SADiE studio audio disc editor, la fine di un era

orange1978 21-05-25 03.56
SADiE è una workstation audio altamente professionale, nata circa nel 1992 esclusivamente su pc (...e poi dicono la piattaforma wintel non sia affidabile) è stata per anni la più potente workstation per l'editing audio ad alti livelli, ancor prima che il sistema pro tools diventasse lo standard mondiale della produzione audio, ma tuttavia rimase un prodotto di nicchia made in england poi acquisito e distribuito negli ultimi anni proprio dall'altro colosso inglese prism sound, era molto verticale come concezione e impostato sull'audio editing sia stereo che multitraccia, per dirne una non supportava tracce midi quindi rimase dedicato ad applicazioni come mastering, editing ad altissimo livello pre mastering e cd authoring, editing in ambito forense, radio e tv broadcasting e anche audio restoration grazie al supporto nativo dei plug ins CEDAR audio dedicati alla restauro audio (...quanti documenti e dischi preziosi son stati trattati con questo sistema negli anni!).
la maggior parte dei cd che ascoltate o avete ascoltato negli anni novanta fino a pochi anni fa era quasi certamente editata e masterizzata su SADiE, o dal rivale australiano Sonic Solutions/Sonic Studio,

Nella produzione audio è stata oscurata giustamente dal sistema pro tools che offriva tools appunto adatti anche alla produzione, SADiE addirittura non supportava nemmeno il midi, però in tutte le applicazioni di recording di altissimo livello multitraccia e non, in primis musica classica, SADiE era ed è tutt'ora molto utilizzata dai grandi professionisti, una delle poche insieme ai registratori genex ad offrire il supporto nativo DSD in recording per esempio.
Insomma, un ambiente molto raffinato per il trattamento dell'audio digitale multitraccia e non....ma perchè vi parlo di questo?

primo perche io amo questo sistema, lo conosco dagli anni novanta ed ebbi la fortuna anche di lavorarci un po' sopra, avendo fatto anche un corso di mastering audio (in tempi nei quali i corsi erano costosissimi e seri, mica come oggi dove chiunque apre un canale youtube spacciandosi per mastering ingeniarrr, stavo pure per comprarmene una, un sistema 24/96 con due dsp a 32 bit, i costi erano alti, molto alti.

secondo motivo: Prism ha messo SADiE freeware....si avete capito bene, anche voi comuni mortali potete in teoria scaricarvela e usufruire di un sistema che un tempo manco nei sogni avreste potuto permettervi....e in maniera completamente libera, ovviamente senza hardware, la versione dalla 6 (gli update sono moltoooo lenti....dal 1991 siamo alla 6 appunto) funziona anche senza il suo hardware collegato, quindi solo nativo.
I nuovi sistemi free non saranno compatibili con l'hardware del passato nè si intende che sia un update di eventuali sistemi già in uso, della serie se già avete una licenza non installatelo! se non su un pc nuovo e pulito.

....perchè vi dico questo? perchè lo sviluppo di questo sistema meraviglioso è cessato, e questo segna davvero la fine di un era, l'era nella quale l'audio digitale e l'hard disc recording erano giustamente cose per pochi, per professionisti (veri) e non da fenomeni da social tipo youtuber, cose come questa fanno davvero venir voglia di smettere di occuparsi di audio digitale e valutare qualcos'altro, non parlo della mia professione ma proprio anche del fattore passione che ne è parte intrinseca.

ora so benissimo le minchiate che sentirò come risposta ossia i soliti discorsi "eh ma il mondo cambia, le cose cambiano, eh ma è come quando dalle carrozze si è passati alla fiat topolino etc etc"
certo, nel mondo sopravvive ciò che è più adatto, SADiE è sopravvissuto 40 anni che per un sistema informatico è tantissimo,evidentemente le regole son cambiate e oggi è più adatto reaper, o fl studio....a sopravvivere, se questo sia un bene o un male lo lascio decidere a voi.
mima85 21-05-25 08.45
Non conoscevo l'esistenza di questo pacchetto, d'altronde non essendo la musica la mia professione di cose che non ne conosco ce ne sono tante.

