I sequential di David Smith, che ne pensate?

calav 23-08-25 16.10
È da più di un anno ad oggi che desidero synth analogici. Mi sono sempre stati consigliati i prodotti di David Smith. Ho preso un OB6 e dopo averci lavorato tanto ho capito che non era il mio suono, successivamente ho pensato di prendere il meglio, il trigon 6 , anche lì sono stato mesi a programmarlo ma quella pasta analogica pura molto grassa e pastosa non l'ho mai gradita soprattutto per uso live. Successivamente ho pensato di spendere meno e ho preso il rev 2 16, ho trovato che malgrado fosse inferiore ai precedenti, una pasta sonora sempre analogica e spessa ma dalle sonorità più attuali . Dopo un anno era appena uscito il polybrute 12, il dimostratore del negozio mi aveva esortato di provarlo. Amore a prima vista, un suono completamente differente dai sequential ma molto più espressivo con una stereofonia paurosa. A parte il polybrute 12 ho capito che i gusti musicali sono differenti da perdona a persona, per i miei gusti il rev 2 suona bene na meraviglia. Probabilmente il classico analogico non è il mio suono, sarà caldo, pastoso ma lo sento noioso e molto grezzo come timbrica. Il polybrute 12 ha un carattere diverso , è camaleontico e puoi creare tutto ciò che vuoi se hai padronanza con lo strumento. Quale analogico vi soddisfa ( chi lo possiede) e cosa ne pensate in generale della tendenza odierna ad optare per un analogico rispetto un VA o digitale ben suonante?
Deckard 23-08-25 16.22
Sono incredibili
stesgarbi 23-08-25 16.32
@ calav
È da più di un anno ad oggi che desidero synth analogici. Mi sono sempre stati consigliati i prodotti di David Smith. Ho preso un OB6 e dopo averci lavorato tanto ho capito che non era il mio suono, successivamente ho pensato di prendere il meglio, il trigon 6 , anche lì sono stato mesi a programmarlo ma quella pasta analogica pura molto grassa e pastosa non l'ho mai gradita soprattutto per uso live. Successivamente ho pensato di spendere meno e ho preso il rev 2 16, ho trovato che malgrado fosse inferiore ai precedenti, una pasta sonora sempre analogica e spessa ma dalle sonorità più attuali . Dopo un anno era appena uscito il polybrute 12, il dimostratore del negozio mi aveva esortato di provarlo. Amore a prima vista, un suono completamente differente dai sequential ma molto più espressivo con una stereofonia paurosa. A parte il polybrute 12 ho capito che i gusti musicali sono differenti da perdona a persona, per i miei gusti il rev 2 suona bene na meraviglia. Probabilmente il classico analogico non è il mio suono, sarà caldo, pastoso ma lo sento noioso e molto grezzo come timbrica. Il polybrute 12 ha un carattere diverso , è camaleontico e puoi creare tutto ciò che vuoi se hai padronanza con lo strumento. Quale analogico vi soddisfa ( chi lo possiede) e cosa ne pensate in generale della tendenza odierna ad optare per un analogico rispetto un VA o digitale ben suonante?
I synth sequential sono strumenti professionali davvero eccellenti, sia a livello qualitativo che costruttivo.... ma... rimane la "condizione necessaria" che il loro "sound" rientri nelle corde del musicista che li utilizza .
Ad esempio, personalmente adoro il mio Take 5, mentre ho venduto il Rev 2 senza rimpianti, perchè lo trovavo "poco significante" a livello sonoro.
Il Polybrute 12 l'ho provato e l'ho trovato semplicemente meraviglioso.
Il Moog Muse mi ha colpito molto più del Trigon 6.

L'unico suggerimento che ti potrei dare è quello di seguire il Tuo istinto musicale.
tsuki 23-08-25 17.59
Io personalmente ho sempre adorato la pasta sonora dell'Oberheim,e per i sinth solo i Moog....Ma anche i Prophet sono strumenti molto belli,siamo sempre li'...Dipende da quello che ti serve.
calav 23-08-25 18.18
@ stesgarbi
I synth sequential sono strumenti professionali davvero eccellenti, sia a livello qualitativo che costruttivo.... ma... rimane la "condizione necessaria" che il loro "sound" rientri nelle corde del musicista che li utilizza .
