ASM Hydrasynth o Modal Cobalt 8x
Per i possessori di uno dei 2 synth. Quale scegliere tra le due per avere Synth lead, Pad, warm synth stile analogico in coppia con il MODX 8 gia in mio possesso? Hydrasynth a tastiera, no l' explorer. Da quello che ho visto in rete, l' hydrasynth sembra piu difficile da programmare ma a AT polifonico e suoni piu d' atmosfera. L' ASM, sembra, di piu facile programmazione è piu nalogico e costa la meta' dell 'ASM. Chi mi sa dare consigli? Grazie
Ho l'Hydrasynth Explorer, che ha lo stesso identico motore sonoro di tutti gli altri. È un gran bello strumento, ma per quello che cerchi credo sia più indicato il Cobalt.
Intendiamoci, anche da Hydrasynth si possono tirar fuori suoni abbastanza caldi, sebbene in generale il carattere sonoro del synth lo renda più portato per suoni metallici e cristallini. Però bisogna fare attenzione ad impostare gli oscillatori in modalità freerun (cioè che non ripartono con stessa fase ogni volta che suona una nota) e lavorare molto con le modulazioni e con i parametri warmth, analog feel (o come si chiamava poi, adesso non ricordo su due piedi) e con l'equalizzatore per riuscire ad introdurre quelle casualità tipiche dei synth analogici e quindi a riscaldare ed ammorbidire il suono.
Hydrasynth, prima ancora di essere un'emulazione degli analogici, nasce come strumento sperimentale con cui creare suoni di nuova concezione. Lo si capisce in particolare dalle modalità di waveshaping e distorsione che hanno i suoi oscillatori, alcune delle quali possono addirittura rendere superflua la presenza dei filtri, oltre alla presenza di una wavetable molto nutrita. Può essere usato anche come un "normale" virtual analog, ma non è quello il suo scopo principale, sebbene alla bisogna adempia al compito in modo più che adeguato.
Cobalt invece, da quello che ha scritto il nostro wildcat80 che lo possiede e che sicuramente interverrà in questo thread, nasce innanzitutto come sintetizzatore virtual analog e consente di ottenere sonorità calde di stampo analogico in modo più immediato rispetto a Hydrasynth.
Intendiamoci, anche da Hydrasynth si possono tirar fuori suoni abbastanza caldi, sebbene in generale il carattere sonoro del synth lo renda più portato per suoni metallici e cristallini. Però bisogna fare attenzione ad impostare gli oscillatori in modalità freerun (cioè che non ripartono con stessa fase ogni volta che suona una nota) e lavorare molto con le modulazioni e con i parametri warmth, analog feel (o come si chiamava poi, adesso non ricordo su due piedi) e con l'equalizzatore per riuscire ad introdurre quelle casualità tipiche dei synth analogici e quindi a riscaldare ed ammorbidire il suono.
Hydrasynth, prima ancora di essere un'emulazione degli analogici, nasce come strumento sperimentale con cui creare suoni di nuova concezione. Lo si capisce in particolare dalle modalità di waveshaping e distorsione che hanno i suoi oscillatori, alcune delle quali possono addirittura rendere superflua la presenza dei filtri, oltre alla presenza di una wavetable molto nutrita. Può essere usato anche come un "normale" virtual analog, ma non è quello il suo scopo principale, sebbene alla bisogna adempia al compito in modo più che adeguato.
Cobalt invece, da quello che ha scritto il nostro wildcat80 che lo possiede e che sicuramente interverrà in questo thread, nasce innanzitutto come sintetizzatore virtual analog e consente di ottenere sonorità calde di stampo analogico in modo più immediato rispetto a Hydrasynth.
No io non ho il Cobalt, ho avuto l'Argon. Sono strumenti abbastanza simili, il Cobalt è un virtual analog puro con caratteristiche "futuribili", cioè fa anche cose simil analogiche che in realtà gli analogici non hanno mai fatto, mentre Argon è nato come wavetable ma con gli aggiornamenti è stato dotato di un motore virtual analog molto credibile.
