Repertorio clavicembalistico

drmacchius 13-07-25 13.52
A parte una raccolta della ricordi con 9 brani di clavicembalisti e ovviamente Bach non ho niente.
Nella raccolta ho studiato la gufa di Alberti, una sonata scherzo di scarlatti e il brano famoso di paradisi, quello della Rai.

Nella raccolta non c‘è una vera modularità e io ho bisogno di colmare vecchie lacune nella musica polifonica e clavicembalistica.

Qualcuno sa consigliarmi una raccolta con brani progressivi con difficoltà che vanno dal vecchio secondo anno al quinto in conservatorio?

Qualcuno potrebbe elencarmi 2-3 tre brani con numero d’opera per anno di conservatorio dal primo al quinto da poter ricercare in rete?
igiardinidimarzo 13-07-25 14.20
@ drmacchius
A parte una raccolta della ricordi con 9 brani di clavicembalisti e ovviamente Bach non ho niente.
Nella raccolta ho studiato la gufa di Alberti, una sonata scherzo di scarlatti e il brano famoso di paradisi, quello della Rai.

Nella raccolta non c‘è una vera modularità e io ho bisogno di colmare vecchie lacune nella musica polifonica e clavicembalistica.

Qualcuno sa consigliarmi una raccolta con brani progressivi con difficoltà che vanno dal vecchio secondo anno al quinto in conservatorio?

Qualcuno potrebbe elencarmi 2-3 tre brani con numero d’opera per anno di conservatorio dal primo al quinto da poter ricercare in rete?
Conosci le sonate di Cimarosa?...
drmacchius 13-07-25 17.10
@ igiardinidimarzo
Conosci le sonate di Cimarosa?...
Ho sentito poca roba e non so nemmeno dove reperirle. Ma non erano per fortepiano?
Asterix 13-07-25 18.58
@ drmacchius
Ho sentito poca roba e non so nemmeno dove reperirle. Ma non erano per fortepiano?
Nel percorso di studi del conservatorio italiano si affronta per il 5’ anno i clavicembalisti italiani, e all’ottavo anno le sonate di scarlatti.
Ci sono molte sonate che sono comunque affrontabili dal 3’ o 4’ corso, se si considera che al 3’ corso si suonano le invenzioni a 2 voci e al 4’ si iniziano le suites inglesi.
Quindi io prenderei le sonate di Scarlatti einizierei dalle più semplici, proprio perché scarlatti ha una scrittura idiomatica che richiede un tocco specifico con articolazione precisa, staccato e brillantezza del suono, etc…
igiardinidimarzo 13-07-25 19.27
@ drmacchius
Ho sentito poca roba e non so nemmeno dove reperirle. Ma non erano per fortepiano?


Semplice, gradevole...
drmacchius 13-07-25 20.27
@ Asterix
Nel percorso di studi del conservatorio italiano si affronta per il 5’ anno i clavicembalisti italiani, e all’ottavo anno le sonate di scarlatti.
Ci sono molte sonate che sono comunque affrontabili dal 3’ o 4’ corso, se si considera che al 3’ corso si suonano le invenzioni a 2 voci e al 4’ si iniziano le suites inglesi.
Quindi io prenderei le sonate di Scarlatti einizierei dalle più semplici, proprio perché scarlatti ha una scrittura idiomatica che richiede un tocco specifico con articolazione precisa, staccato e brillantezza del suono, etc…
Grazie. Scarlatti lo adiri, ma quello che ho sentito tutto è tranne che del livello delle invenzioni a due voci.
Avevo preso la sonata 466, che è stupenda e ad ascoltarla sembra semplice: ha delle parti a tre voci che ci annidano le dita .

Io pensavo qualcosa di semplicissimo e di livello intermedio tra il quaderno di Anna Magdalena e le suite francesi; qualcosa che posso studiarmi da solo senza avere mai preso lezioni sulle tre voci.

Quali sonate di scarlatti a parte il capriccio edito ricordi si può prendere in considerazione?

Non c’è niente di galuppi, paradisi e quella gente lì?
drmacchius 13-07-25 22.24
@ drmacchius
Grazie. Scarlatti lo adiri, ma quello che ho sentito tutto è tranne che del livello delle invenzioni a due voci.
Avevo preso la sonata 466, che è stupenda e ad ascoltarla sembra semplice: ha delle parti a tre voci che ci annidano le dita .

Io pensavo qualcosa di semplicissimo e di livello intermedio tra il quaderno di Anna Magdalena e le suite francesi; qualcosa che posso studiarmi da solo senza avere mai preso lezioni sulle tre voci.