Ad esempio, personalmente adoro il mio Take 5, mentre ho venduto il Rev 2 senza rimpianti, perchè lo trovavo "poco significante" a livello sonoro.
Il Polybrute 12 l'ho provato e l'ho trovato semplicemente meraviglioso.
Il Moog Muse mi ha colpito molto più del Trigon 6.

L'unico suggerimento che ti potrei dare è quello di seguire il Tuo istinto musicale.
È un fattore di gusti, ho avuto il take 5 e non mi è piaciuto, mentre al contrario tuo il rev 2 mi piace di più. Non metto comunque in discussione la qualità dei sequential, ma sicuramente il polybrute 12 è il massimo per me, con il muse è lo stesso discorso. Suoni troppo grassi per i miei gusti ma non metto in dubbio il fatto che stiamo parlando del top. È semplicemente che a parte tutto i suoni analogici puri per la musica che faccio non sono adatti o almeno indispensabili. Trovo più adatto un multy poly come già avevo scritto per le mie esigenze perché ha quel pizzico di pasta sonora analogico quanto basta
Ev
MicheleJD 23-08-25 18.40
Per quel che vale la sola prova in negozio:
- Prophet 6 -> non mi ci volevo più staccare… anche se non sono un esperto di sottrattiva ottenevo quello che volevo. Bello esteticamente e con effetti interessanti. (io sono banale e metto un pizzico di Chorus e di Delay praticamente ovunque nei synth)
- Rev 2 -> non mi ha entusiasmato, troppo preciso. Probabilmente bisogna sapere come fare per ottenere quel suono leggermente instabile che lo farebbe sembrare più vivo. Preset atroci. Bello esteticamente. Un solo effetto, peccato
- Take 5 -> preset atroci ma ho ottenuto più facilmente quello che mi piace e quindi ne ho un buon ricordo. Siccome in ogni suono di synth come dicevo mi piace avere Chorus e Delay, il fatto che il seconde effetto sia solo un riverbero per me è una nota dolente. Bruttino aime esteticamente (Più un Pro che un Prophet)
- Trigon 6 non mi ha preso per nulla, non so come mai… forse perché anche li i preset sembrano fatti più per dimostrare le capacità per gli spippolatori rispetto a chi suona… avrei provato a fare qualche cosa ma mi era passata la voglia…
- OB-8X (alla fin fine credo sia prodotto da sequential anche se è un Oberheim…) bello ma non essendo una reissue gli effetti dovevano metterceli… avrebbero fatto un capolavoro mentre ora e’ solo un prodotto per puristi e cultori nella mia visione… costo totalmente senza senso… se costasse mille euro in meno (come ora il prophet 5 ad esempio) sarebbe ancora tanti/troppi soldi se paragonato ad un Prophet 6 ad esempio
calav 23-08-25 18.57
@ MicheleJD
Per quel che vale la sola prova in negozio:
- Prophet 6 -> non mi ci volevo più staccare… anche se non sono un esperto di sottrattiva ottenevo quello che volevo. Bello esteticamente e con effetti interessanti. (io sono banale e metto un pizzico di Chorus e di Delay praticamente ovunque nei synth)
- Rev 2 -> non mi ha entusiasmato, troppo preciso. Probabilmente bisogna sapere come fare per ottenere quel suono leggermente instabile che lo farebbe sembrare più vivo. Preset atroci. Bello esteticamente. Un solo effetto, peccato
- Take 5 -> preset atroci ma ho ottenuto più facilmente quello che mi piace e quindi ne ho un buon ricordo. Siccome in ogni suono di synth come dicevo mi piace avere Chorus e Delay, il fatto che il seconde effetto sia solo un riverbero per me è una nota dolente. Bruttino aime esteticamente (Più un Pro che un Prophet)
- Trigon 6 non mi ha preso per nulla, non so come mai… forse perché anche li i preset sembrano fatti più per dimostrare le capacità per gli spippolatori rispetto a chi suona… avrei provato a fare qualche cosa ma mi era passata la voglia…
- OB-8X (alla fin fine credo sia prodotto da sequential anche se è un Oberheim…) bello ma non essendo una reissue gli effetti dovevano metterceli… avrebbero fatto un capolavoro mentre ora e’ solo un prodotto per puristi e cultori nella mia visione… costo totalmente senza senso… se costasse mille euro in meno (come ora il prophet 5 ad esempio) sarebbe ancora tanti/troppi soldi se paragonato ad un Prophet 6 ad esempio
