Amplificatore Mosfet.... Classe A/B......D

  • skinny
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05-01-23 13.33

Un saluto a tutti,
... Mosfet.... classe a/b ... d .... ma qual è il sistema migliore per una cassa attiva ?
  • Giusep
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05-01-23 14.26

@ skinny
Un saluto a tutti,
... Mosfet.... classe a/b ... d .... ma qual è il sistema migliore per una cassa attiva ?
Nessuno è migliore in assoluto ma ogniuno ha delle caratteristiche proprie che possono essere preferibili in base ai parametri di progetto. Molto grosso modo: a/b è quello migliore in termini di bassa distorsione e quindi di suono (anzi in classe A è ancora meglio ma non è usato in ambito pro) ma è poco efficiente richiede molta corrente e restituisce in rapporto poca potenza e genera molto calore da dissipare quindi è più costoso e pesante, quello in classe D è il più efficiente, a parità di corrente di alimentazione genera più potenza e meno calore ma genera maggiore distorsione. In mezzo ci sono altre classi di funzionamento: G;H che sono intermedie tra i due. I MOSFET sono un tipo di transistor usato nello stadio finale dell'amplificatore, come lo sono le valvole o gli integrati anche in questo caso non esiste il migliore ma dipende dalla bontà e dalle specifiche del progetto.
  • FastHands

05-01-23 14.37

in classe a/b a mosfet ormai lo trovi solo nell'usato, nessuno le produce piu.
  • pier92
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05-01-23 14.46

@ FastHands
in classe a/b a mosfet ormai lo trovi solo nell'usato, nessuno le produce piu.
Falso! MPE Audio, azienda artigiana Italiana produce diffusori con AMPLI A/B MOSFET.
  • skinny
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05-01-23 14.58

@ pier92
Falso! MPE Audio, azienda artigiana Italiana produce diffusori con AMPLI A/B MOSFET.
E questa è una cosa buona ?
  • kurz4ever
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05-01-23 14.59

diciamo che la differenza la fa il tipo di ascolto... un impianto ad alta fedeltà (high end diciamo) che non deve spaccare i timpani ma essere utilizzato in piccoli ambienti per restituire un ascolto più naturale possibile sarà ragionevolmente un classe A (ma a quel punto difficilmente sarà un cassa attiva dato che serviranno alette di raffreddamento di un certo calibro, trasformatori di alimentazione, condensatori di filtraggio parecchio ingombranti....).
una cassa che invece deve essere potente e comoda al trasporto sarà molto probabilmente in classe D. Servirà per sonorizzare esterni oppure ambienti ampi, dove il rumore di fondo e/o i riverberi andranno a mascherare la qualità inferiore.
Ovviamente altoparlanti, filtri cross over e progettazione dell'eventuale bass reflex dovranno essere consoni alla amplificazione scelta e al risultato a cui si deve arrivare.
  • kurz4ever
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05-01-23 15.02

@ pier92
Falso! MPE Audio, azienda artigiana Italiana produce diffusori con AMPLI A/B MOSFET.
hai qualche modello da indicare? dal sito non riesco a trovarlo e sarebbe intereressante capire meglio.
  • FastHands

05-01-23 15.19

@ pier92
Falso! MPE Audio, azienda artigiana Italiana produce diffusori con AMPLI A/B MOSFET.
mpe audio è una dittarella familiare che non ha quote di mercato, serve solo intrattenitori, io intendo aziende che contano che fanno i fatturati in questo campo. Comunque il Futuri è il digitale.
  • pier92
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05-01-23 15.33

@ FastHands
mpe audio è una dittarella familiare che non ha quote di mercato, serve solo intrattenitori, io intendo aziende che contano che fanno i fatturati in questo campo. Comunque il Futuri è il digitale.
Il problema è proprio questo, che le "dittarelle" familiari non vengono considerate perché si cerca sempre il marchio conosciuto, che molte volte propina robe vomitevoli a assolutamente overprezzate, puntando sul nome
  • pier92
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05-01-23 15.35