Quali sonate di scarlatti a parte il capriccio edito ricordi si può prendere in considerazione?

Non c’è niente di galuppi, paradisi e quella gente lì?
Ho guardato: nè la henle nè la Wiener Urtext ha niente in catalogo di Galuppi e paradisi e c’è poco e niente di cimarosa e paisiello.

A parte la raccolta di 9 brani che ho la ricordi fa qualcosa? Qualche altra casa editrice italiana, magari veneta o napoletana?
vin_roma 14-07-25 02.45
Una raccolta di 18 brani con la revisione di Longo . Che praticamente trovi da tutti gli editori.
Ci sono poi le sonate di Scarlatti in ed. Ricordi.

Titoli?: la Canzona in 3 tempi di Zipoli
La "fuga del gatto" di ..."Scarlatti? (troppi anni son passati)

Orange78 è un esperto di clavicembalo e suo repertorio.
drmacchius 14-07-25 12.07
@ vin_roma
Una raccolta di 18 brani con la revisione di Longo . Che praticamente trovi da tutti gli editori.
Ci sono poi le sonate di Scarlatti in ed. Ricordi.

Titoli?: la Canzona in 3 tempi di Zipoli
La "fuga del gatto" di ..."Scarlatti? (troppi anni son passati)

Orange78 è un esperto di clavicembalo e suo repertorio.
grazie mille
Bob_Braces 14-07-25 14.35
drmacchius ha scritto:
Non c’è niente di galuppi, paradisi e quella gente lì?

Non ho capito bene se ti interessano solo autori italiani e soprattutto se suoneresti questo repertorio su un vero clavicembalo o no. Stando sul 700 italiano mi vengono in mente le Sonate di Platti che classificherei di media difficoltà (sicuramente più semplici di Scarlatti). Se no, semplificando, tutto quello che c'è prima di Mozart e non è dedicato all'organo lo puoi considerare per clavicembalo
Ilaria_Villa 14-07-25 14.37
Biblioteca Musicale Petrucci: qui
drmacchius 14-07-25 17.46
@ Bob_Braces
drmacchius ha scritto:
Non c’è niente di galuppi, paradisi e quella gente lì?

Non ho capito bene se ti interessano solo autori italiani e soprattutto se suoneresti questo repertorio su un vero clavicembalo o no. Stando sul 700 italiano mi vengono in mente le Sonate di Platti che classificherei di media difficoltà (sicuramente più semplici di Scarlatti). Se no, semplificando, tutto quello che c'è prima di Mozart e non è dedicato all'organo lo puoi considerare per clavicembalo
lo suonerei su un Piano.
La musica polifonica mi piace molto, ma da ragazzo la trascurai. Mi sono rimesso con le invenzioni a due voci, ma oltre non vado e comunque sono impegnative e non ne studi una a settimana. Cercavo qualcosa di piú semplice e progressivo.
Non sono fissato coi Clavicembalisti italiani, se hai qualcosa di Couperin o Händel da consigliare mi va bene lo stesso, ma temo siano tecnicamente alquanto impegnative.
drmacchius 14-07-25 17.47
@ Ilaria_Villa
Biblioteca Musicale Petrucci: qui
Grazie mille
drmacchius 15-07-25 06.45
@ drmacchius
Grazie mille
Ma scribd e imls non erano gratuiti una volta? Mi chiede la sottoscrizione di un abbonamento per potere stampare. Una volta gli spartiti di brani senza diritti d’autore si potevano stampare gratuitamente
Bob_Braces 15-07-25 08.44
@ drmacchius
Ma scribd e imls non erano gratuiti una volta? Mi chiede la sottoscrizione di un abbonamento per potere stampare. Una volta gli spartiti di brani senza diritti d’autore si potevano stampare gratuitamente
Non ricordo che scribd sia mai stato gratutito, in IMSLP i link per i download gratuiti e senza necessità di registrazione sono un po' nascosti, ma ci sono.
Personalmente, credo che sia una grande risorsa e se la si usa regolarmente non sarebbe male dare ogni tanto un piccolo contributo (così come qui per Supporti...)
Ad ogni modo, questo è il link diretto alle sonate di Platti che citavo.
igiardinidimarzo 15-07-25 11.15
@ igiardinidimarzo


Semplice, gradevole...
Forse ti era sfuggito questo mio suggerimento e dai un'occhiata anche alla Giga di Handel contenuta in questa suite in sol min:

