@ orange1978
chiedi a me il perchè ti abbiano scritto che 2000 euro son pochi per produrre una canzone? boh chiedilo semmai a chi te lo ha scritto in precedenza, non a me.
dal mio punto di vista 2000 euro per realizzare una singola canzone (esclusa quindi promozione, stampa su supporto, distribuzione etc etc) possono esser tanti o possono esser pochi a seconda dei casi e del tipo di produzione.
c'é gente che con quei soldi realizza a spese sue un intero album non una canzone, altri che con quella cifra nemmeno pagano due giorni di studio, dipende chi sei e cosa fai....se sei sting e le aspettative sono quel tipo di produzione 2000 dollari non sono nulla, se sei una band metal che si autoproduce un cd gli stessi 2000 non sono poi cosí pochi.
ci sono insomma molte variabili in gioco e penso sia difficile rispondere con cognizione di causa.
ho chiesto all ai di scrivere meglio quello che penso
-Certo, ecco una riscrittura del tuo testo, più concisa e con una struttura chiara, mantenendo il tuo tono schietto:
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### Costi gonfiati: un'illusione nell'industria creativa
Non riesco a digerire l'idea che i "grandi" della musica o del cinema sostengano che siano necessari **enormi quantità di denaro** per produrre capolavori. Film come *Titanic*, *Terminator 2* o *Batman Begins*, se analizzati puramente dal punto di vista tecnico e senza preconcetti, dimostrano di essere opere d'arte straordinarie, ma non credo siano costati le cifre esorbitanti che ci vengono propinate.
Ormai siamo abituati a queste esagerazioni. Sembra che film come il prossimo *Mission Impossible Final* vengano presentati come le produzioni più costose di sempre. Psicologicamente, ci aspettiamo budget stratosferici: 50 milioni di dollari (un costo, a mio avviso, già significativo per l'effettiva realizzazione) ci sembrano "pochi" e ci aspettiamo cifre da 500 milioni. Altrimenti, ci convinciamo che il film sia brutto, il che è assurdo!
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### La sfida del mixaggio per il musicista home studio
Anche nel mondo della musica, la questione è simile. Se parliamo dei Police, con Sting, ho sempre percepito le loro registrazioni come "normali", senza tecniche di mixing particolarmente innovative alla Don Was o Maserati. Eppure, erano i Police, e la loro musica ha fatto la storia.
Il punto cruciale, per me, resta: **come ci si comporta?** Posso arrangiarmi a casa per alcune cose, ma il mixaggio è un muro insormontabile. Anche se riesco a ottenere la voce come la voglio, il mix finale rovina tutto. Tra le varie prove, non riesco a scegliere il kick giusto o a equalizzare la voce a mio piacimento. il fonico mette una "bordata di bassi" nella voce e ingolfa l'intero brano. A quel punto mi chiedo: "Ma un professionista non si accorgerebbe che non è radiofonico?"
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### Trasparenza e qualità professionale
Credo che molti "professionisti" siano semplicemente dei mestieranti che non sanno come superare certi limiti, ma non lo ammettono per non perdere clienti.
Se c'è da pagare per un servizio professionale, sono disposto a farlo. L'importante è avere una risposta chiara: **potete aiutarmi a raggiungere una qualità radiofonica?** Se la risposta è no, nessun problema, lo accetterò.
Chi si affaccia nei forum ( forum di igni genere ) pensa di aver trovato la soluzione a ogni problema. Io ascolto tutti, ma a volte basterebbe un semplice: "Sono un amatore e non posso aiutarti", magari messo in firma, per vivere tutti più serenamente.
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