mah, io lo smartphone nel tempo libero lo tengo sempre in mano proprio usando pollici etc anche per scrivere velocemente, ci leggo pure libri per ore, ci gioco, ci guardo film....da anni e anni, e non ho alcun problema di rigidità alle mani! ...poi se vogliamo nascondere le nostre incapacità e limiti dietro presunte scuse (smartphone, telecomandi, playstation, mouse, computer etc etc) va bene facciamolo....ma non penso che il "pollice bloccato" al pianoforte dipenda dall'uso smodato del telefonino, penso ci siano cose ben più come dire rilevanti se il problema è quello.
Alla fine tanto moriremo tutti prima o dopo, e tutto si usura/rovina inevitabilmente, anche le macchine si rovinano usandole...che facciamo, viviamo nella campana di vetro per paura di rovinarci? poi ci sono cose ovviamente che mettono più a rischio, per esempio suonare la chitarra o il basso con un manico grande e scomodo, senza un adeguato rilassamento, può fare molto più male in una settimana che usare il telefonino per mesi, quindi personalmente ho smesso di pormi domande del genere, non bisogna esagerare in nulla, equilibrio in tutte le cose, il problema è semmai capire quando l'equilibrio si rompe (a volte non è facile).
d_phatt ha scritto:
2) Hanon n°6 solo nel pattern discendente per la mano destra eseguito in più tonalità con variazioni: allungare il pattern formando gruppi da 12 semicrome eseguiti sia in 3/4 che in 6/8, ma anche in gruppi da 16 semicrome eseguiti in 4/4. Analogamente si può fare con il pattern ascendente per la mano sinistra.
Dopo 20/30 minuti così la mano volava con un rilassamento e una mobilità del pollce che non avvertivo da anni
....ecco, questa affermazione penso parli da sola.
se il problema fosse di natura muscolare con qualche irrigidimento reale dei muscoli magari quasi come dire "cronico" col c....che in 20 minuti (di hanon poi) la mano vola.
...forse la soluzione sai qual'è? se ti interessa suonare a buoni livelli, invece di perdere tempo a scrivere su whatsapp o altro esercitati più tempo allo strumento, c'è poco da dire!
Io per carità devo stare zitto, un giorno suono 10 minuti, un giorno zero, un'altro studio otto ore, altri due di nuovo zero....non va bene così, la verità è che non riesco più come un tempo a stare 4/5 ore ogni giorno allo strumento, non c'entra solo il tempo libero, oramai sono drogato cronico dal computer e dallo smartphone, sia dal retrocomputing come amiga e c64, sia dalle daw, sulle quali passo almeno 4 ore al giorno sempre per lavoro facendo il fonico eh, però finite 6 ore di editing mi viene voglia ancora di aprire un altra daw e fare altro, sarà una malattia lo ammetto, un tempo non era così.