Punti di forza di Modal Electronics: design, costruzione, filtri, supporto software.
Punti a sfavore: monotimbrici, livello di uscita non proprio al top, effetti non indimenticabili.
Sono strumenti con un rapporto qualità prezzo pazzesco e molto ben supportati, suonano bene, i filtri soprattutto sono modellati molto bene, anche se gli effetti personalmente non sono strepitosi, soprattutto i riverberi non mi hanno convinto (bene invece saturazioni, chorus e delay).
Punti di forza di Modal Electronics: design, costruzione, filtri, supporto software.
Punti a sfavore: monotimbrici, livello di uscita non proprio al top, effetti non indimenticabili.
Sono strumenti con un rapporto qualità prezzo pazzesco e molto ben supportati, suonano bene, i filtri soprattutto sono modellati molto bene, anche se gli effetti personalmente non sono strepitosi, soprattutto i riverberi non mi hanno convinto (bene invece saturazioni, chorus e delay).
@ wildcat80
No io non ho il Cobalt, ho avuto l'Argon. Sono strumenti abbastanza simili, il Cobalt è un virtual analog puro con caratteristiche "futuribili", cioè fa anche cose simil analogiche che in realtà gli analogici non hanno mai fatto, mentre Argon è nato come wavetable ma con gli aggiornamenti è stato dotato di un motore virtual analog molto credibile.
Punti di forza di Modal Electronics: design, costruzione, filtri, supporto software.
Punti a sfavore: monotimbrici, livello di uscita non proprio al top, effetti non indimenticabili.
Sono strumenti con un rapporto qualità prezzo pazzesco e molto ben supportati, suonano bene, i filtri soprattutto sono modellati molto bene, anche se gli effetti personalmente non sono strepitosi, soprattutto i riverberi non mi hanno convinto (bene invece saturazioni, chorus e delay).
Non avevo fatto caso che il Cobalt è monotimbrico....mhhhh No io non ho il Cobalt, ho avuto l'Argon. Sono strumenti abbastanza simili, il Cobalt è un virtual analog puro con caratteristiche "futuribili", cioè fa anche cose simil analogiche che in realtà gli analogici non hanno mai fatto, mentre Argon è nato come wavetable ma con gli aggiornamenti è stato dotato di un motore virtual analog molto credibile.
Punti di forza di Modal Electronics: design, costruzione, filtri, supporto software.
Punti a sfavore: monotimbrici, livello di uscita non proprio al top, effetti non indimenticabili.
Sono strumenti con un rapporto qualità prezzo pazzesco e molto ben supportati, suonano bene, i filtri soprattutto sono modellati molto bene, anche se gli effetti personalmente non sono strepitosi, soprattutto i riverberi non mi hanno convinto (bene invece saturazioni, chorus e delay).
, sta cosa mi lascia un po titubante sulla scelta.
Grazie
@ mima85
Ho l'Hydrasynth Explorer, che ha lo stesso identico motore sonoro di tutti gli altri. È un gran bello strumento, ma per quello che cerchi credo sia più indicato il Cobalt.
Intendiamoci, anche da Hydrasynth si possono tirar fuori suoni abbastanza caldi, sebbene in generale il carattere sonoro del synth lo renda più portato per suoni metallici e cristallini. Però bisogna fare attenzione ad impostare gli oscillatori in modalità freerun (cioè che non ripartono con stessa fase ogni volta che suona una nota) e lavorare molto con le modulazioni e con i parametri warmth, analog feel (o come si chiamava poi, adesso non ricordo su due piedi) e con l'equalizzatore per riuscire ad introdurre quelle casualità tipiche dei synth analogici e quindi a riscaldare ed ammorbidire il suono.