Pertanto me ne sono scaricato una copia, prima che tirino giù il sito e il software finisca definitivamente (e indegnosamente) nell'oblìo. Gli darò un'occhiata.

Thanks per la segnalazione e la nota storica.
zaphod 21-05-25 09.17
Thanks anche da parte mia, non conoscevo questo programma
,,, e complimenti, come al solito, per la tua competenza sempre venata di passione.

Riguardo a questo:
orange1978 ha scritto:
ora so benissimo le minchiate che sentirò come risposta ossia i soliti discorsi "eh ma il mondo cambia, le cose cambiano, eh ma è come quando dalle carrozze si è passati alla fiat topolino etc etc"
certo, nel mondo sopravvive ciò che è più adatto, SADiE è sopravvissuto 40 anni che per un sistema informatico è tantissimo,evidentemente le regole son cambiate e oggi è più adatto reaper, o fl studio.

è risaputo che tanti sistemi mondiali (dal bancomat - e di riflesso banche, al controllo di impianti industriali, ecc) facciano ancora affidamento su Windows, spesso versioni anche vecchie. Anzi, leggevo che di recente le ferrovie tedesche avevano pubblicato un bando per cercare personale addetto all'informatica e richiedevano competenze di Windows 3 e Ms-Dos!!!
Quando una cosa funziona, quando si spende tanto tempo per impararla al punto da avere tutto sotto le dita, è difficile cambiarla solo per delle mode.
Chi cambia spesso sono gli amatori. Gli utenti professionali sono molto più restii al cambiamento.
wildcat80 21-05-25 09.25
Non ci dici nulla di nuovo. Windows è lo standard per applicazioni professionali dall'audio alle automatizzazione meccaniche. Windows è un sistema altamente customizzabile.
Gli amatori usano Apple perché in configurazione standard è molto più semplice da gestire senza doverci mettere mano, a differenza di Windows.
mima85 21-05-25 10.28
zaphod ha scritto:
Anzi, leggevo che di recente le ferrovie tedesche avevano pubblicato un bando per cercare personale addetto all'informatica e richiedevano competenze di Windows 3 e Ms-Dos!!!


Devo andare a lavorare per le ferrovie tedesche allora. Ricordo, e grazie al retrocomputing talvolta rimetto pure in pratica, ancora tutto di quella roba.

zaphod ha scritto:
Quando una cosa funziona, quando si spende tanto tempo per impararla al punto da avere tutto sotto le dita, è difficile cambiarla solo per delle mode.


Soprattutto se quella cosa è costata fior fior di milioni. Nei back-end di grosse istituzioni come banche, assicurazioni e via dicendo, dove avviene tutto il processo in batch delle transazioni, non è sorprendente trovare ancora roba scritta in Cobol, il cui sviluppo ha richiesto investimenti di milioni e anni di lavoro. E non mi stupirei se in alcuni casi quel software giri ancora su qualche vecchio mainframe IBM o macchine Sun o Digital degli anni '80/primi '90, per quanto la maggior parte delle volte ora quelle macchine vengano emulate su hardware nuovo perché per il vecchio non ci sono più i ricambi.

Anche in ambito industriale non è raro imbattersi in macchinari dal costo multimilionario in cui il computer che li controlla ha ancora il floppy disk, e ci gira su DOS ed eventualmente Windows 3.1 o 95.

