@ mima85
Non è una patch unica, sono due suoni indipendenti e sovrapposti e per farlo in concerto, dato l'anno (1979) probabilmente hanno usato due synth visto che a quell'epoca i sintetizzatori in grado di fare layer di due patch erano pochissimi e molto, molto più costosi dei più popolari Minimoog, Arp Odissey e via dicendo. Tra l'altro nella registrazione, ascoltando in cuffia si sente che il basso sta più a sinistra mentre il lead più a destra, questo è un indizio piuttosto significativo sul fatto che siano state usate due tastiere.
Il suono più basso, quello che fa "iiiiiieeeeeeeeeoooooooo" per intenderci, è una patch composta da un singolo oscillatore a dente di sega e il filtro che chiude gradualmente pilotato dal suo inviluppo, con molta risonanza (è lei che fa quell'effetto "iiiiiieeeeeeeeeoooooooo").
Per il suono alto invece, che è accordato un'ottava sopra a quello basso, ci sento due oscillatori a onda quadra distanziati di una quinta. Filtro completamente aperto, nessuna modulazione ne su filtro ne sull'amplificatore. L'unica modulazione che si sente è sull'intonazione (pitch) degli oscillatori, che ad ogni ripartire della nota si sente che "piegano" brevemente verso il basso per poi tornare sulla nota. Può darsi che ci sia un inviluppo a modularne l'intonazione, sfruttando l'attack per quando il tasto viene premuto in modo che gli oscillatori, partendo dal basso, si portino sulla nota voluta e il release per quando viene rilasciato, in modo da far calare nuovamente l'intonazione degli oscillatori. Oppure più semplicemente c'è solo attivo il portamento, e l'effetto su e giù è stato ottenuto direttamente con l'esecuzione suonando brevemente una nota più bassa ad ogni ribattuto del basso, per far fare il saltino agli oscillatori (una cosa del tipo "DOOOOOOOOOOO-fa-DOOOOOOOOOOO-fa-DOOOOOOOOOOO" per intenderci, dove il FA è quello sull'ottava inferiore a quella dove si sta suonando il DO, più in basso di un intervallo di quinta).
Sulla tua tastiera puoi agire in due modi, o crei un layer con appunto i due suoni programmati in quel modo oppure, se vuoi semplificarti la programmazione, crei uno split dove sulla sinistra metti il basso e sulla destra il lead, tralasciando tutta la parte di modulazione del pitch degli oscillatori e demandando la cosa appunto all'esecuzione, ricordandoti di attivare la funzione portamento. Con la mano destra quindi suoni il lead come ho detto sopra e con la sinistra ribatti il basso ad ogni quarto.
Purtroppo non avendo una Roland FA posso darti solo indicazioni di massima sulla struttura del suono e su come probabilmente è stato suonato nel concerto, non ho modo di essere più preciso per quanto riguarda la programmazione specifica sulla tua tastiera.
Grazie. Userò un suono doppio perchè poi con la destra devo fare l'intro di Volta la Carta. Appena ho tempo provo a seguire le istruzioni.