Pericolosità e numero morti Covid, Opinioni

  • Tama72
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03-03-21 07.19

@ wildcat80
Un intervento da un'ora in tempi normali ci ha tenuto in ballo tutta la notte. Preparazione sala sigillata, preparazione materiali, abbigliamento protettivo: sai cosa vuol dire operare di notte, dopo aver lavorato tutto il giorno, già normalmente non è un divertimento, invece con FFP3, visore, doppi guanti, camice in Goretex, cappa piombata, tuta in cotone e tuta in poliestere? Che sudi, vedi con difficoltà, non hai la sensibilità normale, ti stanchi.
Noi li abbiamo visti tutti i miracolati di clorochina, plasma e immunomodulatori: non è che andassero proprio così bene, non erano le risposte univoche che sbandieravano i giornali.
Vorrei farvi vivere un giorno a testa quello che abbiamo vissuto noi: lì anche senza aver studiato si capisce tutto
E probabilmente a nessuno verrebbe in mente di parlare di code di paglia: io vi racconto quello che ho vissuto, non sono un personaggio da talk show pagato per fare clamore.
Ricordatevi che siete stati fortunati a non ammalarvi.
Ricordatevi che la medicina è passata anche da tanti errori, e che se non ci fossero stati gli eroi che hanno voluto sperimentare cose nuove, a proprio rischio, saremmo ancora a morire di febbre reumatica per una tonsillite in età pediatrica.
Commento te ma non sono sicuro che sia stato tu a sostenerlo, la colpa non è del popolo ma di chi ci governa, sempre, le isole sono covid free, ma allora perché cazzo continuano a farci girare in giro per il mondo ? Così ci prendiamo pure la variante nigeriana ????
Ma dai...ci stanno prendendo per il culo e noi ci scanniamo....
  • zerinovic
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03-03-21 07.27

@ wildcat80
Ma guarda che quello che non capisce Zeri sei tu, e che la coda di paglia ce l'hai tu.
Il primo motivo è che se tu mi provi a spiegare come funziona un frigo posso capirlo o non capirlo, ma non vado in giro a spiegarlo o peggio a spiegare come ripararlo o peggio ancora a dire in giro che il riparatore mi ha detto che il frigo non si può riparare perché vuole incularmi, magari dopo non averci capito nulla ma essere convinto di aver capito e di averne il diritto. Che è esattamente quello che fai tu.
Il secondo motivo è che ho provato a spiegarti in tutti i modi quali sono i limiti della terapia con il plasma, e tu continui a fare finta che non te lo abbia mai spiegato. E vorrei andare avanti su un dettaglio che non tiri mai fuori, anzi, che VOI non tirare mai fuori: il plasma iperimmune si usa eccome. Noi abbiamo la banca del plasma, ce ne sono diverse, e posso garantirti che tantissimi colleghi, medici e infermieri, che sono guariti stanno donando, e che molto probabilmente la donazione sarà estesa anche ai vaccinati con titolo anticorpale alto.
Semplicemente non può essere usato come arma di massa.
Andiamo avanti. Le referenze: Giulio Tarro NON È un premio Nobel e non è mai stato un candidato. Montagnier invece ha esposto una sua teoria: la teoria di un uomo di 88 anni, che ha fatto una scoperta epocale, ma che negli anni successivi ha preso altre strade, lontane dal rigore scientifico che lo aveva contraddistinto. È uno scienziato, ma è un uomo, e come tutti può sbagliare. Però lui non, chissà come mai? Forse perché sostiene altre teorie a te care?
Andiamo avanti, tanto per continuare a cercare di spiegare.
Dici che la tua regione, pur a fronte di un alta copertura vaccinale, ha un RT elevato. Una frase che sottintende ad un ragionamento unico: il vaccino non funziona. Il ragionamento senza la conoscenza di base però non fila: ti sei fatto due domande?
La prima è semplice: i vaccinati si ammalano?
La seconda è ancora più semplice: non è che per caso chi si ammala è chi non è stato vaccinato?
Te lo dico perché da noi l'epidemiologia è cambiata radicalmente: l'età media dei positivi si è abbassata, perché nella popolazione generale è stata data la priorità agli anziani, che prima invece si ammalavano (e morivano) con maggior frequenza.
Proseguiamo. Il vaccino "DOVREBBE" fare produrre gli anticorpi. No, li fa produrre, ovviamente al netto di quella % di non responder (non sempre si vaccini e alle malattie infettive consegue una risposta anticorpale protettiva, non sono rari i casi di malattie tipo varicella che si possono contrarre una seconda volta, e lo stesso fuoco di S. Antonio è espressione di una risposta non completa protettiva a distanza verso il virus).
Tutti i colleghi che sono stati malati di COVID e si sono vaccinati hanno avuto una risposta spaventosa. Io che avevo un titolo basso dopo la prima ero già oltre la soglia protettiva e da potenziale donatore.