Tornando all'ambito musicale per evitare di andare troppo OT, sono sicuro che qualche vecchio banco di missaggio di quelli con centinaia di ingressi gestiti digitalmente con scene, piani e via dicendo, dove il computer che li gestisce è un ferrovecchio degli anni '90, è ancora in uso in qualche studio musicale o radio/TV. Ricordo un articolo della rivista PC Magazine (o PC World, non ricordo bene dov'era pubblicato) dei primi anni 2000, dove parlavano di come negli studi RAI stessero rinnovando investendo milioni su milioni tutta l'infrastruttura audio/video per passare alle fibre ottiche, e quando parlavano del mixer spiegavano che la macchina che lo gestiva era un PC con Windows 3.1 scelto appositamente per la semplicità e la stabilità, nonostante fosse un sistema vecchio già di 10 anni buoni.
Deckard 21-05-25 11.13
@ mima85
zaphod ha scritto:
Anzi, leggevo che di recente le ferrovie tedesche avevano pubblicato un bando per cercare personale addetto all'informatica e richiedevano competenze di Windows 3 e Ms-Dos!!!


Devo andare a lavorare per le ferrovie tedesche allora. Ricordo, e grazie al retrocomputing talvolta rimetto pure in pratica, ancora tutto di quella roba.

zaphod ha scritto:
Quando una cosa funziona, quando si spende tanto tempo per impararla al punto da avere tutto sotto le dita, è difficile cambiarla solo per delle mode.


Soprattutto se quella cosa è costata fior fior di milioni. Nei back-end di grosse istituzioni come banche, assicurazioni e via dicendo, dove avviene tutto il processo in batch delle transazioni, non è sorprendente trovare ancora roba scritta in Cobol, il cui sviluppo ha richiesto investimenti di milioni e anni di lavoro. E non mi stupirei se in alcuni casi quel software giri ancora su qualche vecchio mainframe IBM o macchine Sun o Digital degli anni '80/primi '90, per quanto la maggior parte delle volte ora quelle macchine vengano emulate su hardware nuovo perché per il vecchio non ci sono più i ricambi.

Anche in ambito industriale non è raro imbattersi in macchinari dal costo multimilionario in cui il computer che li controlla ha ancora il floppy disk, e ci gira su DOS ed eventualmente Windows 3.1 o 95.

Tornando all'ambito musicale per evitare di andare troppo OT, sono sicuro che qualche vecchio banco di missaggio di quelli con centinaia di ingressi gestiti digitalmente con scene, piani e via dicendo, dove il computer che li gestisce è un ferrovecchio degli anni '90, è ancora in uso in qualche studio musicale o radio/TV. Ricordo un articolo della rivista PC Magazine (o PC World, non ricordo bene dov'era pubblicato) dei primi anni 2000, dove parlavano di come negli studi RAI stessero rinnovando investendo milioni su milioni tutta l'infrastruttura audio/video per passare alle fibre ottiche, e quando parlavano del mixer spiegavano che la macchina che lo gestiva era un PC con Windows 3.1 scelto appositamente per la semplicità e la stabilità, nonostante fosse un sistema vecchio già di 10 anni buoni.
INPS ha tutt’oggi mainframe gestiti dal trittico COBOL/CICS/SQL
mima85 21-05-25 11.19
@ Deckard
INPS ha tutt’oggi mainframe gestiti dal trittico COBOL/CICS/SQL
Quella roba è un carro armato, non si ferma mai.
JoelFan 21-05-25 11.58
Oltre alle cosiddette mode, c'è anche il gioco del supporto.

