@ mima85
Devi imparare a programmare 'sti benedetti synth, Calav. E per "programmare" intendo crearti il suono da zero, non semplicemente modificare i preset.
Parti da una cosiddetta "init patch" (di solito è una dente di sega che arriva dritta dritta all'uscita audio, senza filtri, inviluppi, modulazioni ed effetti) e creati dei suoni di brass, strings, bassi, lead, pad, sperimenta e creati anche suoni strani, fantascientifici e fuori dal mondo, insomma impara a conoscere bene tutti gli elementi della catena di sintesi. Ma fallo con metodo, non spippolando a caso sui potenziometri del pannello. Smanetta anche con effetti, equalizzazioni, compressioni e via dicendo per capire come integrare quei suoni in un mix.
Ti suggerisco anche di installare sul tuo PC un programma che ti faccia da oscilloscopio e analizzatore di spettro. Se cerchi un po' su Google ne troverai parecchi anche gratuiti, cacciatelo sul PC e impostalo per catturare il suono dall'interfaccia audio che hai collegato al mixer (o dal mixer stesso se fa lui da interfaccia audio multicanale). Tienitelo aperto mentre sei li che spippoli e guarda cosa succede al segnale, perché non c'è modo migliore di capire cosa succede al suono vedendo come viene modellato il suo segnale mentre lo ascolti. Io è così che ho imparato a fare design del suono, e l'ho fatto senza leggere un libro che sia uno. E non sono un genio, quello che ho fatto è alla portata di chiunque abbia un minimo di passione per questi strumenti.
Prendendo in prestito il nome di un corso proposto da un noto produttore musicale e youtuber a tema sintetizzatori, devi imparare a pensare come un sintetizzatore. Devi raggiungere una condizione per cui se devi creare un suono ben preciso perché ti serve per un brano, devi riuscire a creartelo in testa prima ancora di chinarti sul pannello del synth, avendo bene in chiaro cosa deve fare ogni elemento. Poi può darsi che una volta che l'hai programmato dovrai ancora adattarlo e ottimizzarlo ma questo è normale. Riuscire a metterne giù una prima versione che già va nella direzione giusta significa aver fatto più della metà del lavoro. Una volta che sarai capace di fare queste cose, sarai in grado di creare suoni su qualsiasi synth senza nemmeno leggerne i manuali, perché avrai imparato come funziona il metodo di sintesi, non lo strumento specifico.
La sintesi sottrattiva, quella dei synth analogici e VA, è la più semplice da capire e manipolare e finché non imparerai a gestire almeno questa, continuerai ogni due per quattro ad aprire thread qui chiedendoti perché i produttori non caricano sui loro strumenti suoni già belli e pronti all'uso, chiedendo quale synth tra A e B è migliore e perché scegliere uno rispetto all'altro, se è il caso di comprare il synth C perché ti hanno proposto l'affarone, e quando avrai comprato uno o più di questi strumenti salterà fuori il solito post dove quel synth ti ha deluso e l'hai messo in vendita.
Scusa se sono duro Calav, ma veramente o fai questo passo, o da 'sto ciclo in cui ti sei cacciato non ne esci più. Lo dico per te, non per me.
Aggiungo che, se avrai domande su come creare un determinato suono, saremo felici di aiutarti dandoti dritte e consigli. A queste domande qui si risponde volentieri o perlomeno, io rispondo volentieri, ma non credo che per gli altri la cosa sia differente.
Se fai una domanda del tipo "non saprei come impostare gli oscillatori ed il filtro per il brass di Gloria, datemi una mano", ben contenti di aiutarti. Se vieni a chiedere "il synth A è migliore del synth B e se si perché", non è una di quelle domande che stimolano grandi risposte.