Corrente sui cavi out l r di korg kronos

  • faberkey
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31-07-12 00.23

Salve a tutti ...qualcuno mi saprebbe spiegare il motivo di un continuo frizzo (in cuffia specialmente) delle uscite L e R come se passasse della corrente attraverso i cavi.....e poi perché effettivamente questa piccola corrente la prendo a contatto con questi cavi?grazie
  • mima85
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31-07-12 00.43

Probabilmente hai un ritorno di tensione sul cavo della terra, da parte di un qualche elettrodomestico/presa/prolunga difettosi.

Fai attenzione perché situazioni del genere sono molto pericolose, oltre ad esporti al rischio di elettroshock possono stressare e quindi danneggiare irreparabilmente i componenti elettronici degli apparecchi che sono esposti alla tensione parassitaria.

Fai un breve test, collega il Kronos alla medesima presa a cui è collegato attualmente, ma isolando il polo centrale della spina (fatti aiutare da qualcuno se non sei pratico di fai da te elettrotecnico). Se isolando il polo centrale il problema sparisce scollega tutti gli elettrodomestici, prolunghe e multiprese che hai in casa e vedi se il problema rimane. Se il problema persiste, anche collegando Kronos direttamente alla presa a muro, chiama immediatamente un elettricista e fai verificare l'impianto di casa tua, se sparisce ricollega uno ad uno gli elettrodomestici fino a trovare quello che causa la dispersione.

Controlla anche se non sia lo stesso Kronos a causarti il problema: portalo a casa di un amico ed attaccalo alla corrente da lui, se anche da lui riscontri il problema probabilmente ad essere difettoso è proprio il Kronos.
Edited 30 Lug. 2012 22:49
  • tonybanks
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31-07-12 13.21

Mima 85 ha dato tutti i suggerimenti del caso, però tu scrivi che "il frizzo" viene dalle uscite L/R e lo senti soprattutto in cuffia.
A questo punto, immagino che le uscite L/R passino per un'altro dispositivo (mixer) al quale sono collegate le cuffie, le quali non è possibile siano connesse direttamente alle uscite L/R.
E' così?

31-07-12 13.34

per le informazioni date da te dovresti:

- mettere a terra tutti gli strumenti alimentati (facile da provare collega un cavo tra le parti metalliche dei strumenti)
- attenzione a non passare vicino alimentatori con segnali audio non amplificati
- usa uando possibile cavi bilanciati
  • mima85
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31-07-12 13.54

guardianodelfaro ha scritto:
- mettere a terra tutti gli strumenti alimentati (facile da provare collega un cavo tra le parti metalliche dei strumenti)
- attenzione a non passare vicino alimentatori con segnali audio non amplificati
- usa uando possibile cavi bilanciati


Se si prende la corrente toccando i cavi audio significa che c'è una dispersione di tensione pericolosa da qualche parte, probabilmente ritorna dalla stessa messa a terra, non è semplicemente un problema di interferenze che si risolve facendo passare i cavi lontani da alimentatori o usando cavi bilanciati.

È abbastanza pericoloso e va risolto al più presto.

Ho avuto anch'io questo problema tempo fa, quando collegavo un PC ad una certa presa elettrica in cantina, ogni volta che toccavo le parti metalliche del cavo di rete che usciva da quel PC prendevo la scossa. Ho smontato la presa a muro ed ho scoperto che c'era dentro dell'acqua che bagnava i morsetti della fase e della terra, collegandoli elettricamente!
Edited 31 Lug. 2012 12:00
  • Elettronico
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31-07-12 16.59

mima85 ha scritto:
Ho avuto anch'io questo problema tempo fa, quando collegavo un PC ad una certa presa elettrica in cantina, ogni volta che toccavo le parti metalliche del cavo di rete che usciva da quel PC prendevo la scossa. Ho smontato la presa a muro ed ho scoperto che c'era dentro dell'acqua che bagnava i morsetti della fase e della terra, collegandoli elettricamente!

