Sound design e programmazione

  • wildcat80
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21-08-20 10.18

@ d_phatt
Da sempre una delle mie più grandi passioni nella musica sono stati i Moog, e ormai da quasi 3 anni possiedo un meraviglioso Sub Phatty. Fin dall'inizio ho iniziato a sovrascrivere le patch di fabbrica con i miei suoni, dato il pannello dello strumento il sound design è veramente gustoso e veloce e ci ho fatto di tutto, dalle imitazioni di altri suoni di synth, a suoni ideati da me per sostituire timbriche di strumenti a fiato tipo flauti e sax, parti di basso in cui sostituivo veramente il bassista, suoni "ambientali" e via dicendo. Suona mostruosamente ed è bellissimo, inoltre la pagina 2 permette un controllo ancora più preciso e complesso sul suono. A me piace avere e programmare i "miei" suoni e le mie patch nel dettaglio.
Un uso molto pertinente: personalmente lo condivido, molto meglio un bel synth lead che un assolo con un campione di sax!
  • keyboard7
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21-08-20 10.23

wildcat80 ha scritto:
molto meglio un bel synth lead che un assolo con un campione di sax!

fosse per me, cancellerei dalle tastiere tutti i suoni di sax, tromba, flauto, chitarra ecc. il tastierista deve suonare le tastiere (piani, organi, sinth)
  • giannirsc
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21-08-20 11.58

@ keyboard7
wildcat80 ha scritto:
molto meglio un bel synth lead che un assolo con un campione di sax!

fosse per me, cancellerei dalle tastiere tutti i suoni di sax, tromba, flauto, chitarra ecc. il tastierista deve suonare le tastiere (piani, organi, sinth)
Boh sai Io ad esempio che per il 90% lavoro di pre produzione uso spesso suoni di chitarra e sax etc che poi vengono sostituiti dagli originali in fase di produzione
  • d_phatt
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21-08-20 12.12

@ wildcat80
Un uso molto pertinente: personalmente lo condivido, molto meglio un bel synth lead che un assolo con un campione di sax!
Esatto!

Poi chiaramente mi riferisco ad un uso live o in ogni caso "personalizzato" del brano. Poi certo, in fase di produzione o demo, o anche in contesti live dove per qualche ragione un determinato timbro è richiesto e non "interpretabile", altre soluzioni sono necessarie e lo capisco benissimo. Diciamo che nel mio caso non è così, ad esempio abbiamo fatto una cover di Theme One dei VDGG: e il tema (quasi a mo' di standard) lo suonavo io con il Moog e una patch adeguata. E mi divertivo un botto! I synth si prestano molto bene a queste cose.
  • mima85
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21-08-20 12.47

@ keyboard7
wildcat80 ha scritto:
molto meglio un bel synth lead che un assolo con un campione di sax!

fosse per me, cancellerei dalle tastiere tutti i suoni di sax, tromba, flauto, chitarra ecc. il tastierista deve suonare le tastiere (piani, organi, sinth)
Idem. Cioè lascerei quei suoni sulle workstation magari, visto che vengono usate anche per la stesura di brani completi (quando non si usa una DAW ovviamente). Ma su synth e tastiere orientate all'uso dal vivo farei piazza pulita di quei suoni, lasciando solo quelli prettamente tastieristici tra synth, pianoforti, organi eccetera.

Magarilascerei giusto gli insiemi di archi e fiati, che possono essere sostituiti dal tastierista senza fare la figura di quello che fa le chitarrine con la tastiera, cosa per cui tra l'altro spesso i tastieristi vengono derisi o addirittura odiati. Anche se è vero che questi suoni possono essere sostituiti da varianti sintetiche senza troppi problemi.
  • JohnBarleycorn
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21-08-20 13.25

Io sono un mix, nel senso che cerco tra i preset qualcosa di simile a quello che mi serve e poi lo adatto ritoccando qua e la (questo con blofeld e gemini).
Invece con il model D, che non ha preset, devo di volta in volta impostarmi manualmente il suono che voglio, all'inizio un mezzo disastro, una volta capita la catena di sintesi una grandissima figata, anche perchè con gli analogici, risonanze e sfumature le devi cercare ad orecchio girando di 1/2 grado la rotellina giusta emo
  • d_phatt
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23-08-20 14.49

JohnBarleycorn ha scritto:
con gli analogici, risonanze e sfumature le devi cercare

