@ michelet
Uno tra i miei più cari amici, espertissimo nell'uso di Finale, ha tenuto innumerevoli corsi di formazione, dal base all'avanzato, proprio su questo software. Quando eravamo al ginnasio (si parla di oltre 40 anni fa) gli davo una mano a scrivere le partiture con Passport Encore. In seguito, crescendo le sue esigenze in fatto di scrittura musicale, è passato a Finale, diventandone un esperto a livello europeo. Di recente ci siamo sentiti e mi ha detto che, obtorto collo, ha dovuto passare a Dorico...
Personalmente Finale l'ho sempre trovato poco intuitivo e mi sono sempre rifiutato di apprenderne l'uso. Purtroppo, tutti sappiamo che fine abbia fatto Encore. Pur avendo una licenza regolarmente attivata, non sono mai riuscito ad avvalermi del competitive upgrade per passare a Dorico, fortunatamente però, ho potuto approfittare dello sconto consistente in qualità di utente Cubase Pro.
Riguardo a MuseScore non lo trovo così intuitivo come Dorico, anche se capisco perfettamente quanto sia appetibile vista la sua totale gratuità.
Anche a me Finale non faceva impazzire, preferisco mille volte il MuseScore gratuito di adesso piuttosto che il Finale a pagamento di allora, anche se tutti i miei insegnanti lo usavano. Encore invece non lo conoscevo.
MuseScore ha una sua logica di funzionamento precisa, che è meglio abbracciare piuttosto che combattere (non ci vuole molto, qualche sessione di pratica, in tutti questi anni ho dovuto aprire il manuale soltanto in rarissimi casi); una volta fatto si aprono le porte per progetti di qualsivoglia complessità.
MuseScore 4 ha poi introdotto una miriade di miglioramenti ed è di fatto un altro programma rispetto alla versione 3 (che già era molto valida e potente). L'unico difetto, che mi ha fatto e mi fa arrabbiare a bestia, è la barra in alto contenente i comandi "Parti" e "Mixer", che è praticamente vuota, e che su uno schermo da 15,6" da portatile occupa inutilmente spazio prezioso. Sembra però che stiano per sistemare questo aspetto.