Acquisto nuovo synth: mi date un parere?

stesgarbi 28-05-25 12.47
Dunque, il mio set-up synth attuale è il seguente: Moog Voyager, Hydrasynth deluxe, Waldorf Iridium, Sequential Take Five, Behringer pro 800.
Lo reputo un set-up abbastanza completo, per le mie necessità amatoriali.
Il "punto debole" lo sto trovando nel Pro 800, che non è affatto male, ma oltre ad essere praticamente un "doppione minore" del Take 5, mi suona piuttosto "anonimo" e in fondo (nonostante sia analogico) non fa nulla che non possa ottenere da iridium o Hydrasynth.
Così starei pensando di "metterlo in riserva", per da re spazio ad un nuovo synth (in versione desktop), di fascia entro gli 800-900 euro, che sia complementare a quelli che già possiedo.
E qui nasce il problema, infatti:
- il settore Virtual Analog è coperto da Iridium e Hydrasynth.
- lo stesso dicasi per la sintesi wavetable con i due sopracitati synth.
- Per la FM l'Iridium è pazzesco: non solo legge i "miliardi" di sysex del DX7 in circolazione, ma ha molti più algoritmi ed in ciascun operatore si possono caricare le forme d'onda tradizionali (sawtooth, square ecc.) e le 80 e passa wavetables di cui l'Iridium dispone di default, cascuna di esse "posizionabile" come avviene nel Blofeld, Inoltre il suono FM, totalmente editabile, può essere utilizzato "dry" (come sul dx 7) oppure passato per il doppio filtro stereo, come un normale oscillatore e (grazie alla bitimbricità) praticamente posso far suonare contemporaneamente 6 synth FM con polifonia 8 voci (tre con polifonia 16 voci) .L'editing, poi non è così complicato, grazie al buon display e ai templates disponibili di default.
- Il "sound design" di Hydra e Iridium, a livello di esplorazione, mi terrà impegnato fino al "camposanto" emo
- Il Take 5 suona divinamente. L'unico limite è la polifonia a 5 voci.
- Iridium carica waveforms e wavetables (ho scaricato ad esempio quelle del Virus TI e del prophet X), legge i campioni e può editarli come oscillatori tradizionali, come "particle" o "resonator".

Insomma.... a livello di synth potrei dire che in fondo non ho bisogno di null'altro, anzi, per la mia attività amatoriale è fin troppa roba.
Tuttavia, voi sapete bene cos'è la GAS....... e quello slot un po' "mancante", coperto dal Pro 800 mi solletica non poco.
Così, da molti mesi ormai, sto tenendo in osservazione alcuni synth che reputo interessanti, entusiasmandomi di volta in volta per l'uno o per l'altro.....salvo poi farmi prendere dai dubbi.
In particolare:
Korg Multipoly o Modwave (di quest'ultimo possiedo già il plugin), due synth simili ma diversi, certamente bensuonanti, ma che temo siano un po' un "doppione" dell'Iridium.
Arturia Minifreak, molto bello, con forme di sintesi che lo renderebbero differente da Hydra e iridium e filtri analogici che lo porterebbero un po' nel mondo del Pro-800.
Modal Argon 8 o Cobalt 8, due synth belli potenti, suonano molto bene, ma che temo possano essere anch'essi sostanzialmente già "coperti" dall' Iridium e dell'Hydra sia per la parte VA che per la parte wavetables.
Discorso a parte per il Peak, che sull'usato si può trovare anche sui 1000 euro (già un po' fuori budget per me), ma il cui suono non mi ha mai convinto del tutto, a causa di una certa "durezza" del filtro .... ovviamente IMHO ma potrei sbagliarmi.

Altro discorso a parte per il Behringer UB-Xa (rigorosamente desktop). In effetti mi mancherebbe una sonorità bella "grassoccia", tipicamente "oberheimesca", ma non vorrei che alla fine si rivelasse un "simil" cioè dal "sapore oberheim" ma carente in fatto di presenza, definizione e profondità, risultando alla fine anch'esso un po' "anonimo". E la mancanza di effetti è un "lusso" che, a mio parere (IMHO), possono permettersi solo sintetizzatori di sicura qualità nei loro oscillatori e filtri.

