Non vendete mai il vintage "che conta"

gig69 15-10-25 23.07
Una riflessione dopo aver deciso di vendere, decisione molto sofferta e poi presa, il mio Farfisa Polychrome. Come ho scritto qui in un altro post ho avuto la fortuna di imbattermi in un esemplare di questo bellissimo strumento di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza. Una volta preso per soli 100€ e sistemata la sezione percussive da un tecnico qualificato mi sono ritrovato a goderermi una delle più rare e magnificamente suonanti strings machine ,macchina credo derivata dall'organo Pergamon,la spledida sezione cori analogici è identica, ma con filtri,noise generator e un phaser con input per segnali esterni favoloso.
Ho realizzato da subito il valore commerciale dello strumento, a me è costato per intenderci ,compresa la riparazione 300€. Da qui la tentazione di venderlo per monetizzare e perchè ogni volta che lo accendevo lo facevo con l'ansia che da un giorno all'altro potesse guastarsi qualcosa e perdere tutto il suo valore. Ansia credo infondata perchè il tecnico mi aveva rassicurato che non sono poi così difficili da riparare..
Fatto sta che l'ho messo sul mercatino ed un ragazzo dall'estero mi ha martellato perchè glielo vendessi. Ho preso tempo, ogni volta che lo suonavo, per gusto mio personale, mi dicevo che mai e poi mai avrei potuto venderlo, poi però quell'ansia di uno strumento di 45 anni fà...insomma ho ceduto!
Adesso mi ritrovo a scimmiottare e cercare di ricreare quella magia del Polychrome con dei multisample (ho campionato il mio Polychrome) degli strings e dei cori sulla Kurzweil Pc4, usando gli effetti interni del Pc4 per il pahser,tremolo ed ensemble. Poi per riavere quel sapore analogico autentico degli strings analogici ho preso un Behringer Solina. Avrei potuto cercare un altro vintage dell'epoca per gli strings, ma tutti hanno quotazioni intorno ai 600/1000€. A questo punto mi sarei tenuto il Polychrome no?;) Ho pensato anche al waldorf STVC ,forse il più vicino alle sonorità del Farfisa, ma costa 700€ ed è digitale, anche se suona molto bene.
In sintesi, sebbene abbia venduto il Farfisa ad una giusta ed ottima quotazione a mio avviso, gia mi manca e soprattutto so bene che non mi capiterà mai più un occasione del genere. Avrei potuto tenermelo, l'ho tolto io da quel magazzino dove è rimasto fermo 40 anni...e che caxxo! :(
1paolo 15-10-25 23.17
@ gig69
Una riflessione dopo aver deciso di vendere, decisione molto sofferta e poi presa, il mio Farfisa Polychrome. Come ho scritto qui in un altro post ho avuto la fortuna di imbattermi in un esemplare di questo bellissimo strumento di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza. Una volta preso per soli 100€ e sistemata la sezione percussive da un tecnico qualificato mi sono ritrovato a goderermi una delle più rare e magnificamente suonanti strings machine ,macchina credo derivata dall'organo Pergamon,la spledida sezione cori analogici è identica, ma con filtri,noise generator e un phaser con input per segnali esterni favoloso.
Ho realizzato da subito il valore commerciale dello strumento, a me è costato per intenderci ,compresa la riparazione 300€. Da qui la tentazione di venderlo per monetizzare e perchè ogni volta che lo accendevo lo facevo con l'ansia che da un giorno all'altro potesse guastarsi qualcosa e perdere tutto il suo valore. Ansia credo infondata perchè il tecnico mi aveva rassicurato che non sono poi così difficili da riparare..
Fatto sta che l'ho messo sul mercatino ed un ragazzo dall'estero mi ha martellato perchè glielo vendessi. Ho preso tempo, ogni volta che lo suonavo, per gusto mio personale, mi dicevo che mai e poi mai avrei potuto venderlo, poi però quell'ansia di uno strumento di 45 anni fà...insomma ho ceduto!
Adesso mi ritrovo a scimmiottare e cercare di ricreare quella magia del Polychrome con dei multisample (ho campionato il mio Polychrome) degli strings e dei cori sulla Kurzweil Pc4, usando gli effetti interni del Pc4 per il pahser,tremolo ed ensemble. Poi per riavere quel sapore analogico autentico degli strings analogici ho preso un Behringer Solina. Avrei potuto cercare un altro vintage dell'epoca per gli strings, ma tutti hanno quotazioni intorno ai 600/1000€. A questo punto mi sarei tenuto il Polychrome no?;) Ho pensato anche al waldorf STVC ,forse il più vicino alle sonorità del Farfisa, ma costa 700€ ed è digitale, anche se suona molto bene.
In sintesi, sebbene abbia venduto il Farfisa ad una giusta ed ottima quotazione a mio avviso, gia mi manca e soprattutto so bene che non mi capiterà mai più un occasione del genere. Avrei potuto tenermelo, l'ho tolto io da quel magazzino dove è rimasto fermo 40 anni...e che caxxo! :(
Eh si…vendi e pentiti..così e’ il detto!
Io l’ho fatto con Sequential Multitrack, Korg Dw8000 e Kurzweil k2500; sarebbe un ottimo setup ancora oggi ..
orange1978 16-10-25 03.50
gig69 ha scritto:
In sintesi, sebbene abbia venduto il Farfisa ad una giusta ed ottima quotazione a mio avviso, gia mi manca e soprattutto so bene che non mi capiterà mai più un occasione del genere. Avrei potuto tenermelo, l'ho tolto io da quel magazzino dove è rimasto fermo 40 anni...e che caxxo! :(


