21-08-10 12.23
clouseau57 ha scritto: Prophet 08 tutta la vita...
uhm... io ho notato il seguente problema con la tatsiera del p08 (che non è male): ha una curva di ridposta del tutto anomala nelle varie zone di tastiera (posto la questione a DSI, e conferma che il problema è hardware). Il software è stato adattato per seguire quella curva (o così, o andavano a comprare la tastiera dalla solita fatar),
e il risultato è che se creo una patch sulla tastiera, che faccia abbondante uso di velocity, e poi la copio sul modulo, devo rimaneggiare molti parametri.
Significa anche: se prendi il P08 tastiera per avere un 61, e colleghi anche una 76 o 88 pesata per usarlo come multitimbrico (brass/archi/ep sulla pesata e lead sulla 61), hai risposte anomale, devi programmare i brass dalla pesata...
In questo senso, io personalmente tengo il p08 key, perché avere una macchina integrata è sempre ergonomicamente un piacere (anche pisscologgicamente: sei live, stai improvvisando, allunghi la mano verso uno strumento e sai che LI' c'è sia la tastiera sia il controllo del vcf, da lì viene il suono, insomma è uno strumento con una sua identità. Se nello stesso tempo sati facendo comping con un altro synth messo a 90 gradi, è bello dover "sentire" due posizioni e basta, e non 3 o 4 [moduli di qua e di là, ecc.]).
Però, oggettivamente, si poteva fare meglio.
Il rapporto tastiera/sound engine del prophet è comunque due scalini sopra quello del voyager [prima che parta il solito delirio: non parlo della qualtià del sound engine, parlo dell'integrazione fra le due parti. Ovviamente il pannello del voyager è più bello, comodo, tattile e prezioso. Ma quando usi la tastiera sembra di aver attaccato una master esterna, e da pochi soldi).
am0
non vedo perché dovrebbe essere argomento di polemica. E se invece è discussione tecnica, va bene anche se va per le lunghe.
Anzi,
magari una volta ogni tanto si discutesse in dettaglio di scelte "filosofiche".
Invece di chiedersi [tre thread su quattro] "come mai una multinazionale non mi dà prodotti nuovi ogni tre mesi - e nel frattempo però non mi aggiorna tutti quelli vecchi?" ,
la domanda "come mai non esiste un analogico moderno con tastiera pesata, [e magari, ma non distraiamoci, breath control, ribbon, qualche pedale in più], cioè orientato alla performance"?
Sembra che "performance" equivalga a "pomelli".
Tutti ipnotizzati dai "pomelli", ma la performance si fa innanzitutto con i tasti, e magari con i piedi,
assegnando le modulazioni al tocco delle mani.
Almeno, noi deficienti che suoniamo con due mani alla volta.
E' curioso, nel momento in cui molti sfornano tastiere orientate alla performance (stage piano, emulazioni hammond),
mentre l'analogico sembra che sia diventato [paradossalmente] "la macchina da usare in studio con il computer".
Se esce un nuovo rompler, tutti chiedono "sì, ma la tastiera sembra quella di un fender?",
mentre se esce un analogico la domanda è "sì, ma la porta USB ce l'ha?".
Bizzarro.
Non sto rispondendo, sto domandando.
Infine,
am0
: oppure contesti alla radice il fatto che una tastiera pesata sia di per sé più espressiva perché consente maggiori sfumature intermedie?
A me sembra innegabile. Il prezzo, è una maggiore difficoltà di uso. Anche questo è innegabile. Ma se una cosa funziona meglio e è più difficile e faticosa da usare, questa è l'obiezione da fare.
Edited 21 Ago. 2010 10:25