I sistemi operativi richiedono aggiornamenti/rinnovi dei propri dispositivi, altrimenti non li supportano. E usare i vecchi sistemi operativi - anche dello smart - toglie varie possibilità funzionali.
Ovidio 21-05-25 13.34
@ orange1978
SADiE è una workstation audio altamente professionale, nata circa nel 1992 esclusivamente su pc (...e poi dicono la piattaforma wintel non sia affidabile) è stata per anni la più potente workstation per l'editing audio ad alti livelli, ancor prima che il sistema pro tools diventasse lo standard mondiale della produzione audio, ma tuttavia rimase un prodotto di nicchia made in england poi acquisito e distribuito negli ultimi anni proprio dall'altro colosso inglese prism sound, era molto verticale come concezione e impostato sull'audio editing sia stereo che multitraccia, per dirne una non supportava tracce midi quindi rimase dedicato ad applicazioni come mastering, editing ad altissimo livello pre mastering e cd authoring, editing in ambito forense, radio e tv broadcasting e anche audio restoration grazie al supporto nativo dei plug ins CEDAR audio dedicati alla restauro audio (...quanti documenti e dischi preziosi son stati trattati con questo sistema negli anni!).
la maggior parte dei cd che ascoltate o avete ascoltato negli anni novanta fino a pochi anni fa era quasi certamente editata e masterizzata su SADiE, o dal rivale australiano Sonic Solutions/Sonic Studio,

Nella produzione audio è stata oscurata giustamente dal sistema pro tools che offriva tools appunto adatti anche alla produzione, SADiE addirittura non supportava nemmeno il midi, però in tutte le applicazioni di recording di altissimo livello multitraccia e non, in primis musica classica, SADiE era ed è tutt'ora molto utilizzata dai grandi professionisti, una delle poche insieme ai registratori genex ad offrire il supporto nativo DSD in recording per esempio.
Insomma, un ambiente molto raffinato per il trattamento dell'audio digitale multitraccia e non....ma perchè vi parlo di questo?

primo perche io amo questo sistema, lo conosco dagli anni novanta ed ebbi la fortuna anche di lavorarci un po' sopra, avendo fatto anche un corso di mastering audio (in tempi nei quali i corsi erano costosissimi e seri, mica come oggi dove chiunque apre un canale youtube spacciandosi per mastering ingeniarrr, stavo pure per comprarmene una, un sistema 24/96 con due dsp a 32 bit, i costi erano alti, molto alti.

secondo motivo: Prism ha messo SADiE freeware....si avete capito bene, anche voi comuni mortali potete in teoria scaricarvela e usufruire di un sistema che un tempo manco nei sogni avreste potuto permettervi....e in maniera completamente libera, ovviamente senza hardware, la versione dalla 6 (gli update sono moltoooo lenti....dal 1991 siamo alla 6 appunto) funziona anche senza il suo hardware collegato, quindi solo nativo.
I nuovi sistemi free non saranno compatibili con l'hardware del passato nè si intende che sia un update di eventuali sistemi già in uso, della serie se già avete una licenza non installatelo! se non su un pc nuovo e pulito.

....perchè vi dico questo? perchè lo sviluppo di questo sistema meraviglioso è cessato, e questo segna davvero la fine di un era, l'era nella quale l'audio digitale e l'hard disc recording erano giustamente cose per pochi, per professionisti (veri) e non da fenomeni da social tipo youtuber, cose come questa fanno davvero venir voglia di smettere di occuparsi di audio digitale e valutare qualcos'altro, non parlo della mia professione ma proprio anche del fattore passione che ne è parte intrinseca.

ora so benissimo le minchiate che sentirò come risposta ossia i soliti discorsi "eh ma il mondo cambia, le cose cambiano, eh ma è come quando dalle carrozze si è passati alla fiat topolino etc etc"
certo, nel mondo sopravvive ciò che è più adatto, SADiE è sopravvissuto 40 anni che per un sistema informatico è tantissimo,evidentemente le regole son cambiate e oggi è più adatto reaper, o fl studio....a sopravvivere, se questo sia un bene o un male lo lascio decidere a voi.
Thanks per la segnalazione e la disamina che condivido. In tempi assai remoti mi formai in uno studio tra i migliori in Italia, in cui avevano due sale e nella più grande utilizzavano una console SSL a 128 canali abbinata a uno o due registratori Otari, adesso non ricordo bene, è passato troppo tempo... solo questa strumentazione costava una cifra impensabile... avevano anche uno studio più piccolo gestito da un dj, in cui producevano musica digitale con i primi Mac... pagai una barca di soldi per la frequenza del corso ma furono ben spesi. Youtube lo utilizzo solo per ascoltare musica e poco altro, non sapevo che ci fossero "influencer" del sound engineering... posso immaginare il "sempliciottismo" (passami il termine) con cui dispensano le loro "perle". Purtroppo l'epoca è questa, meno male ne abbiamo vissute di migliori dal punto di vista dell'analisi tecnica e non solo.
mima85 21-05-25 14.10
Ovidio ha scritto:
non sapevo che ci fossero "influencer" del sound engineering... posso immaginare il "sempliciottismo" (passami il termine) con cui dispensano le loro "perle"


