Crumar SORRENTO e New BURN 2025

Crumar Sorrento uno Spinet Organ Clone a due manuali (con il Crumar Burn incluso in bundle)

New Crumar BURN erede del GSi Burn, marchiato Crumar e dedicato all'emulazione Leslie (ma senza valvola ed altri effetti presenti nel GSi).

Appena annunciati, andiamo a leggerne ed ascoltare di più...

bah io mi domando il senso di questa idea! un organo spinet era una versione ridotta ed economica di un organo a console, aveva senso farla nel 1960 perchè una chiesetta di provincia non aveva i soldi per comprare un C3 completo ne tantomeno i privati, ricordo il racconto di un tastierista famoso, anche keith emerson stesso, che diceva che comprarsi un hammond L100 era già una spesa folle per un inglese o un italiano, allora ci stava.

ma oggi? questo è comunque un CLONE, se fosse con le wheels ok, ma anche in quel caso quanto costerebbe 5000/6000 euro? ti compri un C3 o un A100 usato vero completo.

Un organo a spinetta poi è la cosa meno pratica che possa esistere, suonare con due tastiere incomplete rende difficilissimo sfruttare certe tecniche organistiche serie, che sono pensate per almeno due manuali da 5 ottave.
Io credo che qualsiasi tastierista che un tempo utilizzava una spinet in una band SE AVESSE potuto avrebbe usato un B3 o C3, poi c'è chi dice eh ma la serie L122/222 avevano un suono leggermente diverso, più da scuola di canterbury etc....ma si può anche essere, ricordo i Curved Air che lo usavano per esempio, e avevano un suono più cupo e insolito, anche i genesis....però sono sottigliezze, il vantaggio che dava un RT3 con pedaliera completa radiale o un B3 non è cosa da poco.

Insomma, la trovo un operazione OGGI curiosa e poco sensata visto i prezzi di un organo normale, e visto che comunque si tratta di cloni, fossero veri organi elettromagnetici con ruote foniche, allora vabbè se il nuovo B3 a ruote foniche costasse 40 mila euro e questo solo 18 mila avrebbe senso si....

è uno scherzo?

5/6k euro sei serio?? Ma hai idea di quanto costa un clone hammond? Vendono a 1600 il mojo doppia tastiera...

Anyway, il burn è un aggeggio incredibile e bene che sia tornato nel loro catalogo. Il clone spinetta con un curioso nome del noto Comune di Napoli di cui mi sfugge veramente il nesso, è un oggetto di cui si parla da tempo e che potrebbe avere un suo senso a patto di dare un risparmio cospicuo rispetto ai "fratelli maggiori". Vedremo il mercato cosa dirà

Ma no orange intendeva 5/6K se fosse stato un clone elettromeccanico (con le wheels "vere"), non digitale; poi anche per me è vero che questo Crumar Sorrento è un oggetto un po' "strano" considerando che ci sono già in giro cloni da 61+61 con le stesse dimensioni e peso (kilo più, kilo meno), ma magari c'è chi ha proprio voglia di riprovare la sensazione di "limitatezza" di quella configurazione dei due manuali da 49 tasti (e anzi, c'erano parecchi organi doppio manuale "economici" degli anni '70 che ne avevano anche meno tipo 44+44... eppure ci si suonava, che ricordi...)

Beh se si parla di tonewheel o ruote foniche fisiche ad oggi non credo bastino 15/20k euro. Basti vedere i 10k del Rhodes Mark 8 costruito filologicamente con i tines come l'originale

Benissimo il ritorno del Burn.
Del Sorrento, a meno di un prezzo assai ridotto rispetto al Mojo, francamente, mi sfugge la logica.
Console /Spinet era un differenziazione che aveva senso nel contesto elettromeccanico, in ambito digitale davvero mi lascia perplesso.
Comunque buon segnale a prescindere.

Buono il fatto che ci sia una vera uscita L+R che mancava nel Burn Mk1
Ma.... manca una simulazione drive! Ok che hanno tolto la valvola, ma penso che quella fosse più una cosa per l'occhio che altro, immagino che una simulazione di distorsione ci girasse comunque. Come fai a metterti contro un Ventilator senza overdrive??

Ma dei prezzi si sa qualcosa?

