Il ritorno di Farfisa

morgan74 01-05-25 11.13
mima85 01-05-25 11.49
Per ora non c'è nulla che mi faccia dire "wow" sul loro sito, ma speriamo che siano i primi passi verso strumenti più interessanti.

D'altronde da qualche parte si deve ricominciare. Se Farfisa riuscirà a tornare a poter dire qualcosa nel mondo delle tastiere sarà tanta roba.
morgan74 01-05-25 12.32
@ mima85
Per ora non c'è nulla che mi faccia dire "wow" sul loro sito, ma speriamo che siano i primi passi verso strumenti più interessanti.

D'altronde da qualche parte si deve ricominciare. Se Farfisa riuscirà a tornare a poter dire qualcosa nel mondo delle tastiere sarà tanta roba.
Be' si, pero' quella tastiera pieghevole è molto simpatica a pratica, come idea.
wildcat80 01-05-25 15.15
Sento puzza di cineserie... Vedremo.
paolo_b3 01-05-25 15.35
@ wildcat80
Sento puzza di cineserie... Vedremo.
Il pianoforte pieghevole è una proposta di punta di Temu...
Ilaria_Villa 01-05-25 16.46
@ mima85
Per ora non c'è nulla che mi faccia dire "wow" sul loro sito, ma speriamo che siano i primi passi verso strumenti più interessanti.

D'altronde da qualche parte si deve ricominciare. Se Farfisa riuscirà a tornare a poter dire qualcosa nel mondo delle tastiere sarà tanta roba.
emo
giosanta 01-05-25 18.43
Si possono resuscitare i nomi, non i morti.
Comunque, se è lavoro italiano, speriamo.
maxpiano69 01-05-25 19.52
@ giosanta
Si possono resuscitare i nomi, non i morti.
Comunque, se è lavoro italiano, speriamo.
A fondo pagina si legge "Powered by BONTEMPI"...
mima85 01-05-25 19.56
@ morgan74
Be' si, pero' quella tastiera pieghevole è molto simpatica a pratica, come idea.
È un'idea che è in giro già da parecchio tempo, non hanno inventato nulla. E si parla comunque di tastiere poco più che giocattolo.

Per ora appunto come detto da altri smerciano cineserie, non hanno aperto nessuna fabbrica. Ma se questo è funzionale al creare un po' di guadagni per poi costruire almeno un reparto ricerca e sviluppo interno per progettare i loro strumenti, che facciano quel che devono fare.

Non ci metto la mano sul fuoco che ciò accadrà però. Ci spero, ma finché non vedo non credo. Come ha detto Giosanta i morti non si possono resuscitare e la Farfisa che conosciamo tutti è morta decenni fa.
afr 01-05-25 20.12
Mi sembra una mission impossible, vanno a collocarsi in settori ultra saturi peraltro contro brand molto più consolidati

Comprendo il made in Italy, ma sinceramente, oltre ad un fattore emotivo, cosa propongo di meglio?
orange1978 01-05-25 22.31
@ maxpiano69
A fondo pagina si legge "Powered by BONTEMPI"...
beh è sempre stato "bontempi/farfisa" il gruppo, già dagli anni 80, e sopratutto 90, erano leader nel settore degli strumenti giocattolo per avviare i bambini e i ragazzi alla musica, settore tutt'altro che facile e nel quale bontempi era la sola a potersi permettere di tener testa a casio e yamaha, grandi marchi giapponesi.

ricordo in tv in alcuni programmi gli strumenti innovativi come la serie SYSTEM 5, molto belli per l'epoca, la system 5 ha una meccanica della madonna per essere una tastiera entry level poco più che un giocattolo, vabbè che all'epoca tutte le tastiere anche le casio come la pt82 erano costruite con materiali solidi migliori di oggi, prodotti a parte come moog o montage qualsiasi strumento entry level oggi fa pena come costruttività, vedi medeli, etc....
orange1978 01-05-25 22.34
mima85 ha scritto:
È un'idea che è in giro già da parecchio tempo, non hanno inventato nulla. E si parla comunque di tastiere poco più che giocattolo.