In realtà scremando un po' la fuffa ce ne sono anche di bravi, e non sono "influencer" (quelli fanno parte della fuffa) ma semplicemente gente che fa video didattici. In ambito di sintesi e design del suono per esempio mi piacciono molto i video di Anthony Marinelli, che è uno che ha lavorato tra le altre cose anche all'album Thriller di Micheal Jackson, quindi non è un quaquaraquà qualunque. E quando apre bocca si sente che sa il fatto suo, non solo perché conosce i concetti ma anche per la sicurezza e la fluidità con cui parla e come li spiega entrando bene nel dettaglio.

Ovviamente però uno non può pretendere di definirsi "fonico" solo perché ha visto una manciata di video sul tubo, per quanto alcuni siano validi. Infatti più che negli youtuber in se il problema sono le persone che pensano di essere del mestiere, qualsiasi tipo di mestiere, solo perché si sono fatti qualche ora a guardare filmati sull'argomento. Poi vanno in giro spacciandosi per professionisti quando in realtà non lo sono, facendosi pagare per le loro prestazioni e combinando disastri. I video possono anche essere fatti bene e da persone competenti, ma non sostituiscono di certo una formazione nel campo fatta come si deve.
Ovidio 21-05-25 14.29
mima85 ha scritto:
mi piacciono molto i video di Anthony Marinelli

Intanto thanks per la segnalazione

mima85 ha scritto:
non sostituiscono di certo una formazione nel campo fatta come si deve

Concordo in toto, però anche all'epoca c'erano persone che si sentivano degli Alan Parson con un Fostex o un Tascam a bobine. In uno studiolo (equivalente a un home studio odierno) il fonico mi chiese di girarmi di spalle perché le sue regolazioni erano top secret emo Un altro voleva brevettare un reverbero da una rampa di scale interna perché secondo lui era introvabile e l'avrebbe poi proposta alla Lexicon come preset emo Insomma, ogni epoca ha i suoi fuffologi emo
mima85 21-05-25 14.44
Ovidio ha scritto:
però anche all'epoca c'erano persone che si sentivano degli Alan Parson con un Fostex o un Tascam a bobine


Vero, ma c'è anche da dire che su quei Fostex o Tascam potevano farcisi su le ossa e, una volta superata la trappola dell'effetto Dunning-Kruger, avviarsi a diventare dei veri professionisti. Sicuramente sapeva più il fatto suo uno che armeggiava con un Tascam da quattro soldi cercando di tirar fuori un risultato comunque minimamente decente, che uno che dopo essersi fatto la sua canonica 30ina di ore su Youtube crede di aver capito tutto del mestiere del fonico.
Ovidio 21-05-25 15.50
mima85 ha scritto:
Sicuramente sapeva più il fatto suo uno che armeggiava con un Tascam da quattro soldi cercando di tirar fuori un risultato comunque minimamente decente, che uno che dopo essersi fatto la sua canonica 30ina di ore su Youtube crede di aver capito tutto del mestiere del fonico.

