AKAI MPC PROFESSIONAL 61

Salve,
volevo chiedere, a chi di voi lo possiede o chi lo conosce, cosa ne pensa del AKAI MPC 61 Professional a due anni dalla sua uscita. Sarei intenzionato ad acquistarlo per uso live e studio e mi chiedevo quale fosse la qualità generale dello strumento , le funzionalità tipo sequencer interno ,non avendolo mai potuto provare di persona.
Vorrei disfarmi della mia gloriosa Fantom G8 . Voi cosa ne pensate?
Grazie!

Da quel che ho letto e sentito (quindi da prendere molto con le pinze) è uno strumento molto valido, ma non particolarmente adatto per uso live, vuoi per il taglio massimo di 61 tasti (abbastanza inspiegabile per me vista la tipologia di macchina), vuoi per il caricamento dei suoni non proprio immediato. A margine di tutto ciò io ci penserei bene prima di vendere il Fantom G8, a prescindere.

Sono un soddisfatto possessore dello strumento in questione. Prendi tuttavia questo mio commento con delle lunghe pinze - meglio se isolate - poiché la persona migliore per decidere se lo strumento fa per te o meno, sei solo tu, quindi se hai la possibilitá di provarla di persona, ti risparmi un sacco di grane.
Detto questo: dunque la qualitá sonora - grazie a degli ottimi convertitori AD/DA - é a mio avviso ( ripeto: a mio avviso ) molto buona. Gli strumenti sono moderni, corposi, e si lasciano modificare con una certa profonditá. Sono classificati per categorie di "plug-in", quindi va da sé che plug-in diversi hanno controlli diversi per la modifica del suono.
Da quanto ho capito, l' ultima versione ( 3.X ) dovrebbe di fatto abbattere altresí il limite massimo degli 8 plug-in e delle 8 tracce audio presenti in un progetto.

Il sequencer é una bomba, secondo me il migliore per flessibilitá ed utilizzo. ( mia opinione personale ). È di tipo "lineare", e tuttavia si possono anche creare dei "clip" ( di fatto delle registrazioni audio di tracce midi ) da "richiamare" con i pad, rendendo quindi la composizione ancora piú creativa, scegliendo di volta in volta la variazione voluta. Non so se mi sono spiegato, chiedo venia per il testo indecifrabile.

Per uso studio va benissimo, per il live calcola che se vuoi caricare uno strumento non presente, potresti avere qualche secondo di pausa, tuttavia se ti carichi un progetto contenente gli strumenti necessari, si puó aggirare questa impasse.

Insomma, io ne sono soddisfatto. Tocca a te provarla e decidere.

Saluti,
Sergio

Le tracce restano 8, la versione nuova ha dato più vigore allo strumento. Ora si possono acquistare 'strumenti' da NI, non so se mi spiego, oltre che campioni da Spice e plug in da Air, direttamente dalla tastiera, sempre supportandosi da un cellulare per il collegamento. Confermo che non è uno strumento per uso dal vivo. Confermo la qualità dei convertitori, confermo la validità di molti plug in con cui si attraversa tranquillamente un vasto campo di stili musicali. Non apprezzo i suoni di piano con campionamenti ,a mio avviso, troppo corti, anche se sono belli all'ascolto. Questo poi dipende dalla tecnica personale.
Fossi in te non cambierei la G8 con questa workstation per l'uso dal vivo. La sua tastiera per uso synth non è esattamente standard, ma ci si abitua. Io avrei preferito una 76 tasti semipesata per questo strumento.
Attenzione che esiste anche la versione software..... risparmi, almeno valido per discorso uso studio.....
Come synth in generale ha un buon plug in che si chiama Fabric, raddoppiato con Fabric XL. E' carente di strumenti a fiato, introvabili anche in rete, sento la mancanza di soliste con trombe, sassofoni, flauti e quant'altro.
In quanto a synth virtuali, oltre ai suoi in dotazione, validi (Odissey, Hype, Tubesynth, Drumsynth, bassline), io l'ho potenziato con Mini D e Jura, in pratica Minimoog e Juno, ma in realtà, da ex possessore degli originali, diciamo che li ricordano vagamente, pur essendo molto validi. Non dimentico tre pezzi forti quali Solina, Mellotron, Organ, tastiere che permettono davvero di andare alla grande negli anni '70 e oltre. Infine ci sono gli Strings, buoni, ma vale il discorso dei piani acustici, campionamenti ottimi, ma che non permettono attacchi portentosi e tamarri. Piani elettrici belli che io, in versione stand alone su computer vado a sovrapporre a campioni più "digitali" per ottenere una pasta sonora corposa.
Le carenze proseguono circa la liuteria rappresentata da qualche versione elettrica e qualche acustica, niente di che.
Molte sono le possibilità degli FSX, abbastanza soddisfacenti, buioni i Delay, ho sentito di meglio circa i riverberi, chorus....così così. Ma si possono comprare su Spice se servono.
E' uno strumento versatile non a 360°, ma sicuramente per studio il migliore a questi prezzi.
Da possessore di Modx Yamaha ti dico che.....ecco, dal vivo è molto più valido ed affidabile.
Non a caso io li ho entrambi ed entrambi li utilizzo dal vivo. Però dico anche che suonarli da master i suoni acquistano più corpo, si sa, una pesata la si 'pesta' con cattiveria rispetto ad una tastiera plasticosa.......

