13-02-24 14.45
Volevo sapere se l'ultimo strumento CREATO da david smith prima di spegnersi è il trigon 6, che mi pare, a caratteristiche lette, superiore alnche al prophet 6 e l'OB13-02-24 14.52
Perché dovrebbe essere il migliore?13-02-24 15.00
Che io sappia, in realtà ha poco a che fare con la filosofia “Sequential” e molto con quella moog13-02-24 15.10
Il “migliore analogico” (sintetizzatore), è quello che ti fa venire voglia di accenderlo ed il cui suono ti riempie di gioia o ti meraviglia; è quello il cui suono si amalgama ottimamente e si “incastra” con gli altri strumenti; è quello dove, superata la curva iniziale di apprendimento, non devi perdere troppo tempo per sintetizzare o modificare un suono; è quello che trasforma le tue idee in materiale sonoro o quello che se in quel momento non hai idee, magari riesce ad ispirarti.13-02-24 15.14
13-02-24 15.30
Scherzi? Se non hai almeno un Moog One e un OBX8 e un Prophet 10 non sei nessuno.13-02-24 15.45
Dalle informazioni e da quello che ho sentito, il Trigon è un top di gamma discretamente lontano dal mondo Sequential più classico.17-02-24 02.10
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Gli analogici hanno un significato molto esclusivo in un mondo Iperdigitale come l'attuale. Un tempo il discorso era diverso, con l'analogico dovevi sopperire a tutta la seriedi parti dedicate al tastierista, quindi pianoforti, organo, strings-pads; nelle migliori delle ipotesi cori, vocoders, naturalmente monofonici per leads, bassi, effetti varii con noice.....tutto fino al DX7....poi abbiamo chiesto sempre di più ad una singola tastiera-modulo....sopraggiunti campionatori a costi umani, S50 Roland, S900 Akai, eccetera...ora un analogico che senso ha? Fa figo, si replicano suoni degli anni '70 '80 tipo Oberheim, Juno, Jupiter, Prophet.....quindi, la domanda è, ma che musica ci fai? Sicuro di averne bisogno? Ad esempio io vado di ibridi come il Minifreak,digitale con filtro analogico (che non mi fa impazzire). Ma ho provato il Novation Summit, quello è una bella bestia molto meno costosa di un Trigon. Molti comprano synth per il controvalore nel tempo. Francamente io devo goderne subito. Ciò mi fa propendere per i migliori con equilibrio massimo fra qualità e prezzo. Spèndere nel 2024, con migliaia di possibilità di variabili in ambito anche virtual, 4000 o passa euro, lo trovo un eccesso ed uno spreco. Opinione personale. Io ho fatto una scelta particolare, workstation-synth che caricano i softsynth, quali Akai MPC61(anche eccellente campionatore) e Jupiter XM. In campo digitale e romplayer ho la Modx 6+ Yamaha. Sull'analogico ho fatto la scelta particolarissima di prendere più SE 02 Roland. laddove mi basta un monofonico ne porto uno, se voglio fare la voce grossa, ma grossa, neporto 5 utilizzati in polychain, non mi fanno sentire la mancanza di alcun polifonico analogico, presi usati tranne il primo, quindi spesa contenuta sotto i 1700 euro per un tre oscillatori. Tengo a precisare suono non sovrapponibile a marchi più blasonati, ma mi da quello che cerco , pochi suoni, ma buoni e potenti... di piano forti, con Cantabile su tablet, mi gestisco Keyscape e tutte le versioni stand alone di synth e piani elettrici , organi, di Akai, Minifreak. .tutto questo lo scrivo per dare un senso logico ad una attrezzatura non molto dispendiosa, ma di vero impatto sonoro, con anche stratificazioni layer quasi mostruose. I suoni non mi si impastano mai e rendono per quel che devono. Si può dire tutto , ma riesco a passare con disinvoltura da brani melodici ad altri funk, rock....Poi ognuno è libero di spendere i propri euro come meglio crede....19-02-24 11.34
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