@ d_phatt
Beh, forse non sarà rivoluzionario come il passaggio da Pianoteq 6 a 7/8 (anche perché più migliora la simulazione e più diventa difficile fare rivoluzioni copernicane), però come changelog non mi sembra per niente poco, modello e timbri aggiornati, funzionalità sostanziali, ma soprattutto...
KBL ha scritto:
Pianoteq STAGE users can now access the Mics & Mix panel and modify mixer settings.
Questo per me vale da solo il prezzo del biglietto

lo aggiornerò sicuramente... Anche se automaticamente significa buttare via qualche notte di sonno in programmazione timbrica
Una cosa che vorrei facessero è rendere disponibile per gli utenti di Pianoteq Stage il controllo delle risonanze simpatetiche, a memoria mi sembra che richieda la versione Standard.
Ho iniziato nel 2014 proprio con la versione Standard di Pianoteq, proprio perché avevo valutato che la Stage fosse troppo limitata per le mie esigenze. In realtà, quello che fa la grande differenza, a parte il posizionamento dei microfoni, che permette di stravolgere il timbro, sono non solo tutti i parametri (presenti anche nella versione Stage), ma anche i diversi modelli fisici che, purtroppo, bisogna acquistare a parte, magari approfittando di qualche sconto o del black Friday. Nel corso del tempo, ho acquistato praticamente tutti i modelli di pianoforte acustico, quelli elettrici, la celesta, l’arpa e la chitarra classica (splendida, ma difficile da suonare con la tastiera). Sulla funzione di morphing, introdotta di recente con la versione 8, manifesto tutta la mia perplessità, perché trovo possa andare bene per chi desidera sperimentare, anche se a mio modesto avviso, lascia il tempo che trova. Un pianoforte acustico che si trasforma in uno elettrico, mi ricorda il Montage dei poveri.