Mima, verifica perché se ti è accaduta una cosa del genere, l'interruttore differenziale o non è presente oppure è "incollato". Se una fase disperde verso terra, il primo ad accorgersene è proprio il salvavita.

Mi permetto di dare due piccole nozioni di elettrotecnica/impiantistica: l'impianto di terra è un argomento che mi sta molto a cuore e vista l'incuria che spesso c'è nei confronti di quest'ultimo si rende necessario fare un paio di precisazioni.

Molto semplicemente, la corrente entra in casa attraverso un conduttore (un cavo) detto fase (solitamente marrone, nero o grigio), per poi uscire attraverso un conduttore di ritorno detto neutro (di colore blu). Questo è il percorso che normalmente deve fare l'energia elettrica.
L'interruttore differenziale (salvavita) fa la differenza tra la corrente che entra (fase) e quella che esce (neutro): in condizioni normali tale differenza deve essere ZERO. Se è >0 vuol dire che c'è qualche dispersione.
Semplificando, l'impianto di terra nasce per raccogliere queste dispersioni, quindi far scattare immediatamente il differenziale. In altre parole, se passa della corrente attraverso il conduttore giallo-verde, vuol dire che qualcosa non va, e oltre una certa soglia deve saltare il salvavita.

Però, va detto che l'impianto di terra (che è fisicamente collegato nel terreno con uno scaricatore) nasce per:
sicurezza elettrica (tipico caso della fase che fa contatto accidentale su una carcassa metallica di un elettrodomestico mandandola pericolosamente in tensione)
circuiti di filtraggio: tutti gli elettrodomestici, incluso l'alimentatore del PC, contengono un filtro antidisturbo che manda i disturbi a terra; collegando uno di questi apparecchi è quindi normale avere una piccola corrente verso terra.

Per tale motivo, il salvavita domestico scatta solo se si supera una differenza di 30mA tra fase e neutro.

Nel caso dell'utente che ha aperto il 3D, molto probabilmente si verifica il seguente inconveniente.
Un problema abbastanza comune, relativamente pericoloso, è quando l'impianto di terra (inteso proprio il filo giallo-verde) è presente, ma non è fisicamente collegato allo scaricatore di terra.

Ciò solitamente accade perché:
- l'impianto elettrico di casa ha tutte le prese collegate al giallo-verde e tutti questi a loro volta sono collegati insieme nelle cassette di derivazione, ma il TUO impianto di terra non è collegato all'impianto condominale (quindi a quello che effettivamente SCARICA A TERRA);
- peggio ancora, l'impianto di terra condominiale esiste, collegato in tutte le abitazioni, ma non è collegato allo scaricatore di terra.
Insomma, il conduttore c'è ma lo si definisce "flottante" (cioè fisicamente non collegato a terra).
Edited 31 Lug. 2012 15:03
  • Elettronico
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31-07-12 17.01

In questi casi IL SALVAVITA NON INTERVIENE!!!

Ovviamente in questi tutte le correnti che interessano l'impianto di terra non vegono più scaricate e si ritrova sul conduttore giallo-verde una pericolosa tensione. Ciò non è causa per forza di malfunzionamenti, ma spesso sono sufficienti le varie piccole correnti che i filtri antidisturbo di cui parlavamo prima "buttano" sull'impianto di terra. Se tutto funzionasse a dovere, lo scaricatore neutralizzerebbe questa pericolosa tensione, scaricando corrente a terra; ma essendo l'impianto in condizione flottante, su qualsiasi cavo giallo-verde si ritrova questa situazione pericolosa.