@ kurz4ever
hai qualche modello da indicare? dal sito non riesco a trovarlo e sarebbe intereressante capire meglio.
La serie Go o Go Compact (compact Array)
  • FastHands

05-01-23 17.00

@ kurz4ever
hai qualche modello da indicare? dal sito non riesco a trovarlo e sarebbe intereressante capire meglio.
fanno cose per chi inizia non sono prodotti professionali.
  • FastHands

05-01-23 17.01

@ pier92
Il problema è proprio questo, che le "dittarelle" familiari non vengono considerate perché si cerca sempre il marchio conosciuto, che molte volte propina robe vomitevoli a assolutamente overprezzate, puntando sul nome
il marchio conosciuto ti da molto di piu in ricerca, sviluppo e rapporto qualita prezzo, mi spiace ma è un'altro mondo, oggi è cosi.
  • pier92
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05-01-23 17.16

@ FastHands
il marchio conosciuto ti da molto di piu in ricerca, sviluppo e rapporto qualita prezzo, mi spiace ma è un'altro mondo, oggi è cosi.
Mi dici quali innovazioni portano i diffusori consumer delle aziende più conosciute ? Grazie...
  • pier92
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05-01-23 17.23

@ FastHands
fanno cose per chi inizia non sono prodotti professionali.
Ah si?
  • Ettore
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05-01-23 17.47

@ skinny
Un saluto a tutti,
... Mosfet.... classe a/b ... d .... ma qual è il sistema migliore per una cassa attiva ?
Buonasera. Non c'è una classe migliore di un'altra. Premetto che erroneamente la gente dice: eh ormai ci sono gli amplificatori digitali che non sono più come quelli di una volta. Un amplificatore, allo stato fisico, non può essere digitale, visto che il segnale prodotto è ANALOGICO, e poi convertito digitalmente via DSP (che significa proprio digital sound processor), o al massimo anche la sezione alimentazione può essere digitale tipo i moderni switching, o pwm, i modulatori di impulso digitali, che abbassano o alzano il livello di corrente in base alla richiesta o si adeguano in base al cambio di voltaggio, quindi non hai bisogno di un grosso e pesante toroide ma ti basta un modulino switching con dei condensatori. Crest audio nella serie cpx ad esempio, classe h, ha fatto una genialata, ha usato i fusibili termici, utilizzati anche in applicazioni al di fuori dell'audio, molto più stabili rispetto ai normali fusibili, tenendo stabile la tensione senza causare lo spegnimento e cortocircuito dell'apparato. Bando alle ciance, a livello di efficienza si, c'è una differenza, e la classe d è quella con il minor dispendio energetico è quella che ha i minori consumi e un'alta resa, con un'efficienza teorica pari a >95% circa (esempio per produrre 1000w ne consuma poco di più). La classe A, quella degli amplificatori valvolari usata in ambito HiFi, tipo i celebri amplificatori mcintosh, è quella meno efficiente con un maggior dispendio energetico, pari a circa 50%, ovvero che per produrre 10w ne consuma il doppio. La ab è una fusione tra la classe a e classe b con un'efficienza teorica del 75%, usata sia in ambito pro audio che hifi, possono usarsi diversi tipi di finali come i mosfet, i darlington (usati da Sr technology nella serie live, molto più efficienti rispetto ai mosfet, si distinguono da questi per la presenza di 5 gambe anziché 3), o gli IGBT. La classe H è praticamente una classe AB con la sezione dell'alimentazione cambiata. La G da quel che so è una fusione tra la AB e D, usata da fbt nella serie himaxx. A livello di ascolto, l'orecchio umano è soggettivo, non oggettivo, quindi per qualcuno può suonare meglio un A, per qualcun altro un AB, per qualcun altro un D e via dicendo, ma tutto dipende da come viene equalizzato a livello di uscita. Ergonomicamente parlando un amplificatore con alimentazione switching sarebbe l'ideale visto che si hanno meno pesi e meno ingombri. Per quanto riguarda i watt dichiarati spesso si punta il dito verso il classe D, verso il quale i dati vengono spesso "gonfiati" dalle moderne case produttrici, poiché spesso si prende in considerazione la potenza in picco, o in EIA, quindi con una distorsione armonica più alta rispetto a quella calcolata con un valore quadratico medio, quindi la rms. O spesso si scrive la potenza effettiva del modulo di amplificazione, il quale però viene limitato via dsp in base ai limiti fisici degli altoparlanti utilizzati. Tornando alla tua domanda, un sistema ottimale per una cassa è la fusione del D+Ab, perché il suono della classe Ab sul medio alto non ha eguali, si distingue per la presenza della gamma medio alta molto avvolgente e meno aspra/fredda di un d, che richiede previa equalizzazione via dsp per un suono ottimale. Questo solo per una scelta intelligente, perché personalmente il suono che ti dà un full analogico non ha eguali, io ho due casse passive della caber amplificazioni da 15" pollici, che piloto con un crest cpx3800, un classe h da 20kg, con un suono senza paragoni, fatto da dio, indistruttibile, pesante e affidabilissimo, proprio come piace a me. Alla faccia del tipo che dice che le piccole aziende non vanno prese in considerazione perché le grandi sono più affidabili e sono più innovative. Cosa rispondo io? Non è un problema. Le grandi case come innovazioni portano principalmente a livello di software, tipo il sistema Infinito di fbt, il dante, usato da yamaha, rcf, db e molti altri, usato anche da nexo
  • Ettore
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05-01-23 17.57

