@ maxpiano69
A questo punto, avevo il “mood” del brano . Poi, come facevamo di solito, cominciammo a costruire la struttura, aggiungendo il piano, Polo Jones al basso, George Perry alla batteria e io alla chitarra . Nello sviluppare la dinamica del brano, introdussi elementi blues (frasi di chitarra) e incrementai poco alla volta il ruolo della batteria, con colpi di piatto e tamburello, per arrivare al primo grande cambiamento del brano, lo special (o bridge, come si usa chiamarlo negli USA) . Qui introdussi, per la prima volta, la cassa di batteria e una parte di flauti synth, che scandisce il tempo in quarti, senza l’uso di percussioni, per creare la tensione e il rilascio (Push&Pull) del solo di chitarra .
I soli e le parti strumentali all’interno di un brano hanno un ruolo ben definito . Nella musica rock, o pop, dagli anni ’60 fino alla fine degli anni ’90, era consueto avere un solo (spesso di chitarra elettrica) o una parte strumentale all’interno del brano, per spezzare la ripetitività e per far riposare l’orecchio dell’ascoltatore dal push della voce e dalla linea melodica del ritornello, che veniva poi reintrodotta e riscoperta nella parte finale del brano . Il solo è come una canzone all’interno di una canzone, e quindi ha una sua dinamica e una sua fase di tensione e rilascio emotivo, non si tratta di un semplice showcase della bravura (o meno) del musicista che lo esegue .
Dopo il solo, svuotai il ritornello per creare tensione in crescendo, che culmina con interventi di batteria e con l’introduzione di tutta la band, nella parte “heavy” del finale del brano . La canzone si chiude con un accordo di synth sostenuto, che va a dissolversi in un’atmosfera simile a quella dell’intro."
Da "Breviario del produttore artistico" - 2024
grazie per questo prezioso documento - è una delle tante prove di quanto sia complesso e meticoloso il lavoro di chi scrive e poi arrangia i pezzi - è vero che la tecnologia dia una mano, ma è anche vero che bisogna saperla usare, nel momento giusto e al posto giusto.
Thanks per te