezzo è questo:

7 giorni!

in un confronto con quelli che sono venuti dopo mi sa che nel bene e nel male è stato il migliore, assolutamente non perfetto, ma chi lo è? mi piaceva quello che ha fatto all'estero, ottimi rapporti con Russia e Libia, forse per questo, buttato giù in malo modo con lo spread. in italia ho sempre avuto l'impressione che gli mettessero i bastoni tra le ruote, e che lui per ottenere le cose, forzasse oltre il lecito, perchè comunque si sentiva nel giusto...ci stà, dato la tenacia a volte bizzosa del berlusca.

ma anche di quelli venuti dopo



esatto


non era un'impressione: è stato il politico più perseguitato della storia



pochissimi possono vantare tutti i suoi successi...

"Dubitare sempre di chi non sa ridere", cit. S.B.

Già il modo in cui ha ottenuto Villa San Martino è un coup de teatre da fare invidia anche al truffatore più incallito.
E era solo agli inizi.
Che teneri che siete, voi berlusconiani.

Mi ero perso i cori chi non salta è comunista. Livello inarrivabile, conferma che bisogna aver più paura dei vivi che dei morti (e non sono "comunista").

Se non la pensi come loro sei comunista a prescindere.