E questo è parte del loro fascino...
Il Sub Phatty, ad esempio: il manuale e le specifiche dicono che ha 16 memorie, ma io dico che ne ha 17...perché la 17esima è il pannello! Ed è quella che per i live riservavo al "classico suono Moog", LFO sempre pronto ad offrire un vibrato controllato tramite la modulation, inviluppi "off" (solo sustain), glide fisso a 2/3, oscillatori principali rigorosamente detunati e cutoff e multidrive regolabili a piacere durante il concerto...è un gran piacere avere tutto sotto controllo diretto.
  • giacomo_torino
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19-09-20 01.58

simondrake ha scritto:
Ciao Giacomo, grazie per questi spunti sulla programmazione dei synth. Perché una volta che ti metti a riprogrammare i suoni di un synth non accendi la videocamera del cellulare e poi lo posti su YT? Per un neofita come me sarebbe interessantissimo vedere come fai, come sperimenti, da dove parti e dove arrivi.... Spero non sia una richiesta assurda. Buona musica. Simone

Credimi, ti giuro che se trovassi il tempo lo farei... anche se sarei un pessimo insegnante...
  • ruggero
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21-09-20 23.15

sempre usato suoni fatti da me... non so se sia sound design quando alla fine si creano i suoni per delle cover ma l'ADSR mi ha sempre affascinato...
  • paolo_b3
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21-09-20 23.29

@ ruggero
sempre usato suoni fatti da me... non so se sia sound design quando alla fine si creano i suoni per delle cover ma l'ADSR mi ha sempre affascinato...
Io ho praticamente sempre usato rompler, mi sono sempre serviti pochi suoni e comunque quelli che avevo a disposizione me li facevo bastare.
Ma a livello di suoni "synth" la possibilità di potere intervenire sulla sintesi ti permette di realizzare l'idea. Pochi semplici ritocchi, tipo appunto ADSR, l'apertura del filtro, il suo transitorio... ed il suono è perfetto per lo scopo.
  • d_phatt
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21-09-20 23.39

@ paolo_b3
Io ho praticamente sempre usato rompler, mi sono sempre serviti pochi suoni e comunque quelli che avevo a disposizione me li facevo bastare.
Ma a livello di suoni "synth" la possibilità di potere intervenire sulla sintesi ti permette di realizzare l'idea. Pochi semplici ritocchi, tipo appunto ADSR, l'apertura del filtro, il suo transitorio... ed il suono è perfetto per lo scopo.
Ti riferisci ai synth veri e propri o ai rompler con i suoni di synth?
Io sono abbastanza sicuro che, tanto per fare un esempio, in una Kross ci siano 9/10 dei suoni che mi servono (sicuramente non specializzati come sul Gemini), quello che mi ha sempre frenato è che ho bisogno di programmare i suoni di synth a fondo...
  • paolo_b3
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22-09-20 00.31

@ d_phatt
Ti riferisci ai synth veri e propri o ai rompler con i suoni di synth?
Io sono abbastanza sicuro che, tanto per fare un esempio, in una Kross ci siano 9/10 dei suoni che mi servono (sicuramente non specializzati come sul Gemini), quello che mi ha sempre frenato è che ho bisogno di programmare i suoni di synth a fondo...
Si... cioè no... cioè forse non ho capito. emo

Esatto, come ti dicevo con i rompler hai dei buoni suoni con cui si risolve in molte situazioni, ma il synth, tipo quelli ibridi di oggi additivo - sottrattivo - wavetable ecc. ofrendoti la possibilità di editare la sintesi ti permettono di ottenere risultati migliori.

Mi sembra che abbiamo detto la stessa cosa.
  • wildcat80
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22-09-20 00.50

A me come dicevo piace molto programmare i miei suoni, a volte faccio solo quello.
Con il Blofeld peraltro ho trovato lo strumento giusto per dare sfogo a questa mia passione, perché mette assieme tante tipologie di sintesi, consentendo di emulare praticamente di tutto, dal MiniMoog alla modellazione fisica, passando per wavetable e campioni.
Mi piacerebbe condividere, senza la pretesa di insegnare, tutto ciò che ho imparato nel tempo, tante cose possono essere interessanti per chi si sta addentrando in questo mondo: ma intendo cose base, tipo la patch che emula 888 dell'Hammond, il flauto, i diversi modi di fare gli strings, i brass, i tappeti che sweeppano forte ma senza perdere botta in basso... Avercelo il tempo!
  • paolo_b3
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22-09-20 08.03

wildcat80 ha scritto:
Avercelo il tempo!

Non senza un po' di imbarazzo ti devo confessare che non ho ancora provato le tue patch per X station. Mannaggia al tempo...
  • wildcat80
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22-09-20 08.18

@ paolo_b3
wildcat80 ha scritto:
Avercelo il tempo!

Non senza un po' di imbarazzo ti devo confessare che non ho ancora provato le tue patch per X station. Mannaggia al tempo...
Come hai detto a suo tempo, sono la quintessenza degli anni '80 emo
Pensa che al momento l'ho dovuta inscatolare e mettere via perché non ho più spazio disponibile.
Sto pensando di crearmi uno studiolo nel soppalco del box e tenere in casa solo la Nord Electro e il JX3P: metterei MAC, scheda audio, mixer, X Station e Blofeld ed eventuali future new entry...
  • anonimo
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22-02-22 13.40

rimanendo in tema e sfruttando un 3d esistente, scusa Doc, trovo molto interessante partendo da una forma d'onda già pronta/campionata, esempio il DO del pianoforte, costruirci l'equazione matematica che l'ha generata emo

Si accettano consigli per non perderci dietro troppo tempo.

