Chitarra per acid jazz

Buongiorno amici di Forum, devo regalare una chitarra ad un mio amico che prenderà lezioni presso una scuola nella città dove lavora e vive. Lui è innamorato dell" acid jazz, quindi incognito , Jamiroquai eccetera. Volevo un consiglio su qualche modello, con una cifra disponibile dalle 200 alle 400 euro.... 500 se ne vale la pena. Lui non sai che gliela stiamo regalando però sappiamo che vuole impararla. Grazie mille.

Buongiorno a te (parte facile della risposta... )

Parte... meno facile Da modesta chitarraia, posso dirti che per quanto la risposta più diretta sarebbe ''cerca Rob Harris e leggine la strumentazione'' (orientandoti quindi su repliche Telecaster, Jazzmaster e via dicendo...) il problema è che suonare la chitarra è questione di ergonomia ancor più che per gli strumenti a tastiera.
Specie con le Telecaster, c'è un congruo numero di musicisti (e dico musicisti, non strimpellatori della domenica... come me ) che pur adorandone il suond, dichiarano di non trovarsi al 100% con le caratteristiche dello strumento - che possono riguardare conformazione del body, manico, posizione e tipologia di ponte... )
Pertanto, il miglior regalo è fare in modo che le provi prima...

Questa.

Non sarebbe più un regalo se la provasse...e poi non sa ancora suonarla! Lo so, non è facile ma non ho altra scelta... Sono sicuro che vuole imparare a suonarla.

Ovviamente mi guardo bene dall'entrare nel merito ma, visto che il prezzo di una chitarra è noto, regalategli un "buono chitarra" da spendere nel negozio che avete individuato, così la sceglie il vostro amico.

Può essere un idea con la quale spero siano d'accordo anche gli altri... Grazie. Se nel frattempo avete qualche altro modello di chitarra secondo voi,utile per acid jazz, senza impegno, accetto volentieri. Grazie mille.

Secondo te è sbagliato pensare che le caratteristiche adatte per un genere siano da attribuire più alla catena id effetti che non al modello in se per se?
Giusto per semplificare il concetto, se cerco una chitarra solista, può essere più adatta una single coil, che so... una Strato, per accompagnare magari una humbucker, che so... una Les Paul. Ma già qui vedo le manone dei chitarristi aperte che si dirigono verso la mia faccia per schiaffeggiarmi...
Non credo che nell'acid Jazz si usi un unico suono...

Sicuramente la chitarra acid jazz nel suo complesso non è facile da individuare e sicuramente gli effetti usati nei vari pezzi fanno la loro parte. Lui deve imparare e credo che prediliga la parte ritmica. Spero di non fare errori nell'acquisto. Grazie comunque.

Concordo.
Non capisco nulla di chitarre, ma una relazione "fissa" tipologia strumento - genera non esiste.
Ho visto un video in cui il chitarrista del trio di S.E. Jimmy Smith suona una Stratocaster, ovvero una delle regine del rock nell'immaginario collettivo.

Di chitarre ne so meno di te, ma posso dire che il chitarrista che ha suonato con noi negli ultimi anni fa principalmente jazz (prima ancora classica) e ha sempre avuto una Stratocaster. Poi ovviamente dice sempre che vuole prendere altre chitarre, ma alla fine ha sempre quella e, complici senz'altro le sante manine in questione, il suono è sempre bello quale che sia il genere in cui ci cimentiamo. Chiaramente merito anche di una pedaliera relativamente essenziale, ma assai "efficace", e anch'essa sempre uguale.

Poi, come anche noi pianolai ben sappiamo, riprodurre un suono identico al 100% (che 100% non sarà MAI) a quello di riferimento è un altro paio di maniche, ma in genere non è il nostro obiettivo.

Concordo anche qui.
Sia sul piano culturale (perché?) che pratico (impossibile prescindere dal contesto generale).

Eattamente, non esiste la "chitarra da acid jazz", ma dovendo consigliare una prima chitarra elettrica ad un principiante assoluto, la Stratocaster (come tipologia) é la piú versatile e ci fai di tutto (anche l'acid jazz....)

