Memorizzare una canzone

  • anonimo

22-03-18 08.54

Metodo per memorizzare un brano musicale

1) scriversi l'armonia usando le sigle funzionali, ovvero il grado dell'accordo rispetto alla tonalità d'impianto seguito dal tipo di accordo (min7, maj7, 7 etc)

2) dividerlo in blocchi che si ripetono e mettersi così in testa la struttura

3) trovare le varie cadenze (IImin V7 o simili) e capire quindi come il brano si muove nelle varie regioni armoniche della tonalità d' impianto

4) eseguire a memoria l'armonia dapprima a sezioni, poi mettendo gradualmente tutto insieme, il tutto in varie tonalità. Fare questo esercizio in tutte le tonalità è fondamentale, per imparare un brano in maniera funzionale e non pappagallesca

5) ripetere lo stesso procedimento per la melodia

Qui Cyrano, a voi Vincenzo e Tino
  • anonimo

22-03-18 08.55

grazie un topic utilissimo emo
  • maxpiano69
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22-03-18 08.59

Niente male, ottima sintesi emo diciamo che personalmente la trasposizione in tutte le tonalitá io la sposterei ad una fase successiva a quella del "possesso" completo del brano, armonia + melodia assieme, nella sua tonalitá originale.

Domanda sulla notazione relativa (per gradi, punti 1 e 3 della tua lista): come gestire/indicare eventuali modulazioni (cambi di riferimento, della tonica) all'interno del brano?
  • anonimo

22-03-18 09.10

@ maxpiano69
Niente male, ottima sintesi emo diciamo che personalmente la trasposizione in tutte le tonalitá io la sposterei ad una fase successiva a quella del "possesso" completo del brano, armonia + melodia assieme, nella sua tonalitá originale.

Domanda sulla notazione relativa (per gradi, punti 1 e 3 della tua lista): come gestire/indicare eventuali modulazioni (cambi di riferimento, della tonica) all'interno del brano?
1) sono in disaccordo, il fatto di fare il brano in tutte le tonalità dev'essere praticato da subito per staccarci immediatamente dall'approccio "concatenazione di accordi" al concetto "blocchi di funzioni/regioni armoniche"

2) notare tutto in funzione della tonalità di impianto, tranne eccezioni piuttosto rare in cui si assiste ad una vera e propia modulazione che duri abbastanza a lungo (ad esempio il bridge di Good Bite che ripropone l'A tale e quale alla sottodominante)...e marcarsi con la matita sopra le sigle la regione armonica in cui ci si muove

Esempio "Sei tu che mi manchi"

C | Emin7b5 A7 | Dmin7 | Fmin7 G7 |

I | III min7b5 VI7 | IImin7 | IVmin7 V7

Regione della tonica-> cadenza alla regione della sottodominante (il IImin7), il III grado è min7b5 proprio perchè la cadenza ad un tono minore non prevede il min7 ma appunto il min7b5 -> Cadenza alla tonica (dove il IVmin 7 terrebbe il posto di un IImin7b5 per "attrazione modale" alla cadenza precedente ove il III grado appariva in forma min7b5)

Una chicca: invece di IVmin7 V7 si potrebbe provare IVmin7 bVII7, ovvero prendere il IVmin7 come un vero e proprio secondo grado e fare quindi una vera e propria cadenza (che sarebbe al bIII)
  • benjomy
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22-03-18 11.06

Cyrano ha scritto:
l fatto di fare il brano in tutte le tonalità dev'essere praticato da subito per staccarci immediatamente dall'approccio "concatenazione di accordi" al concetto "blocchi di funzioni/regioni armoniche"

corretto, giusto, utilissimo ma... per me un po' utopico... a meno di essere un professionista che vive di musica, chi fa anche altro ha a malapena il tempo di imparare i brani ( ipotizziamo un repertorio di 30 brani) in tonalità e spesso la trasposizione in tutte le tonalità non è così semplice e immediata.. si rischia di non vere il tempo per la memorizzazione di altri brani...ovvio che non sto parlando di brani semplici...
  • anonimo

22-03-18 12.21

@ benjomy
Cyrano ha scritto:
l fatto di fare il brano in tutte le tonalità dev'essere praticato da subito per staccarci immediatamente dall'approccio "concatenazione di accordi" al concetto "blocchi di funzioni/regioni armoniche"

corretto, giusto, utilissimo ma... per me un po' utopico... a meno di essere un professionista che vive di musica, chi fa anche altro ha a malapena il tempo di imparare i brani ( ipotizziamo un repertorio di 30 brani) in tonalità e spesso la trasposizione in tutte le tonalità non è così semplice e immediata.. si rischia di non vere il tempo per la memorizzazione di altri brani...ovvio che non sto parlando di brani semplici...
Il problema è appunto il metodo di apprendimento

se impariamo a fare per prima cosa una breve analisi funzionale e poi l'analisi strutturale, poi il resto viene da se
  • mike71
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22-03-18 12.29

Cyrano ha scritto:

Esempio "Sei tu che mi manchi"

C | Emin7b5 A7 | Dmin7 | Fmin7 G7 |

I | III min7b5 VI7 | IImin7 | IVmin7 V7



Sto iniziando a leggere un libro di armonia e quello che ho notato è che pur essendo in italiano e scritto da un'italiana, si usa questa notazione.