Quello che tu chiami coda di paglia è frustrazione, perché è incredibile continuare a leggere questi commenti, o peggio le narrazioni negazioniste.
Io purtroppo la malattia l'ho vista molto da vicino.
Ho visto il mio pronto soccorso intasato di barelle cariche di persone che stavano soffocando.
Ho visto un amico, un atleta, sano, allenato, consumarsi per mesi in un letto di terapia intensiva, e lo choc è stato trovarselo davanti perché chiamato in consulenza, in un momento in cui sembrava non ci fosse più nulla da fare. Ce l'ha fatta, i suoi genitori no, e a distanza di un anno sta ricominciando ora a riuscire ad allenarsi.
Ho visto ammalarsi e morire nel giro di due giorni una mia paziente che seguivo da anni, che mi aveva sempre seguito nei miei trasferimenti ospedalieri.
Poche settimane fa ho passato una notte in sala operatoria con una donna Covid grave, l'ho operata per un problema che con il Covid non c'entrava nulla: non potete immaginare cosa voglia dire operare questi pazienti, fragili, più tutto il protocollo anticontaminazione..
i limiti del plasma li ho chiari, ma vuoi vedere il quadro a modo tuo solo perché ho parlato delle due cose insieme ed hai inteso che volessi confrontarli sullo stesso piano, quello che volevo lasciar intendere é che i media esaltano il vaccino, e minimizzano un’altra qualsiasi forma di speranza anche se estrema e non sempre applicabile, non ti sembra che ci sia una volontà nel tenere un certo livello di paura, con la sola salvezza se ti fai il vaccino? il vaccino crea gli anticorpi...come a te con il vaccino anti epatite b? quante volte viene fatta la verifica sui pazienti? zero volte? non ti pare che ci sia una volontà di vaccinare tanto per..? i vaccinati non si ammalano? non mi risulta proprio...i non vaccinati invece si...non ti posso rispondere. perché ormai siamo al bavaglio,e se é un medico a dirlo viene radiato, a prescindere che parli o no, con fatti documentati.
coda di paglia perché bastava tu mi rispondessi con un:guarda il plasma si usa ancora...invece hai fatto una pippa che non finisce più...sei frustrato perché la gente non vuole capire...forse perche se funzionasse (il vaccino) sempre e comunque, senza problemi, devi firmare un esonero da responsabilità?o ci sarebbero 7000 e passa segnalazioni all’aifa parlo solo del pfizer,o perche se un bimbo muore in culla dopo un vaccino e vengono sospesi i lotti, uno si fa due domande sulla loro purezza...tu ai sicuramente le tue ragioni, ma ci sono tante realtà che vengono ignorate o peggio, quasi bullizzate, sai come andrà a finire? che il vaccino verra demonizzato e molti perderanno totalmente fiducia, evitando di farlo poi quando sarà finalmente sicuro, e sarà perché avete evitato il confronto, impedendo il miglioramento ,dando fiducia cieca a chi li produce, certo solo per fare del bene...non ci guadagna nessuno vero con i vaccini?.. sei un medico, non sei il solo che viene preso a schiaffi dalla gente, e tu che cerchi di fare del bene, nessuno pensava ad una pandemia globale. purtroppo, tocca a te ora piu che mai, ma il tuo lavoro non é piu onorevole di quello di un muratore, di un meccanico, o di un agricoltore. é la vita.
  • anonimo
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03-03-21 07.43

paolo_b3 ha scritto:
I tagli alla sanità servono anche per pagare le pensioni baby.


La storia delle pensioni baby e' la scusa che usano gli usurai che governano il paese per trovare scuse agli ammanchi che ci sono nelle casse dello Stato.

I tagli sono stati fatti per rimediare agli ammanchi di 40 anni di ruberie, tra le quali includiamo tangentopoli (che e' stata una voragine), tutte le ruberie sugli appalti e i numerosi scandali, anni di evasione fiscale da record mondiale (stimata attorno ai 130 miliardi di euro /anno > dich Presidente Mattarella). e tanto altro.

Se per baby pensioni si intendono coloro che sono andati a 55 anni con 35 anni di contributi, voglio ricordare che quella e' la generazione (i nostri genitori) che ha ricostruito l'Italia dalle macerie della guerra, iniziando a lavorare in eta' infantile (dagli 8 anni in su) con lavori altamente logoranti. A 55 anni ci sono arrivati (chi ce l'ha fatta) con i segni di anni di campagna lavorata a mano, di lavoro nei cantieri, e di fumi velenosi delle fabbriche.

Se per baby pensioni si intendono quei casi dei 40 anni (scuola, ferrovie ecc) sono numericamente una briciola. Una briciola rispetto alle migliaia di miliardi di lire bruciati con i titoli tossici dell'attuale PDConsiglio, e di tutte le altre nefandezze di una politica marcia pari a quella della Grecia degli anni precedenti.

Inoltre le baby pensioni dei 15 anni di contributi furono un regalo elettorale dei partiti di quella politica : hanno dato qualche briciola per avere i voti necessari a prendere le grosse fette di torta.

Decenni di scandali e ruberie, passate inosservate all'Italia della "Milano da bere" e da depredare, e dell'Italia dei bilanci allegri.

Si.. siamo colpevoli tutti per questa situazione, ma ora che siamo in epidemia diamo la colpa al virus, o a chi ha dovuto governare combattendolo con le freccette anziche' con le armi. Prima dell'epidemia la colpa dei nostri mali la davamo alla Merkel e agli immigrati.. : su questo ti do ragione.. non e' mai colpa nostra.
  • anonimo
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03-03-21 08.05