sarebbe belli rivedere la serie F1, con chip IRIS K22 made in italy, e multisintesi (fm, pcm, waveshaping etc...) dentro un arranger, quel coso aveva 8 dsp dedicati alla sintesi, e 3 dedicati al realtime processing degli effetti comprese due fonti esterne es due microfoni o uno strumento stereo, una tastiera che nel 1993 processava in realtime l'audio in ingresso con effetti digitali non era cosa molto comune, ne korg ne roland avevano un simil prodotto in catalogo, beh si korg wavestation A/D, ma era praticamente l'unica, tra gli arrangers zero assoluto nemmeno nomi pro appunto tipo yamaha, roland, korg, technics, al massimo c'era il LINE IN direttamente all'amplificazione integrata.
mima85 01-05-25 22.52
orange1978 ha scritto:
ricordo in tv in alcuni programmi gli strumenti innovativi come la serie SYSTEM 5


Ce l'ho ancora, la Bontempi AT-808/System 5. Quella con i pad rotondi azzurri che facevano le percussioni e le voci rap e che ti urlava a tutto volume "SYSTEM-FÀAAAAAIV" quando l'accendevi emo

orange1978 ha scritto:
la system 5 ha una meccanica della madonna per essere una tastiera entry level


Non so quale modello avevi tu perché la serie System-5 ne comprendeva diversi, ma la mia Yamaha PSR-36 ha una meccanica di gran lunga migliore della AT-808 ed è anche lei una tastiera entry-level. Ho anche un'altra Yamaha entry-level, una tastiera da 5 ottave e a sintesi FM anche lei come la PSR-36 (questa credo che dentro abbia il chip YM3812, cioè l'OPL-2 che trovavi sulle schede AdLib e le primissime Sound Blaster) con una manciata di suoni di piano, piano elettrico e marimbe varie, con una meccanica dinamica che al tocco praticamente sembra quella di un DX-7 ma più morbida. E anche qui non c'è storia, la Bontempi AT-808 perde parecchio in questo senso. Anche a livello costruttivo le due Yamaha le trovo fatte molto meglio, più robuste.

orange1978 ha scritto:
sarebbe belli rivedere la serie F1, con chip IRIS K22 made in italy, e multisintesi (fm, pcm, waveshaping etc...) dentro un arranger, quel coso aveva 8 dsp dedicati alla sintesi, e 3 dedicati al realtime processing degli effetti comprese due fonti esterne es due microfoni o uno strumento stereo


Sarebbe già qualcosa, chissà.
orange1978 03-05-25 03.01
mima85 ha scritto:
a la mia Yamaha PSR-36 ha una meccanica di gran lunga migliore della AT-808 ed è anche lei una tastiera entry-level. Ho anche un'altra Yamaha entry-level, una tastiera da 5 ottave e a sintesi FM anche lei come la PSR-36 (questa credo che dentro abbia il chip YM3812, cioè l'OPL-2 che trovavi sulle schede AdLib e le primissime Sound Blaster) con una manciata di suoni di piano, piano elettrico e marimbe varie, con una meccanica dinamica che al tocco praticamente sembra quella di un DX-7 ma più morbida


appunto, dovevi andare su marchi come yamaha...e infatti ho scritto chiaramente che all'epoca anche le casio entry level erano costruite bene, oggi invece una tastiera tipo bontempi system 5 che i bambini comprano per la scuola, es medeli, thomann etc...quelle cinesate insomma, hanno una meccanica orrenda, e pure spesso i synth professionali (o almeno spacciati per tali) come modwave, polymod, polyfemo etc....molto meglio come costruttività una bontempi appunto, rispetto alla maggior parte di questi aborti digitali made in china.
mima85 03-05-25 11.59
orange1978 ha scritto:
all'epoca anche le casio entry level erano costruite bene, oggi invece una tastiera tipo bontempi system 5 che i bambini comprano per la scuola, es medeli, thomann etc...quelle cinesate insomma, hanno una meccanica orrenda


Ah si quelle di adesso basta che gli guardi addosso e si rompono, sono quasi alla stregua di prodotti usa e getta. Le plastiche che usano fanno veramente schifo e anche Yamaha è andata parecchio indietro, sebbene in generale mantenga comunque una qualità un po' più alta rispetto al resto. Ma sempre di plasticoni parliamo.

orange1978 ha scritto:
pure spesso i synth professionali (o almeno spacciati per tali) come modwave, polymod, polyfemo etc....molto meglio come costruttività una bontempi appunto, rispetto alla maggior parte di questi aborti digitali made in china.