Di sicuro! Chi dei professionisti non ha iniziato a muovere i primi passi con quelle macchine così semplici ma tremendamente efficaci? Ho amici vecchio stampo che ancora oggi preferiscono registrare le proprie idee musicali su un multitraccia a cassette o con un sistema dawless, sia per l'immediatezza sia per il calore che restituisce rispetto al digitale. Ok sono casi estremi, ma ciò evidenzia che quando l'orecchio è abituato alla qualità dell'analogico - che non voglio presupporre essere migliore del digitale, è semplicemente una qualità "diversa", specifica e non priva di difetti - poi difficilmente riesce a sbarazzarsene.
Ilaria_Villa 22-05-25 15.10
@ mima85
Quella roba è un carro armato, non si ferma mai.
emo
Ilaria_Villa 22-05-25 15.11
Conosco SADie di fama, grazie per il post.
Ilaria_Villa 22-05-25 15.16
@ Ovidio
mima85 ha scritto:
mi piacciono molto i video di Anthony Marinelli

Intanto thanks per la segnalazione

mima85 ha scritto:
non sostituiscono di certo una formazione nel campo fatta come si deve

Concordo in toto, però anche all'epoca c'erano persone che si sentivano degli Alan Parson con un Fostex o un Tascam a bobine. In uno studiolo (equivalente a un home studio odierno) il fonico mi chiese di girarmi di spalle perché le sue regolazioni erano top secret emo Un altro voleva brevettare un reverbero da una rampa di scale interna perché secondo lui era introvabile e l'avrebbe poi proposta alla Lexicon come preset emo Insomma, ogni epoca ha i suoi fuffologi emo
emo
gobert4 22-05-25 16.22
Conosco il sistema ma non c’ho mai messo le mani sopra.
Ma queste notizie mi fanno sentire vecchio e dunque malinconico emo
Eviterò almeno di brontolare
mauroverdoliva 22-05-25 17.18
@ orange1978
SADiE è una workstation audio altamente professionale, nata circa nel 1992 esclusivamente su pc (...e poi dicono la piattaforma wintel non sia affidabile) è stata per anni la più potente workstation per l'editing audio ad alti livelli, ancor prima che il sistema pro tools diventasse lo standard mondiale della produzione audio, ma tuttavia rimase un prodotto di nicchia made in england poi acquisito e distribuito negli ultimi anni proprio dall'altro colosso inglese prism sound, era molto verticale come concezione e impostato sull'audio editing sia stereo che multitraccia, per dirne una non supportava tracce midi quindi rimase dedicato ad applicazioni come mastering, editing ad altissimo livello pre mastering e cd authoring, editing in ambito forense, radio e tv broadcasting e anche audio restoration grazie al supporto nativo dei plug ins CEDAR audio dedicati alla restauro audio (...quanti documenti e dischi preziosi son stati trattati con questo sistema negli anni!).
la maggior parte dei cd che ascoltate o avete ascoltato negli anni novanta fino a pochi anni fa era quasi certamente editata e masterizzata su SADiE, o dal rivale australiano Sonic Solutions/Sonic Studio,

Nella produzione audio è stata oscurata giustamente dal sistema pro tools che offriva tools appunto adatti anche alla produzione, SADiE addirittura non supportava nemmeno il midi, però in tutte le applicazioni di recording di altissimo livello multitraccia e non, in primis musica classica, SADiE era ed è tutt'ora molto utilizzata dai grandi professionisti, una delle poche insieme ai registratori genex ad offrire il supporto nativo DSD in recording per esempio.
Insomma, un ambiente molto raffinato per il trattamento dell'audio digitale multitraccia e non....ma perchè vi parlo di questo?

primo perche io amo questo sistema, lo conosco dagli anni novanta ed ebbi la fortuna anche di lavorarci un po' sopra, avendo fatto anche un corso di mastering audio (in tempi nei quali i corsi erano costosissimi e seri, mica come oggi dove chiunque apre un canale youtube spacciandosi per mastering ingeniarrr, stavo pure per comprarmene una, un sistema 24/96 con due dsp a 32 bit, i costi erano alti, molto alti.