Spero di non avervi annoiato troppo e Vi ringrazio per i suggerimenti che vorrete darmi (magari anche su synth che non ho considerato).
emo
zerinovic 28-05-25 13.19
figurati io svuoterei altri posti lascando "solo" iridium e voyager...che scommetto sono i due che salveresti in caso crollasse tutto..quale salvi? emo a parte scherzi, cercare di ottenere il massimo su ogni specifico settore la vedo un pò come un ossessione..ma le passioni ognuno le vive a modo suo.
stesgarbi 28-05-25 13.35
zerinovic ha scritto:
cercare di ottenere il massimo su ogni specifico settore la vedo un po' come un ossessione

In effetti... non ti si può dare torto emoemo

Se crollasse il mondo, terrei anche l'Hydrasynth se non altro per la tastiera MPE (l'Iridium è desktop).
Deckard 28-05-25 13.56
@ stesgarbi
Dunque, il mio set-up synth attuale è il seguente: Moog Voyager, Hydrasynth deluxe, Waldorf Iridium, Sequential Take Five, Behringer pro 800.
Lo reputo un set-up abbastanza completo, per le mie necessità amatoriali.
Il "punto debole" lo sto trovando nel Pro 800, che non è affatto male, ma oltre ad essere praticamente un "doppione minore" del Take 5, mi suona piuttosto "anonimo" e in fondo (nonostante sia analogico) non fa nulla che non possa ottenere da iridium o Hydrasynth.
Così starei pensando di "metterlo in riserva", per da re spazio ad un nuovo synth (in versione desktop), di fascia entro gli 800-900 euro, che sia complementare a quelli che già possiedo.
E qui nasce il problema, infatti:
- il settore Virtual Analog è coperto da Iridium e Hydrasynth.
- lo stesso dicasi per la sintesi wavetable con i due sopracitati synth.
- Per la FM l'Iridium è pazzesco: non solo legge i "miliardi" di sysex del DX7 in circolazione, ma ha molti più algoritmi ed in ciascun operatore si possono caricare le forme d'onda tradizionali (sawtooth, square ecc.) e le 80 e passa wavetables di cui l'Iridium dispone di default, cascuna di esse "posizionabile" come avviene nel Blofeld, Inoltre il suono FM, totalmente editabile, può essere utilizzato "dry" (come sul dx 7) oppure passato per il doppio filtro stereo, come un normale oscillatore e (grazie alla bitimbricità) praticamente posso far suonare contemporaneamente 6 synth FM con polifonia 8 voci (tre con polifonia 16 voci) .L'editing, poi non è così complicato, grazie al buon display e ai templates disponibili di default.
- Il "sound design" di Hydra e Iridium, a livello di esplorazione, mi terrà impegnato fino al "camposanto" emo
- Il Take 5 suona divinamente. L'unico limite è la polifonia a 5 voci.
- Iridium carica waveforms e wavetables (ho scaricato ad esempio quelle del Virus TI e del prophet X), legge i campioni e può editarli come oscillatori tradizionali, come "particle" o "resonator".

Insomma.... a livello di synth potrei dire che in fondo non ho bisogno di null'altro, anzi, per la mia attività amatoriale è fin troppa roba.
Tuttavia, voi sapete bene cos'è la GAS....... e quello slot un po' "mancante", coperto dal Pro 800 mi solletica non poco.
Così, da molti mesi ormai, sto tenendo in osservazione alcuni synth che reputo interessanti, entusiasmandomi di volta in volta per l'uno o per l'altro.....salvo poi farmi prendere dai dubbi.
In particolare:
Korg Multipoly o Modwave (di quest'ultimo possiedo già il plugin), due synth simili ma diversi, certamente bensuonanti, ma che temo siano un po' un "doppione" dell'Iridium.
Arturia Minifreak, molto bello, con forme di sintesi che lo renderebbero differente da Hydra e iridium e filtri analogici che lo porterebbero un po' nel mondo del Pro-800.
Modal Argon 8 o Cobalt 8, due synth belli potenti, suonano molto bene, ma che temo possano essere anch'essi sostanzialmente già "coperti" dall' Iridium e dell'Hydra sia per la parte VA che per la parte wavetables.
Discorso a parte per il Peak, che sull'usato si può trovare anche sui 1000 euro (già un po' fuori budget per me), ma il cui suono non mi ha mai convinto del tutto, a causa di una certa "durezza" del filtro .... ovviamente IMHO ma potrei sbagliarmi.

