orange1978 ha scritto:
all'epoca anche le casio entry level erano costruite bene, oggi invece una tastiera tipo bontempi system 5 che i bambini comprano per la scuola, es medeli, thomann etc...quelle cinesate insomma, hanno una meccanica orrenda
Ah si quelle di adesso basta che gli guardi addosso e si rompono, sono quasi alla stregua di prodotti usa e getta. Le plastiche che usano fanno veramente schifo e anche Yamaha è andata parecchio indietro, sebbene in generale mantenga comunque una qualità un po' più alta rispetto al resto. Ma sempre di plasticoni parliamo.
orange1978 ha scritto:
pure spesso i synth professionali (o almeno spacciati per tali) come modwave, polymod, polyfemo etc....molto meglio come costruttività una bontempi appunto, rispetto alla maggior parte di questi aborti digitali made in china.
Ricordo ancora la tastiera del Mininova, che se la usi - che è lo scopo del perché è stata messa nello strumento, per usarla - si rompe. Abbastanza scandaloso. Anni fa poi vidi in un negozio un Roland Aira System 1 e provai a metterci su le mani, era una cosa oscena. Mi ha impressionato in modo particolarmente negativo proprio la tastiera, sembrava veramente quella di un giocattolo da reparto giochi dell'Eurospin. OK che non ci suonerai mai Chopin su uno strumento del genere, però che cavolo metterci una tastiera minimamente decente no? In confronto la meccanica di SH-201, Gaia, VR-09 e simili è roba di alto livello, ed è tutto un dire.
Per contro, qualche anno fa per curiosità ho preso un Hydrasynth Explorer, cinese che più cinese non si può dato ASM stessa lo è, di cui avevo trovato una buona occasione perché mi incuriosiva. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità costruttiva, sia dello chassis che della tastiera in se.