paolo_b3 ha scritto:
Poi uso WZAP, ma si potrebbe tranquillamente rimpiazzare con la posta elettronica.
Hai scritto bene, si potrebbe. Purtroppo molti servizi essenziali (es. medico di base) si sono adagiati su ciò che in periodo covid doveva rappresentare una prassi emergenziale (ovvero le diagnosi via whatsapp). Siamo nel 2025, ciò che doveva essere un rimedio temporaneo è diventato un'abitudine. Tralascio il fatto che certi medici di base si accollino pazienti in eccesso per guadagnare di più dal SSN, senza riuscire poi a gestire l'enorme flusso di richieste demandando a strumenti telematici come whatsapp le diagnosi meno "urgenti". Ormai l'andazzo è questo e ci si può fare poco. Ovviamente non mi riferisco a tutti i medici ma soltanto alla mia esperienza personale.
paolo_b3 ha scritto:
Io ho un contrato con un fornitore, nel mio caso il dio dei venti, che mi fornisce la connessione internet e una linea fissa VOIP
Bene, in questo caso, per chi non ha uno smartphone, si può ripiegare su un router 4g con ingressi sim e rj45 per gestire le reti dati e telefonica.
d_phatt ha scritto:
ho bisogno di avere una connessione Internet affidabile per il portatile, in treno, in albergo, nei luoghi di lavoro
Di solito, se lo smartphone fa parte del workflow lavorativo, lo fornisce l'azienda. A meno che tu non sia un libero professionista, allora lì spesso tocca averne uno. Però ad esempio, un amico e collega programmatore, che lavora come consulente, è tornato al cellulare tradizionale. Era stufo delle continue e pressanti richieste da parte dei clienti, gli intasavano whatsapp e complicandogli il lavoro.
d_phatt ha scritto:
certo però serve autocontrollo...
Hai centrato il punto. Il vero problema sta proprio qui. E' un po' come fumare ogni tanto perché te lo impone il lavoro: il rischio di diventare un accanito tabagista è dietro l'angolo.