Altro discorso a parte per il Behringer UB-Xa (rigorosamente desktop). In effetti mi mancherebbe una sonorità bella "grassoccia", tipicamente "oberheimesca", ma non vorrei che alla fine si rivelasse un "simil" cioè dal "sapore oberheim" ma carente in fatto di presenza, definizione e profondità, risultando alla fine anch'esso un po' "anonimo". E la mancanza di effetti è un "lusso" che, a mio parere (IMHO), possono permettersi solo sintetizzatori di sicura qualità nei loro oscillatori e filtri.

Spero di non avervi annoiato troppo e Vi ringrazio per i suggerimenti che vorrete darmi (magari anche su synth che non ho considerato).
emo
Ti manca la sonorità digitale Roland, io penserei ad un JD-08/D-05, o meglio ancora ad un JD990
wildcat80 28-05-25 17.37
Diciamo che sotto i 1000 euro c'è ben poco che sia qualitativo e affidabile.
L'unico a mio avviso è il Prologue, però con l'incognita futura del synth che è stato tolto dalle linee produttive per carenza di componenti.
Ultimamente ne sono usciti un po' su MM, anche sotto gli 800 euro.
E se invece ti facessi bastare il Pro 800, regalandogli però un multieffetto che suoni bene benissimo?
PandaR1 28-05-25 18.42
@ wildcat80
Diciamo che sotto i 1000 euro c'è ben poco che sia qualitativo e affidabile.
L'unico a mio avviso è il Prologue, però con l'incognita futura del synth che è stato tolto dalle linee produttive per carenza di componenti.
Ultimamente ne sono usciti un po' su MM, anche sotto gli 800 euro.
E se invece ti facessi bastare il Pro 800, regalandogli però un multieffetto che suoni bene benissimo?
Io direi gs music bree6, visto che il punto debole è il poly 800 a suo parere
wildcat80 28-05-25 18.47
@ PandaR1
Io direi gs music bree6, visto che il punto debole è il poly 800 a suo parere
Fuori budget (cista sui 1200) e soprattutto è molto meno versatile del Pro800: è molto simile al Nymphes, un singolo VCO con suboscillatore, un paio di inviluppi e LFO, il Pro800 invece ha una catena di sintesi molto più articolata con sync e polymod come il Prophet 5).
PandaR1 29-05-25 11.04
@ wildcat80
Fuori budget (cista sui 1200) e soprattutto è molto meno versatile del Pro800: è molto simile al Nymphes, un singolo VCO con suboscillatore, un paio di inviluppi e LFO, il Pro800 invece ha una catena di sintesi molto più articolata con sync e polymod come il Prophet 5).
Ho fatto il conto che se si rivende il pro 800 arriva ai 900 che voleva spendere. Quanto alle specifiche, chi ha postato è pieno di synth ultra potenti con diecimila oscillatori, non ha senso prendere l'ennesimo, meglio qualcosa di diverso, piu semplice più immediato e magari che suona un po' diverso. My 2c.
wildcat80 29-05-25 11.08
@ PandaR1
Ho fatto il conto che se si rivende il pro 800 arriva ai 900 che voleva spendere. Quanto alle specifiche, chi ha postato è pieno di synth ultra potenti con diecimila oscillatori, non ha senso prendere l'ennesimo, meglio qualcosa di diverso, piu semplice più immediato e magari che suona un po' diverso. My 2c.
Ci può stare come ragionamento, non dici mica male, anche se temo che lui cerchi un analogico grasso e americaneggiante.
Io senza pensarci due volte venderei Take 5 e Pro 800 e comprerei un Rev2, se proprio volessi un analogico con quelle caratteristiche.
PandaR1 29-05-25 11.53
@ wildcat80
Ci può stare come ragionamento, non dici mica male, anche se temo che lui cerchi un analogico grasso e americaneggiante.
Io senza pensarci due volte venderei Take 5 e Pro 800 e comprerei un Rev2, se proprio volessi un analogico con quelle caratteristiche.
Se gli bastasse un mono vedo un sirin sul mercatino a 800 euro, che se ti stufi credo puoi rivendere a ben di più visti i prezzi su reverb (se poi li vendono, mah, ne vedo a 1800, secondo me se li tengono)

Però rileggendo vedo che ha il voyager quindi il sirin sarebbe già ampiamente coperto da quello

Altrimenti visto che sul classico sei già stracoperto (analog, VA, wavetable e anche granular con iridium) potresti provare qualcosa di completamente diverso tipo erica synths steampipe

P.S. Se interessa ho in vendita il modal argon8 a 37 tasti a 375
stesgarbi 30-05-25 01.57
Un Thanks a tutti per le Vostre risposte emo

Oggi mi sono fatto un "giretto esplorativo" ed ho avuto modo di provare due delle macchine che sto tenendo in osservazione: Modal Cobalt e Arturia Minifreak.

