Do it yourself

wildcat80 29-06-25 00.05
Premessa: è un periodo un po' così, ho un po' di questioni pendenti per cui idee ed energie musicali sono quel che sono (inizia il periodo delle ferie, chi resta muore mentre gli altri riposano, ora sono io a morire, e altre questioni), però volevo condividere due cose: la recensione e un breve video di assaggi audio, dove i contenuti musicali sono quel che sono ma dove c'è molto di interessante per chi è patito di synth.

Parte I: Overcycler aspetti generali

Costruzione robusta con encoder precisi, avrei preferito avessero scatti ma sono a corsa "liscia", ma precisissimi quando vuoi centrale lo 0 (gli encoder hanno scala 0/999 o +/-500), quel che è da vedere è come reggono nel tempo.
Case robusto, mi risulta sia uno stampato in 3d standard e non custom (dovrebbe essere lo stesso case x0xb0x).
Le uscite sono due e sono entrambe stereo, è una scelta curiosa, ma si può entrare con due jack mono ed avere i due segnali. Penso che la scelta dipenda dal panning delle voci, che al momento è fisso e non modulabile, non saprei trovare altre motivazioni.
La porta USB, da cui prende alimentazione, può essere impiegata come memoria per operazioni di aggiornamento firmware, caricamento waveforms, organizzazione patch, o come porta MIDI: le modalità sono esclusive, o MIDI o memoria, cui che importa è che viene serenamente alimentato da un portatile o da un powerbank.
Attenzione che al momento il nome dei presets può essere scritti solo lavorandoci via USB in modalità memoria (per cui sto prendendo nota delle mie patch per rinominare tutte quando ne avrò un po')
Gli oscillatori ad alta definizione ingannano bene, perché sono estremamente puliti, non si avverte aliasing: lavorano a 64 kHz, ovvio che il risultato dipende dalla risoluzione nativa delle waveforms, ma le onde basiche analogiche suonano bene, e quadra elevata frequenza di campionamento offre risultati apprezzabili anche utilizzando waveforms standard (44,1 kHz/16 bit) quando si applicano le wave modulation. Così su due piedi, facendo un raffronto con Ambika, la PWM di Overcycler sembra effettivamente quella di un oscillatore analogico.
Certo, non lo sono, sono DCO o meglio NCO, però con con il parametro master detune, inspiegabilmente nascosto sotto il menù del VCA, si ottiene un effetto randomico di detune delle singole voci che aggiunge un certo grado di organicità analog like piuttosto credibile. Tale parametro va ovviamente anche a definire il detune in modalità unison. Nota a margine, dove non sono presenti parametri di drifting si finisce sempre per consumare un LFO per dare un po' di organicità, qui non serve: master detune e si ottiene un certo grado di instabilità, che può essere buona e piacevole, o tirata fino a risultati piuttosto spiazzanti. Sale e pepe quanto basta.
wildcat80 29-06-25 00.08
Il vero plus dello strumento è la dotazione dei filtri di Dave Rossum, gli SSI2144 che negli ultimi anni sono tornati con prepotenza sul mercato: in questa versione c'è un buon grado di compensazione della risonanza, il che mi aggrada molto, non amo i filtri che rispondono tagliando tutto ciò che non risuona: per la sinusoide basta aprire il gas della risonanza a manetta o poco meno e intonare il filtro, giocando fra cutoff, keytrack, envelope e velocity. Come un synth vero, né più, né meno.
Il filtro ha un piacevole sweet spot quando il livello di ingresso, parlando di somma dei volumi, supera il valore di 1000 totale: viene piacevolmente saturato, dando un po' di gas alla risonanza diventa ancora più piacevole, mai aggressiva però.
Non sono frizzanti come i CEM, non hanno lo sweet spot Roland a filtro quasi chiuso, ma hanno il loro bel carattere: sempre musicali anche quando saturati.
Il discorso saturazione mi porta a piombo su ciò che è, almeno negli intenti del progetto, il fulcro del synth: il capitolo wave modulation. Ci sono diverse modalità di modulazione, caratteristiche ed interessanti.
Ogni oscillatore può avere una sua wave mod, sia statica che dinamica (tramite inviluppo dedicato ed lfo).
Grit è una modalità di downsampling, che restituisce un effetto drammatico quasi assimilabile a una ring modulation per valori negativi, e un'interessante velatura per valori positivi, soprattutto se abbinata alla saturazioneggg del filtro.
Width offre la PWM su tutte le forme d'onda, interessantissima anche statica per generare nuove waveforms, ed esente da aliasing sempre.
Attenzione: la PWM applicata alla sawtooth non restituisce nulla di lontanamente avvicinabile alla PWM sawtooth di rolandiana memoria.
Frequency è modulazione di frequenza, con cui banalmente si può muovere un attacco di Brass tramite l'inviluppo, o sconfinare nel territorio fm.
Crossover è molto interessante, consente di modulare la forma d'onda partendo da una forma d'onda A una forma d'onda B per ciascuno oscillatore, quasi uno sweep di una scansione di una wavetables.
Fold è un classico wave folder che ripiega verticalmente la forma d'onda.
Bit crusher è un classico onnipresente che "squadra" in ampiezza le waveforms.
Gli inviluppi: qui Fabrice gioca in casa, sono 3 (VCF, VCA, WMOD) e ognuno ha possibilità di selezionare fra 4 differenti slope (esponenziale veloce, esponenziale lento, lineare veloce lineare lento). Molto ben fatti.
Gli LFO: sono due, tante onde, delay fino a 10 sec, regolazione frequenza in BPM ma sono possibili moltiplicatori per portarli in banda audio e andare in FM.
Attenzione: le voci hanno un panning fisso e non modulabile, in unison si copre bene tutti il fronte stereo con una bella botta.
Le waveform del primo banco sono le sue native (dente di sega, quadra, triangolare, sinusoide) e suonano molto bene, grazie all'alta frequenza (64 kHz) di campionamento non si avvertono né aliasing né la perdita di armoniche acute (non sono onde band limited).
Le onde degli altri banchi... Dipende dal banco. Sono onde tutte campionate a 44.1 kHz 16/24 bit a seconda dei casi, ma avendo materiali di partenza eterogenei, possono essere onde originariamente con una definizione decisamente più grossolana... Ad esempio se dentro c'è un campionamento in alta definizione di un campionamento a 32 kHz 8 bit... Suonerà sempre piuttosto grezzo, perché grezzo è il materiale di partenza.
Il vero problema del dire come suona è che è molto facile dirlo per le waveforms classiche, impossibile dirlo quando si passa agli altri banchi perché il materiale sonoro è immenso.
Io giocando un po' ho individuato a caso un banco in cui ho ritrovato delle DWGS, ma tolto l'ultimo banco che è quello dedicato al Prophet VS, per il resto si naviga a vista: sul sito di adventurekid.se si trova l'elenco delle waveforms e la loro rappresentazione (forma d'onda e analisi spettrale), che è comunque utile a orientarsi.
wildcat80 29-06-25 00.24
Eccoci al dunque: assaggi sonori.
Solo Overcycler in veste quasi prettamente analogica, sfrutto le waveforms classiche con un pochetto di drifting, e una single cycle del Prophet VS, perché l'esplorazione delle onde digitali (e ne avrei altre 29 mila da caricare) è molto lunga, e finora ho trovato un piano elettrico del DW8000 (che vi proporrò nei prossimi giorni) e questi campanelli del VS (attenzione, il filtro del VS è lo stesso di questo mostriciattolo) che ho scelto perché si prestavano benissimo a passare in un velo di downsampling con la risonanza a manetta.
Ho aggiunto una spruzzata di effetti di NTS1 mkII

