Canto: recitativo pop e registro vocale

drmacchius 18-06-23 12.17
Lo so che capire il registro vocale o problemi tecnici del canto senza un maestro che ti segue è impossibile, ma in questo momento è più una questione di comprensione teorica del fenomeno.

Nel canto lirico i cantanti utilizzano una parte ristretta della propria estensione locale perché non hanno amplificazione e gli unici effetti che possono usare provengono dalle loro vie aeree o dal reverberò naturale ambientale, questo mi fa sembrare più facile capire quando un brano risentirà nelle „proprie corde“ e quando no.

Nel canto moderno non jazz ci sono microfoni, compressori, preamplificatori, ecc che permettono di trasformare in suoni musicali ciò che senza di essi sembrerebbero i versi che fanno i malati influenzati nella sala di attesa di un medico.

Nel canto moderno si usa spesso cantare parti basse in una via di mezzo tra il parlato e il cantato. C‘è chi riesce pure stonando a rendere questo effetto molto profondo e caldo, pieno e cavernoso, in un modo in cui non si capisce real,ente in che ottava stiano cantando. Quando invece il brano è cantato in modo più „lirico“ è direttamente evidente se il brano rientra nel proprio registro o meno.

Faccio un esempio

Questo brano cantato in questo modo riesco a riprodurlo senza fatica
Cantato, è palese io registro in cui canta, le note che tocca, se le note basse le si riesce a cantare oppure no


In quest‘altro brano, stona, ma quando va in basso spacca il woofer e non si capisce in che ottava sia. È perché Cohen ha un registro più grave del primo cantante o perché solo grazie a effetti, preamplifucatore e compressore non sembra una cornacchia!?

„Recitativo“

Altra domanda.

È normale che da sdraiati si riesca a cantare comodamente note più basse di quanto non si faccia quando si è seduti o che quando lo si faccia da seduti si abbia una specie di fatica a mo‘di crampo tra le costole e la parte massa dello sterno? (Mi capita in macchina quando provo a cantare note più basse del fa)? Vuol dire che si sta sforzando la laringe (ma il male dovrebbe essere più in alto) o è un problema di respirazione?

È normale che se si prova a cantare una nota bassa (mi oppure reb) come prima nota La si tocchi normalmente e a fine verso di una strofa venga strozzata? È un problema di respirazione o un tentativo di cantare qualcosa che non appartiene al proprio registro?

D’acqua ti ho capito lo studio permette di estendere notevolmente verso l‘alto il la propria estensione, ma verso il basso quello è e quello rimane. La respirazione non gioca nessun ruolo nell’intensità con cui si cantano le note più basse del proprio registro, specie se si barca di note come mi-re-do o lo studio, l‘educazione della voce e il controllo della respirazione possono rendere sicure e piene e non tremolati e fievoli note basse senza necessità di tecniche strane come frieing o growling?
drmacchius 19-06-23 13.22
@ drmacchius
Lo so che capire il registro vocale o problemi tecnici del canto senza un maestro che ti segue è impossibile, ma in questo momento è più una questione di comprensione teorica del fenomeno.

Nel canto lirico i cantanti utilizzano una parte ristretta della propria estensione locale perché non hanno amplificazione e gli unici effetti che possono usare provengono dalle loro vie aeree o dal reverberò naturale ambientale, questo mi fa sembrare più facile capire quando un brano risentirà nelle „proprie corde“ e quando no.

Nel canto moderno non jazz ci sono microfoni, compressori, preamplificatori, ecc che permettono di trasformare in suoni musicali ciò che senza di essi sembrerebbero i versi che fanno i malati influenzati nella sala di attesa di un medico.

Nel canto moderno si usa spesso cantare parti basse in una via di mezzo tra il parlato e il cantato. C‘è chi riesce pure stonando a rendere questo effetto molto profondo e caldo, pieno e cavernoso, in un modo in cui non si capisce real,ente in che ottava stiano cantando. Quando invece il brano è cantato in modo più „lirico“ è direttamente evidente se il brano rientra nel proprio registro o meno.

Faccio un esempio

Questo brano cantato in questo modo riesco a riprodurlo senza fatica
Cantato, è palese io registro in cui canta, le note che tocca, se le note basse le si riesce a cantare oppure no


In quest‘altro brano, stona, ma quando va in basso spacca il woofer e non si capisce in che ottava sia. È perché Cohen ha un registro più grave del primo cantante o perché solo grazie a effetti, preamplifucatore e compressore non sembra una cornacchia!?

„Recitativo“

Altra domanda.

È normale che da sdraiati si riesca a cantare comodamente note più basse di quanto non si faccia quando si è seduti o che quando lo si faccia da seduti si abbia una specie di fatica a mo‘di crampo tra le costole e la parte massa dello sterno? (Mi capita in macchina quando provo a cantare note più basse del fa)? Vuol dire che si sta sforzando la laringe (ma il male dovrebbe essere più in alto) o è un problema di respirazione?

È normale che se si prova a cantare una nota bassa (mi oppure reb) come prima nota La si tocchi normalmente e a fine verso di una strofa venga strozzata? È un problema di respirazione o un tentativo di cantare qualcosa che non appartiene al proprio registro?

D’acqua ti ho capito lo studio permette di estendere notevolmente verso l‘alto il la propria estensione, ma verso il basso quello è e quello rimane. La respirazione non gioca nessun ruolo nell’intensità con cui si cantano le note più basse del proprio registro, specie se si barca di note come mi-re-do o lo studio, l‘educazione della voce e il controllo della respirazione possono rendere sicure e piene e non tremolati e fievoli note basse senza necessità di tecniche strane come frieing o growling?
Non c‘è nemmeno un fonico che sa dirmi se si tratta di un fenomeno dovuto ad amplificazione ed effetti o dipende dal tipo di voce?