Un buon metodo per diteggiare....

  • ottavanota
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19-04-10 14.50

Salve ragazzi... ho notato con il tempo che il "cuore" dello studio del pianoforte e' la "diteggiatura"! Seppur soggettiva, vorrei acquisire la tecnica "oggettiva", cioe' quei pricipi base che si incontrano nel diteggiare non solo brevi spartiti, ma accordi, dai piu' semplici ai piu' complessi. Esiste un metodo chiarificatore? Posseggo Hannon, Beyer... ma qui la diteggiatura va dedotta dai numeri scritti sulle note, ma non esiste una parte scritta che mi spieghi la tecnica che c'e' dietro certi passaggi e la scelta di tali numeri ... li prendo cosi' come sono... e spesso... nemmeno mi piaccioni!
Sapreste dell'esistenza di un manualetto alla A alla Z su questo "spinoso" ma fondamentale argomento?
Grazie
Edited 19 Apr. 2010 12:52
  • puchu
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19-04-10 16.15

ciao se non mi sbaglio c'è un manuale scritto da Baccigalupi, ma non ricordo il titolo :(
  • jacus78
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20-04-10 00.27

la diteggiatura non fa parte di una tecnica definita....si acquisisce automaticamente dopo aver letto tanti libri come quelli che hai citato.....ma soprattutto è molto chiara nelle scale nelle quali è presente il passaggio del pollice e su quali tasti e a seconda della tonalità in cui suoni!!! dopodichè c'è bisogno di molto molto esercizio per memorizzare e acquisire il "disegno" che le dita compiono sul pianoforte!!! c'è anche un altro punto....a volte ci sono scritti i numerini, e a volte no.....quando non sono presenti sul pentagramma, si mettono le diteggiature più "comode" per non affaticare troppo i polsi e per semplificare determiati passaggi!!sempre seguendo comq la diteggiatura standard che vede la mano posizionata con il primo sulla tonica e il quinto sulla dominante, tranne sui tasti neri nelle quali è presente un'altra diteggiatura (vedi scale appunto)!! in ogni caso non sono a conoscenza di nessun manuale che parli solo di diteggiatura pianistica!!
saluti!
Edited 19 Apr. 2010 22:29
  • Asterix
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20-04-10 00.43

La diteggiatura migliore è quella che permette di esprimere al meglio il significato musicale (fraseggio, accenti, dinamice, staccati, legati...) di una frase musicale...

Così (più o meno) diceva Nehaus nel suo libro: "L'arte del pianoforte".

20-04-10 17.14

mah..la diteggiatura è personale, spesso si cambia anche quella già scritta sui testi (a parte, ovviamente, i libri di tecnica che perderebbero il loro valore!)
personalmente cerco le diteggiature che mi tengano la mano più equilibrata, es. accordo di mib maggiore (semplice triade), con la destra, 2-1-5, che per quanto possa risultare innaturale permette di tenere tutte le dita sulo stesso punto dei tasti e di applicare una forza bilanciata. in generale evita, quando possibile, passaggi critici con 3-4 o 4-5, nel senso che se è possibile un'altra diteggiatura usa quella (non fare acrobazie per evitarla, ecco..).
molti pianisti si ispirano alla tecnica usata per il violino: vai per "posizioni", che possono essere ottave o ambiti più ristretti, spostando la mano solo quando il pezzo si sposta (molti gli arpeggi li fanno senza passaggio del pollice, ma spostando tutta la mano contemporaneamente).
boh, ci sono molti accorgimenti poi.. emo
  • jacus78
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21-04-10 05.48

shiningkeyboard ha scritto:
boh, ci sono molti accorgimenti poi.. emo


ben detto!!!emoemo

( X Ottavanota) studiati le scale e memorizza tutte le posizioni per ogni scala (passaggio del pollice compreso) ....vedrai che il giochetto poi è abbastanza sempliciotto!! in qualsiasi solista, esistono delle scale, che siano doriche, ioniche, blues, esatonali, pentatoniche ecc ecc!! una volta memorizzate le posizioni delle dita ti verrà tutto automatico!!
Edited 21 Apr. 2010 3:50