Un altro strumento che trovo più utile al mio sound è il summit, synth incredibilmente ben suonante che suona da analogico e digitale, effetti superlativi e possibilità infinite di creare qualunque suono. La prima impressione spesso è quello che conta, la prima volta che accesi il summit e misi le mani sopra rimasi folgorato. Io sono patito per i pad e il summit riesce a farli in maniera stupenda, sintesi FM, ha tutto e di più. Dopo il video sul tubo che ho visto come tutorial fi Enrico cosimi il mio amore per questo.synth è aumentato di brutto. Uno dei pochi synth in cui i presets sono già ottimi e utilizzabili
calav 23-08-25 19.05
@ calav
Un altro strumento che trovo più utile al mio sound è il summit, synth incredibilmente ben suonante che suona da analogico e digitale, effetti superlativi e possibilità infinite di creare qualunque suono. La prima impressione spesso è quello che conta, la prima volta che accesi il summit e misi le mani sopra rimasi folgorato. Io sono patito per i pad e il summit riesce a farli in maniera stupenda, sintesi FM, ha tutto e di più. Dopo il video sul tubo che ho visto come tutorial fi Enrico cosimi il mio amore per questo.synth è aumentato di brutto. Uno dei pochi synth in cui i presets sono già ottimi e utilizzabili
Sarà dovuto anche al fatto che suono strumenti digitali e virtual analog da 40 anni e il mio orecchio è più abituato a un suono diverso rispetto al puro analogico
Penso anche che a parte voi che siete intenditori, l'analogico per tanti è diventato solo una tendenza del momento, una moda, e anche molto costosa. Se fai musica pop, rock basta un buon piano digitale e un montage M, ci fai fi tutto
tsuki 23-08-25 20.06
@ calav
Sarà dovuto anche al fatto che suono strumenti digitali e virtual analog da 40 anni e il mio orecchio è più abituato a un suono diverso rispetto al puro analogico
Penso anche che a parte voi che siete intenditori, l'analogico per tanti è diventato solo una tendenza del momento, una moda, e anche molto costosa. Se fai musica pop, rock basta un buon piano digitale e un montage M, ci fai fi tutto
Guarda,c'è un fatto: con alcuni digitali.in una band a volte il suono sembra troppo basso ed i colleghi ti dicono di non sentirlo,oppure viceversa ti dicono che è troppo ingombrante.Con un analogico di razza,sei sempre presente,anche a volumi non alti,è un fatto di frequenze,questo è uno degli aspetti,un analogico ben regolato rende live di brutto.Poi è chiaro,quel suono va' usato nel contesto adatto.
calav 23-08-25 20.20
@ tsuki
Guarda,c'è un fatto: con alcuni digitali.in una band a volte il suono sembra troppo basso ed i colleghi ti dicono di non sentirlo,oppure viceversa ti dicono che è troppo ingombrante.Con un analogico di razza,sei sempre presente,anche a volumi non alti,è un fatto di frequenze,questo è uno degli aspetti,un analogico ben regolato rende live di brutto.Poi è chiaro,quel suono va' usato nel contesto adatto.
Si puoi avere ragione, ma qualsiasi tastiera di qualità esce bene nel mix se non hai un fonico incapace, a me qualche volta è successo ma ho dovuto intervenire e mixare le mie tastiere chiedendo al fonico di farsi da parte. Ma ho quasi sempre avuto un impatto ottimo sul mix
calav 23-08-25 21.10
@ calav
Si puoi avere ragione, ma qualsiasi tastiera di qualità esce bene nel mix se non hai un fonico incapace, a me qualche volta è successo ma ho dovuto intervenire e mixare le mie tastiere chiedendo al fonico di farsi da parte. Ma ho quasi sempre avuto un impatto ottimo sul mix
Faccio i live con le nord e escono nel mix molto bene, l'unica marca che accendi e suona senza dover equalizzare e altri aggiustamenti. Le nord sono concepite per il live, su questo ne sono convinto
tsuki 23-08-25 21.34
@ calav
Faccio i live con le nord e escono nel mix molto bene, l'unica marca che accendi e suona senza dover equalizzare e altri aggiustamenti. Le nord sono concepite per il live, su questo ne sono convinto
Concordo con te che le Nord ,se amplificate come si deve,escono bene.L'analogico di livello esce in modo diverso dal digitale comunque,te lo dico dopo una vita di live,prova un OBX originale live e mi dirai.
