Batteria acustiche cosa ne pensate tra suono e realtà

22-04-13 22.03

Vasta la scelta tra le marche disponibili nel settore , ma non tutte rendono così tanto , quale sound preferisci e qual'è la marca da te preferita , sia come acustica che come piatti .
Si dice che la cassa da 16" a 20" sia più inerente a musica Jazz-Fusion , come si dice che la cassa 22"/26" sia per genere Rock , tu cosa se pensi ;
quale il tuo genere di batteria , e che tipo di piatti preferisci.emo
  • losfogos
  • Membro: Guru
  • Risp: 7585
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 412  

22-04-13 22.48

La cassa da 26 mi sembra un po' troppo...direi che una cassa da 22 sia il compromesso.
Non amo i kit "alternativi" con casse piccole, inoltre preferisco un suono molto secco e profondo con poche risonanze, che di solito si ottiene con kit insonorizzanti da inserire dentro la cassa. Ma moltissimo dipende dai materiali. Un tempo si costruivano batterie con legnami misti; se non ricordo male la Ludwig produceva una batteria in acero e mogano in modo da ottendere uno spettro sonoro piu' ampio. Un rullante in betulla o in bubinga e' generalmente un po' scuro e tendente al medio-basso, uno in alluminio o in ottone e' invece piu' aperto e medioso-alto.
Inutile ricordare i piatti Zildian K, un classico assoluto, ma dato che adoro Jeff Porcaro non posso non menzionare i Paiste, per la precisione la serie usata dal compianto batterista dei Toto emo

  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-04-13 03.18

Per registrare solitamente mi é capitato di usare spesso le pearl, mapex, yamaha,e drumsound.....le pearl le amo particolarmente, ma poi molto dipende dalla serie, si fa presto a dire pearl,tama,gretsch, ludwig.....dipende molto anche dalle pelli, da come é accordata, dalla bravura del performer, e anche dalla serie.....quasi sempre registro xon mapex saturn, ne abbiamo 4 in studio e non mi piacciono particolarmente tanto che devo sempre ricorrere al drum doubling con cubase o pro tools, usando softwares tipo ap trigga o drumagog.

come piatti per registrare misure non troppo grandi, di solito istanbul, ma anche meinl, ufip bionic o zildjan....non amo molto paiste ma dipende, se un batterista sa cosa fare e se cé l'acustica giusta vanno quasi tutti bene.

  • Ginoquad
  • Membro: Senior
  • Risp: 398
  • Loc: Catanzaro
  • Thanks: 37  

23-04-13 09.14

Nel mio studio, da poco, uso una MC Drum che è costruita da un piccolo produttore calabrese. Ha una cassa da 20 un tom da 12 e timpano da 14. Il rullante è un 14. I piatti sono una commistione di Ufip da bionic a rough passando per Class. Mi ha particolarmente colpito la cassa per la sua definizione e profondità molto più accentuata della precedente cassa da 22 Sonor che tutt'ora ho. Si consideri che questa cassa non ha le riflettent forata ma il foro è sul fusto. A parte il suono intrinseco dei tamburi, è fondamentale come viene accordata: ho visto batteristi con le idee molto chiare stravolgere completamente il suono di una batteria.
  • ziokiller
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9421
  • Loc: Treviso
  • Thanks: 1272  

23-04-13 13.38

Io sono convinto che le batterie siano molto come le chitarre elettriche: si parla tanto di legni, stagionature, incollaggi, piegature, ecc. ma alla fine il 95% del suono lo fa tutt'altro, sulle chitarre elettriche il suono lo fanno i pickup, le corde, la mascherina, e il resto dell'elettronica, e sulle batterie il suono lo fanno le pelli, e soprattutto come sono accordate.

Io ho una volgarissima Gretsch Catalina Maple e negli ultimi 4 anni ho provato 5 o 6 set di pelli diverse, e ogni volta che cambio pelli mi sembra di aver cambiato completamente la batteria. Attualmente ho una REMO Powerstroke II sulla battente della cassa e una EVANS EQ3 come risonante (e sono già i primi 100 euro di pelli!), sui tom ho le Remo Ambassador come battenti e EVANS G1 clear come risonanti, sul rullante ho una EVANS Genera Dry come battente e una EVANS (non ricordo il nome) come risonante, unitamente ad una cordiera TAMA da 40 corde. All'interno della cassa ho un drum pad (non ricordo la marca) con la sua asta per microfono.

Nel microfonino di una videocamera, suona così: (quello nel video è un altro rullante con pelli REMO), e questa è una registrazione recente che posso mostrarti, anche se il setup non era esattamente quello sopra descritto:



  • macofil
  • Membro: Expert
  • Risp: 1096
  • Loc: Bari
  • Thanks: 45  

23-04-13 19.21

ziokiller ha scritto:
ma alla fine il 95% del suono lo fa tutt'altro, sulle chitarre elettriche il suono lo fanno i pickup, le corde, la mascherina, e il resto dell'elettronica

Certamente, altrimenti non sapremmo come spiegarci sta cosa...
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-04-13 20.42

per registrare la batteria la differenza la fa moltissmo l'acustica della stanza, compresi tutti gli accorgimenti acustici tipo pedana etc....e ovviamente pelli e accordatura sono importantissime, la calibrazione insomma, non a caso a nashville o cmq negli studi di altissimo livello in usa, uk, svezia etc....cè sempre la figura del "drum technician", ossia un esperto di batteria quasi sempre un grande musicista pure lui, che si occupa di calibrare il drum set e predisporlo alla registrazione.

a me purtroppo capita spesso non per colpa mia che tutti se ne fregano, e mi trovo a dover registrare un drum kit con pelli vecchie di un anno, devastate che non suonano nemmeno a pagarle, e diventa ridicolo mettere un 441u sul timpano con le pelli conciate cos, ma non posso farci nulla, mi è persino capitato piu volte di dover mettere i trigger pure sui toms! roba da matti ma non è colpa mia.

Contano anche se in parte minore (ma contano) i microfoni giusti, io ho una selezione di mic interessanti anche meno conosciuti di marche come grundig, technics, oktava, esiste persino un interessante mic della rcf per la pancia del rullante, anche se il piu delle volte concordo sia malattia mentale.

non sopporto cmq lo shure sm57 sullo snare, ne ho 2 e non li uso quasi mai, suono finto, innaturale, standard da compitino con sei politico.....ci sono microfoni molto migliori allo scopo, cosi come sulla cassa detesto il beta.
  • losfogos
  • Membro: Guru
  • Risp: 7585
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 412  

23-04-13 21.52

A me invece non piace assolutamente il D112, ma con la cassa ormai sono rassegnato a triggerarla sempre emo
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-04-13 21.59

il D112 non piace nemmeno a me, ho comprato invece il nuovo D12VR che è una riedizione del vecchio D12E anche se non c'entra nulla con il vintage (che possiedo, ma è delicatissimo), utilizza due modalità, una passiva che trovo fantastica, e una attiva (è un dinamico attivo) che consente di avere altri tre suoni, settando uno switch in tre posizioni, per un suono piu vintage, moderno o simile al D112.
Un ottimo microfono, consigliatissimo a tutti, anche se costa piu del doppio del D112 ne vale la pena.