Quale software di notazione dal prezzo accessibile

michelet 16-09-23 00.12
Posto che in passato ho usato Passport Encore, purtroppo scomparso dai radar (sembrava che Passport avesse rilevato Sonic Scores, ma è quasi un paio d'anni che il sito è statico e nulla si muove) non avrei intenzione di acquistare Finale perché è diabolicamente complesso, ho provato MuseScore (gratuito) ma è abbastanza involuto e parecchio antiintuitivo... Sibelius è molto valido però costa tanto. L'unico candidato che mi venga in mente, adesso, è solo Dorico Elements.

Ho visto la tabella comparativa tra Dorico Pro e Dorico Elements, ovviamente ci sono delle limitazioni nel secondo, però credo che per scrivere musica e fare trascrizioni da file MIDI, stampare partiture per piccoli organici fino a 12-16 strumenti Elements possa bastare ed avanzare. Voglio dire, un rapporto di spesa di 5 a 1 farebbe presumere che Dorico Elements sia veramente minuscolo rispetto al Pro, però sembrerebbe anche che sia dotato di molte funzioni e che non sia tanto meno della versione Pro.

Cosa ne pensate?
Dallaluna69 16-09-23 00.37
Che darei una seconda possibilità a Musescore. Hai provato la versione 4? Graficamente è più accattivante e alcune funzioni importanti sono state rese accessibili in maniera più immediata.
d_phatt 16-09-23 02.42
Ciao michelet,

In tutta sincerità non capisco come fai a preferire una versione (artificialmente) limitata di un software qualsiasi a uno totalmente sbloccato come MuseScore. E ancora di più quando il primo devi pagarlo, mentre il secondo è gratuito e libero.

Quali sono esattamente gli aspetti che non ti hanno soddisfatto? Un conto è se mancano delle funzioni che cerchi e che ti servono, un altro se non l'hai trovato abbastanza intuitivo: e lo dico perché anni fa, ormai più di dieci, venendo da Finale l'impatto con MuseScore non fu indolore, ma ora quanto a produttività e velocità di utilizzo non saprei tornare più indietro. Sono tutti software abbastanza complessi e tutti richiedono un po' di pratica, è normale.
Ripeto, diverso è se ti servono una o più determinate funzioni che in Musescore sono assenti, allora alzo le mani.

Quello che posso dirti è che appunto lo utilizzo ormai da anni e l'ho utilizzato tantissimo, di gran lunga il programma in cui ho passato più ore al di fuori di quelli del lavoro, ci ho scritto tantissima roba e operando molto velocemente. Mai visto un singolo crash o errore. Ovviamente niente è perfetto e ci sono delle cose che si potrebbero migliorare, ma questo vale per tutti i software, e con la nuova versione 4 hanno ristrutturato l'intero programma, migliorato la gestione della notazione e completamente evoluto la parte audio, anche se è quella che a me interessa meno.

