greg ha scritto:
Quello che mi incuriosisce è comprendere la differenza con i virtual ACB,..... ne sapete qualcosa?
ABM = Analog Behaviour Modeling, cioè simulazione
del comportamento del sintetizzatore analogico. Oscillatori, filtri, inviluppi eccetera vengono generati per mezzo di algoritmi ed eventuali tabelle che appunto fanno si che venga replicato il comportamento tipico di un synth analogico: un oscillatore a dente di sega per esempio lo puoi realizzare con un semplice contatore che ogni tot viene azzerato in base alla frequenza da emettere (vuoi una dente di sega da 100 Hz, resetti il contatore 100 volte al secondo), un filtro mediante gli opportuni algoritmi di calcolo, gli attack/decay logaritmici od esponenziali degli inviluppi puoi leggerli da tabelle precalcolate alla velocità desiderata in base a quanto devono essere lunghi, eccetera. È il metodo usato dalla stragrande maggioranza dei VA in circolazione, attuali e storici.
ACB = Analog Circuit Behaviour, cioè simulazione
dei circuiti del sintetizzatore analogico. Ogni transistor, diodo, resistenza, condensatore, operazionale, eccetera viene modellato matematicamente e tutti gli elementi vengono collegati secondo relazioni che ricalcano lo schema del circuito originale. Si fa in pratica la stessa cosa che fanno software come
SPICE, che vengono usati in ingegneria elettronica per modellare e simulare circuiti elettronici in fase di progettazione, prima ancora di farne dei prototipi reali, per verificare come vengono manipolati i segnali.
Va da se che ACB è parecchio più affamato di potenza di calcolo rispetto ad ABM in quanto esegue una simulazione molto più complessa ed approfondita rispetto ad ABM.