secondo motivo: Prism ha messo SADiE freeware....si avete capito bene, anche voi comuni mortali potete in teoria scaricarvela e usufruire di un sistema che un tempo manco nei sogni avreste potuto permettervi....e in maniera completamente libera, ovviamente senza hardware, la versione dalla 6 (gli update sono moltoooo lenti....dal 1991 siamo alla 6 appunto) funziona anche senza il suo hardware collegato, quindi solo nativo.
I nuovi sistemi free non saranno compatibili con l'hardware del passato nè si intende che sia un update di eventuali sistemi già in uso, della serie se già avete una licenza non installatelo! se non su un pc nuovo e pulito.

....perchè vi dico questo? perchè lo sviluppo di questo sistema meraviglioso è cessato, e questo segna davvero la fine di un era, l'era nella quale l'audio digitale e l'hard disc recording erano giustamente cose per pochi, per professionisti (veri) e non da fenomeni da social tipo youtuber, cose come questa fanno davvero venir voglia di smettere di occuparsi di audio digitale e valutare qualcos'altro, non parlo della mia professione ma proprio anche del fattore passione che ne è parte intrinseca.

ora so benissimo le minchiate che sentirò come risposta ossia i soliti discorsi "eh ma il mondo cambia, le cose cambiano, eh ma è come quando dalle carrozze si è passati alla fiat topolino etc etc"
certo, nel mondo sopravvive ciò che è più adatto, SADiE è sopravvissuto 40 anni che per un sistema informatico è tantissimo,evidentemente le regole son cambiate e oggi è più adatto reaper, o fl studio....a sopravvivere, se questo sia un bene o un male lo lascio decidere a voi.
secondo te anche le produzioni euro (italo) dance degli anni novanta passavano da li? tipo corona, da blitz etc per capirci?
orange1978 22-05-25 18.37
@ Ilaria_Villa
Conosco SADie di fama, grazie per il post.
lavorando nel campo della musica antica (quindi registrazioni classiche) non lo dubito, infatti nel campo del recording di quel tipo si utilizzava e si utilizza tutt'ora, anche se non è il solito (per esempio un fonico famoso uno dei migliori che registra musica classia usa digital performer, poi il software conta fino a un certo punto, contano di più l'acustica, i microfoni e i convertitori a/d più che il software).
orange1978 22-05-25 18.44
@ mauroverdoliva
secondo te anche le produzioni euro (italo) dance degli anni novanta passavano da li? tipo corona, da blitz etc per capirci?
mmmmmm, sni...principalmente le compilations, che subivano processi di mastering quando mettevano insieme vari brani tra loro anche per farli coesistere al meglio,e a volte addirittura per delle compilation tipo quelle di "dance music magazine" si partiva dai masters su DAT e non dal vinile!
poi si mixavano le tracce rallentando e velocizzando i files digitali usando non il time stretching ma il varispeed che cambia la frequenza di sampling per velocizzare o rallentare la traccia senza perdere qualità e introdurre artefatti (cambiando però il pitch audio, come quando insomma intoni i suoni in un sampler usando tune/pitch), esattamente come un vinile, e quel tipo di compilation commerciali (quindi anche le più famose) venivano spesso realizzate così, i sistemi erano due, sonic solutions (molto bello) e sadie.


Se invece intendi i brani "dance" in generale direi molto poco, all'epoca c'era addirittura chi usciva dal mixer analogico direttamente su DAT e poi si andava con quel file in stampa sul vinile senza nemmeno grandi mastering, nel campo della dance non era di moda come oggi fare il mastering ad alto livello, anche perche in casa non si poteva fare, certe produzioni costose invece si (per dire sicuro lisa stansfield o madonna anche per brani dance lo facevano, e in studi seri).