@ Tama72
Premessa, con questa mia domanda non sto dicendo che:" Non ce né di covviddi ".
Io abito a Parma, siamo appena diventati arancione ( scuro ? Nuova terminologia per creare confusione ), siamo inondati di gente che si sta ammalando, nonostante io non conosca personalmente nessuno che abbia visto l'ospedale una volta da quando c'è il covid, a parte casi del tipo:" il papà della parrucchiera, la madre di un mio ex compagno di classe ( forse sono fortunato, probabilmente...).
Per ora con tutte le persone che conosco ( e generalmente ogni persona conosce anche solo di vista almeno un migliaio di persone) so di per certo 6 persone che hanno contratto il covid ma senza un tampone non si sarebbero accorti di averlo.
Ho fatto un calcolo, ho preso il numero di abitanti in Italia, ho diviso per l'aspettativa di vita media italiana ed ho trovato il numero di morti annui che ci sono in Italia ( cambiando i dati è il calcolo che fa l'ISTAT per calcolare l'aspettativa di vita media italiana : numero popolazione : morti in un anno = aspettativa di vita ).
(Popolazione)60.000.000:(aspettativa di vita)83=725.000( morti in un anno in Italia )
Esattamente i morti che abbiamo in Italia quest'anno.
Se poi si considera che non nascono più bambini è ovvio pensare che la popolazione diventa sempre più vecchia e che è normale ci siano sempre più morti.
Sulla popolazione mondiale ( più di 7 miliardi di persone ) ci sono più di due milioni di morti ( 1 morto ogni 3500 persone ).
Dato che per la politica, per la medicina, per l'economia, noi non siamo persone ma semplicemente dei numeri ( siamo semplicemente statistica ).
È giusto per voi avere tutte queste restrizioni ?
Stiamo barattando la nostra libertà ?
Se ci fosse un liberi tutti secondo voi avreste i morti per le strade ?
È sufficiente mettere semplicemente delle mascherine ?
L'ultima mia riflessione, ma se gli infermieri e i medici contraggono il virus nonostante tutte quelle attenzioni che hanno negli ospedali come si può pretendere di non ammalarsi portando semplicemente una mutanda davanti alla bocca ?
il problema esiste, io conosco diversa gente che è morta per colpa degli ospedali e non certo per colpa dei ristoranti o dei musicisti.
Ne conosco direttamente diversi che malati di cancro si recavano all'ospedale per la chemio, hanno contratto il covid in quello schifo di ospedali e sono morti.
Addirittura ho parenti che si sono recati all'ospedale per un controllo, si sono infettati in quello schifo di pronto soccorso dove non esiste controllo e sono morti.
L'altro giorno mi trovavo in un ospedale per un controllo di routine. L'ospedale ha una parte adibita per le visite di persone non ospedalizzate, bene, mi sono ritrovato con ospedalizzati su sedia a rotelle o addirittura con l'intero letto che ti transitavano sotto il naso; questo è il livello della sanità di oggi.
Medici che ti passavano davanti con mascherina abbassata e sbraitavano o telefonavano bellamente sputazzando ovunque. E' la solita storia: eccesso di confidenza, peccato non averli filmati.
La morale è che ogni ospedale ha la sua storia e fino a quando un malato covid costa 2000 euro al giorno non finirà mai.
Ho anch'io diversi amici che lavorano negli ospedali ma anche parenti e questa è la realtà.
Morale: sta venendo a galla tutto il marcio e speriamo che si faccia grandissima pulizia, soprattutto a livello dirigenziale.
  • paolo_b3
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03-03-21 08.11

@ anonimo
paolo_b3 ha scritto:
I tagli alla sanità servono anche per pagare le pensioni baby.


La storia delle pensioni baby e' la scusa che usano gli usurai che governano il paese per trovare scuse agli ammanchi che ci sono nelle casse dello Stato.

I tagli sono stati fatti per rimediare agli ammanchi di 40 anni di ruberie, tra le quali includiamo tangentopoli (che e' stata una voragine), tutte le ruberie sugli appalti e i numerosi scandali, anni di evasione fiscale da record mondiale (stimata attorno ai 130 miliardi di euro /anno > dich Presidente Mattarella). e tanto altro.

Se per baby pensioni si intendono coloro che sono andati a 55 anni con 35 anni di contributi, voglio ricordare che quella e' la generazione (i nostri genitori) che ha ricostruito l'Italia dalle macerie della guerra, iniziando a lavorare in eta' infantile (dagli 8 anni in su) con lavori altamente logoranti. A 55 anni ci sono arrivati (chi ce l'ha fatta) con i segni di anni di campagna lavorata a mano, di lavoro nei cantieri, e di fumi velenosi delle fabbriche.

Se per baby pensioni si intendono quei casi dei 40 anni (scuola, ferrovie ecc) sono numericamente una briciola. Una briciola rispetto alle migliaia di miliardi di lire bruciati con i titoli tossici dell'attuale PDConsiglio, e di tutte le altre nefandezze di una politica marcia pari a quella della Grecia degli anni precedenti.

Inoltre le baby pensioni dei 15 anni di contributi furono un regalo elettorale dei partiti di quella politica : hanno dato qualche briciola per avere i voti necessari a prendere le grosse fette di torta.

Decenni di scandali e ruberie, passate inosservate all'Italia della "Milano da bere" e da depredare, e dell'Italia dei bilanci allegri.

Si.. siamo colpevoli tutti per questa situazione, ma ora che siamo in epidemia diamo la colpa al virus, o a chi ha dovuto governare combattendolo con le freccette anziche' con le armi. Prima dell'epidemia la colpa dei nostri mali la davamo alla Merkel e agli immigrati.. : su questo ti do ragione.. non e' mai colpa nostra.
No ma possiamo continuare, vogliamo parlare dei soldi stanziati per la sanità pubblica che non sono stati usati ne direttamente ne indirettamente per curare i cittadini?
Tangentopoli non è mai finita, pensa che fino ad anno scorso era ancora in giro per le amministrazioni pubbliche Mario Chiesa, noi accogliamo i fatti di cronaca con una manciata di minuti di sdegno e poi proseguiamo dritti per la nostra strada, ci turiamo il naso, meglio continuare così.