Uno me lo ha già fornito maxpiano69 attraverso le wavetable emo

emo
  • paolo_b3
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22-02-22 14.10

@ wildcat80
Come hai detto a suo tempo, sono la quintessenza degli anni '80 emo
Pensa che al momento l'ho dovuta inscatolare e mettere via perché non ho più spazio disponibile.
Sto pensando di crearmi uno studiolo nel soppalco del box e tenere in casa solo la Nord Electro e il JX3P: metterei MAC, scheda audio, mixer, X Station e Blofeld ed eventuali future new entry...
Aggiornamento (tardivo): circa per le vacanze di natale ho riassettato il parco preset della X station ed ho aggiunto, malcontati, 10 o 15 dei tuoi suoni, diciamo gli irrinunciabili. Quindi per le prossime cover verranno messi in funzione!

emo
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22-02-22 14.24

@ anonimo
rimanendo in tema e sfruttando un 3d esistente, scusa Doc, trovo molto interessante partendo da una forma d'onda già pronta/campionata, esempio il DO del pianoforte, costruirci l'equazione matematica che l'ha generata emo

Si accettano consigli per non perderci dietro troppo tempo.

Uno me lo ha già fornito maxpiano69 attraverso le wavetable emo

emo
Un campione di pianoforte non e' che puoi tentare di ricostruirne l'equazione a mano, e' fantascienza. Puoi farne la serie di fourier e approssimarla tramite una somma (infinita o troncata ad un livello di precisione che ritieni accettabile) di funzioni seno e coseno...
  • michelet
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22-02-22 14.28

@ wildcat80
Uno dei motivi per cui sono entrato nel loop (leggi gas) dei sintetizzatori è che ho scoperto che mi piace molto dedicarmi al sound design.
Chi di voi ha questa insana passione?
Siete presettari oppure vi piace partire da un'onda quadra a simmetria variabile e arrivare al pianoforte dell'MKS20?
Per me è una droga, con il Blofeld poi sto scoprendo nuovi orizzonti sonori: modulazione di frequenza, modelli fisici, wavetable, etc etc.
Con il tempo sono diventato meno interessato alla programmazione, perché contestualmente i sintetizzatori sono diventati sempre più complicati. Del resto, ragionando sul fatto che ho iniziato con i primi sintetizzatori nel 1982... sono ormai 40 anni che nuoto in questa bella piscina...
Non è che mi dispiaccia programmare, però essendo un'attività dispendiosa in termini di tempo (per quanto gratificante) preferisco dedicarmi alla composizione tout court, almeno per il poco tempo che posso dedicarle. Meno si programmano i sintetizzatori e più diventa complesso e faticoso l'intervento di modifica dei timbri, per il semplice fatto che la dimestichezza è ridotta.
In passato mi tuffavo letteralmente, grazie agli editor librarian, nella Wavestation A/D, TG77 e altri, poi complice il fatto che i software non erano più disponibili per i più recenti sistemi operativi e non piacendomi molto lavorare da pannello dello strumento (o perché, in quanto expander, collocati in posizione scomoda da raggiungere) ho poco alla volta abbandonato.
Con ModWave e WaveState ho una tale pletora di Performance, che perdo già abbastanza tempo a scegliere quelle con cui costruire abbozzi di brani... mai terminati. Non credo sia il caso che mi dedichi anche alla loro programmazione.
  • mima85
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22-02-22 14.47

PandaR1 ha scritto:
Un campione di pianoforte non e' che puoi tentare di ricostruirne l'equazione a mano, e' fantascienza. Puoi farne la serie di fourier e approssimarla tramite una somma (infinita o troncata ad un livello di precisione che ritieni accettabile) di funzioni seno e coseno...


In realtà se ne potrebbe fare una rappresentazione matematica, se per ognuno dei parziali estratti tramite una trasformata di Fourier se ne estrapola anche il comportamento nel tempo (inviluppo ed eventuali altre modulazioni di ampiezza sovrapposte all'inviluppo stesso). Di fatto già uno spettrogramma consentirebbe di ricavare queste informazioni, visto che il comportamento dei parziali è riportato anche nel dominio del tempo e non solo della frequenza.

Chiaramente non si tratterebbe solo di un'equazione ma di una serie piuttosto complessa di equazioni. Ma matematicamente, perlomeno con un certo grado di approssimazione, credo sia fattibile. Applicando poi le informazioni estrapolate al calcolo di una serie di Fourier è possibile rigenerare un suono perlomeno simile, sia nel timbro che nel comportamento dello spettro nel tempo.