vabbè...stupidaggini ne abbiamo fatte tutti, capita nel tempo di cambiare strumenti, a volte per necessità altre volte solo per il gusto di cercare cose nuove, ricapiterà un'occasione prima o dopo vedrai, se penso che anni fa vendetti una juno 60 a 400 euro con quello che vale oggi, oppure che un tempo vendetti diverse K2000 per timore di guasti e anche voler aggiornarsi con nuove generazioni, ora ne ho solamente tre, avrei potuto averne nove...eh vabbè.

purtroppo è impossibile tenersi tutto, non è una questione di soldi ma anche di spazio, a un certo punto si accumulerebbe troppa roba con tutte le conseguenze del caso, ogni strumento per esempio necessita di revisioni periodiche.

anzi se qualcuno ha qualche K2000 a tastiera magari in un angolo da darmi, son sempre ben accetti! emo
mima85 16-10-25 08.23
Ne so qualcosa, ormai ho raccontato e riraccontato la storia del mio Jupiter 8, per certi versi simile alla tua in particolare per quanto riguarda la paura di usarlo. Ma il resto del vecchiume che ho, a meno di non ritrovarmi in una situazione finanziaria precaria per cui devo scegliere tra i synth e mangiare, col cavolo che lo vendo!

Ricordo che quando presi il Jupiter 6 il pensiero era "ecco, adesso che ho un poly analogico con le palle, posso pure vendere il Juno 106 e il JX-8P"... e niente, li ho ancora oggi emo
maxpiano69 16-10-25 09.08
(Avvocato del diavolo MODE ON) 😈: pensa invece se non lo vendevi e tra un anno scoprivi di non sentire più il bisogno o la voglia di usarlo, o magari si rompeva e non riuscivi a ripararlo oppure avevi bisogno di spazio (e a quel punto non riuscivi a venderlo...); in fondo prima di possederlo vivevi bene lo stesso, no? Alla fine, sono scelte... emo
mima85 16-10-25 09.43
Comunque quando si hanno dubbi del genere, ricordatevi sempre del Sommo e lui vi riporterà a più miti consigli emo

(e fu così che uno si ritrovò la casa talmente piena di synth e roba varia che manco aveva più lo spazio per muoversi emo)
paolo_b3 16-10-25 09.46
@ mima85
Comunque quando si hanno dubbi del genere, ricordatevi sempre del Sommo e lui vi riporterà a più miti consigli emo

(e fu così che uno si ritrovò la casa talmente piena di synth e roba varia che manco aveva più lo spazio per muoversi emo)
Mutuato dal calcio: setup che vince non si cambia!
1paolo 16-10-25 10.31
@ mima85
Ne so qualcosa, ormai ho raccontato e riraccontato la storia del mio Jupiter 8, per certi versi simile alla tua in particolare per quanto riguarda la paura di usarlo. Ma il resto del vecchiume che ho, a meno di non ritrovarmi in una situazione finanziaria precaria per cui devo scegliere tra i synth e mangiare, col cavolo che lo vendo!