Io sto invecchiando e lo percepisco dal fatto che ho perso la speranza che le cose si possano sistemare, perchè il problema è intrinseco nella nostra nazione, è genetico. Da qui è nata l'idea del mio ultimo lavoretto "Road to nowhere" che ho pubblicato di la.
  • Tama72
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03-03-21 08.37

@ anonimo
il problema esiste, io conosco diversa gente che è morta per colpa degli ospedali e non certo per colpa dei ristoranti o dei musicisti.
Ne conosco direttamente diversi che malati di cancro si recavano all'ospedale per la chemio, hanno contratto il covid in quello schifo di ospedali e sono morti.
Addirittura ho parenti che si sono recati all'ospedale per un controllo, si sono infettati in quello schifo di pronto soccorso dove non esiste controllo e sono morti.
L'altro giorno mi trovavo in un ospedale per un controllo di routine. L'ospedale ha una parte adibita per le visite di persone non ospedalizzate, bene, mi sono ritrovato con ospedalizzati su sedia a rotelle o addirittura con l'intero letto che ti transitavano sotto il naso; questo è il livello della sanità di oggi.
Medici che ti passavano davanti con mascherina abbassata e sbraitavano o telefonavano bellamente sputazzando ovunque. E' la solita storia: eccesso di confidenza, peccato non averli filmati.
La morale è che ogni ospedale ha la sua storia e fino a quando un malato covid costa 2000 euro al giorno non finirà mai.
Ho anch'io diversi amici che lavorano negli ospedali ma anche parenti e questa è la realtà.
Morale: sta venendo a galla tutto il marcio e speriamo che si faccia grandissima pulizia, soprattutto a livello dirigenziale.
Il problema è anche quello, quanto costa un malato di Covid ? 2000€.... Un malato di cancro ? Una pendicite ? I calcoli alla cistifellea ?
Sappiamo benissimo che ci sono tantissimi medici onesti ma purtroppo ne esistono tanti che non lo sono ( guardiamo per esempio il caso degli informatori scientifici che danno/davano premi ai medici per incentivare l'uso di un determinato farmaco ).
Ovviamente si parla per sentito dire, ma il dubbio ti viene, eccome se ti viene
  • wildcat80
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03-03-21 09.47

@ zerinovic
i limiti del plasma li ho chiari, ma vuoi vedere il quadro a modo tuo solo perché ho parlato delle due cose insieme ed hai inteso che volessi confrontarli sullo stesso piano, quello che volevo lasciar intendere é che i media esaltano il vaccino, e minimizzano un’altra qualsiasi forma di speranza anche se estrema e non sempre applicabile, non ti sembra che ci sia una volontà nel tenere un certo livello di paura, con la sola salvezza se ti fai il vaccino? il vaccino crea gli anticorpi...come a te con il vaccino anti epatite b? quante volte viene fatta la verifica sui pazienti? zero volte? non ti pare che ci sia una volontà di vaccinare tanto per..? i vaccinati non si ammalano? non mi risulta proprio...i non vaccinati invece si...non ti posso rispondere. perché ormai siamo al bavaglio,e se é un medico a dirlo viene radiato, a prescindere che parli o no, con fatti documentati.
coda di paglia perché bastava tu mi rispondessi con un:guarda il plasma si usa ancora...invece hai fatto una pippa che non finisce più...sei frustrato perché la gente non vuole capire...forse perche se funzionasse (il vaccino) sempre e comunque, senza problemi, devi firmare un esonero da responsabilità?o ci sarebbero 7000 e passa segnalazioni all’aifa parlo solo del pfizer,o perche se un bimbo muore in culla dopo un vaccino e vengono sospesi i lotti, uno si fa due domande sulla loro purezza...tu ai sicuramente le tue ragioni, ma ci sono tante realtà che vengono ignorate o peggio, quasi bullizzate, sai come andrà a finire? che il vaccino verra demonizzato e molti perderanno totalmente fiducia, evitando di farlo poi quando sarà finalmente sicuro, e sarà perché avete evitato il confronto, impedendo il miglioramento ,dando fiducia cieca a chi li produce, certo solo per fare del bene...non ci guadagna nessuno vero con i vaccini?.. sei un medico, non sei il solo che viene preso a schiaffi dalla gente, e tu che cerchi di fare del bene, nessuno pensava ad una pandemia globale. purtroppo, tocca a te ora piu che mai, ma il tuo lavoro non é piu onorevole di quello di un muratore, di un meccanico, o di un agricoltore. é la vita.
Allora, io non ho risposto alla vaccinazione contro l'epatite B.
Un nostro paziente settimana scorsa ha avuto una reazione allergica a un antibiotico che aveva già fatto diverse volte, così grave che ha avuto
uno shock anafilattico con un crollo della pressione, un arresto cardiaco e ora è intubato con una debolissima speranza che si riprenda dal punto di vista neurologico.
Reazioni allergiche gravi non sono così infrequenti, e nei primi anni di utilizzo ci sono stati molti più casi mortali di oggi, perché parliamo di quasi cento anni fa con tutto quello che ne consegue. È una situazione analoga: malattie incurabili per quel tempo, speranze aggrappate alla nuova sostanza prodotta da una muffa, un po' come noi ci siamo aggrappati a clorochina, anti HIV, immunomodulatori, plasma e vaccini.
Mi risulta che anche allora ci fosse diffidenza, come c'era quando è stata inaugurata l'illuminazione elettrica pubblica: avete mai visto le copertine delle riviste dell'epoca con illustrazioni e didascalie tipo "la morte corre sui fili"?
Ogni epoca ha le sue paure, la sua area grigia, il suo irrazionale e i suoi nemici: nel Medioevo si bruciavano le streghe, in Germania si sterminavano gli Ebrei, tutte situazioni in cui c'era una apparente ragione, che in realtà era solo uno scudo a ignoranza, superstizione, volontà di creare un nemico.
Qui il nemico sono le multinazionali del farmaco.
Sappiamo benissimo che non sono Onlus, però al momento poco si può fare, anche questo fa parte di quei cambiamenti che prima o poi dovranno avvenire, all'interno di un rinnovamento sociale.
Ritornando all'inizio, non per questo bollo il vaccino come inefficace e gli antibiotici come mortali: sono evenienze che conosciamo e vanno tenute ben presenti.