Nelle prove non sono partito dai presets (che molte volte ingannano) ma mi sono messo lì con pazienza, utilizzando il "metodo Enrico Cosimi": suono "init", si parte con la forma d'onda dente di sega su un oscillatore,. si aziona il secondo oscillatore e si detuna, poi si aggiungono filtri, inviluppi, LFO ecc., poi si provano altre forme d'onda (square, triangolo, pulse ecc.), si prova a spippolare con il PWM (utilizzando la matrice di modulazione). Dopodichè si passa agli effetti, cercando di capirne la reale qualità ed utilizzabilità. Se poi ci sono ci sono altre forme di sintesi, bene o male sono ormai abbastanza abituato a smanettare "a prima vista" per capirne la qualità e le possibilità timbriche .
Si creano un po' di suoni" basici" (brass, leads, bassi, strings e pads) per testare la risposta sonora.
Alla fine di tutto, una veloce panoramica sui presets, a mò di "quadro riassuntivo", soffermandomi con qualche modifica "al volo" su quelli che (al mio personale gusto) mi sono parsi più sonicamente convincenti.

Entrambe le macchine mi hanno impressionato. Suonano molto, ma molto bene ed hanno caratteristiche sonore più ampie, rispetto al Pro-800.
Il Modal Cobalt è bello "ciccione", ma sa essere anche "thin", aggressivo e variegato, grazie alla conformazione dei suoi due oscillatori, alle possibilità di modulazione ed ai suoi algoritmi e filtri (la versione V2, oltretutto, ha aggiunto molto, rispetto a quando è uscito).
Definirlo semplicemente un "virtual analog" è certamente riduttivo.
Nei suoni "tradizionali", comunque, ha una potenza ed un impatto sonoro notevoli (e pure un certo "sentore" oberheimesco).
L'unico "neo" (per la mia personalissima prospettiva) è rappresentato dal fatto che è interamente digitale e, in quel settore, ho già tanta roba (Hydra e Iridium).

Il Minifreack..... mi ha sorpreso.
Non ero così intenzionato a provarlo (puntavo più sul Multipoly, che però in quel momento veniva spippolato da un altro cliente) perchè l'idea che me ne ero fatto, dai video sul tubo, è che avesse una pasta sonora più "harsh", fatta di campanellini, suoni distorti, dal sapore "metallico"... insomma non mi convinceva..
Mi sono dovuto ricredere.
Diciamo subito che il filtro analogico suona bene.
Certo, non è come un SSM/CEM/SEM, nel senso che l' ho trovato un pochino più "duretto" e "clinico" .... ma non così tanto come accade con i tipici Steiner-Parker, mantenendo un certo grado di "cremosità" che mi ha permesso di creare sonorità rolandesche, belle piene e convincenti (incluso uno string-pad che usavo tantissimo sul Juno 60)..Secondo me, assomiglia abbastanza ad un JX3P.
Unico "neo" del filtro è la risonanza, che mi è sembrata un po' "thin" e poco incisiva, rispetto al classico filtro Roland (IMHO).
Diciamo che, "analogicamente parlando", il synth copre piuttosto bene le sonorità commerciali tipiche degli anni '80 e inizio '90, ma non finisce qui, perchè la sezione oscillatore con le diverse forme di sintesi è davvero pazzesca e piena di "sorprese sonore".
Peraltro, non sapevo che con gli ultimi aggiornamenti fosse stata aggiunta la parte wavetable, con la possibilità di caricarne anche di esterne..... e devo ammettere che l'idea di "smanettare" con le wavetables su filtro analogico mi solletica non poco.
Nel complesso la "pasta sonora" del synth mi è parsa a prima vista abbastanza complementare con quella di Hydra e Iridium, e anche questo è un "plus"..