Hydrasynth, prima ancora di essere un'emulazione degli analogici, nasce come strumento sperimentale con cui creare suoni di nuova concezione. Lo si capisce in particolare dalle modalità di waveshaping e distorsione che hanno i suoi oscillatori, alcune delle quali possono addirittura rendere superflua la presenza dei filtri, oltre alla presenza di una wavetable molto nutrita. Può essere usato anche come un "normale" virtual analog, ma non è quello il suo scopo principale, sebbene alla bisogna adempia al compito in modo più che adeguato.
Cobalt invece, da quello che ha scritto il nostro wildcat80 che lo possiede e che sicuramente interverrà in questo thread, nasce innanzitutto come sintetizzatore virtual analog e consente di ottenere sonorità calde di stampo analogico in modo più immediato rispetto a Hydrasynth.
Ho visto video con librerie esterne che riproducono abbastanza fedelmente i classici suoni analogici, Pad, Strings...etc sull' Hydrasynth. Ora non so se ne vale la pena addentrarsi con un synth del genere, che da quello che ho visto è un po ostico nella programmazione, considerando poi che come esperienza nella programmazione di Synth analogici su una scala da 1 a 10, io mi colloco su 2... Non lo so.... è sempre un casino scegliere Ho l'Hydrasynth Explorer, che ha lo stesso identico motore sonoro di tutti gli altri. È un gran bello strumento, ma per quello che cerchi credo sia più indicato il Cobalt.
Intendiamoci, anche da Hydrasynth si possono tirar fuori suoni abbastanza caldi, sebbene in generale il carattere sonoro del synth lo renda più portato per suoni metallici e cristallini. Però bisogna fare attenzione ad impostare gli oscillatori in modalità freerun (cioè che non ripartono con stessa fase ogni volta che suona una nota) e lavorare molto con le modulazioni e con i parametri warmth, analog feel (o come si chiamava poi, adesso non ricordo su due piedi) e con l'equalizzatore per riuscire ad introdurre quelle casualità tipiche dei synth analogici e quindi a riscaldare ed ammorbidire il suono.
Hydrasynth, prima ancora di essere un'emulazione degli analogici, nasce come strumento sperimentale con cui creare suoni di nuova concezione. Lo si capisce in particolare dalle modalità di waveshaping e distorsione che hanno i suoi oscillatori, alcune delle quali possono addirittura rendere superflua la presenza dei filtri, oltre alla presenza di una wavetable molto nutrita. Può essere usato anche come un "normale" virtual analog, ma non è quello il suo scopo principale, sebbene alla bisogna adempia al compito in modo più che adeguato.
Cobalt invece, da quello che ha scritto il nostro wildcat80 che lo possiede e che sicuramente interverrà in questo thread, nasce innanzitutto come sintetizzatore virtual analog e consente di ottenere sonorità calde di stampo analogico in modo più immediato rispetto a Hydrasynth.
Grazie
@ ideare1
Non avevo fatto caso che il Cobalt è monotimbrico....mhhhh, sta cosa mi lascia un po titubante sulla scelta.
Grazie
Attento che forse ti stai confondendo con monofonico
Non avevo fatto caso che il Cobalt è monotimbrico....mhhhh
, sta cosa mi lascia un po titubante sulla scelta.
Grazie
Monotimbrico significa che il synth può suonare solo una patch alla volta e quindi non puoi fare split o layer. Però Cobalt resta sempre uno strumento polifonico, cioè con cui puoi suonare più di una nota alla volta, quindi fare accordi, e hai 8 voci di polifonia quindi puoi suonare insieme fino a 8 note.
Se invece a lasciarti perplesso è proprio il non poter fare split e layer, ignora quello che ho appena scritto.