La Stratocaster è nata negli anni '50 per dare la massima varietà di espressione ai chitarristi con i 3 pickup e la leva del vibrato.
Negli anni '70/'80 si è evoluta con l'introduzione del pickup humbucker al ponte, in alcuni casi anche al manico (per sopportare meglio la distorsione) ed un ponte full floating (grande escursione del vibrato nei due versi).
Le Stratocaster modificate (superstrat) con humbucker splittabile sono sicuramente le chitarre elettriche più versatili. Quella che ho linkato rientra nel budget indicato ed ha il corpo in frassino, quindi un suono più "chiaro", ideale per avere buona definizione nelle ritmiche funky e negli accordi con un voicing a 4 o 5 note (eh si, QUALCHE chitarrista conosce anche quelli ).
Il suo difetto principale è che è una Cort, quindi sprigiona un bassissimo livello di figaggine.
E questo può essere determinante per un chitarrista (TUTTI i chitarristi ).

"non capisco ma mi fido"

Credo sia esatto. Eadgbe, è vero che la telecaster era una versione pensata per la TV ed infatti i primi modelli erano solo bianchi e neri?

Ti rispondo con mie considerazioni personali di massima.
I fattori che determinano il suono di una chitarra sono 3: corde, legno e i pickup. Le corde si cambiano facilmente, quindi è un elemento che si può sempre aggiustare.
Abbastanza intuitivamente, legni leggeri (frassino) danno un suono più squillante; legni pesanti (mogano) esaltano le frequenze medio-basse.
Il pick up humbucker è nato per sopprimere il ronzio (hum) generato dai single coil; per sua natura assieme al ronzio si mangia anche le frequenze più alte. Variando il tipo di magneti e l'avvolgimento delle spire si possono dare ai vari pick up sfumature diverse, ma la base è quella.
Conta anche l'interazione fra i pick up: quello al ponte è più secco, quello al manico più caldo, combinandoli fra di loro (o con il pick up centrale) si ottengono sonorità intermedie.
Io preferisco il single coil per i suoni puliti e l'humbucker per i distorti, per cui direi Strato per accompagnare (mi piacciono le ritmiche funky!) e Les Paul per "cantare".
E si, il suono finale è il risultato di tutta la catena: dita del chitarrista (!), strumento, effetti e amplificatore (e acustica della sala, microfonazione, orecchio del fonico, ).

Poi oltre al suono ci sono altri fattori che possono essere determinanti nella scelta: la scala della tastiera (Fender 25,5", Gibson 24,75"); la forma del body; peso e bilanciamento dello strumento; numero e tipo di controlli elettronici; forma e dimensione del manico; curvatura della tastiera; spessore dei fret; tipo di ponte... che chitarra usa il tuo chitarrista preferito

Se è una battuta è molto bella!

La Telecaster è nata come Broadcaster, però il nome era già registrato quindi ne hanno prodotte "un po'" senza nessun nome (poi dette Nocaster, ovviamente ricercatissime dai collezionisti) e poi Telecaster in omaggio ai primi apparecchi TV che si stavano diffondendo in quegli anni.
E' nata con l'intento di contenere i costi di produzione, il body non aveva lavorazioni sullo spessore (le svasature per il torace e l'avambraccio che ha la Strato), un solo pick up, manico avvitato al corpo. La vernice usata veniva dal mercato automobilistico, quindi relativamente diffusa ed economica. Onestamente non so se i colori disponibili fossero solo bianco e nero, mi pare che la prima mai prodotta fosse rossa.

No, non era una battuta, l'ho sentito dire da un chitarrista, ma non avevo dato troppa importanza, personaggio alquanto burlone. Poi effettivamente ho visto uno spezzone televisivo USA d'epoca con un chitarrista jazz di un'orchestra che suonava una Telecaster, essendo lo spezzone in b/n non si poteva vedere il colore. Allora ho colto l'occasione della tua preparazione per chiedere.

Un parente?