In definitiva, ho trovato i due sintetizzatori veramente validi, a prezzi (sul nuovo rispettivamente 579 e 529 euro) che ritengo davvero "competitivi".
Sul MM, a Milano, ci sarebbe pure un un Cobalt Desktop a 390 Euro.
stesgarbi 30-05-25 02.38
Deckard ha scritto:
Ti manca la sonorità digitale Roland, io penserei ad un JD-08/D-05, o meglio ancora ad un JD990

Ho suonato per tanti anni su Juno 60, Juno 106 e Alha Juno 1
Ho posseduto pure un MKS 80 e un JD 990..... e, si, la sonorità Roland mi manca.
Tuttavia, debbo dire che le nuove riproduzioni "boutique" della Roland "a pelle" non mi hanno entusiasmato, così come non mi entusiasma in generale il motore Zen Core (IMHO):

wildcat80 ha scritto:
E se invece ti facessi bastare il Pro 800, regalandogli però un multieffetto che suoni bene benissimo?

Infatti non ho intenzione di vendere il Pro-800 e credo che seguirò il tuo suggerimento., indipendentemente dall'acquisto o meno di un altro synth.

PandaR1 ha scritto:
Io direi gs music bree6, visto che il punto debole è il poly 800 a suo parere

In effetti è un gran bel synth, molto bensuonante, ma è un tantino fuori budget e in fondo ha un solo osclllatore.

wildcat80 ha scritto: ...un analogico grasso e americaneggiante.
Io senza pensarci due volte venderei Take 5 e Pro 800 e comprerei un Rev2, se proprio volessi un analogico con quelle caratteristiche.

Ho avuto un Rev2.... che per la verità non è riuscito a "farmi scattare" quel "nonsochè"
Per carità, è un ottimo synth, con una matrice di modulazione eccellente che lo rende versatile.... ma c'era qualcosa nel tipo di sonorità che trovavo un po' "anonimo" (IMHO).
L'ho venduto senza particolari rimpianti.
Quanto al Take 5, in realtà è un acquisto che rifarei, perchè suona stupendamente ed ha una tastiera a soli 37 tasti, ma ottima.
E' capace di suonare bello "grasso" e profondo, ma sa pure essere aggressivo e pungente (ha anche l'FM sui due oscillatori).
Secondo me ha una "personalità sonora" decisamente superiore al REV 2 (IMHO) grazie anche al VCO belli carnosi e potenti.
per non parlare del filtro, che ormai pare acclarato si tratti di quello del prophet 5 Rev4, con una "limitazione" (probabilmente voluta, per non farlo assomigliare troppo al P5) che riguarda la risonanza con impostazioni estreme.
Ed è pure dotato di un utilissimo distorsore analogico nella sezione filtro, che trovo equilibrato e musicale.
Gli oscillatori sono diversi, da quelli del Prophet 5, nel senso che non hanno le classiche tre forme d'onda combinabili del Prophet, ma in compenso vi è una pulse variabile a ciclo continuo, che puoi anche modulare in PWM (il chè per me è ancora meglio).
Con questo giocattolino riesco a cavar fuori suoni degni di u P5.

Messi "a confronto diretto", il Take 5 e il Pro-800, le differenze si sentono immediatamente, a cominciare dalla qualità degli oscillatori.
wildcat80 30-05-25 06.36
@ stesgarbi
Deckard ha scritto:
Ti manca la sonorità digitale Roland, io penserei ad un JD-08/D-05, o meglio ancora ad un JD990

Ho suonato per tanti anni su Juno 60, Juno 106 e Alha Juno 1
Ho posseduto pure un MKS 80 e un JD 990..... e, si, la sonorità Roland mi manca.
Tuttavia, debbo dire che le nuove riproduzioni "boutique" della Roland "a pelle" non mi hanno entusiasmato, così come non mi entusiasma in generale il motore Zen Core (IMHO):

wildcat80 ha scritto:
E se invece ti facessi bastare il Pro 800, regalandogli però un multieffetto che suoni bene benissimo?

Infatti non ho intenzione di vendere il Pro-800 e credo che seguirò il tuo suggerimento., indipendentemente dall'acquisto o meno di un altro synth.

