@ Ilaria_Villa
Una mia doverosa precisazione: anch'io credevo nel sogno di "due popoli, due stati". Il pogrom del 7 ottobre ha cancellato ogni speranza: non si possono fare accordi con chi sogna di cancellarti dalla faccia della terra, come da statuto di Hamas.
Sono fra quelli che hanno potuto visionare TUTTO il materiale (foto e video) proveniente dai kibbutz e dal Nova Festival. Credevo di essere pronta, dopo mesi trascorsi sugli atlanti di patologia forense, di osteologia umana e di antropologia forense, ma la realtà è stata tremenda. Già la visione di quelle foto sarebbe insopportabile per chiunque, ma avere competenze forensi è solo dolore che brucia l'anima! Tutto ciò che restava di una famiglia di quattro persone stava contenuto in una cassettina, di quelle usate dagli archeologi, e di altre solo un minuscolo frammento osseo. Ricordo ancora, come se fosse ieri, il momento in cui ricevetti via e-mail la conferma ai miei timori, ovvero che una massa informe bruciata fossero due corpi legati insieme (un adulto e un bambino) e bruciati vivi. Potrei continuare, ma i miei contatti professionali, israeliani e non, hanno perso il sonno e molti hanno incubi ricorrenti.
Ho visto la marea montante di odio, i miasmi delle peggiori cloache antisemite travestite da "antisionismo", gli studenti proPal occupare le università, fare danni consistenti (in primis a Torino e Padova), impedire la didattica e chiedere di troncare ogni rapporto di collaborazione con atenei israeliani. Ipocriti e ignoranti, soprattutto tanto, ma tanto ignoranti (in storia e geografia). Tutti a riempirsi la bocca di "genocidio" e "apartheid", ma non ricordo manifestazioni e "accampade" per protestare contro il genocidio in Rwanda (stime fra 800.000 e 1.000.000 di morti), Siria (600.000 morti), Mariupol (30.000) e Sudan (al momento 200.000). Non ricordo proteste per la Birmania e per le violazioni dei diritti umani in Cina (deportazione degli Uiguri, minoranza turcofona di religione islamica), così come non vedo cortei per il Niger, il Mali e l'Afghanistan. No jews, no news, ahimé.
I miei amici e contatti professionali ebrei sono preoccupati: non si vedeva un clima di odio simile dal 1933 e dal 1938. Ho contatti americani sotto protezione della polizia, dopo che un'attivista proPal aveva diffuso l'indirizzo di casa e delle scuole frequentate dai figli, invitando la comunità "antifascista" a darsi da fare. La signorina è stata arrestata dall'FBI e Trump non c'entra, visto che c'era ancora Biden. Svastiche che compaiono dappertutto, insulti sui social anche da perfetti sconosciuti, commenti irriferibili nei confronti della senatrice Liliana Segre (quello che ha scritto Chef Rubio fa solo vomitare) e di altri sopravvissuti alla Shoah.
Non sono così cinica da gioire per le morti innocenti, se veramente tali, ma resta l'amarezza che Gaza poteva diventare la Singapore del Mediterraneo, essere come Dubai, anziché coltivare il sogno folle di distruggere Israele, con ogni mezzo. Ora sappiamo a cosa sono serviti in fondi dell'UNRWA: tunnel, armi, scuole in cui insegnano a scegliere il martirio e a uccidere gli ebrei (fatto già segnalato, in tempi non sospetti, da Oriana Fallaci), per non parlare dell'acquedotto smontato per ricavarne missili fai-da-te e altre imprese immortalate dai satelliti.
Mi fermo qui. Come avrete capito, sono allergica alla propaganda di Pallywood, ai supporter di Hamas, alle "bimbe di Sinwar" (il livello di certe attiviste italiane proPal si commenta da solo) e ai "free free" (a cominciare da quel patetico antisemita di Roger Waters). Vorrei vedere i tanti pseudoattivisti vivere sotto il lancio quotidiano di missili provenienti da Hamas e altri (in Israele c'è un'app per questo ): facile fare i rivoluzionari da divano. Coerenza, ci vuole coerenza.
