@ calav
Come sapete ho tutti e due i synth, volevo solo fare alcune considerazioni per qualcuno di voi che fosse orientato su uno di questi sue modelli. Da un'accurata programmazione dovessi sceglerne uno andrei dritto sul polybrute. Malgrado il Muse ha filtri moog classici, gira e rigira le possibilità sonore che puoi ottenere sono infinitamente minori di quelle del polybrute 12. Quest'ultimo riese a creare suoni in stile moog come può sembrare un digitale , trovo che la sua architettura a matrice sia complessa ma efficace per tutto. da modulazioni ad altro. Il polybrute è un'innovazione, il moog no , a parte il fatto che quest'ultimo è polifonico rispetto a molti modelli classici. La cosa entusiasmante è l'espressività della tastiera del polybrute che tramite morph e aftertoutch si apre un mondo, da modulazione, stereofonia, filtri, e quanto si possa immaginare. Per come la vedo io l'Arturia riesce a riprodurre quasi fedelmente le sonorità del Muse ciò che non avviene al contrario. Ciò che mi ha stupito favorevolmente del Muse è la stereofonia quando apri delay e panpotti ( impressionante l'effetto stereo ). Di negativo, visto chè un moog modernizzato potevano almeno mettere qualche effetto in più, soprattutto un buon riverbero che puoi creare con delay dosando al minimo altrimenti le note si sovrappongono e si crea un pastrocchio esagerato.
Consiglio: se possedete altry synth analogici e non polifonici consiglio di andare su un moog classico monofonico spendendo la metà, ha più senso. Quando recentemente acquistai il Muse provai il messanger, sembra un giocattolo ma sia come materiali che come suono ha il suono moog vero e proprio e una potenza micidiale . Al prezzo che si trova, non lo dico per me e mai più sarei tentato, è un moog di tutto rispetto
Comunque alla fine sono due trumenti molto diversi, dipende da chi acquista se vuole il classico suono moog o un polibrute 12 camaleontico dalla pasta sonora analogica ma imho più moderna. Un'altracosa che non li accomuna purtroppo è il peso, il Muse lo porti in live tranquillamente, prova invece a spostare il polybrute 12, pesa una tonnellata anche se stà sotto i 25 kg. ma comunque, oltre al peso, è l'ingombro che è notevole. Spesso mi ritrovo nel periodo primaverile/estivo su grossi palchi, prima o poi il polybrute lo voglio testare live, tanto, ed è l'unico modo, i miei musicisti sono brave persone che ti aiutano sempre, prendere in due lo strumento è più che fattibile. Quando 30 anni fà mi trasportavo yamaha s80, tastiera pesata più flaycase rigido no trolley allora che dovevo dire? Ma avevo 20 anni in meno, a 57 con le nord che pesano poco e rendono tanto mi ci trovo più che bene. Oggi ci lamentiamo oltre i 10 kg. di peso, figuriamoci...