PandaR1 ha scritto:
Io direi gs music bree6, visto che il punto debole è il poly 800 a suo parere

In effetti è un gran bel synth, molto bensuonante, ma è un tantino fuori budget e in fondo ha un solo osclllatore.

wildcat80 ha scritto: ...un analogico grasso e americaneggiante.
Io senza pensarci due volte venderei Take 5 e Pro 800 e comprerei un Rev2, se proprio volessi un analogico con quelle caratteristiche.

Ho avuto un Rev2.... che per la verità non è riuscito a "farmi scattare" quel "nonsochè"
Per carità, è un ottimo synth, con una matrice di modulazione eccellente che lo rende versatile.... ma c'era qualcosa nel tipo di sonorità che trovavo un po' "anonimo" (IMHO).
L'ho venduto senza particolari rimpianti.
Quanto al Take 5, in realtà è un acquisto che rifarei, perchè suona stupendamente ed ha una tastiera a soli 37 tasti, ma ottima.
E' capace di suonare bello "grasso" e profondo, ma sa pure essere aggressivo e pungente (ha anche l'FM sui due oscillatori).
Secondo me ha una "personalità sonora" decisamente superiore al REV 2 (IMHO) grazie anche al VCO belli carnosi e potenti.
per non parlare del filtro, che ormai pare acclarato si tratti di quello del prophet 5 Rev4, con una "limitazione" (probabilmente voluta, per non farlo assomigliare troppo al P5) che riguarda la risonanza con impostazioni estreme.
Ed è pure dotato di un utilissimo distorsore analogico nella sezione filtro, che trovo equilibrato e musicale.
Gli oscillatori sono diversi, da quelli del Prophet 5, nel senso che non hanno le classiche tre forme d'onda combinabili del Prophet, ma in compenso vi è una pulse variabile a ciclo continuo, che puoi anche modulare in PWM (il chè per me è ancora meglio).
Con questo giocattolino riesco a cavar fuori suoni degni di u P5.

Messi "a confronto diretto", il Take 5 e il Pro-800, le differenze si sentono immediatamente, a cominciare dalla qualità degli oscillatori.
Il Take 5 ha 44 tasti e il morphing continuo delle forme d'onda...
stesgarbi 30-05-25 07.34
@ wildcat80
Il Take 5 ha 44 tasti e il morphing continuo delle forme d'onda...
Yess.... 44 tasti e morphing continuo .......l'ora tarda mi ha fatto "svirgolare" emoemoemo

A proposito.... leggendo un altro Thread, ho visto che sei stato possessore del Minifreak.
Qual'è stata la tua esperienza con questo strumento?
SimonKeyb 30-05-25 15.28
@ wildcat80
Il Take 5 ha 44 tasti e il morphing continuo delle forme d'onda...
In che senso?

Cmq Take5 e Teo5 specialmente l'ultimo credo siano i synth meglio suonanti nella loro fascia di prezzo. Il paragone con Rev2 non regge sul suono puro

Non so se è pertinente al 100% ma a proposito di eccellenze, qualunque synth GRP penso sia una gemma per ogni appassionato. L' A2 è il mio synth dei sogni
wildcat80 30-05-25 16.28
@ SimonKeyb
In che senso?

Cmq Take5 e Teo5 specialmente l'ultimo credo siano i synth meglio suonanti nella loro fascia di prezzo. Il paragone con Rev2 non regge sul suono puro

Non so se è pertinente al 100% ma a proposito di eccellenze, qualunque synth GRP penso sia una gemma per ogni appassionato. L' A2 è il mio synth dei sogni
Il morphing è una caratteristica presente su diversi synth tipo Uno Synth Pro, Nymphes, Take 5... In pratica non hai la possibilità di selezionare solo - chessò - sega piuttosto che PWM, ma di muoverti fra le onde con progressività, un po' come fossero delle wavetables.
Il T5 parte da una sinusoide e arriva alla quadra passando per la dente di sega.
Uno Synth Pro fa lo stesso partendo da una triangolare, lo stesso il Nymphes.
maxpiano69 30-05-25 16.59
@ wildcat80
Il morphing è una caratteristica presente su diversi synth tipo Uno Synth Pro, Nymphes, Take 5... In pratica non hai la possibilità di selezionare solo - chessò - sega piuttosto che PWM, ma di muoverti fra le onde con progressività, un po' come fossero delle wavetables.
Il T5 parte da una sinusoide e arriva alla quadra passando per la dente di sega.
Uno Synth Pro fa lo stesso partendo da una triangolare, lo stesso il Nymphes.
Anche il Moog Little Phatty, il Sub(sequent)37 ed il nuovo Messenger, per la cronaca (da tri a saw a quadra/pulse).