Assaggio 1: due sawtooth detunate con filtro che risponde alla velocity, tape echo in sync e arena verb.

Assaggio 2: classico sweep pad con risonanza a cannone e ingresso della modulazione random s&h sul filtro.

Assaggio 3: brassosissimi Brass 80s con lieve FM sul secondo oscillatore per avere il blip come dice Steve Porcaro.

Assaggio 4: Prophet VS, campanelli con una wave modulation (lieve riduzione della frequenza di campionamento) e risonanza che conta (o canta?) le armoniche.

Assaggio 5: un pezzetto di bassline di Kebu, che faceva o col Polysix o col Juno 60, Overcycler ha il cuore del Polysix (VCF, e forse anche il VCA), PWM + suboscillatore quadra + chorus ensemble. Purtroppo si sente il delay che entra in sync e fa un po' di casino nei primi istanti, ma con il sampler del Fantom avrei dovuto aggiungere un paio di misure vuote prima di iniziare.

Assaggio 6: sempre dal cuore Polysix, tiriamo fuori una classicissima patch: fat bassline, sawtooth + suboscillatore quadra in unison 6 voci con il detune che si muove in autonomia

Spero vi piaccia come suona emo

Overcycler
wildcat80 29-06-25 00.41
Vorrei sottolineare il prezzo: 314 euro montato e testato oppure 274 in kit da montare più spedizione, al momento solo due bug e mezzo:
- volume del noise basso
- display che schiarisce random (in arrivo la patch di aggiornamento)
- e infine il mezzo bug, l'impossibilità - per ora - a nominare le patch (si può solo rinominarle quando è collegato via USB dal computer).

Se a questo strumento implementerà in futuro la possibilità fare wave scanning e di riorganizzare le migliaia di waveforms in memoria come wavetables diventa veramente una bomba.