dxmat 23-08-25 23.22
Prophet 6 : bello, bensuonante e anche versatile grazie anche al doppio filtro. Oscillatori molto ricchi di armoniche. Effetti integrati e uscita stereo che non guastano. Molto semplice da programmare, si arriva velocemente al risultato. Accordatura stabile anche dopo lunghe sessioni. Nota negativa: la qualità dei potenziometri che dopo qualche mese diventano instabili/traballanti, una problerma che affligge alcuni numeri di serie... ma da quello che so anche alcuni Rev 2 hanno lo stesso problema. Imbarazzante su macchine da >3.000 €... e contattato il customer service di Sequential questi afferma che è tutto okpoichè rientra nella normalità... (il mio Virus e Nord Lead hanno potenziometri fermi e stabili come la roccia dopo quasi 20 anni di utilizzo quotidiano).

Prophet 5 (rev4): un'impronta sonora totalmente differente dal P6 (cosa che mi aveva stupito inizialmente), ogni controllo ha un sweet spot molto più ampio da cui la facilità estrema di creare nuovi timbri sempre però molto musicali. La struttura di sintesi è molto basica la conoscete tutti, ma la qualità degli oscillatori, inviluppi e il doppia opzione di filtro LP garantiscono un suono che non si dimentica facilmente. Accordatura abbastanza stabile dopo aver costruito la tabella di calibrazione in base all'ambiente in cui si trova a lavorare il synth, è necessario ritararlo di tanto in tanto. Scalda molto. Livello di costruzione eccellente, potenziometri finalmente fermi e stabili avvitati al pannello come una volta. Forse meno versatile del moderno Prophet 6 ma estremamente musicale. Difetti? A parte il prezzo direi l'uscita mono... comprendo perfettamente che non si sia voluto introdurre elementi che alterassero il DNA sonoro dell'originale... tuttavia nel 2025 avrebbe fatto comodo un' implementazione simile a quella del P6 con la possibilità di proiettare alternativamente le note a destra e sinistra nel panorama stereo... Sintetizzatore definitivo, da studio più che per utilizzo live.
wildcat80 24-08-25 18.18
Dave Smith è stato un genio e i suoi strumenti non sono da meno quanto a genialità.
Non mi stupisco delle tue considerazioni.
1) OB6 è un Sequential che non suona Sequential, ma è un Oberheim, e quindi è possibile che il suo sound non ti piaccia, perché è diverso.
2) il Prophet 08 e il successore REV2 sono forse gli analogici più controversi, sono estremamente precisi e assolutamente poco grassi come sound, io di quella generazione ho avuto un Tetra ed effettivamente ok il filtro Curtis ma dava costantemente l'idea di un buon virtual analog senza emulazioni di drifting, anche perché il parametro slop che dovrebbe emulare il drifting degli oscillatori e l'instabilità delle voci in realtà suona quasi come un sottile detune che varia seguendo il Key tracking, nulla a che vedere ad esempio con i parametri oscillator drift, diverge e filter divergence del Summit, che rendono molto meglio nell'emulazione di una completa catena di sintesi controllata in tensione.
greg 24-08-25 20.55
@ calav
Un altro strumento che trovo più utile al mio sound è il summit, synth incredibilmente ben suonante che suona da analogico e digitale, effetti superlativi e possibilità infinite di creare qualunque suono. La prima impressione spesso è quello che conta, la prima volta che accesi il summit e misi le mani sopra rimasi folgorato. Io sono patito per i pad e il summit riesce a farli in maniera stupenda, sintesi FM, ha tutto e di più. Dopo il video sul tubo che ho visto come tutorial fi Enrico cosimi il mio amore per questo.synth è aumentato di brutto. Uno dei pochi synth in cui i presets sono già ottimi e utilizzabili
Provato, molto bello, ma in situazioni live in generale non utilissimo