@ Ettore
Buonasera. Non c'è una classe migliore di un'altra. Premetto che erroneamente la gente dice: eh ormai ci sono gli amplificatori digitali che non sono più come quelli di una volta. Un amplificatore, allo stato fisico, non può essere digitale, visto che il segnale prodotto è ANALOGICO, e poi convertito digitalmente via DSP (che significa proprio digital sound processor), o al massimo anche la sezione alimentazione può essere digitale tipo i moderni switching, o pwm, i modulatori di impulso digitali, che abbassano o alzano il livello di corrente in base alla richiesta o si adeguano in base al cambio di voltaggio, quindi non hai bisogno di un grosso e pesante toroide ma ti basta un modulino switching con dei condensatori. Crest audio nella serie cpx ad esempio, classe h, ha fatto una genialata, ha usato i fusibili termici, utilizzati anche in applicazioni al di fuori dell'audio, molto più stabili rispetto ai normali fusibili, tenendo stabile la tensione senza causare lo spegnimento e cortocircuito dell'apparato. Bando alle ciance, a livello di efficienza si, c'è una differenza, e la classe d è quella con il minor dispendio energetico è quella che ha i minori consumi e un'alta resa, con un'efficienza teorica pari a >95% circa (esempio per produrre 1000w ne consuma poco di più). La classe A, quella degli amplificatori valvolari usata in ambito HiFi, tipo i celebri amplificatori mcintosh, è quella meno efficiente con un maggior dispendio energetico, pari a circa 50%, ovvero che per produrre 10w ne consuma il doppio. La ab è una fusione tra la classe a e classe b con un'efficienza teorica del 75%, usata sia in ambito pro audio che hifi, possono usarsi diversi tipi di finali come i mosfet, i darlington (usati da Sr technology nella serie live, molto più efficienti rispetto ai mosfet, si distinguono da questi per la presenza di 5 gambe anziché 3), o gli IGBT. La classe H è praticamente una classe AB con la sezione dell'alimentazione cambiata. La G da quel che so è una fusione tra la AB e D, usata da fbt nella serie himaxx. A livello di ascolto, l'orecchio umano è soggettivo, non oggettivo, quindi per qualcuno può suonare meglio un A, per qualcun altro un AB, per qualcun altro un D e via dicendo, ma tutto dipende da come viene equalizzato a livello di uscita. Ergonomicamente parlando un amplificatore con alimentazione switching sarebbe l'ideale visto che si hanno meno pesi e meno ingombri. Per quanto riguarda i watt dichiarati spesso si punta il dito verso il classe D, verso il quale i dati vengono spesso "gonfiati" dalle moderne case produttrici, poiché spesso si prende in considerazione la potenza in picco, o in EIA, quindi con una distorsione armonica più alta rispetto a quella calcolata con un valore quadratico medio, quindi la rms. O spesso si scrive la potenza effettiva del modulo di amplificazione, il quale però viene limitato via dsp in base ai limiti fisici degli altoparlanti utilizzati. Tornando alla tua domanda, un