Ricordo che quando presi il Jupiter 6 il pensiero era "ecco, adesso che ho un poly analogico con le palle, posso pure vendere il Juno 106 e il JX-8P"... e niente, li ho ancora oggi emo
Nel mio caso la “politica” era : fine progetto vendo gli strumenti per evitane la svalutazione eccessiva .
Cover band classi rock 1983/86 Dw8000
Band rock pezzi nostri 1988/92 Multitrack
Cover band Pink Floyd 2009/11 K2500.

ps tra il 1992 ed il 2009, non suonando con le band, ho utilizzato un Roland Jw50 (rompler con ottimo sequencer on board..) dato indietro quando ho preso la k2500
gig69 16-10-25 14.23
mima85 ha scritto:
ricordatevi sempre del Sommo e lui vi riporterà a più miti consigli

emo
gig69 16-10-25 14.29
orange1978 ha scritto:
, ogni strumento per esempio necessita di revisioni periodiche.

Infatti, e con tutta quella marea di condensatori , di resistenze, integrati, insomma, un bestione di 31 kg emo
gig69 16-10-25 14.31
mima85 ha scritto:
Ricordo che quando presi il Jupiter 6 il pensiero era "ecco, adesso che ho un poly analogico con le palle, posso pure vendere il Juno 106 e il JX-8P"... e niente, li ho ancora oggi

Idem ,il Prophet Rev2 l'ho preso con l'idea di vendere poi il Jx8p ma nn l'ho fatto perchè ha un suo suono ,diverso e che mi piace.
gig69 16-10-25 14.41
@ paolo_b3
Mutuato dal calcio: setup che vince non si cambia!
E questo fa poprio al caso, il punto è che mi piaceva tantissimo il suono del Polychrome, mai nome più azzeccato perchè davvero ti permette, pur nella sua semplicità, di avere tantissime smumature e diversi caratteri. Può suonare funky con il phaser sui suoni percussivi stile clavinet e aggiungere strings con attacco e decay veloce, può suonare come un organo liturgico con i reed e sgli strings senza modulatione, a cui aggiungere i cori, insomma, ognuna delle sezioni ha un inviluppo base ed un filtro con risonanza, puoi decidere il tipo di modulazione, aggiungere il noise, il tremolo ed il phaser con parametri di rate , fare lo split programmabile e si poteva addirittura raddoppiare il suono aggiungendo un ottava sopra! E lì che a poteva suonare anche molto aggressivo ma la bellezza stava nel creare pad bellissimi...!
Sì, setup che vince nn si cambia !
Che poi,,non è che uno dice, se mi pento lo ricompro...con il cavolo, vallo a trovare e a pagarlo sopratutto!
mima85 16-10-25 14.45
Per curiosità e sempre che tu voglia dircelo, a quanto sei riuscito a piazzarlo?

