@ greg
Domandona.
Ho letto qualche risposta in giro per il web, nulla di che.
La mia domanda è la seguente : se pongo un mic. che riceve dalla batteria acustica un segnale di beat lo potrei digitalizzare e porre come comando per un sequencer?
Vi prego, se rispondete fatelo con cognizione di causa, il batterista che collabora nel gruppo si perde col click in cuffia.
Come al solito il più scarso della compagnìa ( cioè il tastierista informatico, che sarei io in questo caso) deve assolvere al ruolo di 'pianista', orchestra archi, brass, clarinetti ed armoniche varie, magari in contro canto, organista, insomma, ci siamo capiti......chissà come mai i chitarristi sono sempre due in certe formazioni, quando la cosa utile sarebbe suonare con percussionista e doppie tastiere, con un pianista fisso. Visto che si suona per passione più che per soldi, non importa se siamo cinque o dieci...
In ogni caso, si può rilevare un segnale analogico e renderlo, dal vivo, digitale e pilotare il sequencer? Grazie anticipatamente.
Non mi sono mai cimentato, né ho mai visto fare una cosa del genere live (quindi la tua richiesta di rispondere con "cognizione di causa" potrebbe essere disattesa in partenza).
La prima cosa che mi viene in mente è dotare la batteria di uno di quei trigger usati per pilotare moduli midi esterni da una batteria acustica, dopodiché il segnale midi ottenuto, che difficilmente avrà la "regolarità" adatta (a meno di suonare, ad esempio, sempre con la cassa in 4 o col rullante sul 2 e il 4), dovrà essere convertito in un clock che infine piloterà il sequencer.
Esistono dispositivi come
questo, che permettono di convertire segnali analogici in clock, ma da un'occhiata al manuale il segnale in ingresso analogico deve, appunto, essere regolare (ad esempio un LFO).
Se il tuo scopo è fare in modo che un sequencer "insegua" un batterista che non va a tempo, in tutta onestà, a meno di non dover preparare il concerto della vita, io non mi imbarcherei mai in un tentativo del genere.