sistema ottimale per una cassa è la fusione del D+Ab, perché il suono della classe Ab sul medio alto non ha eguali, si distingue per la presenza della gamma medio alta molto avvolgente e meno aspra/fredda di un d, che richiede previa equalizzazione via dsp per un suono ottimale. Questo solo per una scelta intelligente, perché personalmente il suono che ti dà un full analogico non ha eguali, io ho due casse passive della caber amplificazioni da 15" pollici, che piloto con un crest cpx3800, un classe h da 20kg, con un suono senza paragoni, fatto da dio, indistruttibile, pesante e affidabilissimo, proprio come piace a me. Alla faccia del tipo che dice che le piccole aziende non vanno prese in considerazione perché le grandi sono più affidabili e sono più innovative. Cosa rispondo io? Non è un problema. Le grandi case come innovazioni portano principalmente a livello di software, tipo il sistema Infinito di fbt, il dante, usato da yamaha, rcf, db e molti altri, usato anche da nexo
O a livello progettuale, tolti i progressi fatti negli anni '80, ma parlando al giorno d'oggi, l'acoustics ha fatto la scelta intelligente di usare la teoria fatta da giovan battista venturi, quella del tubo venturi, usata nel ks28, il quale possiede una porta reflex allargata all'inizio e ristretta al centro in modo tale da abbassare le turbolenze d'aria e aumentare anche la gittata, diminuendo la velocità e aumentando la pressione, semplice fisica. Progetto poi copiato da rcf nel tts18a II, da fbt nel myra sub, da nexo nell'rs18 e msub 18, c'è chi suona di più e chi suona di meno in base agli altoparlanti utilizzati. Poi ormai queste cose sono a conoscenza di tutti, quindi la tua uscita non ha il benché minimo senso, ho avuto modo di confrontare le mie sconosciute caber con molte altre casse (le mie caber montano componentistica b&c speakers, italiana, toscana di preciso, de550 8ohm come driver e 15nw76 4ohm come woofer, tromba ellittica 18sound xt1086, leggi le specsheet e il suo grafico di dispersione sull'asse e vedi che bomba è, roba che se le facesse rcf le pagheresti €2.500 l'una e più; crossover del terz'ordine tagliato a 1600hz con una pendenza di 18db/Oct ) e nessuna ha avuto modo di eguagliarle in suono e performance, pagate una fesseria poi, €1.600 la coppia. Quindi dire che mpe è un brand di famiglia, beh, piano, monta componenti 18sound, la serie gos monta come woofer il 18sound serie mb750, dai parametri eccellenti, con un fattore forza BL e un eta0 piuttosto elevato per un midbass, cosa che un brand commerciale non userà mai. Tutte le casse meno conosciute che ho avuto modo di sentire, dalle bdx, dalle sr alle caber, hanno sempre avuto due marce in più rispetto ai brand commerciali. Per chi non sa usare un impianto ci sono le colonnine giocattolo eon one di jbl o gli evox, o le art, casse per incapaci a mio parere, ma non mi toccare i piccoli brand😂
  • Ettore
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05-01-23 18.02

