16-12-11 19.44
@ gibbs
non ho letto tutto il 3d ma mi è balzata una proposta in mente.
allora
cannabis legale a uso personale, venduta LIBERAMENTE dal tabaccaio (o in farmacia, perchè no?) come le sigarette sotto monopolio di stato (rientriamo col debito?), in modo che OGNI CONSUMATORE POSSA ACQUISTARLA LIBERAMENTE.
la legalità (ai prezzi di mercato

) abbatterebbe lo spaccio.
per consumarla nessun ostacolo: solo al primo acquisto compilazione di un modulo che rimane anonimo in un database ospedaliero.
solo che nel momento in cui un consumatore comprovato (col modulo) si presentasse all'ospedale per delle cure relative a patologie derivate dall'uso/abuso della ganja, scatterebbe il riscontro sul database e le spese per le cure (legittime) sarebbero interamente accreditate al "malato", in modo da non ricadere sui "malati accedentali".
[potrebbe seguirsi il sistema americano della previdenza privata nel solo caso della malattia derivata dall'uso di marijuana]
chi vuol fumare fumi (quello che vuole), come chi vuole bere beva.
inoltre sarebbe da prevedere un inasprimento totale delle pene derivate da reati commessi sotto l'influenza del thc (farei lo stesso anche per tutte le altre droghe).
siamo in una civiltà che propina continuamente la massima e totale individualità/libertà. quale libertà più libera di questa?
è una proposta che va contro le mie convinzioni morali, ma potrebbe essere una soluzione, no?
Bella proposta di Gibbs, ma non completa e facilmente incrinabile. C'è un vincolo sostanziale: la maggiore età. La vendi anche ai minorenni la cannabis? Non credo. Non è il foglio da firmare la prima volta il problema, basterebbe il tesserino sanitario. Il "problema" è che a fumare si incomincia TUTTI da minorenni. La cannabis inoltre ha un secondo inghippo: sballa. Abbiamo delucidato gli effetti che fa soprattutto nell'immediato, cioè ti manda in botta. Sarà dunque, penso, necessario quantificare una dose giornaliera massima, perché che vuoi fare, tenere la gente in giro e in botta tutto il giorno? Non c'è un limite all'acquisto di cannabis? Mettiamo un limite legale, è pur sempre una sostanza stupefacente.
Tornando al concreto, il problema della maggiore età sussiste. Per le sigarette si aggira l'ostacolo e si fanno comprare le bionde da quelli più grandi, o ci si fa prestare (cosa che io non ho mai fatto) la tessera sanitaria ai distributori, senza contare i tabaccai che le vendono così, fregandosene dell'età. Ecco i minorenni con le sigarette in tasca, in mano o in bocca.
Per la cannabis? Esistono figure minorenni che spippano? A voglia! E loro come fanno? Semplice, vanno da qualcuno che fuma e si fanno comprare la dose. C'è il controllo delle dosi? Perfetto, si trova un nuovo posto di lavoro, una figura mai vista prima: lo spacciatore. Cosa fa lo spacciatore? Compra a carico suo la dose massima consentita entro gli intervalli minimi, ammesso che non la reperisca illegalmente, ma soprattutto ammesso che ci siano come mi auguro delle soglie massime, e poi le rivende a coloro che cercano la dose. Chi sono questi acquirenti?
1) I minorenni
2) Coloro che (ipoteticamente) hanno superato la dose giornaliera
3) Coloro che vogliono rimanere "puliti" per il SSN.
Consiglio caldamente allo spacciatore di non consumare per due motivi: terminerebbe la dose giornaliera con mancato guadagno e si pesterebbe i piedi. Uno spacciatore che consuma la droga non fa mai una bella fine...
Ah so già che non verrò adulato come è avvenuto per Gibbs quando ha fatto la proposta. Chi porta le brutte notizie non è mai incensato.