Dimenticavo: editing a matrice che ricorda moooolooolto il Blofeld.
Ilaria_Villa 29-06-25 14.50
@ wildcat80
Il vero plus dello strumento è la dotazione dei filtri di Dave Rossum, gli SSI2144 che negli ultimi anni sono tornati con prepotenza sul mercato: in questa versione c'è un buon grado di compensazione della risonanza, il che mi aggrada molto, non amo i filtri che rispondono tagliando tutto ciò che non risuona: per la sinusoide basta aprire il gas della risonanza a manetta o poco meno e intonare il filtro, giocando fra cutoff, keytrack, envelope e velocity. Come un synth vero, né più, né meno.
Il filtro ha un piacevole sweet spot quando il livello di ingresso, parlando di somma dei volumi, supera il valore di 1000 totale: viene piacevolmente saturato, dando un po' di gas alla risonanza diventa ancora più piacevole, mai aggressiva però.
Non sono frizzanti come i CEM, non hanno lo sweet spot Roland a filtro quasi chiuso, ma hanno il loro bel carattere: sempre musicali anche quando saturati.
Il discorso saturazione mi porta a piombo su ciò che è, almeno negli intenti del progetto, il fulcro del synth: il capitolo wave modulation. Ci sono diverse modalità di modulazione, caratteristiche ed interessanti.
Ogni oscillatore può avere una sua wave mod, sia statica che dinamica (tramite inviluppo dedicato ed lfo).
Grit è una modalità di downsampling, che restituisce un effetto drammatico quasi assimilabile a una ring modulation per valori negativi, e un'interessante velatura per valori positivi, soprattutto se abbinata alla saturazioneggg del filtro.
Width offre la PWM su tutte le forme d'onda, interessantissima anche statica per generare nuove waveforms, ed esente da aliasing sempre.
Attenzione: la PWM applicata alla sawtooth non restituisce nulla di lontanamente avvicinabile alla PWM sawtooth di rolandiana memoria.
Frequency è modulazione di frequenza, con cui banalmente si può muovere un attacco di Brass tramite l'inviluppo, o sconfinare nel territorio fm.
Crossover è molto interessante, consente di modulare la forma d'onda partendo da una forma d'onda A una forma d'onda B per ciascuno oscillatore, quasi uno sweep di una scansione di una wavetables.
Fold è un classico wave folder che ripiega verticalmente la forma d'onda.
Bit crusher è un classico onnipresente che "squadra" in ampiezza le waveforms.
Gli inviluppi: qui Fabrice gioca in casa, sono 3 (VCF, VCA, WMOD) e ognuno ha possibilità di selezionare fra 4 differenti slope (esponenziale veloce, esponenziale lento, lineare veloce lineare lento). Molto ben fatti.
Gli LFO: sono due, tante onde, delay fino a 10 sec, regolazione frequenza in BPM ma sono possibili moltiplicatori per portarli in banda audio e andare in FM.
Attenzione: le voci hanno un panning fisso e non modulabile, in unison si copre bene tutti il fronte stereo con una bella botta.
Le waveform del primo banco sono le sue native (dente di sega, quadra, triangolare, sinusoide) e suonano molto bene, grazie all'alta frequenza (64 kHz) di campionamento non si avvertono né aliasing né la perdita di armoniche acute (non sono onde band limited).
Le onde degli altri banchi... Dipende dal banco. Sono onde tutte campionate a 44.1 kHz 16/24 bit a seconda dei casi, ma avendo materiali di partenza eterogenei, possono essere onde originariamente con una definizione decisamente più grossolana... Ad esempio se dentro c'è un campionamento in alta definizione di un campionamento a 32 kHz 8 bit... Suonerà sempre piuttosto grezzo, perché grezzo è il materiale di partenza.
Il vero problema del dire come suona è che è molto facile dirlo per le waveforms classiche, impossibile dirlo quando si passa agli altri banchi perché il materiale sonoro è immenso.
Io giocando un po' ho individuato a caso un banco in cui ho ritrovato delle DWGS, ma tolto l'ultimo banco che è quello dedicato al Prophet VS, per il resto si naviga a vista: sul sito di adventurekid.se si trova l'elenco delle waveforms e la loro rappresentazione (forma d'onda e analisi spettrale), che è comunque utile a orientarsi.
emo
Ilaria_Villa 29-06-25 14.50
@ wildcat80
Il vero plus dello strumento è la dotazione dei filtri di Dave Rossum, gli SSI2144 che negli ultimi anni sono tornati con prepotenza sul mercato: in questa versione c'è un buon grado di compensazione della risonanza, il che mi aggrada molto, non amo i filtri che rispondono tagliando tutto ciò che non risuona: per la sinusoide basta aprire il gas della risonanza a manetta o poco meno e intonare il filtro, giocando fra cutoff, keytrack, envelope e velocity. Come un synth vero, né più, né meno.