Dopo questa noiosa lezioncina, il consiglio pratico dato da Mima è più che corretto, se continui ad avere problemi chiama un elettricista: con la corrente non si scherza.
Edited 31 Lug. 2012 15:04

31-07-12 17.16

ma scherzi?
mica può arrivare il 220v di rete... spero
sentirà cariche elettrostatiche..

altrimenti in un normale impianto salterebbe tutto
io riconsiglio i passi suggeriti prima
  • mima85
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31-07-12 17.46

@ guardianodelfaro
ma scherzi?
mica può arrivare il 220v di rete... spero
sentirà cariche elettrostatiche..

altrimenti in un normale impianto salterebbe tutto
io riconsiglio i passi suggeriti prima
Certo che ci può arrivare, se si verificano le condizioni descritte da Elettronico ci arriva eccome! Le cariche elettrostatiche sono impulsive, una volta scaricate (e si scaricano in pochi millisecondi) non ci sono più, non le senti di continuo come nel caso di faberkey. Il fatto che ci sia questo problema è un segnale evidente di qualcosa che non funziona, o l'entità della corrente dispersa è inferiore al limite del salvavita, oppure la messa a terra dell'impianto elettrico è difettosa, ed in questo caso non si parla di un "normale" impianto elettrico ma di uno che ha dei seri problemi di sicurezza. E può capitare, specialmente in edifici un po' vecchiotti.

Ripeto, io quando toccavo le parti metalliche dello spinotto del cavo di rete di quel PC collegato a quella presa elettrica difettosa, la sentivo eccome la tensione! Pizzicava mica poco.

Probabilmente la dispersione di corrente (corrente, non tensione) era inferiore ai 30 mA o comunque al valore in cui interviene la protezione differenziale, anche perché la presa a muro non era annegata nell'acqua ma c'era giusto una pozzetta sul fondo, sufficiente comunque a sfiorare a malapena i morsetti di fase e terra. Il dito riuscivo a tenerlo sul connettore resistendo al pizzicore, ma la tensione la si sentiva molto bene. Se l'intensità di corrente fosse stata più alta probabilmente non mi sarebbe nemmeno stato possibile riuscire a tenere il dito sul connettore e ad ogni modo credo proprio che il differenziale sarebbe intervenuto.

La protezione differenziale è a posto, perché tempo dopo quel fatto abbiamo dovuto chiamare l'elettricista per fare la revisione ventennale dell'impianto elettrico, che da noi in Svizzera è obbligatoria, e non ha riscontrato problemi sulla messa a terra.

Per questo, insisto, è meglio che faberkey agisca subito per trovare la fonte del problema, e se rileva che il problema risiede nell'impianto deve chiamare subito un elettricista. È una situazione che può esporre a pericoli, e come giustamente ha detto Elettronico, con l'elettricità non si scherza.
Edited 31 Lug. 2012 15:58
  • Elettronico
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01-08-12 12.29

mima85 ha scritto:
Ripeto, io quando toccavo le parti metalliche dello spinotto del cavo di rete di quel PC collegato a quella presa elettrica difettosa, la sentivo eccome la tensione! Pizzicava mica poco.


Molto probabilmente sia il tuo inconveniente, sia quello di Faberkey, hanno origine proprio dall'impianto di terra che non scarica (ovvero c'è il cavo giallo-verde nelle prese, ma dall'altra parte è scollegato dallo scaricatore). Situazione tipica.

Mi permetto di controbattere ancora un po' emo

Dunque... Mima, nel tuo caso, se ci fosse stata la terra la dispersione avrebbe trovato una via più breve proprio attraverso il cavo giallo-verde, piuttosto che attraverso il tuo corpo: questo è proprio il motivo per il quale l'impianto di terra esiste, ovvero divenire un percorso "preferenziale" per le dispersioni. In definitiva la tensione sul conduttore di terra (quindi sulla carcassa del PC) sarebbe stata prossima a zero (dipende dall'entità della corrente dispersa e dall'impedenza verso terra dell'impianto), ma comunque non sufficiente a generare una corrente percepibile dal tuo corpo.