@ mima85
Attento che forse ti stai confondendo con monofonico
Monotimbrico significa che il synth può suonare solo una patch alla volta e quindi non puoi fare split o layer. Però Cobalt resta sempre uno strumento polifonico, cioè con cui puoi suonare più di una nota alla volta, quindi fare accordi, e hai 8 voci di polifonia quindi puoi suonare insieme fino a 8 note.
Se invece a lasciarti perplesso è proprio il non poter fare split e layer, ignora quello che ho appena scritto.
Si è proprio l' impossibilità di fare Layer e Split che mi fa pensare che il Cobalt non sia l' ideale per le mie esigenze. Grazie
Attento che forse ti stai confondendo con monofonico
Monotimbrico significa che il synth può suonare solo una patch alla volta e quindi non puoi fare split o layer. Però Cobalt resta sempre uno strumento polifonico, cioè con cui puoi suonare più di una nota alla volta, quindi fare accordi, e hai 8 voci di polifonia quindi puoi suonare insieme fino a 8 note.
Se invece a lasciarti perplesso è proprio il non poter fare split e layer, ignora quello che ho appena scritto.
@ ideare1
Si è proprio l' impossibilità di fare Layer e Split che mi fa pensare che il Cobalt non sia l' ideale per le mie esigenze. Grazie
OK, come non detto. Però tieni conto che nemmeno con l'Hydrasynth puoi farli, o meglio solo la versione Deluxe può perché in pratica ha dentro due Hydrasynth, quindi è bitimbrica. Tutti gli altri sono monotimbrici e se hai necessità di fare split e layer anche Hydrasynth non è adeguato per quello che cerchi, a meno di non spendere circa 1'700 euro per la versione Deluxe.
Si è proprio l' impossibilità di fare Layer e Split che mi fa pensare che il Cobalt non sia l' ideale per le mie esigenze. Grazie
@ ideare1
Da quello che sto vedendo in rete, solo l' Hydrasynth Deluxe ha dual layers,
Infatti, è bitimbrico quindi può fare split e layer, ed è l'unico della famiglia Hydrasynth ad avere questa possibilità. Però costa 1'700 euro ed ha una tastiera a 76 tasti, con il conseguente ingombro. Devi valutare se questi fattori costituiscono o meno un ostacolo per te.
Da quello che sto vedendo in rete, solo l' Hydrasynth Deluxe ha dual layers,
@ mima85
Infatti, è bitimbrico quindi può fare split e layer, ed è l'unico della famiglia Hydrasynth ad avere questa possibilità. Però costa 1'700 euro ed ha una tastiera a 76 tasti, con il conseguente ingombro. Devi valutare se questi fattori costituiscono o meno un ostacolo per te.
Infatti, devo considerare molte cose....dubbi su dubbi......che palle Infatti, è bitimbrico quindi può fare split e layer, ed è l'unico della famiglia Hydrasynth ad avere questa possibilità. Però costa 1'700 euro ed ha una tastiera a 76 tasti, con il conseguente ingombro. Devi valutare se questi fattori costituiscono o meno un ostacolo per te.
Grazie
@ ideare1
Infatti, devo considerare molte cose....dubbi su dubbi......che palle
Grazie
Se ci dai delle indicazioni di budget e di quante ottave dev'essere al minimo la tastiera, magari possiamo suggerirti delle soluzioni alternative. Se non hai grosse disponibilità anche sull'usato si possono trovare alternative interessanti, al di la di Hydrasynth e Cobalt.
Infatti, devo considerare molte cose....dubbi su dubbi......che palle
Grazie
@ mima85
Se ci dai delle indicazioni di budget e di quante ottave dev'essere al minimo la tastiera, magari possiamo suggerirti delle soluzioni alternative. Se non hai grosse disponibilità anche sull'usato si possono trovare alternative interessanti, al di la di Hydrasynth e Cobalt.
