24-01-21 20.08
1) non c'è alcun obbligo
2) se la gente avesse avuto sempre e solo paura, storicamente, saremo ancora all'età della pietra.
La medicina ha una storia che è fatta di un sacco di prime volte, spesso particolarmente spaventose, senza le quali oggi moriremo come le mosche.
Non penso che il sig. Waskansky, la notte prima di ricevere il trapianto di cuore, primo intervento del genere provato sull'uomo, dormisse sereno.
Non penso che lo stesso Barnaard abbia dormito sereno prima di provare sull'uomo la sua tecnica innovativa.
I tempi sono diversi, i bene informati dicono che è tutta una questione economica, io invece dico che me ne frego.
Io lavoro in mezzo a persone malate, i miei interventi sono sempre con esposizione a sangue, quando sei lì, a volte non ti accorgi neppure di esserti bucato un guanto, e il paziente è sieropositivo, o affetto da epatite B attiva, oppure sei in urgenza e non hai i sierologici.
Non sono contento di non aver mai risposto alla vaccinazione anti epatite B, lo avessi fatto avrei un pensiero in meno.
Eppure non ho paura, ed i pericoli a cui mi espongo quotidianamente sono concreti e noti.
Voglio star sereno anche con la COVID19, perché ho visto tantissima gente a distanza di mesi aver problemi respiratori, parlo di gente giovane, miei coetanei senza malattie particolari, che non sono stati intubati e che hanno avuto una semplice polmonite.
Visto che non ho paura, che non ho avuto paura il vaccino l'ho fatto.
E che un domani voi dovrete solo che ringraziare chi non ha avuto paura, perché se il vaccino funzionerà, se non funzionerà, se darà problemi a lungo termine, si saprà grazie a chi lo ha fatto, non certo grazie a chi non l'ha fatto.
Non c'è altro da dire.