Ma... allora, mi dirai, perché prendo la scossa?
Ipotizziamo momentaneamente l'innocenza dell'acqua emo (che se fosse stata effettivamente a contatto tra fase e terra, sono certo sarebbero stati cavoli amari...) emo

Tutti gli alimentatori da PC (come altri elettrodomestici, incluse le nostre amate tastiere) sono dotati di filtro antidisturbo, se scolleghi la terra sul cavo di alimentazione e poi misuri tra la carcassa e la terra, ti ritrovi con circa 110-115V. NORMALISSIMO! Se ti mostrassi uno schema di uno di questi filtri capiresti subito il perché: hanno un condensatore di bassa capacità tra fase-terra e un'altro tra neutro-terra (si crea così un partitore); l'impedenza dei condensatori di filtro a 50Hz è molto alta ovviamente, quindi la capacità di erogare corrente sull'impianto di terra è molto limitata, magari riesce a dare quei 5 - 6 mA che ti fanno percepire il formicolio (senza essere pericolosi).

Pensa che in certe stanze piene di computer (tipo laboratori aziendali), i differenziali sono dimensionati con corrente d'intervento superiore ai canonici 30mA, proprio perché sommando tutte le dispersioni della stanza ti ritroveresti con una corrente decisamente superiore (che farebbe abbassare continuamente l'interruttore).

...abbiamo dovuto chiamare l'elettricista per fare la revisione ventennale dell'impianto elettrico, che da noi in Svizzera è obbligatoria, e non ha riscontrato problemi sulla messa a terra.

Cavolo, questa è una gran bella cosa, altro che qui in Italia dove a vedere certi impianti viene da chiedersi come diavolo sia possibile che nulla si sia incendiato o nessuno si sia fatto male... emo

Insomma, scusate se sono andato un po' OT, però avere un'idea più o meno chiara di come funzioni l'impianto di terra e la protezione del salvavita in casa ritengo sia FONDAMENTALE. Ormai usiamo l'energia elettrica per qualsiasi cosa, bisogna essere consapevoli dei rischi esistenti quando la si incontra emo
Edited 1 Ago. 2012 10:31
  • mima85
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01-08-12 16.02

Elettronico ha scritto:
Dunque... Mima, nel tuo caso, [...] ma comunque non sufficiente a generare una corrente percepibile dal tuo corpo.


Questo lo so, ma è proprio leggendo questo che mi è tornato in mente un particolare che mi ero dimenticato, dato che il tutto è successo qualche anno fa quindi non ricordo esattamente le circostanze.

Faccio innanzitutto una premessa: quando è stata costruita casa nostra era in vigore una legge che diceva che ogni tot case una doveva essere dotata di bunker antiatomico da usare in caso di guerra. In questo bunker veniva sempre installato un ventilatore piuttosto potente per il ricircolo/filtraggio dell'aria, ventilatore che veniva alimentato in trifase a 380v.

In Svizzera, sia nelle case che negli appartamenti, la trifase viene distribuita in certi locali come la cucina (per le piastre ed il forno), la lavanderia (per le lavatrici, infatti la nostra vecchia lavatrice era trifase), e se presente il bunker, appunto per la ventilazione. So che per contro in Italia la distribuzione trifase all'interno dell'abitazione è cosa molto poco comune o forse del tutto assente, correggimi se sbaglio.

Torniamo al mio caso: noi abbiamo il bunker con il ventilatore, che per ovvie ragioni non usiamo, ed il bunker è diventato un misto tra deposito vivande/alchoolici/vecchi mobili/cianfrusaglie, archivio per vecchi documenti, stanza server e laboratorio: insomma un autentico casino emo.

La presa a cui era collegato il ventilatore (che ora è staccato) era proprio una presa trifase, che ad un certo punto, non so quando ne da chi, è stata convertita nella classica monofase. Ed era proprio quella presa ad avere il problema, presa con cui alimentavo una ciabatta che uso per il tavolo di lavoro, dove rimetto a posto PC/tastiere/ecc...

Ricordo che, dopo aver preso la scossa toccando il cavo di rete, prima di aprire la presa ho subito controllato col cercafase se c'era tensione sulla terra, ed in effetti questo si illuminava. Quindi, allarmato, ho controllato a campione qualche altra presa in casa, scoprendo che fortunatamente la tensione sulla messa a terra in quelle prese non c'era, quindi il problema era limitato solo a quella del bunker.