Il filtro ha un piacevole sweet spot quando il livello di ingresso, parlando di somma dei volumi, supera il valore di 1000 totale: viene piacevolmente saturato, dando un po' di gas alla risonanza diventa ancora più piacevole, mai aggressiva però.
Non sono frizzanti come i CEM, non hanno lo sweet spot Roland a filtro quasi chiuso, ma hanno il loro bel carattere: sempre musicali anche quando saturati.
Il discorso saturazione mi porta a piombo su ciò che è, almeno negli intenti del progetto, il fulcro del synth: il capitolo wave modulation. Ci sono diverse modalità di modulazione, caratteristiche ed interessanti.
Ogni oscillatore può avere una sua wave mod, sia statica che dinamica (tramite inviluppo dedicato ed lfo).
Grit è una modalità di downsampling, che restituisce un effetto drammatico quasi assimilabile a una ring modulation per valori negativi, e un'interessante velatura per valori positivi, soprattutto se abbinata alla saturazioneggg del filtro.
Width offre la PWM su tutte le forme d'onda, interessantissima anche statica per generare nuove waveforms, ed esente da aliasing sempre.
Attenzione: la PWM applicata alla sawtooth non restituisce nulla di lontanamente avvicinabile alla PWM sawtooth di rolandiana memoria.
Frequency è modulazione di frequenza, con cui banalmente si può muovere un attacco di Brass tramite l'inviluppo, o sconfinare nel territorio fm.
Crossover è molto interessante, consente di modulare la forma d'onda partendo da una forma d'onda A una forma d'onda B per ciascuno oscillatore, quasi uno sweep di una scansione di una wavetables.
Fold è un classico wave folder che ripiega verticalmente la forma d'onda.
Bit crusher è un classico onnipresente che "squadra" in ampiezza le waveforms.
Gli inviluppi: qui Fabrice gioca in casa, sono 3 (VCF, VCA, WMOD) e ognuno ha possibilità di selezionare fra 4 differenti slope (esponenziale veloce, esponenziale lento, lineare veloce lineare lento). Molto ben fatti.
Gli LFO: sono due, tante onde, delay fino a 10 sec, regolazione frequenza in BPM ma sono possibili moltiplicatori per portarli in banda audio e andare in FM.
Attenzione: le voci hanno un panning fisso e non modulabile, in unison si copre bene tutti il fronte stereo con una bella botta.
Le waveform del primo banco sono le sue native (dente di sega, quadra, triangolare, sinusoide) e suonano molto bene, grazie all'alta frequenza (64 kHz) di campionamento non si avvertono né aliasing né la perdita di armoniche acute (non sono onde band limited).
Le onde degli altri banchi... Dipende dal banco. Sono onde tutte campionate a 44.1 kHz 16/24 bit a seconda dei casi, ma avendo materiali di partenza eterogenei, possono essere onde originariamente con una definizione decisamente più grossolana... Ad esempio se dentro c'è un campionamento in alta definizione di un campionamento a 32 kHz 8 bit... Suonerà sempre piuttosto grezzo, perché grezzo è il materiale di partenza.
Il vero problema del dire come suona è che è molto facile dirlo per le waveforms classiche, impossibile dirlo quando si passa agli altri banchi perché il materiale sonoro è immenso.
Io giocando un po' ho individuato a caso un banco in cui ho ritrovato delle DWGS, ma tolto l'ultimo banco che è quello dedicato al Prophet VS, per il resto si naviga a vista: sul sito di adventurekid.se si trova l'elenco delle waveforms e la loro rappresentazione (forma d'onda e analisi spettrale), che è comunque utile a orientarsi.
emo
cecchino 29-06-25 15.24
@ wildcat80
Eccoci al dunque: assaggi sonori.
Solo Overcycler in veste quasi prettamente analogica, sfrutto le waveforms classiche con un pochetto di drifting, e una single cycle del Prophet VS, perché l'esplorazione delle onde digitali (e ne avrei altre 29 mila da caricare) è molto lunga, e finora ho trovato un piano elettrico del DW8000 (che vi proporrò nei prossimi giorni) e questi campanelli del VS (attenzione, il filtro del VS è lo stesso di questo mostriciattolo) che ho scelto perché si prestavano benissimo a passare in un velo di downsampling con la risonanza a manetta.
Ho aggiunto una spruzzata di effetti di NTS1 mkII