PS: poco tempo fa ho provato un Teo5 e m'è piaciuto, parecchio, gran sound che farebbe venire voglia di suonarlo e smanettarci per ore, mentre anche a me il Rev2 aveva dato invece l'impressione di essere molto potente come architettura ma più freddino (nel senso di moderno/preciso) come suono.
wildcat80 30-05-25 17.07
stesgarbi ha scritto:
A proposito.... leggendo un altro Thread, ho visto che sei stato possessore del Minifreak.
Qual'è stata la tua esperienza con questo strumento?


Bello ma non bellissimo, nel senso che era il primo Minifreak prima degli aggiornamenti più interessanti, cioè quelli che hanno introdotto wavetables e samples.
È uno strumento carino, per quello che costa è più che completo.
Personalmente ho odiato l'editing degli oscillatori da pannello, a mio avviso divento troppo dipendente dal plugin editor per spingerti oltre.
Il filtro non è miracoloso, è molto morbido e poco personale, ma c'è da dire che la personalità dipende più dagli engine scelti che dal filtro.
Esistesse un Mega o Poly Freak a 5 ottave, 12 voci e 2 parti, wavetables e sampling un poco più esteso sarebbe una vera cannonata.
È il classico oggetto che però dici "è piccolo" e finisci per trovarti con un coso che ti occupa quasi lo spazio di una tastiera normale.
Però mi piace molto, i suoni Minifreak sono quelli che ho usato di più su Astrolab.
Deckard 31-05-25 07.00
@ wildcat80
Il morphing è una caratteristica presente su diversi synth tipo Uno Synth Pro, Nymphes, Take 5... In pratica non hai la possibilità di selezionare solo - chessò - sega piuttosto che PWM, ma di muoverti fra le onde con progressività, un po' come fossero delle wavetables.
Il T5 parte da una sinusoide e arriva alla quadra passando per la dente di sega.
Uno Synth Pro fa lo stesso partendo da una triangolare, lo stesso il Nymphes.
…Neutron
stesgarbi 31-05-25 09.31
I miei "dubbi" permangono.... e credo si tratti di una specie di "maturità" (un po' tardiva, ma meglio tardi che mai emo) che, in qualche modo, "neutralizza" i miei attacchi di GAS.
Mi colgono "fiammate" di entusiasmo per questo o quel synth, ma poi mi rendo conto che alla fine ho davvero "tutto" ciò che mi serve, e anche di più , e di buon livello.
Poi, capitano anche gli errori..... ad esempio: ho acquistato il plugin del Blofeld (che suona molto bene), ma ho speso 145 euro per scoprire che l'Iridium, tra le varie cose, è lui stesso un blofeld con molte opzioni in più. Al punto che sono riuscito nell' esperimento.di "clonare" alcune patch del Blofeld sull'iridium (peccato che non esista un programma di conversione).

Il denaro, se c'è, va speso.... ok, ma le priorità sono anche altre.
I synth che ho acquistato mi hanno aperto dei mondi che non conoscevo, o che conoscevo (o consideravo) poco.
L'Iridium mi ha fatto riscoprire le sonorità del DX 7 e mi ha fatto amare certe sonorità tipicamente FM, così come ho scoperto quanto mi piace la sintesi wavetable.
E poi il gusto di programmare, esplorare "a vista" (senza manuale) sperimentando le varie funzioni e trovando suoni bellissimi come ho scoperto anche sull'Hydra.

Insomma, ho davvero un sacco di cose, nei miei synth, e pure di qualità....il chè fa sì che abbia poco senso l'acquisto dell'ennesima macchina, di "fascia bassa".
Magari, in futuro, prima di abbandonare questa valle di lacrime, mi toglierò lo sfizio di un "Polymoog" (tradotto: Muse) emo
Oppure, se vincerò alla lotteria, magari ridurrò i miei synth a tre: 3rd Wave, Muse (o Polybrute 12) e Hydrasynth.

Ma sono eventualità a cui credo poco.

Forse, la mia attenzione oggi dovrebbe rivolgersi all'effettistica.... uno o due effetti di quelli "seri", capaci di fare la differenza ed un buon salto di qualità alla strumentazione che già possiedo,