Ora, però vorrei farti una domanda Zeri: come affronteresti tu la situazione dal punto di vista medico, visto che conosci i limiti del plasma e la pericolosità del vaccino?
Hai detto che anche senza le basi scientifiche si può ragionare, bene, allora parliamone.
  • wildcat80
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03-03-21 10.09

Un'ultima precisazione sui fantomatici 2000 euro: non ci guadagna nessuno di chi pensate voi (poi chiaro, siamo in Italia pensare male è lecito).
Solo per darvi un'idea, la nostra lavanderia sui camici di goretex ha incrementato il turnover di lavaggi del 3000%: in un giorno si consumano i camici che normalmente si usano in un mese, è un aumento di costi.
Oppure, DPI monouso che normalmente non vengono usati (e che non era neppure in dotazione), consumo di ossigeno, necessità di raddoppiare le turnazioni per le rianimazioni Covid, acquisto di presidi diagnostici (ecografi per reparti Covid, tamponi e reagenti, macchinari per emogasanalisi e materiali di consumo) e terapeutici, aumento del minutaggio assistenziale per malato (=più OSS e infermieri in sevizio)... Insomma, un malato Covid ha costo che un ricoverato medio non ha.
Per farvi un esempio di una giornata tipo del periodo Covid al picco.
Entro, FFP2. Verso mezzogiorno la cambio. Se vado in reparto, ogni volta che entro devo mettere i calzari, un camice in gore, guanti, cuffia e visore. Ad ogni ricoverato cambio guanti e igienizzazione mani.
Mi chiamano in consulenza in PS: ogni volta che entro in PS devo vestirmi, se non sono Covid come in reparto, se sono Covid allora ffp3, ma non mi chiamano una volta, anche 3 o 4 in un pomeriggio di guardia.
Lo stesso succede per ogni consulenza.
Moltiplichiamolo per ogni medico: solo che queste spese ammontano a svariati euro al giorno, se capita di cambiare 2 o e ffp3 sono parecchi soldi.
Più tutto il resto.
  • zerinovic
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03-03-21 12.28

@ wildcat80
Allora, io non ho risposto alla vaccinazione contro l'epatite B.
Un nostro paziente settimana scorsa ha avuto una reazione allergica a un antibiotico che aveva già fatto diverse volte, così grave che ha avuto
uno shock anafilattico con un crollo della pressione, un arresto cardiaco e ora è intubato con una debolissima speranza che si riprenda dal punto di vista neurologico.
Reazioni allergiche gravi non sono così infrequenti, e nei primi anni di utilizzo ci sono stati molti più casi mortali di oggi, perché parliamo di quasi cento anni fa con tutto quello che ne consegue. È una situazione analoga: malattie incurabili per quel tempo, speranze aggrappate alla nuova sostanza prodotta da una muffa, un po' come noi ci siamo aggrappati a clorochina, anti HIV, immunomodulatori, plasma e vaccini.
Mi risulta che anche allora ci fosse diffidenza, come c'era quando è stata inaugurata l'illuminazione elettrica pubblica: avete mai visto le copertine delle riviste dell'epoca con illustrazioni e didascalie tipo "la morte corre sui fili"?
Ogni epoca ha le sue paure, la sua area grigia, il suo irrazionale e i suoi nemici: nel Medioevo si bruciavano le streghe, in Germania si sterminavano gli Ebrei, tutte situazioni in cui c'era una apparente ragione, che in realtà era solo uno scudo a ignoranza, superstizione, volontà di creare un nemico.
Qui il nemico sono le multinazionali del farmaco.
Sappiamo benissimo che non sono Onlus, però al momento poco si può fare, anche questo fa parte di quei cambiamenti che prima o poi dovranno avvenire, all'interno di un rinnovamento sociale.
Ritornando all'inizio, non per questo bollo il vaccino come inefficace e gli antibiotici come mortali: sono evenienze che conosciamo e vanno tenute ben presenti.

Ora, però vorrei farti una domanda Zeri: come affronteresti tu la situazione dal punto di vista medico, visto che conosci i limiti del plasma e la pericolosità del vaccino?
Hai detto che anche senza le basi scientifiche si può ragionare, bene, allora parliamone.
dal punto di vista dei vaccini,non obbligherei,in nessun modo, é semplice.
se una cosa é valida per tutti la fiducia se la guadagna con i risultati.
  • Tama72
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03-03-21 12.38

@ zerinovic
dal punto di vista dei vaccini,non obbligherei,in nessun modo, é semplice.
se una cosa é valida per tutti la fiducia se la guadagna con i risultati.
Anch'io preferirei aspettare a vaccinarmi, e se per questo motivo non potrò essere curato se mi ammalo..... pazienza.
L'obbligo di vaccinarsi ( l'ipotesi del patentino di fatto significa obbligare ) non lo trovo corretto e "democratico", la ritengo una imposizione che lede la libertà di ciascun individuo, d'altronde da grande ignorante che sono, se il vaccino ti protegge a te che te frega se io non sono vaccinato ed ho il Covid ???? Tanto tu se sei vaccinato, non lo prendi !!!emo
  • wildcat80
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03-03-21 12.57

