@ wildcat80
Il vero plus dello strumento è la dotazione dei filtri di Dave Rossum, gli SSI2144 che negli ultimi anni sono tornati con prepotenza sul mercato: in questa versione c'è un buon grado di compensazione della risonanza, il che mi aggrada molto, non amo i filtri che rispondono tagliando tutto ciò che non risuona: per la sinusoide basta aprire il gas della risonanza a manetta o poco meno e intonare il filtro, giocando fra cutoff, keytrack, envelope e velocity. Come un synth vero, né più, né meno.
Il filtro ha un piacevole sweet spot quando il livello di ingresso, parlando di somma dei volumi, supera il valore di 1000 totale: viene piacevolmente saturato, dando un po' di gas alla risonanza diventa ancora più piacevole, mai aggressiva però.
Non sono frizzanti come i CEM, non hanno lo sweet spot Roland a filtro quasi chiuso, ma hanno il loro bel carattere: sempre musicali anche quando saturati.
Il discorso saturazione mi porta a piombo su ciò che è, almeno negli intenti del progetto, il fulcro del synth: il capitolo wave modulation. Ci sono diverse modalità di modulazione, caratteristiche ed interessanti.
Ogni oscillatore può avere una sua wave mod, sia statica che dinamica (tramite inviluppo dedicato ed lfo).
Grit è una modalità di downsampling, che restituisce un effetto drammatico quasi assimilabile a una ring modulation per valori negativi, e un'interessante velatura per valori positivi, soprattutto se abbinata alla saturazioneggg del filtro.
Width offre la PWM su tutte le forme d'onda, interessantissima anche statica per generare nuove waveforms, ed esente da aliasing sempre.
Attenzione: la PWM applicata alla sawtooth non restituisce nulla di lontanamente avvicinabile alla PWM sawtooth di rolandiana memoria.
Frequency è modulazione di frequenza, con cui banalmente si può muovere un attacco di Brass tramite l'inviluppo, o sconfinare nel territorio fm.
Crossover è molto interessante, consente di modulare la forma d'onda partendo da una forma d'onda A una forma d'onda B per ciascuno oscillatore, quasi uno sweep di una scansione di una wavetables.
Fold è un classico wave folder che ripiega verticalmente la forma d'onda.
Bit crusher è un classico onnipresente che "squadra" in ampiezza le waveforms.
Gli inviluppi: qui Fabrice gioca in casa, sono 3 (VCF, VCA, WMOD) e ognuno ha possibilità di selezionare fra 4 differenti slope (esponenziale veloce, esponenziale lento, lineare veloce lineare lento). Molto ben fatti.
Gli LFO: sono due, tante onde, delay fino a 10 sec, regolazione frequenza in BPM ma sono possibili moltiplicatori per portarli in banda audio e andare in FM.
Attenzione: le voci hanno un panning fisso e non modulabile, in unison si copre bene tutti il fronte stereo con una bella botta.
Le waveform del primo banco sono le sue native (dente di sega, quadra, triangolare, sinusoide) e suonano molto bene, grazie all'alta frequenza (64 kHz) di campionamento non si avvertono né aliasing né la perdita di armoniche acute (non sono onde band limited).
Le onde degli altri banchi... Dipende dal banco. Sono onde tutte campionate a 44.1 kHz 16/24 bit a seconda dei casi, ma avendo materiali di partenza eterogenei, possono essere onde originariamente con una definizione decisamente più grossolana... Ad esempio se dentro c'è un campionamento in alta definizione di un campionamento a 32 kHz 8 bit... Suonerà sempre piuttosto grezzo, perché grezzo è il materiale di partenza.
Il vero problema del dire come suona è che è molto facile dirlo per le waveforms classiche, impossibile dirlo quando si passa agli altri banchi perché il materiale sonoro è immenso.
Io giocando un po' ho individuato a caso un banco in cui ho ritrovato delle DWGS, ma tolto l'ultimo banco che è quello dedicato al Prophet VS, per il resto si naviga a vista: sul sito di adventurekid.se si trova l'elenco delle waveforms e la loro rappresentazione (forma d'onda e analisi spettrale), che è comunque utile a orientarsi.