28-06-12 07.27
Ho avuto modo di giocare con la demo di Diva, che nella logica di Uhe sta per "dinosaur impersonating virtual analog" La peculiarità di questo synth pubblicizzata dalla casa è l'uso di algoritmi usati normalmente per simulare il comportamento di componenti elettroniche discrete. Questo lo rende di una pesantezza computazionale spaventosa, per darvi un'idea, dopo aver speso un po di tempo a realizzare una patch polifonica un minimo sofisticata (un pad decente con un paio di LFO... niente di che), mi sono reso conto che 4-5 note di polifonia usavano oltre il 100% delle capacità computazionali di un i7
28-06-12 10.27
Ci ho giocato un po' anch'io... e ho visto che è praticamente inusabile a meno di non dedicarci un pc solo per una istanza di DIVA che è veramente assurdo. Per quanto riguarda il suono io credo che certi confronti vadano fatti con un analogico a fianco. Fino a quando suoni solo il VST ti può sembrare incredibile poi suoni due note di un polysix che hai la a fianco e le cose cambiano un po'. Praticamente il prezzo effettivo di DIVA non è solo del software ma anche del pc che ci devi dedicare... a quel punto mi prendo un polysix o un kawai sx240 o un P08 usato.28-06-12 17.32
non hai per niente tutti i torti direi, impiegarne anche una sola istanza in un progetto e' gia una scelta molto impegnativa.28-06-12 18.14
28-06-12 18.21
Platipo... OP-X e OP-XII PRO sono normalissimi VST OP-X PRO II e volendo c'è ANCHE la versione reaktor... ma secondo me è meglio avere la versione VST.28-06-12 23.40
29-06-12 00.48
I problemi nell'utilizzo di DIVA sono gli stessi che ho io con ACE: suona molto bene, ma ti prosciuga la CPU....