Ricordo ancora la tastiera del Mininova, che se la usi - che è lo scopo del perché è stata messa nello strumento, per usarla - si rompe. Abbastanza scandaloso. Anni fa poi vidi in un negozio un Roland Aira System 1 e provai a metterci su le mani, era una cosa oscena. Mi ha impressionato in modo particolarmente negativo proprio la tastiera, sembrava veramente quella di un giocattolo da reparto giochi dell'Eurospin. OK che non ci suonerai mai Chopin su uno strumento del genere, però che cavolo metterci una tastiera minimamente decente no? In confronto la meccanica di SH-201, Gaia, VR-09 e simili è roba di alto livello, ed è tutto un dire.

Per contro, qualche anno fa per curiosità ho preso un Hydrasynth Explorer, cinese che più cinese non si può dato ASM stessa lo è, di cui avevo trovato una buona occasione perché mi incuriosiva. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità costruttiva, sia dello chassis che della tastiera in se.
giosanta 03-05-25 18.06
orange1978 ha scritto:
... ho scritto chiaramente che all'epoca anche le casio entry level erano costruite bene...

Purtroppo hai ragione.
I suoni si sono evoluti e le meccaniche involute.
1paolo 03-05-25 18.51
@ giosanta
orange1978 ha scritto:
... ho scritto chiaramente che all'epoca anche le casio entry level erano costruite bene...

Purtroppo hai ragione.
I suoni si sono evoluti e le meccaniche involute.
Io che ho una certa … ricordo che nel 1976 avevo un Eko Tiger duo e un Davolisynth (prestato..) e facevamo le prime uscite col gruppo nelle feste locali.
Ma il nostro gruppo “rivale”, peraltro con un’età media dei componenti di 4/5 anni maggiore, aveva un Farfisa Professional duo con leslie esterno e ci sbavavo letteralmente dietro emo
Ai tempi, oltre a Farfisa c’erano ottimi organi Pari, Elka, Viscount … tutta roba nostrana che oggi non esiste più emo
giosanta 03-05-25 18.56
1paolo ha scritto:
... aveva un Farfisa Professional duo...

Strumento fantastico in assoluto, considerato anche che all'epoca la parola "Hammond" corrispondeva ad un'entità metafisica.
orange1978 04-05-25 01.25
c'è da dire che un tempo a parte la fascia giocattolo, la fascia prosumer o professionale "economy" non esisteva praticamente, anche gli strumenti italiani che a noi costavano meno es eko, farfisa, steelphon, crumar, davoli etc etc erano comunque costosi per un comune mortale, se andavi su hammond, moog, serge, arp, etc....lì proprio eri morto, infatti chi poteva permetterseli? solo i big.

....però negli anni 80 si era raggiunto un buon compromesso, anche le cose non professionali erano ben fatte e non costavano un esagerazione, oggi invece d'accordo una medeli per bambini ha suoni pcm più realistici di un synth professionale korg del 1986 o 1988, però musicalmente suona plasticosissima e i materiali sono pessimi, c'è da dire che questa inevitabile corsa all'ecosostenibilità di certo non aiuta, oggi si tende a fare strumenti con materiali più scarsi non solo per questioni di contenere i costi ma anche per i soliti discorsi dell'inquinamento etc....

sicuro semmai bontempi/farfisa tornasse a fare tastiere entry level non vedremo mai più strumenti come system 5 o nel caso del professionale cose tipo F1 che andrebbero a competere con genos o ketron, su questo ne sono quasi certo, peccato perche farfisa e gem erano due eccellenze italiane in quel mercato delle workstation arranger che oggi è dominato solo dagli orientali, l'unica che regge ancora è ketron.
giosanta 04-05-25 09.59
orange1978 ha scritto:
... di certo non aiuta, oggi si tende a fare strumenti con materiali più scarsi non solo per questioni di contenere i costi ma anche per i soliti discorsi dell'inquinamento etc....

Tutto verissimo come, aggiungo, non aiuta la PRETESA di andare a fare il pianista con lo strumento nello zaino viaggiando in motorino...