Allora, vediamo di fare chiarezza.
Non esiste alcun obbligo di vaccinazione per SARS nCoV2.
Quello che può succedere è che per determinate mansioni lavorative vengano date delle limitazioni: ad esempio per noi so per certe che il medico competente non autorizza a lavorare in reparti COVID, che è anche una scelta logica.
Peraltro, a rimarcare la scelta, c'è stata anche la recente polemica, avvenuta proprio a Genova, sul riconoscimento dell'incidente sul lavoro a infermieri che avevano scelto di non vaccinarsi: non essendo obbligatorio, è stata giustamente presa la decisione di buonsenso. Infortunio riconosciuto.
Quello che invece potrebbe, anzi potrà riguardare tutti sono limitazioni imposte da compagnie di navigazione, compagnie aeree, e soprattutto altri stati. Ma senza scomodare altri paesi, già per l'estate la Sardegna potrebbe mettere a punto una normativa ad hoc.
Io personalmente non la vedo una scelta coerente nella situazione attuale, in quanto la copertura vaccinale è veramente esigua.
Riguardo il fatto io non mi vaccino perché tu lo sei, non la condivido molto, perché si ammala chi non ha scelto liberamente di non vaccinarsi, chi non può vaccinarsi, chi è in attesa e la percentuale di non responder: non fai un danno solo a te stesso.
Purtroppo la campagna informativa è stata deleteria, a me personalmente ciò che preoccupa è quello che sui grandi numeri può accadere in termini di reazioni vaccinali, che sono molto scenografiche seppur benigne.
A me è capitata la paralisi di Bell che è durata un giorno e mezzo (come riportato in letteratura peraltro), ma la gente questo non lo sa.
Ci sono buchi organizzativi e comunicativi tutti i livelli, la paura è fisiologica: quello che però cerco di dire è di cercare di filtrare al meglio le informazioni.
Se io scrivo papiri e mi incazzo è perché nel mio piccolo cerco di portare informazioni positive.
  • Tama72
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03-03-21 13.05

@ wildcat80
Allora, vediamo di fare chiarezza.
Non esiste alcun obbligo di vaccinazione per SARS nCoV2.
Quello che può succedere è che per determinate mansioni lavorative vengano date delle limitazioni: ad esempio per noi so per certe che il medico competente non autorizza a lavorare in reparti COVID, che è anche una scelta logica.
Peraltro, a rimarcare la scelta, c'è stata anche la recente polemica, avvenuta proprio a Genova, sul riconoscimento dell'incidente sul lavoro a infermieri che avevano scelto di non vaccinarsi: non essendo obbligatorio, è stata giustamente presa la decisione di buonsenso. Infortunio riconosciuto.
Quello che invece potrebbe, anzi potrà riguardare tutti sono limitazioni imposte da compagnie di navigazione, compagnie aeree, e soprattutto altri stati. Ma senza scomodare altri paesi, già per l'estate la Sardegna potrebbe mettere a punto una normativa ad hoc.
Io personalmente non la vedo una scelta coerente nella situazione attuale, in quanto la copertura vaccinale è veramente esigua.
Riguardo il fatto io non mi vaccino perché tu lo sei, non la condivido molto, perché si ammala chi non ha scelto liberamente di non vaccinarsi, chi non può vaccinarsi, chi è in attesa e la percentuale di non responder: non fai un danno solo a te stesso.
Purtroppo la campagna informativa è stata deleteria, a me personalmente ciò che preoccupa è quello che sui grandi numeri può accadere in termini di reazioni vaccinali, che sono molto scenografiche seppur benigne.
A me è capitata la paralisi di Bell che è durata un giorno e mezzo (come riportato in letteratura peraltro), ma la gente questo non lo sa.
Ci sono buchi organizzativi e comunicativi tutti i livelli, la paura è fisiologica: quello che però cerco di dire è di cercare di filtrare al meglio le informazioni.
Se io scrivo papiri e mi incazzo è perché nel mio piccolo cerco di portare informazioni positive.
Ma io ( come ho scritto proprio all'inizio ) sono molto contento che sei intervento perché egoisticamente avevo bisogno di chiarimenti e avevo bisogno di opinioni al di fuori della mia cerchia di conoscenze.
Il bello di questo forum è che si può parlare di tutto con la certezza di poter ricevere ( e dare ) informazioni a riguardo.
  • wildcat80
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03-03-21 13.12

Di questo ringrazio te, e ti riconosco un atteggiamento costruttivo: i dubbi, la paura, la non conoscenza rendono difficile orientarsi in questo casino, aggiungiamoci un'informazione partigiana (in un senso e nell'altro)... A volte di ha proprio la sensazione di non avere interlocutori credibili a cui rivolgersi, ed è per questo che seppur mangiandomi il fegato continuo a cercare di dare notizie non di parte.
E credimi, non è facile, a volte viene proprio voglia di fare volare schiaffi e madonne, quando ci si trova a rapportarsi in certi contesti. Non è il caso del forum.
A Pasqua la madre di una mia amica che vive in un bosco, fuori dal mondo, ha avuto il coraggio di chiedermi se era vero quello che si diceva perché "io non ne ho visti malati"...
  • d_phatt
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03-03-21 13.32

Io ho messo un thanks a Wildcat, ma è simbolico perchè se ne meriterebbe uno e anche più per ogni singolo post che ha scritto.
E ti dico "di persona" GRAZIE per quello che hai scritto qui e tutte le precisazioni che hai fatto.