Scusate lo sfogo, spero capirete. Ci sono dei Giusti nella mia famiglia e seguo il loro esempio con mezzi diversi. Ossa loquuntur. Le ossa parlano e, se opportunamente interrogate, anche le ceneri.
Che dire Ilaria?
Analisi dettagliata, coerente e ben argomentata con precisi riferimenti fattuali.


Il problema è che la sinistra europea (ed anche americana) ha sempre visto male Israele, fin dal 1967 (epoca in cui cominciò ad avere il sostegno degli "imperialisti americani").
I Pro Pal di oggi sono di fatto gli eredi degli "extraparlamentari di sinistra" degli anni '70 (lo ero anch'io), con la
differenza sostanziale che noi distinguevamo bene tra governo israeliano e Popolo ebraico, non ci sognavamo certo di chiedere la cancellazione dello stato ebraico ed eravamo ben consapevoli della Shoah subita dagli ebrei, perchè per noi l'antisemitismo equivaleva al nazifascismo, senza se e senza ma.
Nelle manifestazioni di oggi, i pro-pal equiparano Hamas ai partigiani della nostra resistenza ed invocano la cancellazione dello Stato Ebraico, in ciò supportati da una sinistra che, con il suo silenzio, a mio avviso si rende moralmente complice di questi estremisti.
E' mia personalissima convinzione che anche nel PD, pur "ufficialmente" contrario all'antisemitismo, vi siano molti che strizzano l'occhiolino ai pro-pal in funzione "anti-destra". Nelle manifestazioni per il 25 aprile, però, il PD si è sempre rifiutato di sfilare insieme alla Brigata Ebraica... chissà perchè....
Eppure:
1) è vero che i territori di Gaza sono stati abbandonati da anni dai coloni Israeliani, per volontà dello stesso governo di Israele.
2) è vero che i Palestinesi di Gaza negli anni hanno ricevuto svariati miliardi di dollari di finanziamenti internazionali, una sorta di "piano Marchall" che gli avrebbe consentito di sviluppare un'economia florida e pacifica, ma invece tali fondi sono stati utilizzati per costruire tunnel, comprare missili ed armi e addestrare miliziani, lasciando la popolazione in stato di indigenza.
3) E' vero che i palestinesi hanno più volte rifiutato di giungere ad un'accordo di pace che prevedesse la soluzione "due popoli, due stati".
4) è vero che lo statuto di Hamas contempla esplicitamente la cancellazione dello stato ebraico e la cacciata di tutti gli ebrei dal medioriente.
5) E' vero che l'Iran si è ufficialmente espresso per la cancellazione dello Stato Ebraico.
l' aggressione del 7 ottobre è stata deliberatamente pianificata ed effettuata da Hamas, evidentemente allo scopo di provocare la reazione di Israele, che ovviamente avrebbe provocato molti morti da sbandierare come "martiri".
Questo risulta anche da una dichiarazione esplicita dell'allora capo di Hamas Sinwar, il quale affermò:
"Le morti dei civili sono un sacrificio necessario. Abbiamo portato Israele esattamente dove volevamo".
Nei giorni immediatamente successivi, ho sentito pochissime condanne nei confronti di Hamas e moltissime "condanne preventive" nei riguardi di Israele, accusato di "reazione sproporzionata" ancor prima che l'IDF si muovesse.
Ricordo che nei talk show veniva dato ampio spazio ad una certa "consulente Onu" la quale accusava Israele di avere tenuto i Palestinesi in una prigione a cielo aperto, soggetti ad un vero e proprio apartheid.
Sin all'inizio delle operazioni militari, peraltro, la CPA si mosse con inusuale rapidità ipotizzando il "genocidio", che divenne immediatamente uno slogan sulla bocca dei manifestanti pro-pal (e di molti politici di sinistra).
E tuttavia ricordo che gli Inglesi, durante la 2° G.M. ospitavano i civili nei tunnel della metropolitana durante i bombardamenti tedeschi..... Dunque, perchè Hamas non ha fatto altrettanto con i propri civili, pur disponendo di centinaia di chilometri di tunnel fortificati?
Ora, non voglio affermare che Netaniahu sia un "santo", per carità, ma vi sono molte cose che non mi tornano nelle narrazioni di un certo mainstream.....