Processo Stasi

markelly2 31-03-25 19.13
Ho letto che le accuse nei confronti di Stasi relative alla detenzione di materiale pedopornografico, alla fine sono decadute perché risulta che le porzioni di file trovate sul PC erano illeggibili (da un utente medio senza software professionali appositi).
Secondo le carte processuali, queste porzioni di file fotografici e video, si scaricherebbero automaticamente a nostra insaputa mentre navighiamo per altri siti (pornografici? o qualunque sito?). Non è chiaro il meccanismo.
Qualcuno esperto sa cosa si intende?

Edit: ho letto uno stralcio dalla prima sentenza di assoluzione, in verità non si parla di "file che si scaricano da soli", ma semplicemente di file di cui non è dimostrabile che Stasi abbia usufruito. Boh.
Ovidio 31-03-25 19.54
@ markelly2
Ho letto che le accuse nei confronti di Stasi relative alla detenzione di materiale pedopornografico, alla fine sono decadute perché risulta che le porzioni di file trovate sul PC erano illeggibili (da un utente medio senza software professionali appositi).
Secondo le carte processuali, queste porzioni di file fotografici e video, si scaricherebbero automaticamente a nostra insaputa mentre navighiamo per altri siti (pornografici? o qualunque sito?). Non è chiaro il meccanismo.
Qualcuno esperto sa cosa si intende?

Edit: ho letto uno stralcio dalla prima sentenza di assoluzione, in verità non si parla di "file che si scaricano da soli", ma semplicemente di file di cui non è dimostrabile che Stasi abbia usufruito. Boh.
Se hai un virus o peggio ancora un trojan nel PC a tua insaputa, tutto può succedere. Per esempio da un po' di tempo mi arrivano messaggi fake su Facebook messenger che sembrano provenire da Meta e in cui avvisano che il tuo annuncio non rispetta le regole etc etc e c'è un link da cliccare. La prima volta ci sono caduto e ho cliccato da smartphone, spero di non aver fatto danno. emo

Purtroppo internet è diventato uno strumento più dannoso che utile, perché che me frega della comodità di pagare le bollette online se poi ogni giorno sei soggetto ad attacchi da parte di pirati informatici. Con la AI le truffe aumenteranno a dismisura.
markelly2 31-03-25 19.57
@ Ovidio
Se hai un virus o peggio ancora un trojan nel PC a tua insaputa, tutto può succedere. Per esempio da un po' di tempo mi arrivano messaggi fake su Facebook messenger che sembrano provenire da Meta e in cui avvisano che il tuo annuncio non rispetta le regole etc etc e c'è un link da cliccare. La prima volta ci sono caduto e ho cliccato da smartphone, spero di non aver fatto danno. emo

Purtroppo internet è diventato uno strumento più dannoso che utile, perché che me frega della comodità di pagare le bollette online se poi ogni giorno sei soggetto ad attacchi da parte di pirati informatici. Con la AI le truffe aumenteranno a dismisura.
Stiamo parlando del 2007, però.
Ovidio 31-03-25 20.04
@ markelly2
Stiamo parlando del 2007, però.
Link alla notizia?
paolo_b3 31-03-25 23.12
Pensavo ti riferissi alla polizia della DDR emoemoemo
d_phatt 01-04-25 01.16
@ markelly2
Stiamo parlando del 2007, però.
Cose del genere potevano succedere benissimo già allora, e anche prima se è per questo. Nel 2007 per certi versi la situazione era anche peggiore rispetto ad oggi, ad esempio Windows ancora non aveva un antivirus integrato efficiente, e non avere un antivirus installato era un suicidio. Oggi se non altro c'è Defender che è integrato di default in ogni installazione di Windows e che bene o male è piuttosto efficace, di fatto se uno sta attento non serve molto altro.
mima85 01-04-25 09.15
markelly2 ha scritto:
Secondo le carte processuali, queste porzioni di file fotografici e video, si scaricherebbero automaticamente a nostra insaputa mentre navighiamo per altri siti (pornografici? o qualunque sito?). Non è chiaro il meccanismo.


Può darsi che siano gli spezzoni di video di cui viene fatto il buffering quando si guarda un filmato in streaming da Internet. Se ci fai caso per esempio quando apri un filmato su Youtube, sovrapposta alla barra dove c'è la posizione corrente del video vedi che ce n'è una grigia che si riempie in modo da essere sempre davanti al punto del video che stai guardando in quel momento. Quella è l'indicazione che sta avvenendo il buffering, quel flusso normalmente finisce nella memoria RAM del computer ma in certi frangenti, per esempio nel caso in cui la memoria sia parecchio usata perché hai tante cose aperte contemporaneamente, quei dati possono venir scritti su disco. E in quel caso, anche se non sono visualizzabili in un qualche media player perché sono frammenti di video salvati qua e la in modo disordinato, magari pure mescolati ad altra roba in particolare se sono finiti nel file di scambio (swap file) del sistema, è possibile rilevarli con un'analisi forense.