Ed aggiungo che è assolutamente vero che la scienza non è democratica e i suoi argomenti non possono essere messi in discussione da chi non li ha studiati davvero, e con immensa fatica. E questo vale per tutti, anche per gli scienziati che hanno studiato cose diverse da quella di cui si discute.
Io sono un matematico e non posso parlare di medicina, di chimica, di biologia...di fisica un po' sì, ma poco e non al cospetto di un fisico vero. Di informatica sì, ma solo di alcune piccole cose. E non posso neanche parlare di aree della matematica a me sconosciute perchè ormai è diventata una disciplina immensa con decine se non centinaia di specializzazioni, e anche se uno è un genio enciclopedico può ormai conoscerne solo una minima parte.

Ognuno di noi deve stare ben attento a parlare di cose che non comprende appieno, io semplicemente mi fido di Wildcat e di altri come lui pur non potendo capire veramente come funzionano le cose di cui parla perchè ho fiducia nel processo scientifico e nel metodo della scienza (quando usati con lo spirito giusto, per il bene delle persone). Il pensiero razionale è l'unica cosa che può salvarci.

E anche se queste cose sono (o dovrebbero essere) banali, le scrivo anche perchè voglio mostrare un po' di supporto a chi cerca di far ragionare e di spiegare le cose a modo.
  • d_phatt
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03-03-21 14.15

@ bat_man
Tama72 ha scritto:
mi sento in colpa per aver iniziato il discorso.

Obbiettivo raggiunto, discorso chiuso.
Ci deve essere solo un racconto e tutto il resto è ‘fake news’. Il pensiero dominante non accetta null’altro se non se stesso.
Ecco questo è l'apice dell'assurdo che si può raggiungere, quando uno è confuso e forse disperato per qualche motivo...

Qui non si parla di PENSIERO DOMINANTE, si tratta solo di saper distinguere le cose basate sulla logica e sulla conoscenza, e quelle basate sull'ignoranza e la paura. Nel momento in cui si preferiscono le seconde alle prime (e magari si da' retta alle tipiche cose scritte in quel cesso della società che sono i social network), tutto è perduto.

Perchè poi è ancora più ridicolo che certe persone credono a certe stronzate (come ad esempio i no-vax o i terrapiattisti) e magari le diffondono pure, quando poi se gli si rompe qualcosa si rivolgono al tecnico di turno, e se stanno male vanno...dove? Ah, dal dottore...ma come? Ma perchè non vanno a farsi curare l'appendicite da chi ha studiato su Facebook? Com'è, il lavoro degli esperti lo si accetta solo quando si è messi di fronte alla verità e quando fa comodo?
  • anonimo
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03-03-21 14.32

@ wildcat80
Di questo ringrazio te, e ti riconosco un atteggiamento costruttivo: i dubbi, la paura, la non conoscenza rendono difficile orientarsi in questo casino, aggiungiamoci un'informazione partigiana (in un senso e nell'altro)... A volte di ha proprio la sensazione di non avere interlocutori credibili a cui rivolgersi, ed è per questo che seppur mangiandomi il fegato continuo a cercare di dare notizie non di parte.
E credimi, non è facile, a volte viene proprio voglia di fare volare schiaffi e madonne, quando ci si trova a rapportarsi in certi contesti. Non è il caso del forum.
A Pasqua la madre di una mia amica che vive in un bosco, fuori dal mondo, ha avuto il coraggio di chiedermi se era vero quello che si diceva perché "io non ne ho visti malati"...
Io apprezzo molto i tuoi interventi, sono basati su riscontri, esperienze personali di un professionista, e su dati scientifici. Non sul "sentito dire". Non e' poco. !
  • soicaM
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03-03-21 15.15

Le parole contano.
Il COVID-19 è una pandemia? Siamo in guerra con il virus?
Parlare di guerra, d’invasione e di eroismo, con un lessico bellico ancora ottocentesco, ci allontana dall’idea di unità e condivisione di obiettivi che ci permetterà di uscirne. 
La guerra è il tempo dell’odio. In guerra per sopravvivere si è costretti a uccidere l’altro. Invece questo di oggi è il tempo della vicinanza e della solidarietà.
La crisi economica che sta avanzando non si risolverà con un farmaco o con un vaccino. Affrontare il COVID-19 come una "sindemia" invita ad assumere una visione più ampia, che comprende l’educazione, il lavoro, la casa, il cibo, l’ambiente.
Salute e decrescita...
 Il concetto di ‘rischio’ è una costruzione sociale: differisce da paese a paese, si modifica con il tempo, dipende dalla visione del mondo dominante. 
Qual è il rischio per la salute che potrebbe essere accettabile per una società?
A seconda del valore che associamo ad aspetti del vivere, possono significativamente cambiare le regole da rispettare. Se si considera la nuda vita come valore assoluto, stili di vita e abitudini alimentari più sani dovrebbero essere oggetto di norme giuridiche:  vietato fumare e bere alcoolici, obbligatorio fare attività fisiche, abolire l’uso delle auto private…  ma ciò non avviene.   Eppure, sempre a difesa della nuda vita, si è scelto di lasciar morire da sole persone care, e di rinunciare ai riti delle esequie, suscitando il dolore e l’angoscia di chi considera la vita come espressione sociale, culturale e spirituale. Due idee di ‘vita’, due concetti di rischio, due scelte politiche opposte!
Sarebbe opportuno abbandonare l’idea di essere in guerra, e collaborare invece alla costruzione di una ‘società della cura’ potrebbe essere la via da seguire.
 Sarebbe opportuno abbandonare la pretesa di ‘controllare l’incontrollabile’, cioè la vita nella sua esuberante e imprevedibile creatività, e guardare alla risposta diplomatica, che significa la convivenza con il "virus".
  • paolo_b3
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03-03-21 15.51

