Amuri Luci - Carmen Consoli

markelly2 06-12-25 14.14
Segnalo a chi interessato, l'uscita del nuovo ottimo album di Carmen Consoli: AMURI LUCI.
Ne consiglio l'ascolto. La rischio, e affermo che se questo disco l'avesse fatto De Andrè si parlerebbe di capolavoro.
WTF_Bach 06-12-25 16.12
Ma la legge prevede una pena aggiuntiva, l’ascolto forzato di:

'Nta cuntrada e Munacheddi s'addumavanu li luci
I picurari aveunu lu cielu sutta e peri


MUUUUU!!!!! MUUUUUU!!!!
Ovidio 06-12-25 19.03
@ WTF_Bach
Ma la legge prevede una pena aggiuntiva, l’ascolto forzato di:

'Nta cuntrada e Munacheddi s'addumavanu li luci
I picurari aveunu lu cielu sutta e peri


MUUUUU!!!!! MUUUUUU!!!!
... e niente, non se ne esce emo

Ogni volta che leggo quel nome mi ricordo di quando la lanciarono come emula nazionale (si fa per dire) di Dolores O'Riordan... d'altronde anche il De André degli esordi ricalcava le orme di Brassens. Però la Consoli non l'ho mai digerita (limite mio, sicuramente). Faber invece è tra i miei preferiti in assoluto.
markelly2 06-12-25 21.47
La canzone Amuri Luci è dedicata a Giovanni Impastato, il fratello di Peppino.

Nella campagna e a Monacheddi le luci erano accese
I pastori avevano il cielo sotto i piedi
Tra le pietre e tra l'erba, persino sotto le rovine, danzavano felici
In quelle notti senza luna l'oscurità divorava i nostri passi
E quelle piccole stelle con le ali coprivano i sentieri
In quelle notti senza luna, io e mio fratello in mezzo ai campi solitari
Eravamo grandi
WTF_Bach 06-12-25 23.53
A quando il duetto con Bocelli?
markelly2 07-12-25 00.40
Vento, perché non spremi la pioggia?
Potresti placare la sete a questa terra.
Porta a me queste nuvole sterili,
che le posso riempire con le mie lacrime.
Campi assetati cosparsi di sangue,
li voglio annaffiare io col mio pianto.
L’amore terreno non può consolare
le madri che non possono più vedere i figli giocare,
correre e farsi male.
Vento, sciogli il pianto,
spegnilo questo inferno e fai piovere
semi di pace,
poi fatti uragano,
spazza via il dio denaro e gli eserciti
dei suoi seguaci.
Vento, corri.
Essere vento e non muovere foglia,
miseria e cenere al posto dell’erba,
e non c’è primavera che possa consolare
le madri che non possono più vedere i figli tornare,
crescere e diventare grandi.
Vento, sciogli il pianto,
spegnilo questo inferno e fai piovere
parole di pace,
poi fatti uragano,
spazza via il dio denaro e gli eserciti
di diavoli armati.
Corri, vento, scaccia il nero di questo cielo