Per le fotografie, semplicemente finiscono nella cache del browser mano a mano che la pagina che stai visitando viene caricata, e pure questa è immagazzinata sull'hard disk. I browser moderni salvano la cache in uno o più file proprietari in cui viene riversato tutto quanto, probabilmente anche con qualche tipo di compressione per risparmiare spazio su disco. In passato invece, in particolare con Internet Explorer, i file che compongono una pagina web finivano pari pari su disco, tant'è vero che se tu volevi recuperare un'immagine sulla quale non potevi fare click destro -> salva con nome perché chi ha fatto il sito lo ha impedito con qualche script, semplicemente aprivi le cartelle della cache e da qualche parte ti ritrovavi il file di quell'immagine bello e pronto da copiare dove preferivi. E visto che stiamo parlando del 2007, facile che i file delle foto pedopornografiche di Stasi siano state rintracciate li.
markelly2 01-04-25 09.33
@ mima85
markelly2 ha scritto:
Secondo le carte processuali, queste porzioni di file fotografici e video, si scaricherebbero automaticamente a nostra insaputa mentre navighiamo per altri siti (pornografici? o qualunque sito?). Non è chiaro il meccanismo.


Può darsi che siano gli spezzoni di video di cui viene fatto il buffering quando si guarda un filmato in streaming da Internet. Se ci fai caso per esempio quando apri un filmato su Youtube, sovrapposta alla barra dove c'è la posizione corrente del video vedi che ce n'è una grigia che si riempie in modo da essere sempre davanti al punto del video che stai guardando in quel momento. Quella è l'indicazione che sta avvenendo il buffering, quel flusso normalmente finisce nella memoria RAM del computer ma in certi frangenti, per esempio nel caso in cui la memoria sia parecchio usata perché hai tante cose aperte contemporaneamente, quei dati possono venir scritti su disco. E in quel caso, anche se non sono visualizzabili in un qualche media player perché sono frammenti di video salvati qua e la in modo disordinato, magari pure mescolati ad altra roba in particolare se sono finiti nel file di scambio (swap file) del sistema, è possibile rilevarli con un'analisi forense.

Per le fotografie, semplicemente finiscono nella cache del browser mano a mano che la pagina che stai visitando viene caricata, e pure questa è immagazzinata sull'hard disk. I browser moderni salvano la cache in uno o più file proprietari in cui viene riversato tutto quanto, probabilmente anche con qualche tipo di compressione per risparmiare spazio su disco. In passato invece, in particolare con Internet Explorer, i file che compongono una pagina web finivano pari pari su disco, tant'è vero che se tu volevi recuperare un'immagine sulla quale non potevi fare click destro -> salva con nome perché chi ha fatto il sito lo ha impedito con qualche script, semplicemente aprivi le cartelle della cache e da qualche parte ti ritrovavi il file di quell'immagine bello e pronto da copiare dove preferivi. E visto che stiamo parlando del 2007, facile che i file delle foto pedopornografiche di Stasi siano state rintracciate li.
È esattamente quello che pensavo, ma tu lo hai detto meglio.
Però questo implica che quei siti da cui provengono gli spezzoni di file sono stati visualizzati, è molto diverso dal ritrovarsi file p€d*pornografici illegali sul disco a propria insaputa, mentre si naviga in siti pornografici legali. Dalle carte processuali delle sentenze sul delitto di Garlasco, non è chiaro come succede e cosa.
mima85 01-04-25 09.43
markelly2 ha scritto:
Però questo implica che quei siti da cui provengono gli spezzoni di file sono stati visualizzati, è molto diverso dal ritrovarsi file p€d*pornografici illegali sul disco a propria insaputa


Dipende da com'è fatto il sito. In particolare, basta che magari nella pagina che stai guardando ci sia anche solo l'anteprima di qualche foto a sfondo pedopornografico, selezionata a caso tra le migliaia di immagini di quel sito o di qualche sito affiliato, che il browser la scarica e la archivia in cache. Tu non ci clicchi sopra quindi di fatto la foto non l'hai visitata, ma l'immagine ridotta della sua anteprima ti è comunque finita sul disco. E tanto basta per essere incriminato.