@ soicaM
Le parole contano.
Il COVID-19 è una pandemia? Siamo in guerra con il virus?
Parlare di guerra, d’invasione e di eroismo, con un lessico bellico ancora ottocentesco, ci allontana dall’idea di unità e condivisione di obiettivi che ci permetterà di uscirne. 
La guerra è il tempo dell’odio. In guerra per sopravvivere si è costretti a uccidere l’altro. Invece questo di oggi è il tempo della vicinanza e della solidarietà.
La crisi economica che sta avanzando non si risolverà con un farmaco o con un vaccino. Affrontare il COVID-19 come una "sindemia" invita ad assumere una visione più ampia, che comprende l’educazione, il lavoro, la casa, il cibo, l’ambiente.
Salute e decrescita...
 Il concetto di ‘rischio’ è una costruzione sociale: differisce da paese a paese, si modifica con il tempo, dipende dalla visione del mondo dominante. 
Qual è il rischio per la salute che potrebbe essere accettabile per una società?
A seconda del valore che associamo ad aspetti del vivere, possono significativamente cambiare le regole da rispettare. Se si considera la nuda vita come valore assoluto, stili di vita e abitudini alimentari più sani dovrebbero essere oggetto di norme giuridiche:  vietato fumare e bere alcoolici, obbligatorio fare attività fisiche, abolire l’uso delle auto private…  ma ciò non avviene.   Eppure, sempre a difesa della nuda vita, si è scelto di lasciar morire da sole persone care, e di rinunciare ai riti delle esequie, suscitando il dolore e l’angoscia di chi considera la vita come espressione sociale, culturale e spirituale. Due idee di ‘vita’, due concetti di rischio, due scelte politiche opposte!
Sarebbe opportuno abbandonare l’idea di essere in guerra, e collaborare invece alla costruzione di una ‘società della cura’ potrebbe essere la via da seguire.
 Sarebbe opportuno abbandonare la pretesa di ‘controllare l’incontrollabile’, cioè la vita nella sua esuberante e imprevedibile creatività, e guardare alla risposta diplomatica, che significa la convivenza con il "virus".
Bentornato Massimiliano!

Ed hai fatto un intervento di grandissimo spessore!!! Vorrei che fosse come dici tu, ma sono pessimista, l'ho già detto.

emo
  • mike71
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03-03-21 15.54

wildcat80 ha scritto:
Un'ultima precisazione sui fantomatici 2000 euro: non ci guadagna nessuno di chi pensate voi (poi chiaro, siamo in Italia pensare male è lecito).
Solo per darvi un'idea, la nostra lavanderia sui camici di goretex ha incrementato il turnover di lavaggi del 3000%: in un giorno si consumano i camici che normalmente si usano in un mese, è un aumento di costi.

I rimborsi funzionano in questo modo.
Si parte dalla scheda di dimissione ospedaliera
La scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale.Le schede di dimissione sono compilate e sottoscritte dal medico che dimette il paziente;le informazioni raccolte e codificate sono trasmesse alle Regioni e da queste al Ministero della salute.
Nella SDO vengono inseriti i dati di sesso, eta`, Diagnosi principale ed eventuali diagnosi secondarie, e tutte le procedure e gli interventi che sono stati fatti a quel paziente ed infine l'esito del ricovero.
ICD e` la codificazione internazionale delle malattie, con un codice alfanumerico, in cui le malattie ed i traumatismi sono raggruppati in blocchi correlati. La versione che si usa adesso e` la ICD9CM e contiene sia le diagnosi che le procedure che sono state fatte.
Il sistema DRG (diagnosis related groups) è un sistema di classificazione dei pazienti dimessi dagli ospedali per la valutazione dell’assorbimento di risorse nell’attività clinica ospedaliera e raggruppa in una serie di categorie dei gruppi similari di diagnosi e che richiedono percorsi clinici simili.
Per passare dalla SDO alla DRG si usa un software (o formula od algoritmo) che si chiama grouper, Il grouper verifica le procedure che sono state fatte ed attribuisce una delle categorie del DRG, eventualmente raffinando per procedure secondarie e dati anagrafici.
Da questo dato si ottiene una tabella che associa il rimborso alla durata di degenza con un tabellario. Questo che e` stato emesso nel 2013, poi ci son stati piccoli aggiornamenti.

Dove voglio arrivare? Per qualunque ricovero ospedaliero, esiste un rimborso che viene dato e che viene calcolato a prezzi medi. Dato che comunque i rimborsi sono raggruppati in categorie e non esiste una categoria specifica per COVID questa viene raggruppata come costi con malattie polmonari simili, ma che erano trattate senza tutte le precauzioni che si son dovute usare per la SARS-CoV2. Ci sono DRG che danno rimborsi piu` elevati, e che quindi sarebbe meglio usare quelli se si volesse fare la cresta.
  • soicaM
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03-03-21 16.09

@ paolo_b3
Bentornato Massimiliano!

Ed hai fatto un intervento di grandissimo spessore!!! Vorrei che fosse come dici tu, ma sono pessimista, l'ho già detto.

emo
Grazie Paolo, e grazie admin emo
Io vivo nella "bolla" di chi ha ancora una famiglia, un lavoro e una casa, quindi l'essere ottimista ha volore relativo, e cela un pessimismo assoluto, e viceversa. emo