Ai i pianisti jazz e non: scale modali.
Ha qualche valore didattico o pratico studiarsi oltre alle scale per moto retto in tutte le tonalità, studiarsi le sei scale modali aggiuntive in tutte le tonalitá?
Aiuta nell‘improvvisazione o è solo un faticoso esercizio che ha solo un limitato valore didattico per l‘ear training?
Se invece dovesse essere utile, bisogna riditeggiarsi tutto da soli o ci sono degli esercizi/studi sulle scale modali con le diteggiature già revisionate in modo da poter fare esercizi sulle 3-4 ottave!?
Aiuta nell‘improvvisazione o è solo un faticoso esercizio che ha solo un limitato valore didattico per l‘ear training?
Se invece dovesse essere utile, bisogna riditeggiarsi tutto da soli o ci sono degli esercizi/studi sulle scale modali con le diteggiature già revisionate in modo da poter fare esercizi sulle 3-4 ottave!?
@ Raptus
Stupenda! ...e sono strafelice che sei tornato a scrivere
Mi associo, anch'io sono strafelice.
Stupenda! ...e sono strafelice che sei tornato a scrivere
Comunque: se il modo parte da un tasto bianco, inizia col pollice, se parte da un tasto nero inizia con l’indice.
Aggiusta la girata (3/4) secondo convenienza.
Aggiusta la girata (3/4) secondo convenienza.
@ WTF_Bach
Comunque: se il modo parte da un tasto bianco, inizia col pollice, se parte da un tasto nero inizia con l’indice.
Aggiusta la girata (3/4) secondo convenienza.
quoto e saluto, una stretta di mano e un sorriso purtroppo virtuale...Comunque: se il modo parte da un tasto bianco, inizia col pollice, se parte da un tasto nero inizia con l’indice.
Aggiusta la girata (3/4) secondo convenienza.
@ drmacchius
Ha qualche valore didattico o pratico studiarsi oltre alle scale per moto retto in tutte le tonalità, studiarsi le sei scale modali aggiuntive in tutte le tonalitá?
Aiuta nell‘improvvisazione o è solo un faticoso esercizio che ha solo un limitato valore didattico per l‘ear training?
Se invece dovesse essere utile, bisogna riditeggiarsi tutto da soli o ci sono degli esercizi/studi sulle scale modali con le diteggiature già revisionate in modo da poter fare esercizi sulle 3-4 ottave!?
La faccenda è controversa e le fazioni agguerrite, per me studiare le scale modali non ha molto senso.
Ha qualche valore didattico o pratico studiarsi oltre alle scale per moto retto in tutte le tonalità, studiarsi le sei scale modali aggiuntive in tutte le tonalitá?
Aiuta nell‘improvvisazione o è solo un faticoso esercizio che ha solo un limitato valore didattico per l‘ear training?
Se invece dovesse essere utile, bisogna riditeggiarsi tutto da soli o ci sono degli esercizi/studi sulle scale modali con le diteggiature già revisionate in modo da poter fare esercizi sulle 3-4 ottave!?
Soprattutto non ha senso studiarle rispetto ai gradi di un'altra scala perché si fa un ragionamento doppio.
Per esempio se devo pensare sol frigio dovrei prima pensare la scala di mi benolle e poi partire dal terzo grado.
Mentre io penso alla scala frigia come un minore naturale col secondo grado abbassato.
se devo pensare al sol lidio non penso prima al re maggiore e poi suono il re maggiore partendo dal sol. Parto direttamente dal sol e aumento il quarto grado.
Può avere senso pensarle rispetto a un'altra scala magari la locria o la superlocria. Per esempio se devo suonare la locrio considero il la sensibile poi suona una scala di si bemolle.
La questione è che se penso al 2-5-1 utilizzando le scale modali magari mi metto a pensare: sul due suono il dorico, sul cinque il misolidio, sull'uno il maggiore... In pratica sto suonando sempre la stessa scala... A meno di pensare alle avoid notes, ma è un ragionamento ancora in più da aggiungere.
Non so, lo studierei bene le maggiori e le minori, al limite le scale bebop (anche se per esempio Barry Harrys) non era un fan...
@ Asterix
La faccenda è controversa e le fazioni agguerrite, per me studiare le scale modali non ha molto senso.
Soprattutto non ha senso studiarle rispetto ai gradi di un'altra scala perché si fa un ragionamento doppio.
Per esempio se devo pensare sol frigio dovrei prima pensare la scala di mi benolle e poi partire dal terzo grado.
Mentre io penso alla scala frigia come un minore naturale col secondo grado abbassato.
se devo pensare al sol lidio non penso prima al re maggiore e poi suono il re maggiore partendo dal sol. Parto direttamente dal sol e aumento il quarto grado.