Mi accodo a dallaluna e ti consiglio vivamente di dargli una seconda chance ben approfondita. Nel frattempo però mi farebbe piacere leggere una tua valutazione più precisa in merito.
michelet 16-09-23 07.49
Ringrazio e thankso entrambi per la risposta che va nella stessa direzione.
Come già dicevo nel post di apertura, le mie prime esperienze con i software di notazione risalgono al 1988 con Deluxe Music Construction Set sotto MacOS e Macintosh Plus con schermo a 9’ bianconero. Successivamente passai ad un altro Macintosh e Passport Encore, miseramente finito dopo varie vicissitudini nel dimenticatoio,
Tornando a Musescore, forse non ho capito come farne un uso produttivo, resta il fatto che quando ho iniziato, per capire come funzionasse, a ricopiare alcuni spartiti, mi sono arenato molto velocemente. Siccome il tempo è sempre molto tiranno e, sopratutto, limitatissimo per le cose piacevoli, non vedendo risultati ho gettato la spugna.
Potrà sembrare banale, ma una cosa che non capisco di Musescore è la gestione delle pause, inesistenti nella palette di input. Non mi è chiaro come assegnare le diverse voci ai pentagrammi (mi sembra di aver capito che ce ne siano 4 ciascuno) e come venga gestito, nel caso di una partitura per pianoforte, il cross staff beaming, cioè un arpeggio in crome o semi crome che passa dalla chiave di Fa a quella di Sol, o viceversa, senza soluzione di continuità.
Queste sono i primi aspetti che non comprendo e che non so come risolvere nella quotidianità.
Se non sbaglio il buon dallaluna aveva parlato di un suo tutorial, che a questo punto sarà il caso consulti per muovere i primi passi.
Per ora non mi viene in mente altro, però credo che se riprenderò l’uso di Musescore, avrò altri quesiti.
Riguardo a Dorico Elements, posso solo dire che ha un prezzo contenutissimo e proviene da una software house di conclamata serietà. Una volta apprese le funzioni, potrebbe essere aggiornato alla versione Pro, con la differenza.
Osuna1 16-09-23 08.43
Io da parecchi anni su IPad, uso IWrite Music Pro, credo esista anche una versione free. Probabilmente non è così completo come alcuni software che avete nominato, ma è senz’altro molto semplice da utilizzare. Mi era stato consigliato da un mio insegnante di pianoforte che lo usava con tutti i suoi allievi.
giosanta 16-09-23 10.00
michelet ha scritto:
Tornando a Musescore...

E fai ben caro Michele.
La marcia in più di Musescore è Dallaluna e i suoi tutorial.
Stato_x 16-09-23 10.36
Musescore è per certo completo. Io cercavo qualcosa di piu semplice ma comunque efficace e ho provato Maestro music composer della future sculptor. L'ho trovato comodo e facile per scrivere, anche per piu strumenti, entri presto nella logica di utilizzo. Avevo provato la versione Android. Lo segnalo nel caso vogliate sperimentare. Puoi chiaramente ascoltare ciò che hai scritto, esportare in jpeg o pdf. Non ricordo che versione ho provato, parlo di qualche anno fa. Non ho piu aggiornato sul tablet per paura di perdere qualche funzione, non mi sembrava vero. Credo comunque siano rimaste tutte anche nelle successive versioni.
Dallaluna69 16-09-23 10.41
@ giosanta
michelet ha scritto:
Tornando a Musescore...

E fai ben caro Michele.
La marcia in più di Musescore è Dallaluna e i suoi tutorial.
Sei troppo buono emo
d_phatt 16-09-23 11.07
michelet ha scritto:
Potrà sembrare banale, ma una cosa che non capisco di Musescore è la gestione delle pause, inesistenti nella palette di input. Non mi è chiaro come assegnare le diverse voci ai pentagrammi (mi sembra di aver capito che ce ne siano 4 ciascuno) e come venga gestito, nel caso di una partitura per pianoforte, il cross staff beaming, cioè un arpeggio in crome o semi crome che passa dalla chiave di Fa a quella di Sol, o viceversa, senza soluzione di continuità.

Rispondo alle varie questioni:

- Pause metodo n°1 (soluzione "accademica"): entra in modalità inserimento note, nella barra premi il bottone con il simbolo delle pause, seleziona una durata tramite i normali bottoni presenti nella zona sinistra della barra, e cliccando nella misura giusta inserirai la pausa;

- Pause metodo n°2 (soluzione veloce e generale per editare sia note che pause): nella misura che ti interessa, seleziona la nota o la pausa che vuoi modificare: se è una pausa e vuoi che ci sia nota, inserisci la nota, se è una nota e vuoi che ci sia una pausa premi CANC, altrimenti lascia com'è. Dopodiché, con la modalità inserimento note DISATTIVATA, selezionando un valore, la nota o la pausa selezionata assumeranno quel valore (che può essere ulteriormente modificato a tuo piacimento);

- Voci: è corretto, ogni pentagramma può contenere fino a 4 voci. In realtà funziona misura per misura, per cui ovviamente puoi avere misure che contengono una sola voce e altre che ne contengono di più. Puoi selezionare la voce da scrivere entrando in modalità inserimento note, selezionando sulla barra uno dei 4 numeri corrispondenti alle varie voci, e scrivendo note e pause. Oppure puoi passare una nota o un gruppo di note da una voce all'altra con la modalità inserimento note DISATTIVATA semplicemente selezionando le note e premendo uno di quei 4 numeri.