Assaggio 1: due sawtooth detunate con filtro che risponde alla velocity, tape echo in sync e arena verb.

Assaggio 2: classico sweep pad con risonanza a cannone e ingresso della modulazione random s&h sul filtro.

Assaggio 3: brassosissimi Brass 80s con lieve FM sul secondo oscillatore per avere il blip come dice Steve Porcaro.

Assaggio 4: Prophet VS, campanelli con una wave modulation (lieve riduzione della frequenza di campionamento) e risonanza che conta (o canta?) le armoniche.

Assaggio 5: un pezzetto di bassline di Kebu, che faceva o col Polysix o col Juno 60, Overcycler ha il cuore del Polysix (VCF, e forse anche il VCA), PWM + suboscillatore quadra + chorus ensemble. Purtroppo si sente il delay che entra in sync e fa un po' di casino nei primi istanti, ma con il sampler del Fantom avrei dovuto aggiungere un paio di misure vuote prima di iniziare.

Assaggio 6: sempre dal cuore Polysix, tiriamo fuori una classicissima patch: fat bassline, sawtooth + suboscillatore quadra in unison 6 voci con il detune che si muove in autonomia

Spero vi piaccia come suona emo

Overcycler
Mi pare che suoni piuttosto bene
emo
wildcat80 29-06-25 15.48
@ cecchino
Mi pare che suoni piuttosto bene
emo
Ehehe, questa combo (Overcycler + NTS1 mkII) è il Peak dei poveri
afr 29-06-25 16.36
Ha un bel suono, il primo del video demo è Mooolto interessante

Sono strumenti che comunque vanno studiati e programmati per poter esprimere il meglio

Io sono molto relegato alla fase preset con modifiche minime

Poco tempo, molto caldo zero sbatto
wildcat80 29-06-25 16.54
@ afr
Ha un bel suono, il primo del video demo è Mooolto interessante

Sono strumenti che comunque vanno studiati e programmati per poter esprimere il meglio

Io sono molto relegato alla fase preset con modifiche minime

Poco tempo, molto caldo zero sbatto
In realtà ci sono parecchi presets ben utilizzabili. Questo primo suono (che è un classico suono da polysynth) è la prima patch di fabbrica, che ho reso un po' più espressiva mettendo sotto controllo della velocity VCA e VCF, e ho tagliato un filo il release perché con 6 voci il rischio di voice stealing è concretissimo.
mima85 30-06-25 09.03
Suona mica male il piccoletto, bella macchina. Per quel prezzo poi non le si può dire veramente nulla.

Stupidata: per lo strumento che è avrei curato un po' di più l'aspetto estetico, si meriterebbe di essere più accattivante.
axtralman 30-06-25 14.12
@ wildcat80
Vorrei sottolineare il prezzo: 314 euro montato e testato oppure 274 in kit da montare più spedizione, al momento solo due bug e mezzo:
- volume del noise basso
- display che schiarisce random (in arrivo la patch di aggiornamento)
- e infine il mezzo bug, l'impossibilità - per ora - a nominare le patch (si può solo rinominarle quando è collegato via USB dal computer).

Se a questo strumento implementerà in futuro la possibilità fare wave scanning e di riorganizzare le migliaia di waveforms in memoria come wavetables diventa veramente una bomba.

Dimenticavo: editing a matrice che ricorda moooolooolto il Blofeld.
mooooooooooooolto interessante !!!!!!emo
wildcat80 30-06-25 15.48
mima85 ha scritto:
Stupidata: per lo strumento che è avrei curato un po' di più l'aspetto estetico, si meriterebbe di essere più accattivante.


La grafica è terribile. Inguardabile. Però è funzionale al sistema a matrice tipo Waldorf, è efficace.