Come mai le note non si scrivono in Italiano ? Do | Mi min7b5 La 7 | Re min7 | Fa min7 Sol 7 |
Forse perchè questo sarebbe totalmente parente con il Do mobile per il solfeggio?

(Domanda da novizio...)
Non credo che i musicisti siano rutti managers milanesi incattiviti :-)

  • maxpiano69
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22-03-18 12.32

mike71 ha scritto:
Come mai le note non si scrivono in Italiano ? Do | Mi min7b5 La 7 | Re min7 | Fa min7 Sol 7 |
Forse perchè questo sarebbe totalmente parente con il Do mobile per il solfeggio?


Perché nel mondo globalizzato e soprattutto quando si tratta di musica moderna é piú facile trovare spartiti scritti in notazione anglosassone, che é lo standard globale di fatto, quindi tanto vale abituarcisi subito.
  • mike71
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22-03-18 12.35

@ maxpiano69
mike71 ha scritto:
Come mai le note non si scrivono in Italiano ? Do | Mi min7b5 La 7 | Re min7 | Fa min7 Sol 7 |
Forse perchè questo sarebbe totalmente parente con il Do mobile per il solfeggio?


Perché nel mondo globalizzato e soprattutto quando si tratta di musica moderna é piú facile trovare spartiti scritti in notazione anglosassone, che é lo standard globale di fatto, quindi tanto vale abituarcisi subito.
Dis-le à un français ...
  • maxpiano69
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22-03-18 12.37

@ mike71
Dis-le à un français ...
Stai tranquillo che anche loro usano il Real Book con gli accordi anglosassoni e non li trascrivono emo emo
  • vin_roma
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22-03-18 15.04

Cyrano ha scritto:
Qui Cyrano, a voi Vincenzo e Tino


ehhh, devo costruire degli esempi, sia grafici che musicali, e soprattutto studiare un metodo per un mini percorso che porti a qualcosa.

Mi piace, per stasera vedo di cominciare a tirar giù qualcosa.
  • anonimo

22-03-18 15.07

@ vin_roma
Cyrano ha scritto:
Qui Cyrano, a voi Vincenzo e Tino


ehhh, devo costruire degli esempi, sia grafici che musicali, e soprattutto studiare un metodo per un mini percorso che porti a qualcosa.

Mi piace, per stasera vedo di cominciare a tirar giù qualcosa.
emoemoemo
  • andrew1
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22-03-18 16.02

Come ho scritto nell'altro 3d, quoto anche io quanto hai scritto.

Mi pare che in molti, qui ed altrove (poi magari si lamentano che alla gente non interessa la musica perchè si ritrovano senza "clienti"), si dimenticano che per molti di noi quella della musica non è una professione, e che possiamo dedicare qualche ora alla settimana, se va bene.
Altrimenti dobbiamo sacrificare tempo alla famiglia, al lavoro, ad altre passioni.
Quindi imparare un brano, seppur semplice, in tutte le tonalita, almeno per me vorrebbe dire perderci oltre un mese.
Certo, saper suonare qualcosa in qualsiasi tonalità sarebbe l'optimum, ma allora dovrebbero abolire la Fornero e bisognerebbe essere single.
Oppure rassegnarsi ad imparare 1-2 brani all'anno.

Gli accordi di un brano, la sua tessitura armonica, non sono una sequela di nozioni blindate da imparare a memoria ma una successione logica di rapporti tra "parenti" e capirne la chiave ti permette di sviluppare qualsiasi concatenazione nel momento stesso in cui la pensi. Non è questione di memoria e non è roba difficile e vedrai che dopo un poco di abitudine ad un approccio armonico/emotivo al tuo livello, solo ascoltando un pezzo "semplice", riusciresti a distinguere ad orecchio la posizione degli accordi di qualsiasi melodia.
L'armonia ha le sue regole ma sono desunte da processi psico/fisici naturali, non sono invenzioni dell'uomo.

Ecco, da questo 3d mi aspettavo la spiegazione di quanto scritto qui sopra, perchè la suddivisione di un brano in A, B,C,..., l'ho capita la prima volta che l'ho letta (cap. XIX del Levine).