Ho quindi aperto la presa ed ho scoperto che chi l'ha convertita in monofase o era ubriaco o non era molto pratico di elettrotecnica (per non dir di peggio), fatto sta che ha giustamente lasciato scollegate 2 fasi ma anche la terra, oppure l'ha collegata male e riavvitando la presa al muro questa s'è staccata. Fatto sta che alla presa erano collegati solo una fase ed il neutro. Infatti ora ricordo bene di aver visto il cavo giallo-verde della messa a terra in giro a zonzo.

Ho sistemato la presa, asciugato l'acqua e pulito tutto, ricollegato la terra al suo posto ed il tutto è andato a posto.

Elettronico ha scritto:
Cavolo, questa è una gran bella cosa, altro che qui in Italia dove a vedere certi impianti viene da chiedersi come diavolo sia possibile che nulla si sia incendiato o nessuno si sia fatto male... emo


Succede anche da noi, proprio per questo di recente hanno istituito questi controlli. Il nostro impianto li ha superati, ed il controllo è avvenuto un po' di tempo dopo questo fatto, quindi posso essere tranquillo che la messa a terra è a posto emo
  • Elettronico
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01-08-12 18.41

mima85 ha scritto:
In Svizzera, sia nelle case che negli appartamenti, la trifase viene distribuita in certi locali come la cucina (per le piastre ed il forno), la lavanderia (per le lavatrici, infatti la nostra vecchia lavatrice era trifase), e se presente il bunker, appunto per la ventilazione. So che per contro in Italia la distribuzione trifase all'interno dell'abitazione è cosa molto poco comune o forse del tutto assente, correggimi se sbaglio.

SPETTACOLO!!! In Italia i contratti domestici standard sono rigorosamente monofase, da 3,3kW (POCHISSIMI!!!). Che io sappia esistono altri contratti, per esempio qualcuno in casa chiede il 4,5kW o più, pagando una tariffa decisamente superiore (se non sbaglio, anche per ogni singolo kWh consumato). Il contatore ormai è sempre lo stesso, con magnetotermico da 64A: infatti il distacco (superata la potenza nominale prevista dal contratto) è elettronico.
La trifase in ambito domestico qui è assolutamente un'eccezione: personalmente, mai vista. Nei condomini ovviamente entra, per alimentare in modo "bilanciato" i vari appartamenti e per il motore dell'ascensore (per i fortunati che lo hanno). Ma toglimi una curiosità: lì in Svizzera, il contratto domestico tipico da quanti kW è?
So che in Inghilterra, ad esempio, possono assorbire tranquillamente in casa potenze nell'ordine dei 10kW...

mima85 ha scritto:
Ricordo che, dopo aver preso la scossa toccando il cavo di rete, prima di aprire la presa ho subito controllato col cercafase se c'era tensione sulla terra, ed in effetti questo si illuminava. Quindi, allarmato, ho controllato a campione qualche altra presa in casa, scoprendo che fortunatamente la tensione sulla messa a terra in quelle prese non c'era, quindi il problema era limitato solo a quella del bunker.

Quindi ne convieni che il problema era proprio la terra scollegata? emo In tale situazione tutto ciò che è a massa nel computer e quindi a terra, si trova in tensione per via dell'antidisturbo nell'alimentatore (ad illuminare un cercafase ci vuole pochissimo...) emo

P.S.: alla fine abbiamo monopolizzato il 3D, discutere con Mima è sempre un piacere emo
  • mima85
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02-08-12 11.53

Elettronico ha scritto:
toglimi una curiosità: lì in Svizzera, il contratto domestico tipico da quanti kW è?


Sinceramente il contratto tipico non saprei da quant'è, il nostro dovrei riguardarlo ma se non ricordo male in entrata al quadro abbiamo 3 valvole da 20A. Stasera quando torno a casa guardo e ti dico.

Considera che vivo in una casa monofamiliare con riscaldamento e bollitore da 500l elettrici (il bollitore ovviamente è trifase pure lui), i quali peraltro sono cablati su un contatore separato perché sono tariffati in maniera differente (per fortuna, altrimenti sai che botta con la bolletta, che già non è bassissima!). Quindi è abbastanza affamata di energia elettrica.