Può anche essere che un sito, in maniera analoga al buffering di un video guardato in streaming, sia fatto in modo da pre-caricare certi contenuti mentre tu stai guardando la pagina, per poi servirteli più velocemente quando effettivamente li vuoi vedere. E anche in questo caso, ti finiscono su disco file di roba che magari non hai nemmeno visitato.

In parole povere: i porni guardateli solo da siti affidabili emo
markelly2 01-04-25 09.59
@ mima85
markelly2 ha scritto:
Però questo implica che quei siti da cui provengono gli spezzoni di file sono stati visualizzati, è molto diverso dal ritrovarsi file p€d*pornografici illegali sul disco a propria insaputa


Dipende da com'è fatto il sito. In particolare, basta che magari nella pagina che stai guardando ci sia anche solo l'anteprima di qualche foto a sfondo pedopornografico, selezionata a caso tra le migliaia di immagini di quel sito o di qualche sito affiliato, che il browser la scarica e la archivia in cache. Tu non ci clicchi sopra quindi di fatto la foto non l'hai visitata, ma l'immagine ridotta della sua anteprima ti è comunque finita sul disco. E tanto basta per essere incriminato.

Può anche essere che un sito, in maniera analoga al buffering di un video guardato in streaming, sia fatto in modo da pre-caricare certi contenuti mentre tu stai guardando la pagina, per poi servirteli più velocemente quando effettivamente li vuoi vedere. E anche in questo caso, ti finiscono su disco file di roba che magari non hai nemmeno visitato.

In parole povere: i porni guardateli solo da siti affidabili emo
Alla fine l'accusa specifica è caduta in un nulla di fatto, perché non è stato possibile stabilire se lo Stasi abbia visitato realmente quei siti, o ci sia capitato per caso e sia accaduto quello che dici.
Dunque mi sbagliavo, non avevo messo in conto che potrebbero esistere dei siti non controllati che insieme a immagini legali promuovono anche "altro".
Ovidio 01-04-25 11.15
@ markelly2
È esattamente quello che pensavo, ma tu lo hai detto meglio.
Però questo implica che quei siti da cui provengono gli spezzoni di file sono stati visualizzati, è molto diverso dal ritrovarsi file p€d*pornografici illegali sul disco a propria insaputa, mentre si naviga in siti pornografici legali. Dalle carte processuali delle sentenze sul delitto di Garlasco, non è chiaro come succede e cosa.
È più probabile che uno sconosciuto ti invii un file immagine o video compromettente su un'app di IM come Skype, o da una chat IRC (nel 2007 erano diffuse) o che ti arrivi via mail e finisca in una cartella di outlook (all'epoca era installata su windows di default e comunemente usata) ed ecco che una traccia dell file può restare sul disco. Anche se lo cancelli, il file può essere recuperato con i tool per l'analisi forense che hanno in dotazione gli addetti ai lavori.
Esistono anche degli strumenti per cancellare in modo sicuro i contenuti del disco ma è una procedura lunga, può durare giorni e mettere a rischio l'incolumità del disco stesso, a causa delle numerose sovrascritture che la procedura esegue.
markelly2 01-04-25 12.42
@ Ovidio
È più probabile che uno sconosciuto ti invii un file immagine o video compromettente su un'app di IM come Skype, o da una chat IRC (nel 2007 erano diffuse) o che ti arrivi via mail e finisca in una cartella di outlook (all'epoca era installata su windows di default e comunemente usata) ed ecco che una traccia dell file può restare sul disco. Anche se lo cancelli, il file può essere recuperato con i tool per l'analisi forense che hanno in dotazione gli addetti ai lavori.
Esistono anche degli strumenti per cancellare in modo sicuro i contenuti del disco ma è una procedura lunga, può durare giorni e mettere a rischio l'incolumità del disco stesso, a causa delle numerose sovrascritture che la procedura esegue.
Le tracce di quei file sul PC dello Stasi erano parecchie. Si è partiti da 64 per poi accertarne 7. A questo punto, con tutte queste ipotesi, "potrebbe essere che" "può darsi sia" ecc. rimango sulla mia idea seppur ininfluente ai fini processuali: Stasi li aveva visionati lui stesso (insieme ai suoi amici con cui aveva avuto un intenso scambio di messaggi il giorno prima dell'omicidio, al punto da spingere uno di loro a rientrare in anticipo dalle vacanze, messaggi poi cancellati e nessuno di loro ne ha poi mai rivelato il contenuto). Chiara lo aveva scoperto e da lì la tragedia.
1paolo 01-04-25 14.31
Ho visto la trasmissione delle Iene e mi sto convincendo che sono stati fatti una marea di errori e di forzature da parte di chi indagava, al punto che c’è più di un “ragionevole dubbio” sulla colpevolezza di Stasi nell’omicidio di Chiara Poggi.
Ilaria_Villa 01-04-25 15.18
@ mima85
markelly2 ha scritto:
Secondo le carte processuali, queste porzioni di file fotografici e video, si scaricherebbero automaticamente a nostra insaputa mentre navighiamo per altri siti (pornografici? o qualunque sito?). Non è chiaro il meccanismo.