- Cross staff notation: scrivi in uno dei pentagrammi la nota e le note che vuoi spostare, dopodiché le selezioni e premi Control + Shift + freccia su o giù.
d_phatt 16-09-23 11.15
In generale, i principi fondamentali sono due:
- ci sono due modalità: modalità inserimento note attivata e modalità inserimento note disattivata;
- editando in qualsiasi modo una misura, MuseScore farà in modo che il valore complessivo delle note e delle pause di quella misura ne rispetti il metro.
Imparando a destreggiarsi intorno a questi due principi si impara a fare tutto.

Ne aggiungo un altro: imparando pochissime shortcut da tastiera si velocizza il lavoro di un buon 70%, come in qualsiasi altro software, e ne bastano 4 o 5:
- N per attivare o disattivare la modalità inserimento note;
- Numeri per selezionare le durate di note e pause (magari usando . per il punto singolo);
- Canc per trasformare una nota in pausa;
- Lettere per inserire le note con la denominazione anglosassone (A, B, C, D, E, F, G);
- Più un paio di comandi per alzare e abbassare le note.

La risorsa da consultare al bisogno è questa (in inglese). Inoltre l'amico Dallaluna69 ha fatto una serie di validi tutorial in italiano su YouTube.

Se hai altre domande chiedi pure, ci sono tanti esperti utilizzatori qui sul forum. Ti basterà un po' di pratica, una volta entrato nei meccanismi diventerai molto veloce. Sarebbe così con qualsiasi altro software, è normale: l'abitudine è tutto, io per esempio avevo un discreto livello con Finale, ma dopo tanti anni in cui non ci metto più mano oggi andrei in seria difficoltà davanti alle sue schermate. In ogni caso la tua esperienza in campo di tecnologia musicale è davvero tanta e di lunga data (e proprio per questo ero molto curioso di leggere le tue valutazioni), per cui hai senz'altro tutti i mezzi per diventare produttivo in breve tempo.
Pianov 16-09-23 11.32
@ Osuna1
Io da parecchi anni su IPad, uso IWrite Music Pro, credo esista anche una versione free. Probabilmente non è così completo come alcuni software che avete nominato, ma è senz’altro molto semplice da utilizzare. Mi era stato consigliato da un mio insegnante di pianoforte che lo usava con tutti i suoi allievi.
Grazie mille, lo proverò. Uso forScore su Ipad per leggere accordi e partiture e a volte mi serve scrivere per bene un semplice tema su pentagramma e lo devo fare dal portatile. Ecco...se riuscissi a fare tutto con l'Ipad sarebbe il massimo.
d_phatt 16-09-23 11.35
@ Dallaluna69
Sei troppo buono emo
Giosanta è veramente un signore per classe e gentilezza, ma dice la verità: oggi i tutorial sul tubo vanno per la maggiore e possono fare una differenza pesante nella diffusione di un software.