Bene, ora vado a suonare It's only a paper moon, rigorosamente in Db, perchè se dovessi suonarla in qualche altra tonalità ci impiegherei altri 6 mesi, e visto che qui c'è il sole, il mare e le ragazze iniziano a svestirsi ... preferisco andare altrove!
  • paolo_b3
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22-03-18 16.41

@ anonimo
Metodo per memorizzare un brano musicale

1) scriversi l'armonia usando le sigle funzionali, ovvero il grado dell'accordo rispetto alla tonalità d'impianto seguito dal tipo di accordo (min7, maj7, 7 etc)

2) dividerlo in blocchi che si ripetono e mettersi così in testa la struttura

3) trovare le varie cadenze (IImin V7 o simili) e capire quindi come il brano si muove nelle varie regioni armoniche della tonalità d' impianto

4) eseguire a memoria l'armonia dapprima a sezioni, poi mettendo gradualmente tutto insieme, il tutto in varie tonalità. Fare questo esercizio in tutte le tonalità è fondamentale, per imparare un brano in maniera funzionale e non pappagallesca

5) ripetere lo stesso procedimento per la melodia

Qui Cyrano, a voi Vincenzo e Tino
Discussione interessante...
Per me stiamo confondendo un po' gli argomenti.
Siamo partiti da un commento di Vin, ossia che un semplice brano si può eseguire senza aver bisogno di studiarlo. Ma semplice, io non credo che qualcuno qui sia in grado di cifrare al primo ascolto Rapsodia in Blu, ditemi se sbaglio. Oppure veniamo un po' più giù, chi è in grado di cifrare Salirò di Silvestri senza averlo studiato.
Invece la discussione si è spostata sul memorizzare, che è un'operazione che si può fare anche su uno spartito. Io ad esempio brani come The entertainer o Maple leaf rag, quando li facevo li eseguivo senza spartito, ma perchè a furia di averli letti me li ricordavo a memoria. E' verissimo, mi pare l'abbia detto Tino, che se ti abitui a leggere poi se ti tolgono lo spartito sei perso, e vale ad esempio anche per il testo di una canzone, se la leggi mentre canti e ti tolgono il testo la maggioranza (io di sicuro) non sa procedere a memoria. Per questo memorizzo ciò che devo cantare.

P.S. A cantare forse sono peggio che a suonare...
  • vin_roma
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22-03-18 16.48

@andrew1, rispetto la tua idea e sei liberissimo di vederla così ma in pratica è come se tu dicessi: "non mi interessa imparare una lingua, mi basta il prontuario con 100 frasi fatte e la conversione fonetica nella mia lingua". Non penso sia così per tutti.
  • anonimo

22-03-18 17.26

ragazzi io rispetto tutti però l'argomento per me è interessantissimo quindi cerchiamo di non far polemica e restare sul pezzo emo
  • benjomy
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22-03-18 17.57

@ anonimo
Il problema è appunto il metodo di apprendimento

se impariamo a fare per prima cosa una breve analisi funzionale e poi l'analisi strutturale, poi il resto viene da se
l'analisi funzionale è fondamentale. se hai capito di essere in presenza di un II-V-I sei già a buon punto. quello che secondo me non è sempre facile è la trasposizione in tutte le tonalità
un conto è eseguire la stessa candenza (magari con accordi pittuosto alterati) in Do, un altra cosa eseguirla il Solb.. parlo proprio da un punto di vista pratico..
  • mike71
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22-03-18 18.03

@ anonimo
ragazzi io rispetto tutti però l'argomento per me è interessantissimo quindi cerchiamo di non far polemica e restare sul pezzo emo
Anche per me - il discorso è interessantissimo - ma come in tutte le cose della musica, bisogna ricordarsi che un consiglio per un esperto può essere distruttivo per un principiante.
Specie per un principiante autodidatta perchè traviato da cattivi maestri.

  • anonimo

22-03-18 18.26

@ mike71
Anche per me - il discorso è interessantissimo - ma come in tutte le cose della musica, bisogna ricordarsi che un consiglio per un esperto può essere distruttivo per un principiante.
Specie per un principiante autodidatta perchè traviato da cattivi maestri.

certo ogniuno usa il suo ritmo, se ad esempio devi trasporre un brano in tutte le tonalità non inizierai da un brano con una miriade di accordi, prendi quattro misure e le trasponi via via ne aggiungi altre.
  • vin_roma
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22-03-18 19.01

benjomy ha scritto:
un conto è eseguire la stessa candenza (magari con accordi pittuosto alterati) in Do, un altra cosa eseguirla il Solb.. parlo proprio da un punto di vista pratico..


Beh, ad un certo punto, con la pratica, accade che i suoni, i movimenti, diventano posizioni plastiche delle mani, ci vai sopra ad istinto. Magari sbagli una nota ma la correggi subito.

Ma poi tu suoni, e bene, hai esperienza, mica ti farai di questi problemi?