Si e no. È prevista la rimozione di tale limite nella versione 3.4.1 HAKAI, che da quanto capisco é una versione "parallela" in versione beta, in grado di rimuovere tale barriera degli 8 plugin e 8 tracce audio:
forum akai su mpc key 61

Tuttavia non so se questo rilascio di "HAKAI" é considerato ufficiale. Sul forum di Akai tuttavia se ne parla.

Comunque, se tale limite dovesse rimanere, si puó sempre convertire qualunque traccia di un plugin in un clip audio, di fatto "liberando" spazio per ulteriori plugin(s).
Aggiungo inoltre che tale limite sui plug-ins e tracce audio non é presente se la tastiera viene collegata ad un pc e si usa una daw.

È ovviamente una versione non ufficiale, probabilmente viene tollerata da akai poiché nei fatti non vede alcuna implicazione della casa madre che non è tenuta a dare supporto o garanzie

Il mio synth è aggiornato, ma francamente io visualizzo solo 8 tracce audio, boh

Il software a cui fa riferimento semar è quello non ufficiale di Akai

Dovresti hackerarlo

Grazie. Ma non credo mi possa interessare. In pratica non uso attualmente neanche in backingtracs la MPC. Solo come tastiera di supporto. A me interessa più che altro integrarla coi suoni che mi servono. In seguito, se sarà necessario con una eventuale band che richiede parti di tastiere ed altri strumenti, impegnative utilizzerò le tracce disponibili che non trovo poche. Ricordo che per uso studio piuttosto potrebbe essere interessante un discorso multitraccia a 16 tracce audio sul software MPC2.

Comunque ieri ho aggiornato alla versione 3.4.2, sinceramente lo vedo più veloce e pratico. I campioni che carico si posizionano subito sulle tracce....ottimo, ora si tratta di scegliere i campioni migliori. Le drums superiori a Tutti, strumento che non smette di migliorare dal 2023, quando lo acquistai usato......

Greg, una domanda, hai dotato la tastiera di un hard disk supplementare interno ? Se si, potresti consigliarmi ( o sconsigliarmi ) il modello che hai scelto ?
Grazie.

Non l'ho ancora fatto poichè non la sto usando come studio di registrazione. Per ora mi 'limito' ad usare MPC 61 come synth puro, senza neanche usarne il capionatore, il sequencer o l'arpeggiatore. Ma se mi dovesse servire un potente HD andrei dirotto sui brands più professionali. Una volta installato non vorrei rogne di alcun genere.
Quello che mi dispiace è il non poter raddoppiare, semmai, la RAM, portarla almeno ad 8 giga.
Per adesso ho una pendrive piccola da 64 giga Samsung, ci carico i miei programmi, patches, qualche plugin. E va benissimo. Reputo valido anche un eventuale SSD Samsung giusto per lo strumento...vedrò in seguito

La cosa bella è che ora, con la versione 3.4.2 le tracce si visualizzano sempre più a mò di DAW addirittura da far rimpiangere il non avere una porta HDMI onboard da collegarci un monitor esterno. E si potessero caricare pdf per testi e qualche partitura per le songs non potrebbe esistere strumento più completo da desiderare.

Non posso che concordare.

Aggiornamento, pare effettivamente che, sia le tracce plug in che le tracce audio siano tra 8 e 32. Immagino, ma lo sperimenterò nel weekend, che le une dipendano dal numero utilizzato per le altre, Possibile l'utilizzo di mouse; in ogni caso così diventa davvero potente, Sento la mancanza almeno di 128 performances subito accessibili per utilizzo prettamente da synth. Sperimenterò anche plug in Natine Instruments in versioni trials, anche se riguardano prettamente delle drums e suoni per stili che non mi appartengono. Alla fine opterò sicuramente per alcuni 'strumenti' da Roland cloud riguardo woodwinds, reeds, brass, horns, soprattutto sax che non trovo a buon prezzo da nessuna parte; il tutto per il mio mostriciattolo Jupiter XM.
Comunque davvero con Akai si lavora fluido e in maniera modulare, potendo scegliere gli strumenti adatti per sè.
E' fuori discussione che con Korg si ottiene una qualità superiore in tema di qualità dei campionamenti di piano ed altro, ma in quanto a flessibilità e costo totale della spesa Akai è imbattibile.