...
Ilaria_Villa 15-07-25 14.51
@ drmacchius
Ma scribd e imls non erano gratuiti una volta? Mi chiede la sottoscrizione di un abbonamento per potere stampare. Una volta gli spartiti di brani senza diritti d’autore si potevano stampare gratuitamente
Per IMSLP, se non si ha un abbonamento, bisogna attendere 15 secondi fra un download e l'altro. Ignoravo che ci fossero stati dei cambiamenti, visto che sono dieci anni che non la uso più. Anche Scribd è cambiato, ahimé.
Discussione del 2015 su IMSLP: qui
Inutile dire che concordo con gli utenti che hanno partecipato alla discussione.
drmacchius 15-07-25 20.09
@ igiardinidimarzo
Forse ti era sfuggito questo mio suggerimento e dai un'occhiata anche alla Giga di Handel contenuta in questa suite in sol min:

...
Grazie, me lo ero perso
igiardinidimarzo 15-07-25 20.53
@ drmacchius
Grazie, me lo ero perso
Se dovessi decidere di studiare la giga, non tenere conto degli staccati: ritengo sia più bella eseguita con le crome legate...
orange1978 17-07-25 01.11
...il clavicembalo è una cosa seria, e richiede uno studio mirato e specifico.

studiare il repertorio clavicembalistico sul pianoforte? boh, si è sempre fatto, un tempo al vecchio ordinamento era maggiore il numero di brani clavicembalistici che pianisitci, basta pensare che al quinto anno si portavano tre invenzioni a 3 voci di js bach, due suites inglesi di bach la 2 e la 3 complete, e già così....in più tre brani di autori clavicembalistici italiani, e all'ottavo anno oltre alle tre sonate di scarlatti di carattere brillante vi erano 24 preludi e fughe dai due libri del clavicembalo ben temperato di bach (12 dal primo e 12 dal secondo a scelta).

comunque, io mi concentrerei forse su bach, che a me suonato al pianoforte ha sempre fatto schifo tranne qualche caso raro, ma didatticamente può funzionare sia per comprendere la polifonia sia per cultura essendo un gigante della musica.

brani invece di autori minori clavicembalisti dal 1600 al 1700, sopratutto francesi come louis couperin, francoise couperin, rameau etc etc ma anche fiamminghi, spagnoli o italiani non te ne consiglio, a parte che la maggior parte leggendo quello che fai son fuori dalla tua portata perchè ad esempio per eseguire le "ordes" senza valori serve conoscere cose come la prassi dell'epoca, per non parlare poi degli abbellimenti, che richiederebbero uno studio specifico in base alla regione geografica, al contesto storico, alla prassi etc etc...son cose che nemmeno più ricordo sinceramente e che hanno senso se ci si occupa di musica antica, altrimenti si perde solo tempo.

comunque al clavicembalo si stringono e si dilatano i valori, si lavora sul fraseggio estremizzando l'agogica ma in maniera molto diversa che sul pianoforte, si lavora moltissimo sulle fioriture e abbellimenti in generale, sull'alternanza tra staccato e legato etc etc...altrimenti non suona perche non avendo la dinamica controllata dalla pressione dei tasti ne tantomeno un pedale volume come l'hammond, il solo modo di dare espressività alla musica è fare così...il problema è che se lo fai sul pianoforte il brano farà schifo nel 80% dei casi, allora non lo fai ed esegui il repertorio cembalistico cambiando prassi esecutiva e adattandoti al carattere dello strumento ossia del pianoforte moderno, con il risultato di rovinare completamente il carattere del brano e imparare oltretutto cose errate, per poi avere un effettl musicale quasi sempre mediocre e non all'altezza.

il pianoforte ha un suono romantico, necessita di una scrittura ad hoc, una sonata per dire di paradisi come la VI in la maggiore (la cui prima parte ha degli echi quasi mozartiani) al pianoforte suona aleatoria, sopra le righe, un debussy venuto male direi, non è insomma un repertorio adatto allo strumento (pianoforte), meglio concentrarsi sul suo repertorio e ce n'è un infinità che non basterebbero 10 vite per esplorarlo tutto, poi se ti obbligano a studiare zipoli, marcello, martini, scarlatti etc etc sul piano per dare gli esami in conservatorio lo fai per forza, ma perchè sei appunto obbligato.

vuoi un bel libro sul clavicembalo? cercati l'art du toucher le clavecin edito da francoise couperin, è un testo di riferimento....prova a fare i preludes alla fine, mi ci giocherei non so cosa che non ci riuscirai, non tanto per la tecnica ma perchè sono di una noia mortale, già sull'harpsichord, sul pianoforte rischi di suicidarti con il ferro da stiro per la disperazione.