@ Asterix
Nel percorso di studi del conservatorio italiano si affronta per il 5’ anno i clavicembalisti italiani, e all’ottavo anno le sonate di scarlatti.
Ci sono molte sonate che sono comunque affrontabili dal 3’ o 4’ corso, se si considera che al 3’ corso si suonano le invenzioni a 2 voci e al 4’ si iniziano le suites inglesi.
Quindi io prenderei le sonate di Scarlatti einizierei dalle più semplici, proprio perché scarlatti ha una scrittura idiomatica che richiede un tocco specifico con articolazione precisa, staccato e brillantezza del suono, etc…
Grazie. Scarlatti lo adiri, ma quello che ho sentito tutto è tranne che del livello delle invenzioni a due voci.
Avevo preso la sonata 466, che è stupenda e ad ascoltarla sembra semplice: ha delle parti a tre voci che ci annidano le dita .
Io pensavo qualcosa di semplicissimo e di livello intermedio tra il quaderno di Anna Magdalena e le suite francesi; qualcosa che posso studiarmi da solo senza avere mai preso lezioni sulle tre voci.
Quali sonate di scarlatti a parte il capriccio edito ricordi si può prendere in considerazione?
Non c’è niente di galuppi, paradisi e quella gente lì?