Può darsi che siano gli spezzoni di video di cui viene fatto il buffering quando si guarda un filmato in streaming da Internet. Se ci fai caso per esempio quando apri un filmato su Youtube, sovrapposta alla barra dove c'è la posizione corrente del video vedi che ce n'è una grigia che si riempie in modo da essere sempre davanti al punto del video che stai guardando in quel momento. Quella è l'indicazione che sta avvenendo il buffering, quel flusso normalmente finisce nella memoria RAM del computer ma in certi frangenti, per esempio nel caso in cui la memoria sia parecchio usata perché hai tante cose aperte contemporaneamente, quei dati possono venir scritti su disco. E in quel caso, anche se non sono visualizzabili in un qualche media player perché sono frammenti di video salvati qua e la in modo disordinato, magari pure mescolati ad altra roba in particolare se sono finiti nel file di scambio (swap file) del sistema, è possibile rilevarli con un'analisi forense.

Per le fotografie, semplicemente finiscono nella cache del browser mano a mano che la pagina che stai visitando viene caricata, e pure questa è immagazzinata sull'hard disk. I browser moderni salvano la cache in uno o più file proprietari in cui viene riversato tutto quanto, probabilmente anche con qualche tipo di compressione per risparmiare spazio su disco. In passato invece, in particolare con Internet Explorer, i file che compongono una pagina web finivano pari pari su disco, tant'è vero che se tu volevi recuperare un'immagine sulla quale non potevi fare click destro -> salva con nome perché chi ha fatto il sito lo ha impedito con qualche script, semplicemente aprivi le cartelle della cache e da qualche parte ti ritrovavi il file di quell'immagine bello e pronto da copiare dove preferivi. E visto che stiamo parlando del 2007, facile che i file delle foto pedopornografiche di Stasi siano state rintracciate li.
emo
Ovidio 01-04-25 16.49
@ 1paolo
Ho visto la trasmissione delle Iene e mi sto convincendo che sono stati fatti una marea di errori e di forzature da parte di chi indagava, al punto che c’è più di un “ragionevole dubbio” sulla colpevolezza di Stasi nell’omicidio di Chiara Poggi.
Purtroppo l'italia è un paese arretrato anche in campo giudiziario. Quanti innocenti messi in carcere e poi assolti dopo mesi o anni di processi? Questi sì, sono i veri martiri.. E non parliamo dei delitti irrisolti su cui si sono spese montagne di ipotesi romanzate, utili soltanto ad arricchire autori e case editrici.
markelly2 02-04-25 08.59
@ 1paolo
Ho visto la trasmissione delle Iene e mi sto convincendo che sono stati fatti una marea di errori e di forzature da parte di chi indagava, al punto che c’è più di un “ragionevole dubbio” sulla colpevolezza di Stasi nell’omicidio di Chiara Poggi.
Va be' ma per le Iene sarebbe innocente anche Chico Forti emo
1paolo 02-04-25 11.14
@ markelly2
Va be' ma per le Iene sarebbe innocente anche Chico Forti emo
Non tanto per la sentenza, che comunque e’ una conseguenza, ma per le indagini che sono state fatte in modo approssimativo e con forzature (a detta degli stessi periti del tribunale) ..
markelly2 02-04-25 12.14
@ 1paolo
Non tanto per la sentenza, che comunque e’ una conseguenza, ma per le indagini che sono state fatte in modo approssimativo e con forzature (a detta degli stessi periti del tribunale) ..
Purtroppo accade che le indagini vengano svolte malamente: ad esempio nel caso in questione non fu mai sequestrato e verificato l'allarme di casa Stasi, cosa che avrebbe potuto incolpare ulteriormente l'imputato.
stesgarbi 03-04-25 17.06
paolo_b3 ha scritto:
Pensavo ti riferissi alla polizia della DDR

Da, da, Tovarich.....emoemoemo
paolo_b3 03-04-25 21.31
@ stesgarbi
paolo_b3 ha scritto:
Pensavo ti riferissi alla polizia della DDR

Da, da, Tovarich.....emoemoemo
Compagno Stesgarbi! emo