@ FastHands
il marchio conosciuto ti da molto di piu in ricerca, sviluppo e rapporto qualita prezzo, mi spiace ma è un'altro mondo, oggi è cosi.
Ti dico solo che fbt con la serie xlite/xpro fatta totalmente in cina, subiva truffe dai cinesi visto che usavano componentistica diversa da quella richiesta, venivano truffati quelli di fbt, infatti ora hanno rivisto tutta la linea e i prodotti non difettano come prima, ho avuto modo di parlare con un ingegnere fbt. Se questa è la qualità prezzo di cui parli...oppure alle jbl eon che si staccano i magneti, o alle prx stessa roba.
  • skinny
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05-01-23 19.00

@ Ettore
Ti dico solo che fbt con la serie xlite/xpro fatta totalmente in cina, subiva truffe dai cinesi visto che usavano componentistica diversa da quella richiesta, venivano truffati quelli di fbt, infatti ora hanno rivisto tutta la linea e i prodotti non difettano come prima, ho avuto modo di parlare con un ingegnere fbt. Se questa è la qualità prezzo di cui parli...oppure alle jbl eon che si staccano i magneti, o alle prx stessa roba.
... FBT, cassa riparata 3 volte nel giro di 6 mesi.... Grazie per la tua chiarezza e competenza.
  • Ettore
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05-01-23 19.26

@ skinny
... FBT, cassa riparata 3 volte nel giro di 6 mesi.... Grazie per la tua chiarezza e competenza.
Diciamo che fbt solo in quella linea pecca, e basta, onestamente non la prenderei in considerazione neanche nella serie aggiornata dopo quello che mi ha detto. Per il resto per me è fantastica, so perfettamente i componenti che monta (poi ti basta fare un giro su fbt spare parts per farti un'idea) e resta il miglior brand commerciale. Anche per quanto riguarda sistemi di alto livello tipo gli array, non ha nulla da invidiare a l'acoustics, meyer o nexo. Sono stato al music inside rimini 2018, in cui hanno presentato il sistema muse 210la con i subline218. I sub non andavano niente, ma i top erano fenomenali, pressione sonora possente, suono definitissimo, medio alto brillante tipico di fbt, il sistema l'acoustics syva (anche se colonnine) ha impallidito, come anche gli audiotechnik array sl. Al mir 2022 ho sentito i myra con i myra sub. Era il miglior impianto li presente insieme a nexo, che quest'ultima ha presentato il sistema geo con gli msub. L'acoustics e k array erano niente in confronto, letteralmente, e questi sono i big brand blasonati, non un fesso qualunque.
  • sandrojoe
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05-01-23 20.08

@ FastHands
fanno cose per chi inizia non sono prodotti professionali.
Io non ero un fan di mpe audio sono stato dietro a tutti commenti delle persone per un po' di tempo poi ho sentito tutti i video messi su internet ma ancora li non mi soddisfaceva anzi in alcuni faceva pena... Dovevo andare a sentire la colonna go compact 12 da un paio di persone distanti circa un ora e mezzo da me poi per motivi di tempo non ci siamo trovati. Alla fine ho comprato senza averlo ascoltato e devo dire che la qualità è superiore alle altre colonnine che facevano tutte pena all'infuori di bose forse l1 pro 16... Ho altre tipolgie di casse e mi mancava un prodotto a colonna per matrimoni ecc e dopo averlo preso ho fatto un test anche sia accanto alle qsc 10.2 che alle rcf hd32mk4 che per me a livello di qualità erano le meglio che avevo sentito e che ho e devo dire che in varie prove sia la voce che le chitarre come uscivano da mpe nelle altre si sentivano poco... Poi c'è da dire che se usate esclusivamente come dj conviene andare sul compact 15 o altre tipologie di testa più sub in quanto la parte bassa è più un woofer che sub infatti preso da solo senza il sopra, mpe go va poco in basso ed entrano altre frequenze ma mettendo tutto insieme esce un ottimo suono che casse normali non ha (per quelle che sentito). In ultimo il peso della parte bassa del go compact 12 è di 23 kg non 19,5 come descritto... Altri prodotti tipo caber non li ho mai sentiti non mi posso esprimere ho visto sul sito o facebook non mi ricordo che ci sono anche le colonne...