@ Maestro_Salieri
Mi hanno "promesso" un po' di più.
Al di al di quello sono stato un pò ingenuo forse, il mio approccio con i synth è un po' old school, ho posseduto qualche analogico monofonico (Korg MS20, ARP Odyssey MK II) e così a naso pensavo che il P600 se lo mangiasse il Rev2. Invece ho sentito dei video e l'ho anche visto in azione dal vivo quest'ultimo ed è di gran lunga più "potente". Sicuramente più versatile. Escono fuori timbri sfaccettati, lead molto diversi tra loro e con caratteristiche peculiari che è quasi impossibile avere sul P600, dove i lead escono quasi sempre in tipico stile Moog primi '70 qualunque sia il settaggio o la forma d'onda. Per avere dei timbri particolari bisogna smanettare molto e dal pannello senza mod comunque si è limitati. Bisogna aggiungere effetti esterni. Insomma una bella menata per chi cerca timbriche particolari che un Rev2 offre di serie e con tanto di preset. I preset del P600 suonano proprio vecchi, addirittura qualcuno di questi tenta vagamente di emulare l'Hammond; altri sono suoni deboli che ricordano per certi versi la musica 8bit. La cosa positiva è che ha dei bei bassi e ci sono dei preset molto "psichedelici" vecchia scuola.
Ma scusa cosa pensavi di trovare? Su tutti i polifonici del tempo il 75% almeno dei presets sono emulativi. Nascevano per emulare gli strumenti, le sonorità sintetiche diciamo a sé stanti sono venute via via col tempo e si sono ritagliate successivamente e in ambito precisi il loro spazio, i synth avevano trombe, arpe, pianoforti, brass, strings, effetti vari che oggi fanno sorridere.
In realtà poi il Prophet600 è abbastanza potente, più versatile di un Juno o di un JX coevi, non è così lontano dal Prophet 5 come catena di sintesi, ma è meno bello, perché più scuro e con LFO ed inviluppi più lenti.
Cambia un po' il discorso con la GliGli mod, che lo rende davvero molto più vicino al P5.