Può avere senso pensarle rispetto a un'altra scala magari la locria o la superlocria. Per esempio se devo suonare la locrio considero il la sensibile poi suona una scala di si bemolle.
La questione è che se penso al 2-5-1 utilizzando le scale modali magari mi metto a pensare: sul due suono il dorico, sul cinque il misolidio, sull'uno il maggiore... In pratica sto suonando sempre la stessa scala... A meno di pensare alle avoid notes, ma è un ragionamento ancora in più da aggiungere.
Non so, lo studierei bene le maggiori e le minori, al limite le scale bebop (anche se per esempio Barry Harrys) non era un fan...
Concordo.
La faccenda è controversa e le fazioni agguerrite, per me studiare le scale modali non ha molto senso.
Soprattutto non ha senso studiarle rispetto ai gradi di un'altra scala perché si fa un ragionamento doppio.
Per esempio se devo pensare sol frigio dovrei prima pensare la scala di mi benolle e poi partire dal terzo grado.
Mentre io penso alla scala frigia come un minore naturale col secondo grado abbassato.
se devo pensare al sol lidio non penso prima al re maggiore e poi suono il re maggiore partendo dal sol. Parto direttamente dal sol e aumento il quarto grado.
Può avere senso pensarle rispetto a un'altra scala magari la locria o la superlocria. Per esempio se devo suonare la locrio considero il la sensibile poi suona una scala di si bemolle.
La questione è che se penso al 2-5-1 utilizzando le scale modali magari mi metto a pensare: sul due suono il dorico, sul cinque il misolidio, sull'uno il maggiore... In pratica sto suonando sempre la stessa scala... A meno di pensare alle avoid notes, ma è un ragionamento ancora in più da aggiungere.
Non so, lo studierei bene le maggiori e le minori, al limite le scale bebop (anche se per esempio Barry Harrys) non era un fan...
Ma aggiungo: non si impara ad improvvisare coi modi, ma è importante pensare a “tensione/risoluzione” sulle note dell’accordo.
La diatriba sulla scala bebop mi vede sostanzialmente equidistante: è utile per improvvisare sul V grado, ma la 6th diminished è un universo assai più ricco.
@ WTF_Bach
Comunque: se il modo parte da un tasto bianco, inizia col pollice, se parte da un tasto nero inizia con l’indice.
Aggiusta la girata (3/4) secondo convenienza.
E con la sinistra quando parti col terzo e quando col quarto?
Comunque: se il modo parte da un tasto bianco, inizia col pollice, se parte da un tasto nero inizia con l’indice.
Aggiusta la girata (3/4) secondo convenienza.
Sai se qualcuno si è preso la briga di trascriverle diteggiate sulle 4 ottave per tutte e dodici le tonalità o bisogna sbattersi da soli a farlo?
@ drmacchius
E con la sinistra quando parti col terzo e quando col quarto?
Sai se qualcuno si è preso la briga di trascriverle diteggiate sulle 4 ottave per tutte e dodici le tonalità o bisogna sbattersi da soli a farlo?
Chi fa da sé fa per tre E con la sinistra quando parti col terzo e quando col quarto?
Sai se qualcuno si è preso la briga di trascriverle diteggiate sulle 4 ottave per tutte e dodici le tonalità o bisogna sbattersi da soli a farlo?
@ drmacchius
E con la sinistra quando parti col terzo e quando col quarto?
Sai se qualcuno si è preso la briga di trascriverle diteggiate sulle 4 ottave per tutte e dodici le tonalità o bisogna sbattersi da soli a farlo?
ma che bisogno c’è di diteggiare una scala modale? Si può usare la diteggiatura della scala maggiore o minore da cui deriva oppure si improvvisa zecondo la frase che si vuole suonare, anche perchè non é detto che improvvisando si parta dalla prima nota della scala.
E con la sinistra quando parti col terzo e quando col quarto?
Sai se qualcuno si è preso la briga di trascriverle diteggiate sulle 4 ottave per tutte e dodici le tonalità o bisogna sbattersi da soli a farlo?
@ WTF_Bach
Se vuoi imparare l’improvvisazione jazz dimenticati dei modi.
Chissà perché non mi stupisce che il primo 3d in cui intervieni dopo il periodo terribile sia proprio questo Se vuoi imparare l’improvvisazione jazz dimenticati dei modi.
Jazz e scale sono due concetti che stridono un pochetto, poi “scale modali” fa riferimento ad un approccio proprio sbagliato. Le scale non ti danno il linguaggio, quello deve nascere dentro. Sono interessanti le foto delle sessioni di registrazione di Kind of Blue, in cui si intravedono gli spartiti ove sono indicate, con degli interi messi in scala, ma senza velleità di tempo o altro, le note da suonare (o meglio, quelle più “consigliate”). Solo un riferimento visivo. Poi da quegli scarni appunti sentiamo tutti cosa ne è uscito.