Un po' conoscevo già MuseScore, un po' sono uno all'antica che preferisce leggere del testo, sia esso cartaceo o digitale, ma ho dato una scorsa ai tuoi tutorial per curiosità e trovo che possano davvero essere una grande risorsa per tanti utenti italiani.
Osuna1 16-09-23 12.28
@ Pianov
Grazie mille, lo proverò. Uso forScore su Ipad per leggere accordi e partiture e a volte mi serve scrivere per bene un semplice tema su pentagramma e lo devo fare dal portatile. Ecco...se riuscissi a fare tutto con l'Ipad sarebbe il massimo.
Anche io uso forScore con Ipad e mi trovo benissimo.
michelet 16-09-23 13.07
@ d_phatt
In generale, i principi fondamentali sono due:
- ci sono due modalità: modalità inserimento note attivata e modalità inserimento note disattivata;
- editando in qualsiasi modo una misura, MuseScore farà in modo che il valore complessivo delle note e delle pause di quella misura ne rispetti il metro.
Imparando a destreggiarsi intorno a questi due principi si impara a fare tutto.

Ne aggiungo un altro: imparando pochissime shortcut da tastiera si velocizza il lavoro di un buon 70%, come in qualsiasi altro software, e ne bastano 4 o 5:
- N per attivare o disattivare la modalità inserimento note;
- Numeri per selezionare le durate di note e pause (magari usando . per il punto singolo);
- Canc per trasformare una nota in pausa;
- Lettere per inserire le note con la denominazione anglosassone (A, B, C, D, E, F, G);
- Più un paio di comandi per alzare e abbassare le note.

La risorsa da consultare al bisogno è questa (in inglese). Inoltre l'amico Dallaluna69 ha fatto una serie di validi tutorial in italiano su YouTube.

Se hai altre domande chiedi pure, ci sono tanti esperti utilizzatori qui sul forum. Ti basterà un po' di pratica, una volta entrato nei meccanismi diventerai molto veloce. Sarebbe così con qualsiasi altro software, è normale: l'abitudine è tutto, io per esempio avevo un discreto livello con Finale, ma dopo tanti anni in cui non ci metto più mano oggi andrei in seria difficoltà davanti alle sue schermate. In ogni caso la tua esperienza in campo di tecnologia musicale è davvero tanta e di lunga data (e proprio per questo ero molto curioso di leggere le tue valutazioni), per cui hai senz'altro tutti i mezzi per diventare produttivo in breve tempo.
Ringrazio nuovamente per la disponibilità. Ho stampato in PDF il manuale di MuseScore perché, pur essendo particolarmente pratico il manuale on line, mi costringe a stare sempre davanti al computer, lo stamperò in settimana con la stampante dell'ufficio che è molto veloce.
Pianov 16-09-23 13.45
@ Osuna1
Anche io uso forScore con Ipad e mi trovo benissimo.
Sinceramente non ho fatto grossi confronti, mi è stato consigliato e mi sono trovato bene. Purtroppo ho problemi di vista molto seri e ho dovuto prendere un Ipad 12,9 pollici e metterlo abbastanza vicino con un supporto adeguato, e sinceramente è il migliore acquisto che abbia mai fatto.

Ho fatto anche un abbonamento che sinceramente non ho capito bene a cosa mi abbia servito, pare forse permetta di editare i PDF. Infatti riesco a copiare, tagliare, incollare anche parti di documenti scannerizzati ma non so se riuscirei a farlo anche senza abbonamento.
MarcoC 16-09-23 14.14
@ Pianov
Sinceramente non ho fatto grossi confronti, mi è stato consigliato e mi sono trovato bene. Purtroppo ho problemi di vista molto seri e ho dovuto prendere un Ipad 12,9 pollici e metterlo abbastanza vicino con un supporto adeguato, e sinceramente è il migliore acquisto che abbia mai fatto.

Ho fatto anche un abbonamento che sinceramente non ho capito bene a cosa mi abbia servito, pare forse permetta di editare i PDF. Infatti riesco a copiare, tagliare, incollare anche parti di documenti scannerizzati ma non so se riuscirei a farlo anche senza abbonamento.
MuseScore 4….l’ho usato anche per il corso di composizione e arrangiamento in conservatorio. Venendo da finale, a parte qualche giorno di “adattamento”, non ho avuto nessun problema e mi sto trovando benissimo. Tra l’altro ha dei suoni bellissimi