@ 1paolo
Beh si come dici il campione e’ poco significativo e probabilmente si tratta di utenti Pc..
Su IPad cambia totalmente, credo..
Attenzione, 613 partecipanti non è un numero basso, tutt'altro, è la valenza statistica su una popolazione più ampia ad essere messa in discussione, tanto che le DAW più impiegate al di fuori dall'Italia annoverano anche Ardour che nasce su Linux.
Le utenze sono equidistribuite fra Mac Os e Windows, più qualche utenza Linux.
In soldoni possiamo dire che è rappresentativo per l'Italia e non per il resto del mondo.
Riguardo GarageBand in generale su può dire che non è un prodotto paragonabile a tutti gli altri (come non dovrebbe esserlo Audacity a mio avviso), perché ha alcune peculiarità: non gestisce il MIDI out, e i plugin disponibili sono pochissimi confronto agli altri ambienti. Il fatto che poco più dell'1% del campione lo utilizzi non mi stupisce, mi stupirebbe invece se si fossero trovate % alte di utenti.
Anche perché GarageBand ha uno scopo preciso in senso commerciale: abituarti all'ambiente di lavoro di Mainstage e Logic e portarti all'acquisto di questi software, che tutto sommato costano pochissimo/poco (35 euro Mainstage e 230 Logic).
L'ambito in cui invece iPad trova una sua collocazione anche in ambito professionale/semiprofessionale non è né sequencing né la produzione, ma l'impiego come MIDI router/host avanzato, nonché per la lettura spartiti nella musica dal vivo.
Questi sono i risultati di una survey online (mondiale) con 5000 votanti anche qui nessuno nomina GarageBand.