@ mima85
Anch'io mi associo a chi ti consiglia di non vendere adesso. So che sembra una contraddizione dopo tutti i discorsi fatti relativamente alla sovrabbondanza del tuo setup, ma il motivo è presto detto: ora, nel tuo stato, potresti farti prendere dal pensiero ossessivo di svuotare il tuo studio il più possibile, perché la vista di tutti quegli strumenti ti fa star male. Il fatto è che, come ti hanno già detto, nel pieno dell'ossessione da svuotamento potresti prendere delle decisioni impulsive e pentirti in seguito della vendita di alcuni strumenti. E questo non ti farebbe bene, in particolare se dovesse accadere ancora nel pieno del tuo percorso di recupero o anche appena uscitone fuori.
Se non hai bisogno immediato di soldi e nessuno in famiglia ti pressa a riguardo di questo sfoltimento, ti suggerisco quindi di rimandare la cosa a quando sarai più sereno. In quel momento potrai fare decisioni meglio ponderate e non rischiare (o rischiare molto meno) di vendere strumenti di cui poi ti pentiresti di essertene privato.
Non ti si sta dicendo di non vendere nulla, ma solo di aspettare, è una situazione transitoria. Come soluzione intermedia potresti cominciare a togliere dal tuo studio gli strumenti che ritieni non ti servano, riporli nelle loro scatole e conservarli in un luogo in cui non diano fastidio, possibilmente non a vista nel tuo studio. Se hai uno sgabuzzino, una cantina o una soffitta con condizioni ambientali un po' stabili, cioè senza grossi sbalzi di temperatura e senza troppa umidità, riponili lì, ben chiusi e sigillati nelle loro scatole. È anche un buon test per capire se di quegli strumenti ne sentirai o meno la mancanza una volta venduti. Se passato qualche mese ti accorgi di non aver mai cercato un determinato sintetizzatore, saprai che quello sarà un buon candidato per la futura vendita.
Prenditi il tempo che ti serve, la fretta in una situazione come la tua può essere parecchio nociva.
non ho esigenze economiche per spese in famiglia, debiti o altro per fortuna, nè tantomeno mia moglie mi sollecita a vendere, anzi , il contrario, ne ho parlato con lei e mi ha detto che non vi è necessità di privarmi delle tastiere che tanto amo e che servono anche dal punto mentale. Figuratevi che il mio neuropsichiatra che mi segue da anni , mi dice in momenti di poca lucidità e malessere fai della musica, fai ciò che ti piace e ti fa stare bene. Effettivamente quando tengo la mente impegnata sullo strumento i problemi sembrano sparire. La musica è terapia, non sono il solo a dirlo , ma è stato clinicamente attestato. Solo per farvi un esempio, diverse volte mi è capitato di non aver voglia di affrontare un live poichè mi trroavo in condizioni non ottimali , non appena salgo sul palco o dopo il concerto mi sento come rinato. Questo è il potere della musica. Scoprire nuovi suoni in un synth richiede applicazione, conoscenze, ma mi piace. Premetto che non mi corre nessuno dietro poichè gli strumenti che uso in live sono già belli che programmati, quindi, pian pianino, trascorro circa un mesetto per ogni synth a programmare i suoni che voglio io, chemi piacciono perchè come sapete i presets di fabbrica spesso , se non sempre, sono orribili per quanto mi riguarda. Sopratutto gli analogici, se non ci metti del tuo, rischi di avere uno strumento per me inutile. Seguirò il vostro consiglio, meglio passare il poco tempo libero che ho durante la giornata sullo strumento che come molti altri che lasciano famiglia e vanno sempre al bar ( e ne conosco tanti ) . Oltretutto sono pure astemio