Non è facile neanche per me, considera che avevo preso in considerazione il Fantom 06 ma provandolo una mezzora non mi ha emozionato per nulla, molte timbriche sono simili al Modx e rischierei di avere un doppione. Provato il wavestate, che è quello che si avvicina di piu alle mie esigenze ma il wavestate se, quello a 61 tasti, costa piu di 2000 euro (ccilro) :D e in piu ho il Vst Wavestate native che a detta di molti, suona come l' hardware. Sull' usato sto cercando di capire se meglio puntare su un Juno X o un Nautilus che non centrano nulla con il Wavestate, ecco, come vedi ho le idee confuse e molto pure direi Se ci dai delle indicazioni di budget e di quante ottave dev'essere al minimo la tastiera, magari possiamo suggerirti delle soluzioni alternative. Se non hai grosse disponibilità anche sull'usato si possono trovare alternative interessanti, al di la di Hydrasynth e Cobalt.
. Penso che solo provando i vari strumenti potrei riuscire ad avere le idee piu chiare. Cmq la keybed minimo 4 ottave, prezzo dai 700 ai 1300/1400 €
Grazie ;)
ideare1 ha scritto:
Cmq la keybed minimo 4 ottave, prezzo dai 700 ai 1300/1400 €
Cmq la keybed minimo 4 ottave, prezzo dai 700 ai 1300/1400 €
In questa fascia sull'usato trovi Roland System 8, Roland V-Synth prima versione (anche se è molto di più di un semplice VA), varie versioni del Nord Lead (inclusa la 4, la più recente), su mercatinomusicale c'è un Access Virus TI2 Keyboard per 1'350 euro ed un paio di Korg KingKorg intorno ai 600 euro. Queste sono alcune delle alternative.
mima85 ha scritto:
un paio di Korg KingKorg intorno ai 600
un paio di Korg KingKorg intorno ai 600
Secondo me per quello che cerchi il Kingkorg è l'ideale. Un VA bitimbrico con 24 voci di polifonia, 3 oscillatori per voce con un vasto repertorio di forme d'onda... Io sono assolutamente innamorato del mio
@ pluto30
Secondo me per quello che cerchi il Kingkorg è l'ideale. Un VA bitimbrico con 24 voci di polifonia, 3 oscillatori per voce con un vasto repertorio di forme d'onda... Io sono assolutamente innamorato del mio
Ed è pure piuttosto facile da programmare, a detta di quelli che lo possiedono. Cosa che sicuramente fa comodo a chi ha aperto il thread, dato che ha detto che è un po' a digiuno di programmazione.
mima85 ha scritto:
un paio di Korg KingKorg intorno ai 600
un paio di Korg KingKorg intorno ai 600
Secondo me per quello che cerchi il Kingkorg è l'ideale. Un VA bitimbrico con 24 voci di polifonia, 3 oscillatori per voce con un vasto repertorio di forme d'onda... Io sono assolutamente innamorato del mio
Lo vedo bene accoppiato ad un Modx8, è un buon complemento.
Il King Korg è stato un primo amore, sempre pero' dai video perche non ho mai avuto la possibilità di provarlo, se ne capita uno in vendita a Roma ci faccio un pensierino, come per lo Sledge. Grazie ;)
@ pluto30
Ho una Modx 7
Mi riferivo a chi ha aperto il thread, che ha una Modx8. Comunque mi sembra di capire che confermi che l'accoppiata Modx[qualcosa] e KingKorg è buona.
mima85 ha scritto:
Lo vedo bene accoppiato ad un Modx8, è un buon complemento.
Lo vedo bene accoppiato ad un Modx8, è un buon complemento.
Ho una Modx 7
ideare1 ha scritto:
Grazie ;)
Grazie ;)
mima85 ha scritto:
Comunque mi sembra di capire che confermi che l'accoppiata Modx[qualcosa] e KingKorg è buona.
Comunque mi sembra di capire che confermi che l'accoppiata Modx[qualcosa] e KingKorg è buona.
Direi ottima. Poi ovviamente é sempre una questione di gusti