Utilizzatori MPC 61 AKAI

greg 25-07-23 09.00
Inizio molto semplicemente, apro discussione su scambio tecnico a 360 gradi sulla più brutta workstation del millennio. Solo utilizzatori, se ne esistono sul forum. Per favore restassero fuori coloro i quali non hanno materiale software, tecnico, didattico per queste macchine da guerra. Grazie
semar 25-07-23 10.38
@ greg
Inizio molto semplicemente, apro discussione su scambio tecnico a 360 gradi sulla più brutta workstation del millennio. Solo utilizzatori, se ne esistono sul forum. Per favore restassero fuori coloro i quali non hanno materiale software, tecnico, didattico per queste macchine da guerra. Grazie
La MPC Key 61 attualmente ricopre le mie esigenze sopratutto nel comparto sequencer, che trovo molto flessibile.
Il campionatore lo uso poco - per lo meno in questo periodo - tuttavia mi sento di affermare che la funzione di autosampling, che campiona automaticamente uno strumento collegato via midi e audio, funziona bene ed é piuttosto versatile.
Alcuni suoni sono ben fatti, specialmente piano ed e-piano, certi synth sono convincenti, altri no ( come del resto in qualunque workstation), e comunque lo strumento ha una struttura "aperta" nel senso che essendo un campionatore, si puó sempre rinnovare con suoni nuovi. Molti sono giá reperibili in rete, vuoi gratis o a pagamento.
La tastiera ( con aftertouch ) non é malaccio, io personalmente trovo quella del casio XW-P1 migliore ( ! ). Ma non é una tragedia.
I pad sono sensibili alla dinamica e si lasciano suonare piuttosto bene, é possibile regolare la risposta alla pressione.
L' estetica non la trovo male, mi piacciono i pad che si illuminano quando si suona, tasti e pomelli sono messi - secondo me - con un criterio abbastanza logico.
Gli aspetti negativi ci sono, ad esempio lavorando a progetti consistenti sarebbe il caso di munirsi di un HD interno, pena una sporadica instabilitá nel caricare progetti appunto corposi. Comunque non ho avuto nessun blocco serio o congelamento finora.
Altro aspetto "negativo" é il display non reclinabile, ed alcuni caratteri/simboli sono - almeno per me - un pó difficili da leggere/interpretare.

Io l' ho presa per "slegarmi" dalla formula "tastiera + DAW e pc/laptop", e finora assolve il suo compito bene.

E tuttavia: avrei preferito una gestione degli effetti piú immediata, un mixer piú chiaro, dei controlli di volume dedicati, un sequencer visuale come quello di GarageBand sull' iPad, ecc. ecc., la lista dei desideri é lunga, ma parafrasado una vecchia pubblicitá dei tempi del Carosello, riguardante lo "sporco impossibile" :
" noooooo.... non esiste una tastiera perfetta... ! " emo

Per quanto riguarda il materiale didattico, consiglio caldamente alcuni video sul tubo, e sopratutto la "bibbia" scritta per l' MPC, in formato .pdf, acquistabile da un utente del forum akai dedicato all' MPC in generale:
MPC-Bible