@ calav
Ciao a tutti, sono riuscito a convincere gli elementi dei miei due tributi a monitorare il tutto con in ear e abbandonare definitivamente i monitor da terra. Io lo faccio da tempo, come sapete, con un mio piccolo mixer analogico. Sul mercatino abbiamo trovato un buon prodotto, un amplificatore da 8 cuffie analogico, un Mackie HM-800. Ognuno dei musicisti avrà un suo canale per sentirsi in ear , volume e equalizzatore. Una spesa modesta divisa per ogni elemento della band , il venditore, facente parte di un gruppo molto avviato mi ha detto che tra i migliori amplificatori per suono e impostazioni, Nel retro si può collegare anche a un mixer generale digitale, la cosa che mi stupisce è che per ogni canale vi è un tastino per selezionare la mandata in stereo. Chiedo pareri se conoscete lo strumento in questione e se potrebbe rivelarsi un miglioramento sostanziale nel monitoraggio di ognuno. A parte io che sentivo bene, nell'ultimo live vi erano quattro monitor sul palco da terra del service , un rumore assordante e larsen poichè il cantante vuole la spia, giustamente, a un volume indecente per sentire la sua voce. Volevo porvi un'altro dubbio: ho seguito una serie di video sul tubo nel quale il singolo musicista, che si monitora col suo mixer, utilizza anche un piccolo e poco costoso amplificatore da in ear della beheringer . Non riesco a capire l'utilizzo di quest'ultimo, dicono che serve a inviare una mandata con un miglioramento del livello di volume che a volte suona basso. Ma se il mixer ha la possibilità di mixare da solo i volumi della mandata del gruppo con le mie tastiere, non avendo mai avuto problemi di volumi bassi, non capisco perchè affiancare un amplificatore da cuffia. L'AMPLIFICATORE IN QUESTIONE è UN SEMPLICE beheringer Powerplay P2, talmente piccolo che c'è un aggangio sulla cintura dei pantaloni. Bohh,,,,,comunque niente acquisti compulsivi, io stò ben messo così
Se capisco bene, col Mackie arrivi alla centralina con le mandate monitor del mixer (che devono esser jack, io preferirei XLR), amplifichi il segnale per le cuffie e da lì, con un cavo stereo per ogni musicista arrivi alle cuffie dei musicisti.
Con i Powerplay (o similari, ce ne sono anche di marche più blasonate) arrivi al musicista con il classico XLR (o jack) della mandata "spia" del mixer, il Powerplay amplifica il segnale per la cuffia e lì attacchi gli auricolari e vai.
Io uso spesso e preferisco questa seconda soluzione (e direi che è quella che va per la maggiore). Ti dico il perchè:
- A livello tecnico cambia pochissimo dalla soluzione con le classiche "spie": Già prima il cavo della spia arrivava vicino al musicista. con questa soluzione invece di attaccarlo alla spia, lo attacchi al Powerplay.
- se man mano che li usate, qualcuno di voi decide di passare agli in-ear wi-fi, quel musicista sostituirà il suo Powerplay con un sistema wi-fi, mentre gli altri continueranno con i Powerplay.
- Quando vai a suonare dove l'impianto non è il vostro, magari lo trovi già montato, puoi usare comunque il tuo monitoraggio in-ear: stacchi il cavo dalla spia e lo attacchi al tuo Powerplay. (certo lo puoi fare anche col Mackie, ma devi portare tutti i cavi delle spie nello stesso punto, magari non è pratico se l'impianto è già montato o fisso)
- Se si rompe un Powerplay, ne compri un altro per 30 euro e intatto tutti gli altri sono a posto. Se si rompe una unità come il Mackie sei a piedi con tutto il gruppo e il costo per rimpiazzarla è diverso.
- L'idea di "tirare" dei cavi amplificati stereo per il palco(come dovresti fare col Mackie), quando puoi fare già tranquillamente con quelli delle spie, a me non entusiasma per nulla.
Ovviamente questo è il mio pensiero, derivante dalla mia esperienza.
Arriveranno (spero) altri pareri diversi.
Non ci sono pareri giusti o sbagliati in queste cose, cerca di trovare gli elementi più simili alla situazioni in cui ti trovi tu.