Oltrettutto il bollitore è telecomandato dall'azienda elettrica, non possiamo decidere noi quando accenderlo e spegnerlo, mi pare che entri in funzione di notte.

La mia è una situazione un po' particolare per via del riscaldamento elettrico, comunque penso che anche per le altre case monofamiliari che usano il riscaldamento/bollitore a nafta o gas non sia raro trovare in entrata 3 valvole da 16A. Però non sono elettricista, dovrei chiedere.

Elettronico ha scritto:
Quindi ne convieni che il problema era proprio la terra scollegata? emo


C'è poco da convenire, era così e basta emo

Elettronico ha scritto:
In tale situazione tutto ciò che è a massa nel computer e quindi a terra, si trova in tensione per via dell'antidisturbo nell'alimentatore (ad illuminare un cercafase ci vuole pochissimo...)


Il problema non derivava dal filtro antidisturbo del PC ma dalla presa stessa, perché la tensione sulla terra partiva proprio dalla presa, ed ovviamente per fare il controllo col cercafase sulla presa la ciabatta a cui era collegato il PC l'ho dovuta staccare, quindi è impossibile che la tensione arrivasse dal computer emo

Presa annacquata sufficientemente da inumidirne i morsetti di fase e terra (e quindi creare il relativo percorso conduttivo) unito al cavo della terra staccato erano l'origine del problema. Anzi, se l'acqua avesse bagnato anche il morsetto del neutro me ne sarei accorto sicuramente prima del problema, perché avrebbe fatto un bel corto fase-neutro e sarebbe saltata la valvola, oltre a far venir fuori un bell'odore di bruciato dalla presa.

A meno che non ho capito male ed intendevi dire che era ovvio che prendessi la scossa dal cavo di rete, dal momento che le parti metalliche del PC sono collegate alla terra per tramite del filtro antidisturbo, e se sulla terra c'è tensione è ovvio che questa arrivi dappertutto.

Elettronico ha scritto:
P.S.: alla fine abbiamo monopolizzato il 3D, discutere con Mima è sempre un piacere emo


emo

Beh l'argomento comunque è quello di cui stiamo parlando, divagazioni su contatori e contratti a parte.
Edited 2 Ago. 2012 9:56
  • tonybanks
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02-08-12 12.22

Elettronico ha scritto:
So che in Inghilterra, ad esempio, possono assorbire tranquillamente in casa potenze nell'ordine dei 10kW...


Posso testimoniare che anche in Italia la casa singola, non condominio, di proprietà privata può richiedere ed ottenere potenze ben superiori allo standard 3.3.
Ci sono abitazioni che hanno pozzi anche molto profondi, ascensori, impianti di condizionamento.........
Case "grandi" ce ne sono parecchie e queste in genere sono dotate di servizi adeguati.
Non sono un esperto, ma mi risulta che sia preferibile pagare un fisso per potenza elevata, piuttosto che avere l'incognita dei salatissimi sforamenti causati dai picchi di impegno, ove siano presenti servizi che hanno spunto elevato.
Sorpreso del sistema svizzero, con bollitore elettrico. Anch'io a casa ho un serbatoio della stessa capienza, ma l'acqua è riscaldata dalla caldaia a condensazione (dall'acqua calda della caldaia, in realtà).
Andando sempre più OT, so che esistono addirittura sistemi per la produzione di acqua calda, dove la fiamma scalda l'acqua direttamente e che hanno rendimenti anche superiorio al 100%. Purtroppo non sono disponibili, perchè non omologati, per l'uso domestico (acqua potabile).....
  • mima85
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02-08-12 12.36

tonybanks ha scritto:
Sorpreso del sistema svizzero, con bollitore elettrico.


Non è molto diffuso in realtà, la parte del leone la fanno sempre le caldaie a gas o gasolio (adesso stanno cominciando a prendere piede anche i sistemi a pompa di calore), ma ogni tanto lo si trova.

tonybanks ha scritto:
Andando sempre più OT, so che esistono addirittura sistemi per la produzione di acqua calda, dove la fiamma scalda l'acqua direttamente e che hanno rendimenti anche superiorio al 100%. Purtroppo non sono disponibili, perchè non omologati, per l'uso domestico (acqua potabile).....