La sparo: 3 / 4'000 euro?
paolo_b3 16-10-25 14.47
@ gig69
E questo fa poprio al caso, il punto è che mi piaceva tantissimo il suono del Polychrome, mai nome più azzeccato perchè davvero ti permette, pur nella sua semplicità, di avere tantissime smumature e diversi caratteri. Può suonare funky con il phaser sui suoni percussivi stile clavinet e aggiungere strings con attacco e decay veloce, può suonare come un organo liturgico con i reed e sgli strings senza modulatione, a cui aggiungere i cori, insomma, ognuna delle sezioni ha un inviluppo base ed un filtro con risonanza, puoi decidere il tipo di modulazione, aggiungere il noise, il tremolo ed il phaser con parametri di rate , fare lo split programmabile e si poteva addirittura raddoppiare il suono aggiungendo un ottava sopra! E lì che a poteva suonare anche molto aggressivo ma la bellezza stava nel creare pad bellissimi...!
Sì, setup che vince nn si cambia !
Che poi,,non è che uno dice, se mi pento lo ricompro...con il cavolo, vallo a trovare e a pagarlo sopratutto!
Nel tuo caso ti consoli il fatto che essendo uno strumento datato poi se si guasta sono beghe, a meno che non ti imbatti nel Mima salentino...
mima85 16-10-25 14.53
@ paolo_b3
Nel tuo caso ti consoli il fatto che essendo uno strumento datato poi se si guasta sono beghe, a meno che non ti imbatti nel Mima salentino...
Di tecnici bravi ce ne saranno sicuramente anche delle sue parti, tant'è vero che dice che già l'ha fatto revisionare da qualcuno. E poi è vero quel che gli ha detto, cioè che gli strumenti di quella generazione sono relativamente facili da riparare: usano perlopiù componentistica standard e ancora per la maggior parte reperibile, al contrario di tanti synth degli anni '80 e successivi (o di all'incirca coetanei come il PolyMoog) che fanno uso più o meno pesante di componenti proprietari del costruttore. Anche a livello di complessità circuitale sono più semplici, per quanto ad aprirli si potrebbe pensare il contrario per via della quantità di schede e fili all'interno.

È più "a prova di futuro" un Polychrome di, che ne so, un PPG o un Korg DW-8000, che sono pieni di componenti proprietari.
gig69 16-10-25 15.06
@ mima85
Di tecnici bravi ce ne saranno sicuramente anche delle sue parti, tant'è vero che dice che già l'ha fatto revisionare da qualcuno. E poi è vero quel che gli ha detto, cioè che gli strumenti di quella generazione sono relativamente facili da riparare: usano perlopiù componentistica standard e ancora per la maggior parte reperibile, al contrario di tanti synth degli anni '80 e successivi (o di all'incirca coetanei come il PolyMoog) che fanno uso più o meno pesante di componenti proprietari del costruttore. Anche a livello di complessità circuitale sono più semplici, per quanto ad aprirli si potrebbe pensare il contrario per via della quantità di schede e fili all'interno.

È più "a prova di futuro" un Polychrome di, che ne so, un PPG o un Korg DW-8000, che sono pieni di componenti proprietari.
Azz, visto ? Infatti quando lo presi mi hai scritto la stessa cosa...ti eri scaricato gli schemi elettrici se non sbaglio..emo
paolo_b3 16-10-25 15.07
@ mima85
Di tecnici bravi ce ne saranno sicuramente anche delle sue parti, tant'è vero che dice che già l'ha fatto revisionare da qualcuno. E poi è vero quel che gli ha detto, cioè che gli strumenti di quella generazione sono relativamente facili da riparare: usano perlopiù componentistica standard e ancora per la maggior parte reperibile, al contrario di tanti synth degli anni '80 e successivi (o di all'incirca coetanei come il PolyMoog) che fanno uso più o meno pesante di componenti proprietari del costruttore. Anche a livello di complessità circuitale sono più semplici, per quanto ad aprirli si potrebbe pensare il contrario per via della quantità di schede e fili all'interno.

È più "a prova di futuro" un Polychrome di, che ne so, un PPG o un Korg DW-8000, che sono pieni di componenti proprietari.
Perchè gli dici questo? Lo volevo risollevare... emo
gig69 16-10-25 15.10
@ paolo_b3
Nel tuo caso ti consoli il fatto che essendo uno strumento datato poi se si guasta sono beghe, a meno che non ti imbatti nel Mima salentino...
Già, E' la parola "manutenzione" che mi preoccupava, infatti chi l'ha acquistato ha detto che comunque vuole fare un lavoro di manutenzione, nonostante funzioni perfettamente...mhà..emo
gig69 16-10-25 15.11
@ paolo_b3
Perchè gli dici questo? Lo volevo risollevare... emo
emo
mima85 16-10-25 15.12
gig69 ha scritto:
Azz, visto ? Infatti quando lo presi mi hai scritto la stessa cosa...ti eri scaricato gli schemi elettrici se non sbaglio..


Si, ti stavo dando una mano a cercare di risolvere qualcuno dei problemi se non ricordo male

paolo_b3 ha scritto:
Perchè gli dici questo? Lo volevo risollevare...


Sono brutalmente onesto, forse pure troppo a volte emo