In effetti hai ragione, non l'avevo notato a colpo d'occhio, ma l'assenza del Drive è davvero limitate per un clone Leslie... non importa che non ci sia più la "valvolina", ma non poter controllare la saturazione (simulata o meno) in alcun modo... va bene che il Sorrento ha al suo interno Fully analog distortion circuit with level, drive and tone controls. ed il Burn fornito in bundle, ma il resto del mondo...?

Penso che il nome richiami vecchie glorie come l’Elka Capri (ad esempio), uno dei grandi successi dell’epoca d’oro della produzione nostrana.

pensavo che fosse una idea abbandonata quella della spinetta invece…

francamente avrei scommesso più sull’uscita del dk61 con tutte le caratteristiche utili a superare il vecchio “DMC122 col Gemini” affiancato ad un ipad/iphone

Azz! Quindi ti obbliga a mettere un overdrive prima però averlo avuto all in the box col suo carattere (magari modellato su un pre di un Leslie).... Scelta strana.


Possibile, però cmq non troverei molta attinenza.

Anche sul design generale e le serigrafie dopo i bei Mojo classic e Seven le recenti produzioni hanno un pò perso appeal non so se è una mia impressione.

Guardate che nelle specifiche è indicato chiaramente che c'è uno stadio di saturazione analogico... Sull'organo.

Sul Sorrento si, ma non sul New Burn e noi stiamo parlando di quello. Se vuoi usarlo non in accoppiata col Sorrento, non ha un suo controllo di saturation/drive, ti serve un overdrive esterno.

In effetti è strano, e il drive del Burn, valvole o non valvole, era proprio bello.
Ha senso nell'integrazione organo/pedale... Ma potrebbe aver senso se sono in arrivo novità: un pedale/preamp separato, utile a chi magari non interessa la simulazione Leslie ma cerca un buon preamp con una bella saturazione calda e ricca da abbinare a una chitarra, magari con doppio ingresso linea/Hi Z.

La mia impressione è che perlopiù non vadano molto incontro alle esigenze delle persone... già il mondo dei cloni Hammond è una nicchia, quello delle spinette suppongo ancora di più. Oltre al fatto di obbligare gli utenti ad usare un device collegato per modificare più agevolmente i parametri (vedi Seventeen, Parsifal, Gemini).
Personalissima opinione, poi avranno di certo fatto ricerche di mercato che mi danno torto.

ecco qua
primo test BURN 2025

Frase letta/sentita centinaia di volte... C'è un bias di fondo: quello che noi interpretiamo come esigenze delle persone spesso sono le esigenze nostre o opinione di un gruppo ristretto. Chi vende va oltre, a volte sbaglia ma in linea di massima se vende cose assurde è per un motivo molto preciso.
Qui apparentemente gli aspetti che non tornano sono due: il formato spinetta (con tanto di meccanica non waterfall) e l'assenza di uno stadio di saturare sul pedale.
Anche a me tutto suona strano, sia il formato spinetta che il Burn senza drive: magari come dicevo prima il Burn verrà accompagnato da un pedale/preamp, mentre sugli organi noi dobbiamo ricordare che il Nord Europa ha un mercato estremamente rigoglioso per quanto riguarda gli home organs e similari, roba che qui non si vende neanche regalandola (ad esempio Wersi in Germania vende cose che oltre a essere carissime sono assolutamente inconcepibili per il nostro mercato)

Certo, guardiamo tutti al proprio orticello, ma se Nord vende bene macchine "one knob, one function" (o quasi) e le sono andate dietro Yamaha, Korg (con Vox), Viscount e persino Roland, se anche su forum stranieri si leggono apprezzamenti per queste caratteristiche, se tutti i pedali simulatori di leslie hanno una manopola Drive, qualche domanda me la faccio.
Che la cultura nordeuropea sia molto più vicina alla musica di noi è un dato di fatto, ma che io sappia prediligono strumenti tutto-in-uno (come appunto il Wersi) che abbiano anche ritmi, poi magari c'è richiesta anche per le spinette... il mondo è grande!
Per lo stesso motivo non mi permetto di commentare i produttori di moduli eurorack, ci sono cose pazzesche e apparentemente utili come una tuta spaziale nel deserto, però se le producono una ragione (e una richiesta) ci sarà, però non essendo il mio campo non ho gli elementi per commentare.