È fisicamente impossibile avere un rendimento superiore al 100%, significherebbe che l'energia per scaldare l'acqua viene creata dal nulla, e questo non è possibile. Non sono disponibili semplicemente perché non esistono emo

Mi sembra anche molto difficile che una fiamma possa bruciare in acqua per scaldarla direttamente, dato che l'acqua la spegnerebbe.
Edited 2 Ago. 2012 10:39
  • Elettronico
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02-08-12 12.51

mima85 ha scritto:
Il problema non derivava dal filtro antidisturbo del PC ma dalla presa stessa, perché la tensione sulla terra partiva proprio dalla presa, ed ovviamente per fare il controllo col cercafase sulla presa la ciabatta a cui era collegato il PC l'ho dovuta staccare, quindi è impossibile che la tensione arrivasse dal computer

OK! Capito! emo
mima85 ha scritto:
A meno che non ho capito male ed intendevi dire che era ovvio che prendessi la scossa dal cavo di rete, dal momento che le parti metalliche del PC sono collegate alla terra per tramite del filtro antidisturbo, e se sulla terra c'è tensione è ovvio che questa arrivi dappertutto.

Era ovvio che prendessi corrente dal cavo di rete perché tutte le parti metalliche del PC sono collegate direttamente a terra: dentro l'alimentatore il conduttore giallo-verde è fissato con un terminale ad occhiello sulla carcassa metallica, poi al filtro antidisturbo. Nel tuo caso, molto probabilmente, quando prendevi la scossa sul cavo di rete si sommava sia la dispersione per l'acqua nella presa a muro, sia quella di cui parlavo prima, del circuito antidisturbo. emo

Dimenticavo, un bel thanks a Mima per avermi sopportato in questo 3D emo
  • tonybanks
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02-08-12 19.16

mima85 ha scritto:
Mi sembra anche molto difficile che una fiamma possa bruciare in acqua per scaldarla direttamente, dato che l'acqua la spegnerebbe.


Direct contact water heater

Garantisce un rendimento del 99.7%, ma in alcune condizioni ambientali e di funzionamento sono stati strumentalmente rilevati valori superiori al 100, anche se, concordo, è teoricamente impossibile.
Si parla spesso di risparmio energetico etc etc etc, ma in gran parte dell'industria, per produrre acqua calda, si utilizzano ancora i vecchi sistemi dei bollitori a serpentina.
Preciso che di mestiere non vendo questi impianti, so che ci sono.
Magari la prox volta datemi un pò di credito sulla parola. emo
  • mima85
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02-08-12 19.28

tonybanks ha scritto:
Direct contact water heater


Ah, OK, ho letto come funziona, l'acqua viene spruzzata sulla fiamma, e tra l'altro ci arriva già preriscaldata dal resto della struttura in acciaio del bollitore. Così è plausibile.

tonybanks ha scritto:
Garantisce un rendimento del 99.7%, ma in alcune condizioni ambientali e di funzionamento sono stati strumentalmente rilevati valori superiori al 100, anche se, concordo, è teoricamente impossibile.


Non teoricamente, non è proprio possibile. Vorrebbe dire che crea energia dal nulla, e questo non è possibile. Chiedi ad un qualsiasi fisico e ti dirà la stessa cosa.

99.7% di rendimento, se è una percentuale reale, è già un'efficienza più che ottima, senza doversi inventare percentuali implausibili.

tonybanks ha scritto:
Magari la prox volta datemi un pò di credito sulla parola. emo


No, mi spiace. Nulla contro di te, non fraintendermi, ma il credere sulla parola non porta da nessuna parte, anzi è un'abitudine che può rivelarsi pericolosa con tutti i millantatori che girano su Internet. Ci vogliono fonti, studi, fatti.
Edited 2 Ago. 2012 17:33